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Autore: _Bec_    29/10/2010    42 recensioni
Milano, Italia. Alice, diciassettenne come tante altre, in cerca del principe azzurro e di ricostruirsi una vita nella sua nuova scuola. Lorenzo, suo vicino e ora anche suo compagno di classe; incomprensibilmente odioso, estremamente attraente. Le loro vite avrebbero potuto scorrere parallele, non fosse stato per l'attrazione innegabile tra di loro, per un patto scellerato.
(Introduzione by Bea (Panna_))
Dal prologo: "Ti odio. Sì, proprio così, ti odio. Il mio cuore potrà pensarla diversamente, ma il mio cervello riesce ancora a ragionare in maniera lucida…più o meno.
Non sto capendo un cavolo della lezione -sulla mia materia preferita tra l’altro- per colpa tua.
Ti sto fissando da mezz’ora, forse anche di più, eppure tu sembri immerso in un mondo completamente tuo e non te ne accorgi…o meglio, fingi di non accorgertene.
Mentre ti passi una mano fra i capelli per spettinarli, mi viene spontanea una domanda; chi ti credi di essere? Chi sei tu per farmi stare così male?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 20: Rivelazioni


Ero nel panico più totale, non riuscivo nemmeno ad alzarmi da quello scalino e le gambe non mi rassicuravano per niente sulla loro stabilità.

Solo dopo qualche secondo di silenzio e di meditazione riuscii, una gamba per volta, a tirarmi su per rientrare in casa.

Corsi in camera mia ed afferrai il telefono con mani tremanti, tanto che sbagliai almeno tre volte a comporre il numero.

Ti prego, ti prego. Rispondimi.

-Pronto?-

Tirai un sospiro di sollievo e sorrisi al soffitto più tranquilla. -Matt!- Dissi come se stessi evocando chissà quale Santo.

-Ali? Che...-

-Zitto.- Forse non era stato molto carino da parte mia usare quel tono brusco, ma ero sull'orlo di una crisi di nervi. -Tuo fratello è lì con te?-

Passarono secondi di interminabile sofferenza, secondi in cui valutai l'ipotesi di minacciarlo pure di morte se non mi avesse risposto in tempi umani.

-Sì, è qui. Vuoi dirmi o no che succede?-

Avevo già perso la ragione dopo quel “sì, è qui”. Sentivo una di quelle stupide musichette trionfanti rieccheggiare nella mia testa. Ero impazzita? Probabile.

-Bene. Matt, ti prego, qualsiasi cosa succeda, qualsiasi...persona venga lì a citofonare o a suonare il campanello...giurami che non aprirai.- Mi spaventai io stessa del tono perentorio che usai. Più che una preghiera sembrava un ordine.

-Che cosa?- Alzò la voce di almeno un'ottava...e poi dicevano che erano le ragazze ad avere la voce acuta e stridula, -Com-cosa...ma perché?-

Stavo per sclerare seriamente, così feci un lungo respiro per calmarmi. -Non posso spiegartelo adesso Matt. Fidati di me, ti prego.- Mi morsi l'interno della guancia. Gli stavo chiedendo di fidarsi di me, quando non stavo facendo altro che ingannarlo.

-Ma...-

-Ti prego.- L'ansia stava tornando, mi sarei messa a frignare di lì a poco per lo stress.

Lo sentii sospirare rassegnato. -Va bene, d'accordo. Sei la mia ragazza, mi fido di te.-

Strinsi più forte la cornetta del telefono temendo che da un momento all'altro potesse cadermi a terra. Che razza di verme schifoso e strisciante che ero.

-Mi spiegherai tutto poi, ok?-

Annuii, schiarendomi la voce prima di rispondergli, -Sì, certo. Tieni tuo fratello lontano dal citofono e dalla porta mi raccomando. Conto su di te.-

Riattaccai con il cuore in gola, non ancora del tutto tranquilla. Sapevo che Lore non si sarebbe arreso così facilmente, non gli sarebbe bastata una porta chiusa a fermarlo. Non se era incazzato. Non dopo che quello stronzo aveva picchiato sua sorella.

Mandai un veloce messaggio ad Ilaria per spiegarle la situazione, scusandomi per non essermi presentata all'appuntamento.

Si mostrò comprensiva come sempre, così come Dany e Angie. Mi scrisse di non preoccuparmi assolutamente e di farle sapere poi come andavano le cose.

Non riuscii a stare ferma nemmeno per un secondo nei successivi minuti. Sapevo di non poter fare altro per impedire che Lore e Domenico si incontrassero. Teoricamente non avrei nemmeno dovuto sapere quello che era successo, avevo origliato tutto quanto senza che nessuno sapesse. Glenda avrebbe potuto rimanerci male se lo avesse saputo; avevo ascoltato qualcosa di molto personale che la riguardava...

Quando il telefonino squillò di nuovo, una decina di minuti dopo, lo afferrai con una tale forza da strapparlo quasi dal cavetto del caricabatterie a cui era attaccato.

-Pronto?- La mia voce era angosciata e affannata.

-Vuoi dirmi, gentilmente, che cosa ci fa lui qui?-

Non avevo nemmeno guardato chi fosse prima di rispondere, ma lo capii subito dalla voce: Matt.

-Hai aperto?!- Strillai terrorizzata.

-No. Ho la telecamera del citofono accesa. Il tuo amichetto è qua sotto.- Sputò fuori quella frase con una rabbia così controllata da farmi rabbrividire.

-Matt...- Non sapevo nemmeno io che cosa stavo per dire, che cosa avrei voluto dire...

-Ha suonato un paio di volte e quando ho alzato la cornetta ha sbraitato qualcosa del tipo “So che sei in casa bastardo e non mi muovo di qui finché non hai il coraggio di scendere”.- Proseguì lui, riacquistando un tono di voce neutro e pacato ed ignorando il mio flebile richiamo.

-Tuo fratello...ha alzato le mani su Glenda.- Spiegai titubante, sperando che mi credesse e che non difendesse Domenico a spada tratta a priori.

-Avevo immaginato che fosse una cosa grave...- Fece una pausa, -Ho visto anche lei al citofono, è ridotta male.-

Doveva essere dura anche per lui: aveva davanti agli occhi la prova di quello che il fratello aveva fatto.

Restammo in silenzio entrambi, poi fu di nuovo lui a parlare: -Mio fratello è sotto la doccia adesso, ma non ci starà in eterno, fra un'oretta deve uscire.-

Raggelai nel sentire quelle parole ed adocchiai svelta l'orologio. Un'ora. Solo un'ora.

-No...- Quel mugolio uscì da solo e incontrollato, evidenziando ancora di più la mia ansia.

-Più di questo non posso fare Alice...- Freddo. Duro. Brusco. Non cercava di consolarmi, mi stava accusando schifato.

-Va bene.- Non mi lasciò nemmeno finire di parlare, il tu tu tu del telefono aveva accompagnato l'ultima parola da me pronunciata.

Sospirai e riattaccai a mia volta; aveva ragione ad essere arrabbiato, solo...non poteva accusarmi perché ero in pensiero per Lore...era normale essere preoccupati per una cosa del genere!

Mi lasciai ricadere a peso morto sul divano e fissai la televisione spenta davanti a me per qualche minuto. Ci doveva pur essere un modo per farlo allontanare di lì...

Cercai tra la rubrica il numero di un'altra persona che forse avrebbe potuto aiutarmi e una volta trovato schiacciai veloce il tasto verde di chiamata.

-Mel?-

-Ciao Ali! Ti stavo per chiamare io! Indovina? Ti ricordi di quel ragazzo che ti avevo detto...-

Oddio, oddio, oddio. Ci mancava solo che iniziasse uno dei suoi monologhi! Non potevo mica bloccarla come avevo fatto con Matteo, lei era una ragazza, stava parlando di un ragazzo che le interessava, se le avessi di stare zitta si sarebbe giustamente offesa.

-Sì, davvero, Mel è una cosa stupenda.- La troncai dispiaciuta a metà del discorso, -Ma devo prima raccontarti io una cosa urgente...-

-Cosa? Che è successo?- Si preoccupò immediatamente. Fortunatamente non ci era rimasta male.

Avrei voluto insultarla gentilmente per non essere venuta a scuola quel giorno e chiederle come stava, ma non c'era abbastanza tempo.

Le raccontai tutto, a partire dal fatto che Matteo il mio ex e Domenico il ragazzo di Glenda fossero fratelli, dettaglio che non avevo ancora avuto modo di svelare.

-Lore sta andando dove?!- Strillò spaccandomi un timpano, una volta finito il mio discorso delirante.

-Ci è già andato.- Era piacevole essere la più tranquilla della situazione per una volta.

-Oh Santo Piripillo!-(*)

Meno male che Mel riusciva a sdrammatizzare anche le situazioni più critiche con le sue idiozie.

-Ok, lascia fare a me.-

Ero sicura di aver capito male. -Cosa?-

-Sì, so io cosa fare. Lore se ne andrà di lì solo per un'altra persona a cui tiene.-

Continuavo a non capire, ma era comunque confortante sapere che lei avesse un piano. -Quindi? Chi?-

-Tu aspetta...una mezz'oretta. Lascia fare a me, non rispondere al cellulare per nessun motivo al mondo capito?-

-Ma...-

-Chiunque sia, non rispondere altrimenti mandi tutto a puttane, detto finemente...-

Staccai il telefono dall'orecchio e lo osservai per qualche secondo basita. Non era il caso di mettersi a valutare se Mel fosse o no impazzita, non in quel momento. -Ok, d'accordo.- Replicai infine, dopo aver riavvicinato il cellulare.

Potevo solo fidarmi del piano che la mente contorta di Mel aveva escogitato del resto. Non potevo mica fare affidamento su Matteo in eterno, prima o poi Domenico sarebbe sceso di certo e ci sarebbe stato un inutile spargimento di sangue...oddio, non che mi dispiacesse così tanto immaginare Domenico in un ospedale dopo essere stato preso a calci più volte...o magari anche stirato sotto una macchina.

Scossi la testa; da quando ero diventata così sadica e violenta?


Lorenzo's pov


Se quello stronzo credeva di riuscire ad evitarmi rintanandosi in casa come un coniglio si sbagliava di grosso. Prima o poi sarebbe uscito...non mi sarei mosso di lì finché non lo avrei preso a calci in bocca a quel bastardo.

Il cellulare nella tasca dei miei jeans iniziò a vibrare, prendendomi in contropiede e facendomi sussultare.

Lo tirai fuori, ignorando l'ennesimo piagnisteo di Glenda che mi implorava di lasciar perdere.

-Pronto?- Risposi seccato senza nemmeno guardare chi fosse. Ero troppo incazzato ed impaziente; non vedevo l'ora di spaccare il naso a quel cazzo di damerino figlio di quella zoccola di sua madre.

-Lore?- Aggrottai la fronte non appena riconobbi la voce di Mel, stranamente agitata e tremolante, quasi stesse piangendo.

-Mel? Che è successo?- Chiesi portandomi una mano all'orecchio, per evitare di sentire Rossella gridarmi contro che ero un coglione e che dovevo andarmene di lì.

-Ali...- Sentire quel nome, pronunciato con quella nota di angoscia e preoccupazione, fu come ricevere un pugno dritto nello stomaco.

Che cosa c'entrava Alice? Dov'era? Che era successo?

-Non mi risponde, sono preoccupata!- Sì, stava piangendo. O almeno così mi sembrava.

-Cosa?!- Sbattei le palpebre più volte incredulo. Che voleva dire, cosa stava succedendo?

-Dovevamo vederci un'ora fa e non c'è...sai che lei è sempre puntuale, sempre...-

Sempre.

Certo che lo sapevo, aveva rischiato di farsi investire una volta pur di non arrivare in ritardo.

-È da un'ora che la chiamo e non mi risponde...- La sua voce spezzata dai singhiozzi non faceva che agitarmi ancora di più.

-Magari ha tolto la suoneria...- Azzardai, quasi speranzoso. Senza il quasi.

-No!- Starnazzò alzando la voce, -Certo che no, lei non la toglie mai!-

Beh, io quello non potevo saperlo...

-E poi...- Il resto fu solo un frignare unico; non capii praticamente nulla.

-Mel, calmati e spiegami bene che succede!- Fottute donne di minchia. Bastava un niente per farle piangere e quando succedeva non si capiva un cazzo di quello che dicevano.

-Ho provato a chiamarla più volte ed il cellulare suona a vuoto...non mi risponde nemmeno a casa. Non è da lei, dove potrebbe essere? E se le fosse successo qualcosa? E se si fosse sentita male? Sono preoccupata, stamattina poi...- Altro singhiozzo, altra vena pulsante sulla mia tempia. Stava per venirmi un attacco isterico e non sarebbe stato d'aiuto.

-Stamattina poi...?- Feci pressione, ad un passo dallo sbraitarle contro.

-Non lo so, forse mi sbaglio ma...- Tirò su con il naso, -Mi è sembrato che qualcuno la stesse seguendo...la guardava in modo strano e...-

Non ascoltai più il resto del suo discorso, ormai mi ero completamente perso.

Dove cazzo poteva essere?! Perché non rispondeva al cellulare?!

Cazzo, cazzo, cazzo. Ci mancava solo lei! L'avevo vista proprio un'ora prima, dove era andata a cacciarsi? E se qualcuno l'avesse davvero seguita? Quella sembrava essere una calamita per coglioni patentati, bastava vedere il tipo in discoteca che le si era incollato addosso e l'altro...deficiente che sosteneva di essere il suo ragazzo...

Perché non aveva chiamato lui Mel? Perché non si preoccupava il suo ragazzo di lei?

Dopo un attimo di silenzio, mi accorsi che poco mi fregava di quello che avrebbe fatto quel coglione. Non era certo di lui che mi importava, ma...di lei.

Dio, cos'era quell'ansia che sentivo crescere a dismisura addosso? Le mie gambe, quasi dotate di volontà propria, si mossero praticamente da sole, lontano da lì, più vicino -lo speravo- a lei.

-Lore! Dove stai andando?- Sentii la voce incredula di Rossella sempre più distante, mentre riprendevo ansante a parlare con Mel.

-Sto andando a casa sua adesso. Vedo se lì mi risponde, ok? Tu prova...a sentire sua madre o qualcun altro, non so...- Stavo vaneggiando pure io, non sapevo che altra soluzione trovare.

Glenda se non altro era con Rossella; ci avrebbe pensato lei a tenerla lontana da quel coglione di Domenico. L'avrei preso a calci un'altra volta, di certo non l'avrebbe scampata. In quel momento era più importante un'altra cosa però...

-D'accordo, va bene.- Se fossi stato abbastanza lucido e tranquillo, probabilmente mi sarei accorto del fatto che Mel avesse misteriosamente smesso di piangere. Così come mi sarei accorto della nota soddisfatta presente nella sua voce. Ma non ci feci caso, troppo preso com'ero a correre, correre fino a sentire i polmoni bruciare per la mancanza d'aria, fino a sentire la milza dolere, correre come non avevo mai corso in vita mia.



Alice's pov


Ero talmente inquieta ed ansiosa che per passare il tempo mi misi a giocare ad uno stupido giochino per pc che consisteva nel creare torte. Decisamente troppo pacifico come gioco, dovevo comprare qualcosa di più violento per scaricare i nervi. Tipo quei giochi di lotta per Playstation...

Il cellulare sulla scrivania riprese a vibrare e, ad un passo dal rispondere, mi ricordai delle parole di Mel.

Non potevo rispondere. Diedi comunque un'occhiata al display per vedere chi fosse e quasi mi strozzai con la saliva nel momento in cui lessi quel nome.

Latini chiamata.

Era rimasto ancora salvato così, Latini, dalla volta che mi aveva fatto lo squillo per le ripetizioni. Non si era più fatto sentire poi dopo, nessun altro squillo né messaggio.

Perché mi stava chiamando? Quando Mel aveva detto di non rispondere, intendeva anche lui? E se fosse stato importante? E se riguardava Glenda?

Tutte cazzate. La verità era che volevo rispondere e sentirlo, sentire la sua voce, sentire il suo respiro...

Scossi la testa e lo lasciai squillare: Mel aveva detto di non rispondere a nessuno e così avrei fatto. Non avrei mandato tutto “a puttane” solo per un mio capriccio.

Lui comunque non si limitò a chiamarmi una volta sola; non appena il cellulare smetteva di squillare riprendeva subito dopo.

Il pensiero di rispondere e di sentire la sua voce dall'altra parte continuava a tormentarmi, ma mi costrinsi più volte a resistere a quell'invitante tentazione.

No.

Feci forza su me stessa e lo ignorai, servendo al cliente virtuale la mia adorabile torta alla panna.

Stranamente il cellulare smise di vibrare solo quando il campanello di casa suonò. Mi alzai così in fretta che inciampai sul cavo del caricabatterie del portatile e quasi lo feci cadere in terra.

-'Fanculo!- Digrignai fra i denti, in direzione del filo.

Il campanello suonò di nuovo, questa volta ripetutamente e senza tregua. Che cazzo di fretta c'era?! Chi poteva essere così isterico da non lasciare nemmeno il tempo di arrivare alla porta?!

-Ma porca puttana, arrivo!- Sbottai esasperata.

Controllai dallo spioncino chi fosse e quasi ci restai secca. Che...che diavolo ci faceva lui lì? Ma non doveva essere sotto casa di Matteo? Che diavolo aveva combinato Mel?

Aprii lentamente la porta, quasi certa di non trovare nessuno lì fuori e di essermi immaginata tutto. No, lui era davvero lì, constatai ancora più sgomenta.

Nei suoi occhi passò un lampo di stupore e di sollievo non appena mi vide, poi il tutto lasciò posto alla rabbia.

-Si può sapere perché cazzo non mi hai risposto?!- Mi gridò contro, alzando la mano destra per mostrarmi il suo cellulare. -Allora?!- Sollecitò, lasciandomi letteralmente di stucco: ma che gli prendeva? Perché arrabbiarsi così tanto per così poco?

Non era solo arrabbiato poi, sembrava che ci fosse qualcosa di diverso nel suo tono di voce, sembrava...ansioso? Preoccupato? Ma per cosa?

Oltretutto aveva il fiatone, lo sguardo stralunato e le guance leggermente arrossate, sembrava avesse appena finito di correre.

Correre? Da casa di Matt? Ma...era un bel po' distante da casa mia!

-Ero...stavo dormendo.- Del resto poteva pure valere come scusa no? Ed il suono del campanello avrebbe potuto svegliarmi, a differenza della vibrazione del cellulare.

-Dormendo...?!- Disse fra i denti, distogliendo lo sguardo e scoccando la lingua incredulo, -Sai, vero, che Mel è preoccupata da morire?-

Dovetti trattenermi con non poca fatica per evitare di esordire con un sonoro: “Eeeh?”

-Sì, io...- Che cosa gli aveva detto Mel? Dovevo improvvisare: -Mi sono appunto addormentata...- Ribadii, sperando che quello servisse a salvarmi. Mannaggia a Mel, poteva almeno informarmi del suo piano!

-Cioè tu sei andata a dormire pur sapendo che dovevi incontrarti con Mel?-

Ok, detta così la cosa poteva sembrare stupida. Io potevo sembrare stupida e la sua faccia non mi aiutava di certo ad accantonare quel pensiero.

-No...- Aiuto! Mi stavo arrampicando sugli specchi. -Ero stanca e mi sono sdraiata per qualche minuto. Poi mi sono addormentata.- Spiegai accigliata, esultando silenziosamente per quella risposta accampata all'ultimo.

-Tu invece?- Chiesi subito, senza lasciargli il tempo di aggredirmi ancora.

-Io cosa?- Alzò subito la guardia.

-Che ci fai qui?-

Fece una specie di smorfietta altezzosa, prima di appoggiarsi allo stipite della porta con fare annoiato, -Mel era preoccupata e mi ha chiesto di accertarmi che tu stessi bene.-

Chissà perché mi sembrava che stesse omettendo qualche particolare.

-E sei venuto qui di corsa?- Fu inevitabile per me sorridere compiaciuta e vittoriosa. Poteva dire quello che voleva ma le cose stavano così.

Dopo un attimo di stupore iniziale, arretrò di poco con la testa, guardandomi come se fossi stata una povera pazza, -Scherzi? Certo che no.- Assottigliò gli occhi sicuro di sé, -Stavo facendo ginnastica in casa.-

Dovetti mordermi a sangue le labbra per non ridere, ma quello non servì ad evitare che gli angoli si piegassero all'insù per il divertimento. Logico, lui non era a conoscenza del fatto che avessi assistito a quella discussione sulle scale, quindi, teoricamente, io avrei anche potuto pensare che lui fosse rimasto a casa.

-Che hai da fare quella faccia?- Domandò risentito, probabilmente pensando che stessi ridendo di lui...e in effetti...

-Niente, niente...- Alzai le mani, voltando di poco il viso da un'altra parte; non avrei resistito per molto, gli avrei quasi sicuramente riso in faccia a breve.

Aveva corso da casa di Matt solo per vedere come stavo...io ci mettevo almeno una mezz'oretta a piedi e lui...ci aveva messo appena una decina di minuti. Quanto cavolo aveva corso...per me?

Era lecito sorridere come una cretina, era lecito sentirsi così leggera e...contenta. Nonostante si comportasse da stronzo, coglionazzo, deficiente e cretino...a me almeno un po' ci teneva, altrimenti non avrebbe corso così tanto solo per accertarsi che stessi bene.

Ma la vera domanda era...perché? Perché era sempre stato così stronzo, se a me ci teneva? O forse ero io a fare supposizioni errate?

-No, adesso me lo dici.-

Ero così persa nei miei pensieri e nel mio mondo -la mia testa ormai vagava per conto suo- che non mi accorsi del fatto che si fosse avvicinato.

-Che...fai?- Deglutii nervosa non appena me lo ritrovai a soli pochi centimetri di distanza.

-Quel coglione...- Chiuse la porta dietro di sé con un gesto secco e veloce della mano, -Ha detto la verità?-

-Cosa?- Un momento. Di che stava parlando, perché aveva cambiato radicalmente argomento?

I suoi occhi fissi nei miei erano così destabilizzanti che mi ci volle qualche altro secondo per intuire a chi si stesse riferendo: Matt.

-State davvero...insieme?- Sembrava quasi che gli costasse una fatica immensa parlare e non ero sicura del fatto che quella fosse solo una conseguenza della sua precedente corsa disperata.

Perché faceva quell'espressione? Che cosa voleva che gli dicessi? “No, non è vero, io amo te, ti ho sempre amato e sempre ti amerò”?

-Sì.- Non sapevo nemmeno io se la mia risposta fosse riferita alla sua domanda o se fosse una conferma ai miei pensieri.

La sua reazione mi sorprese, al contrario delle mie aspettative, fu positiva, troppo positiva: ci rimasi male nel constatare quanto la sua epressione fosse rimasta completamente neutra.

-Non è vero.-

Come prego? L'aveva davvero detto? E con quell'aria da odioso saputello so-tutto-io?

-Sì che è vero.- Replicai piccata. Stava mettendo in dubbio la veridicità delle mie parole quel cretino! -Lui mi ama.- Osservai petulante, non rendendomi conto dell'accusa implicita nascosta in quella frase, -Ed io amo lui.- Sperai che quell'immensa stronzata risultasse quantomeno credibile.

Avevo stravolto le cose, era tutto il contrario: avevo detto a Matt di non amare Lore e avevo detto a Lore di amare Matt. Sempre nei casini andavo a mettermi con le cazzate che dicevo.

Volevo una sua reazione? Che brava, l'avevo ottenuta: mi afferrò con forza la vita, obbligandomi ad indietreggiare fino al muro. -Poveretto...- Ghignò in modo strano ed inquietante; non era semplicemente arrabbiato, era incazzato nero e la sua presa forte sui miei fianchi doloranti ne era la prova.

Mi sforzai di restare impassibile, non gli avrei dato la soddisfazione di vedermi spaventata. -Non direi.- Sputai fuori acida, strizzando di poco gli occhi per il dolore, -Non si è mai lamentato di come faccio l'amore, anzi. Direi che...-

Non riuscii a concludere quell'ennesima bugia, mi baciò con irruenza e possessività, spostando le sue mani dai miei fianchi ai miei polsi per bloccare ogni mio tentativo di allontanarlo.

Prima che potessi valutare l'ipotesi di tirargli una bella ginocchiata in basso, immobilizzò entrambe le mie gambe con le sue. Gemetti sofferente e sconfitta sulle sue labbra, dovendo per forza sorbirmi quello sfoggio di prepotenza.

Incominciai a ricambiare il suo bacio sempre più confusa, sempre più eccitata...pian piano il suo sapore familiare si mischiò al mio e mi fece chiudere gli occhi annebbiati dal piacere.

A farmi rinsavire fu un qualcosa di bagnato che, silenzioso, iniziò a scivolare sulla mia guancia. Lacrime; stavo piangendo.

Ero stufa, stufa di dover soffrire, stufa di dovergliela sempre dare vinta, stufa dei suoi cambi di umore e dei suoi modi di fare. Io stavo con Matt e lui doveva lasciarmi in pace, doveva lasciarmi vivere la mia vita...cazzo!

Mi agitai di nuovo, decisa a non lasciargli fare quello che voleva, non quella volta. Era già successo e mi aveva ferita, come sempre.

Più lui cercava di tenermi ferma, più io mi dimenavo. Una mano, nemmeno io sapevo come, si liberò e ne approfittai per conficcargli le unghie nella carne del braccio.

Lui sussultò appena, ma non si ritrasse, anzi, continuò imperterrito, approfondendo il bacio con più aggressività di prima se possibile.

Disperata, gli morsi il labbro con forza non appena ne ebbi l'occasione, cosa che finalmente lo fece staccare da me.

-Lasciami!- Ansimai, dopo essere riuscita a respirare di nuovo lontana dal suo viso. Oddio, lontana era un eufemismo, eravamo comunque spiaccicati l'uno contro l'altra sul muro vicino alla cucina.

Tentò di nuovo di baciarmi ed io, non resistendo oltre, scoppiai proprio a piangere a dirotto.

-Basta!- Strillai con tutte le energie rimastemi in corpo. -Che c'è,- Articolai distrutta, -Ora vuoi pure prendermi contro la mia volontà?! Vuoi violentarmi forse?!-

Lasciò andare le mie mani di colpo, come se la mia pelle gli avesse dato una scossa. Una mia spinta neanche troppo forte bastò ad allontanarlo, con fin troppa facilità.

Mi guardò per qualche secondo, incredulo e ancora arrabbiato, prima di fare un respiro profondo per calmarsi. Mantenendo quella distanza impostagli dalle mie mani, diede una rapida occhiata ai miei polsi arrossati con aria strana, forse...dispiaciuta e la cosa mi lasciò a dir poco spiazzata.

Perché faceva quella faccia? Dopo quello che mi aveva fatto oltretutto...

Stavo tremando, me ne resi conto solo quando con un dito tremolante indicai la porta, -Vattene.- Il corpo non era l'unica cosa che tremava, la mia voce gli teneva testa alla grande.

No, non farlo, ti prego...

Che contraddizione vivente che ero...

Lui non disse nulla, mi fissò per qualche altro secondo in silenzio, poi si girò, aprì la porta e se la richiuse alle spalle.

Con un singhiozzo mi lasciai cadere a terra, strisciando la schiena contro il muro a cui ero ancora appoggiata. Cazzo di sfigata che ero, non me ne andava una giusta.

Era il 7 gennaio a portare sfiga, ne ero certa. Primo giorno di scuola; litigata fra Glenda e Domenico; litigata fra Glenda e Lore; litigata, più o meno, fra me e Matt e poi...quello fra me e Lore. Che bello.

Non ci stavo capendo più niente, avevo il cervello in panne. Ci teneva a me? Perché aveva corso così tanto? Perché lo aveva fatto dopo tutte le cattiverie che mi aveva detto, dopo tutte le volte che mi aveva usata e gettata, che mi aveva ignorata? Dopo quella dimostrazione di forza...?

Che cosa sarebbe successo se mi fossi lasciata andare con lui? Che cosa sarebbe cambiato? La risposta era una sola: niente.

Mi avrebbe di nuovo lasciato da sola dopo avermi avuta, mi avrebbe di nuovo ignorata, per poi riprendermi a suo piacimento quando voleva. Avevo fatto bene a fermarlo.

Mi asciugai le lacrime scombussolata e mi alzai in piedi con occhi gonfi ed un mal di testa allucinante. Ero già stanca nonostante fossero solo le cinque e mezza del pomeriggio.

Avrei dovuto chiamare Ilaria per spiegarle cosa era successo, avrei dovuto chiamare Matt per chiarire...ma non ne avevo nessuna voglia.

Mi alzai da terra e mi trascinai a fatica nel mio letto, dove mi addormentai appena pochi minuti dopo.

A svegliarmi fu mia madre per la cena, che, tanto per cambiare, toccai a malapena.

Fortunatamente lei non ne fece una tragedia e mi permise di alzarmi da tavola non appena le dissi che non mi sentivo tanto bene.

Diedi un'ultima occhiata al cellulare prima di spegnerlo: segnava 7 chiamate perse tra Ilaria, Matteo, Angelica, Mel e Daniela. E poi...c'erano due messaggi: uno di Matteo che chiedeva spiegazioni ed uno di Mel che diceva solo:


Piano riuscito ;)


Li avrei sentiti tutti il giorno dopo, con più calma e a mente, si sperava, più lucida.


L'insopportabile canzoncina della mia sveglia fu l'irritante colonna sonora del mio risveglio piuttosto tormentato.

Stavo sognando un qualcosa di brutto, anche se non ricordavo esattamente cosa, e quell'odioso oggetto malefico mi aveva fatto un gran favore per una volta a suonare.

Mi vestii e mi preparai, cercando di sgomberare la mente il più possibile; con Matt ci avrei parlato più tardi, molto più tardi, quindi niente panico per il momento.

Uscii di casa stranamente tranquilla, il mio piano di non pensare a niente stava funzionando alla grande.

Ovviamente non poteva andare tutto bene per più di qualche minuto, nella mia vita niente andava tutto bene da quando avevo iniziato ad andare in quella maledetta scuola che era il Molinari.

La porta di fronte si aprì ed il mio umore cambiò radicalmente. Solo lui riusciva a stravolgere tutto e a far impazzire il mio cuore in pochi secondi con la sua presenza.

-Ciao.-

Quasi caddi da ferma, nemmeno io sapevo come, probabilmente erano state le mie gambe ad avere una specie di mancamento e dovetti appoggiarmi al muro di fianco per non rovinare a terra. La figura della scema l'avevo fatta comunque, ma quello era solo un dettaglio.

Non era possibile: mi aveva davvero salutata e per primo! Con aria odiosa e fredda, ma lo aveva fatto! Che fine aveva fatto il suo piano di ignorarmi, che cosa stava architettando il suo cervellino?

Per una volta fui io la maleducata, per una volta fui io ad avvalermi della facoltà di non rispondere.

Incrociai le braccia al petto e spostai lo sguardo altrove con l'ultimo briciolo di dignità rimastomi. Non poteva davvero pensare che lo salutassi tranquillamente dopo quello che era successo il precedente pomeriggio!

Lui non sembrò farne una tragedia, scese per le scale come se nulla fosse, senza aspettare l'arrivo dell'ascensore. Ecco, quello era tipico di lui e del suo ignorarmi.

Tanta fretta per nulla perché ci ritrovammo entrambi sempre sullo stesso autobus.


Sei a casa oggi pomeriggio? Dobbiamo parlare...


Stavo giusto per rispondere all'ennesimo messaggio di Matteo, cercando di tergiversare e di prendere tempo per incontrarlo il più tardi possibile da brava codarda, quando una voce squillante ed irritante si diffuse per tutto l'abitacolo, facendomi girare infastidita.

-Lore!-

Una ragazza piuttosto bassa, bionda platinata e piena di piercing gli si catapultò quasi in braccio.

-Eli!- Rispose lui, ricambiando con fin troppa sorpresa e trasporto. Che cosa carina, la pazzoide aveva pure un nome.

-È da un secolo che non ci vediamo, come stai?- La tipa non sapeva proprio che cosa significasse “parlare a bassa voce”, tutti i presenti si erano girati a guardarla. Quello che diceva lei riuscivo a sentirlo purtroppo, ma non quello che diceva lui.

Mi avvicinai a loro con nonchalance, fingendo di puntare la macchinetta obliteratrice per timbrare un biglietto cartaceo che non avevo. Chissà chi era quella lì...

-Se non sbaglio te sei ancora in classe con Teo! Come sta?-

Drizzai le orecchie curiosa; ancora in classe? Poteva essere...no, quella non era Anita Bianchi, la stessa ragazza della foto su facebook, aveva i capelli troppo fosforescenti per esserlo. Inoltre lui l'aveva chiamata “Eli”. Andavano insieme alle medie probabilmente. Quindi...Teo e Lore frequentavano la stessa classe alle medie?

-Bene.- La risposta di Lore, improvvisamente fredda ed in constrasto con il suo entusiasmo precedente, non fece che insospettirmi ancora di più. Perché quel cambiamento, che era successo?

Mi avvicinai ancora, attribuendo tutta quella mia curiosità alla “faccenda Teo”. Non ero gelosa, assolutamente. Io stavo con Matteo. E poi...io ero molto più carina di quella.

La ragazza era abbastanza sveglia tutto sommato, aveva notato subito la tensione che si era creata, così cambiò argomento: -Ma come sei diventato alto!- E ne approfittò per appoggiargli le sue sudice mani sulle spalle, -E anche molto più carino!- Civettò, facendo poi l'occhiolino.

Adorabile la tipa, davvero! Quasi quanto un coltello piantato dritto dritto nella trachea.

Ticchettai con le unghie sul palo a cui mi stavo tenendo alle loro spalle, ringhiando a qualsiasi persona mi sfiorasse per passare.

Lo Stronzo ne fu molto lusingato e non si fece troppi scrupoli a complimentarsi a sua volta con la graziosa fanciulla per le sue sembianze mostruose. E lei rise in modo così acuto ed osceno da far venire la pelle d'oca: dovevano ingaggiarla per qualche film dell'orrore.

Continuarono scherzare per un po', alimentando un qualcosa che mi corrodeva profondamente dentro. 'Fanculo, dovevo ammetterlo ed era anche abbastanza ovvio...mi dava fastidio da morire vederli anche solo parlare, soprattutto perché lei lo guardava come un'assatanata pronta a saltargli addosso. E lui non la scoraggiava di certo con quei sorrisi mozzafiato.

Maledetto stronzo! Esci dalla mia testa!

Non dovevo essere gelosa di lui, io stavo con Matteo! Niente. Era una battaglia persa in partenza...

-Ohi, io oggi non c'ho sbatti di entrare a scuola...devo incontrarmi con dei miei amici a Cimiano, ci vieni a fare un giro con noi?- Ammiccò la zoccola, dandosi arie da grande solo per via di quella cicca che continuava a far roteare in bocca.

Ok, se avesse detto di sì io lo avrei detto al professore. Non mi importava di essere stronza, non mi importava di essere pazza, lo avrei messo nei casini, quello era certo.

Mi girai un attimo a guardare la strada per vedere quanto mancasse all'arrivo, non notando la fugace occhiata che lui mi lanciò.

-Sì, va bene.-

Di nuovo, voltai di scatto la testa verso di loro, sconcertata. Lo osservai impotente scendere con lei al capolinea ed andare a parlare con un gruppo di ragazzi non molto distanti dalla fermata dell'autobus.

Avrebbe trascorso tutta la giornata con quella zoccola...e con gli altri ragazzi certo, ma principalmente con lei.

Lo dovevo dire al professore! Per il suo bene! Magari dopo quello che era successo il pomeriggio precedente sarebbe andato a letto con quella solo per ripicca! Tra l'altro lei non mi piaceva proprio per niente, aveva l'aria di una drogata tossico-dipendente...con quella faccia e tutti quei piercing poi...e lui...

-Non è un bambino. Sa badare a se stesso.-

Mi ricordò Mel -fortunatamente presente quel giorno- con un sorriso dopo il mio dettagliato resoconto.

-Sì, ma quella è una mezza drogata!- Magari non lo era, ma solo il pensiero che lo fosse mi faceva preoccupare ancora di più.

Mel rise, beffandosi in soli pochi secondi di tutta l'ansia da me accomulata in quegli ultimi agonizzanti dieci minuti.

-Capirai! Si faranno qualche canna al massimo!-

-Beh, dici poco!- Mezza classe si voltò a guardarmi curiosa: avevo alzato di troppo la voce, fortuna che il prof della prima ora non era ancora arrivato.

-Beh comunque devo dirlo al professore, quella tipa non mi piace per niente.- Ripiombai nella più nera e marcia gelosia dopo essermi ripresa dallo “shock canna”.

-Secondo me esageri...-

Una lampadina si accese nella mia testa, -Tu la conosci?- Magari Mel essendo amica di Lore ne sapeva qualcosa in più di me...

Scosse la testa dispiaciuta, annientando quella speranza durata appena pochi secondi.

-No, ma Teo sì...credo...- Si mordicchiò il labbro in modo sospetto.

-Perché dici così?- Non le avevo ancora detto della mia teoria sul fatto che Teo e Lore potessero essere in classe insieme alle medie, così il mio finto stupore poteva sembrare tranquillamente reale.

-Beh...Teo era praticamente il suo migliore amico...-

Per un attimo fui certa di aver compreso male, poi battei il palmo della mia mano sulla fronte. Di quella Eli, certo! Teo doveva essere il migliore amico della zoccola.

-Ecco perché lei ha chiesto di lui...- Tutto tornava da quel punto di vista...

-Nono.- Poggiò svogliata il gomito al tavolo e sostenne il mento con la mano, -Di Lore. Era il migliore amico di Lore.-

Dopo...uno, due, tre secondi di silenzo, scoppiai a ridere istericamente, tenendomi la pancia in modo poco fine, -Oddio! Scherzi?!- Mi stava prendendo in giro per forza! Teo e Lore non avevano praticamente niente in comune, non sarebbero mai potuti essere amici! Nemmeno se avessero avuto ancora due anni ed il pannolone!

-No, è vero.- E lo diceva con tutta quella tranquillità?!

Spalancai la bocca realizzando che fosse sincera, -Perché non me lo hai mai detto?- Mi accigliai. Le occasioni in cui avrebbe potuto farlo non erano mancate di certo.

Increspò le labbra indifferente, -Non me lo hai mai chiesto.-

Troppo comodo dire così!

-Ma...quei due sono completamente diversi e...- Non mi capacitavo proprio della cosa, era impossibile!

-Anche io e te.- Mi bloccò, sorridendo dolcemente, -Eppure siamo amiche.-

Il discorso aveva una sua logica in effetti. Solo...

-Come mai non lo sono più, che è successo?- Era stupido e presuntuoso pensare che c'entrassi io, visto e considerato che loro non si erano parlati nemmeno durante i miei primi giorni di scuola.

-Dovresti chiederlo a loro, ognuno ti darà la sua versione...-

Chiederlo a Teo non sarebbe stato un problema...chiederlo a Lore invece...

Mi sporsi dal banco e mi accorsi solo in quel momento della presenza del professore fuori dall'aula; stava parlando con un'altra professoressa.

-Beh, io comunque glielo dico.- Affermai decisa e risoluta, cambiando discorso. Ben gli stava, così imparava a bigiarsela(**)!

-Ali...- Mi rimproverò lei ed il suo sguardo serio mi fece presagire il peggio, -So che ti dà fastidio, ma...devi cercare di andare avanti, non potrai controllarlo in eterno.- Si morse il labbro, forse temendo di essere stata un po' troppo dura.

Aveva ragione; dovevo smetterla di comportarmi da fidanzatina gelosa, morbosamente curiosa e preoccupata, lui non era...il mio ragazzo.

Trattenni il respiro, sforzandomi di sorridere e di non mostrarmi troppo ferita dalle sue parole, -Lo so.-

Sto con Matteo, sto con Matteo, sto con Matteo...

-Per come la vedo io state sbagliando entrambi...-

Anche se non lo amo...

Uno schiocco improvviso davanti ai miei occhi mi riportò alla realtà.

-Mi senti?-

-Sì, scusa.-

-Dicevo- Riprese lei con aria sorniona, -Che state sbagliando entrambi.-

Aggrottai la fronte. -Che intendi?-

-Che siete uno più innamorato dell'altro e che di questo passo non ve ne accorgerete mai.-

Mi ci volle qualche secondo per assimilare il significato di quelle parole e per rifletterci su.

-Io lo sono Mel...e più sfigata di me non c'è nessuno.- L'importante era riconoscerlo, era già un passo verso un futuro più schifoso.

-Anche lui lo è, ne sono sempre più convinta. Non avrebbe lasciato perdere la “faccenda Domenico” se non fosse stato così.- Mi ricordò inarcando un sopracciglio.

Scossi automaticamente la testa. Se mi avesse davvero amata -mi venne da ridere solo a pensarci- non mi avrebbe mai trattato come una puttana. Quello non era di certo amare.

-Per lui sono una specie di...“Anita due la vendetta”- Ironizzai amaramente, -Solo una ragazza da scoparsi quando vuole...e probabilmente conto anche meno di lei, che se non altro è sua amica.-

Ricordavo ancora le parole di Mel riguardo la “zoccolosità” di quella tipa, detta Bìa. Sgranai gli occhi non appena mi resi conto di quanto potesse essere crudelmente vera quella teoria saltata fuori così all'ultimo. Le cose dovevano essere andate così evidentemente, ero diventata una sorta di rimpiazzo. Lui doveva avere una specie di fissa per le ragazze bionde, dato che una volta andata via la bionda di turno da sbattersi, ero entrata in gioco io.

-Non dire stronzate.- Sbottò indispettita Mel. Ricordavo anche il suo odio per quella tipa.

-Lui non è mai stato geloso di lei, ti ricordo che se la sono fatta tutti quella.- Tirò fuori il libro di geografia con stizza, dopo aver constatato che l'ora stesse per iniziare, -E non ha mai fatto a botte con nessuno per lei.- Fece una pausa, esaminandomi pensierosa, -Non credo l'abbia mai fatto per nessuna in effetti. Tolto le sorelle.-

Stupida morsa dolorosa che stava iniziando a stritolarmi il cuore, sempre nei momenti meno opportuni doveva saltare fuori.

-Pff.- Chinai la testa sul mio libro per svignarmela dal suo sguardo, -Quello si diverte a provocare...sai quanti altri tipi avrà picchiato così, per svagarsi, con la scusa di difendere tipe della quale non gli importava neanche niente magari...-

La vidi di sfuggita inclinare il capo contrariata, -Non credo. È vero che lui si diverte a provocare, ma a che scopo mettersi a litigare con qualcuno per niente? Se lo fa, è per qualcuno a cui tiene.-

Per me.

-Possiamo...- Intervenni immediatamente, non riuscendo più ad ignorare le fitte che continuavano a scombussolarmi lo stomaco, -Cambiare argomento?-

Per mia fortuna il prof entrò proprio in quel momento, impedendoci di continuare quella scomoda conversazione.

Torturai il tappo della mia biro per tutto il tempo, valutando i pro e i contro del fare la spia. Avrei voluto dirglielo, avrei voluto farla pagare a quello stronzo per tutto quanto...ma aveva ragione Mel, quello che faceva lui non era affar mio, io non ero la sua ragazza, né una sua amica. Perciò, a malincuore, stetti zitta fino alla fine dell'ora.

Quando il prof smise di ciarlare a vanvera, mi alzai di scatto, senza nemmeno aspettare che uscisse dalla classe.

-Il nome Eli ti dice qualcosa?- Ero piombata sul banco di Teo come un falco addosso ad un povero, indifeso e patetico viscido lombrico.

Lui, dopo essersi ripreso dallo spavento, ci rifletté su per una breve frazione di tempo.

-Dovrebbe?- Chiese infine, guardandomi di sbieco come temendo di aver detto qualcosa di sbagliato che avrebbe potuto scatenare un mio improvviso attacco d'ira.

-Sì.- Mi faceva troppa tenerezza, non riuscivo ad arrabbiarmi troppo e a strillare contro di lui, -Andava alle medie con te.- Forse, non ne ero del tutto certa.

-Oh!- Si illuminò annuendo, -Sì, Elisabetta.-

-E...?- Lo sollecitai agitando le mani per spingerlo a continuare.

-Cosa?- Sbatté le palpebre confuso. Con Teo ci voleva molta pazienza, ormai l'avevo capito.

-Che sai dirmi su di lei?- Mi sedetti sul bordo del banco, dando un lieve colpo ai suoi libri con la mano per spostarli.

-Perché?-

Calma Alice, calma.

-Tu parla e basta.- Dopo un po' anche la pazienza andava a farsi benedire.

-Bassa, bionda, carina, simpatica...che vuoi sapere?- Mi guardò di traverso.

-Che rapporto avevate tu e Lore con lei?- Forse era stata troppo schietta come domanda, senza contare che bastò nominare Lore per far capire tutto a Teo.

-Perché tiri in ballo anche a me se è di lui che ti interessa sapere?-

Ottima domanda. Dimenticavo che Teo sapeva essere anche intelligente oltre che dolce e cuccioloso.

-Lui le andava dietro in terza media...-

Quella rivelazione arrivò proprio nel momento in cui mi stavo sistemando meglio sul banco: misi male la gamba destra che scivolò e cadde giù facendomi fare per la seconda volta in quella giornata una bella figura di merda, -Che cosa?!- Voce stridula: mode on.

-E lei si è messa con me.-

Oh-oh. Troppe rivelazioni tutte in una volta. Mi accomodai bene sul banco, onde evitare altre mezze cadute.

-Per questo non siete più amici?- Fu spontaneo chiedere.

Un lampo di stupore attraversò i suoi occhi, che ripresero subito la loro abituale luce intenerita.

-Anche.-

Riflettei seria sulla sua risposta, prima di farmi coraggio e chiedere: -Che...altro è successo?-

-Perché non lo chiedi a lui?- Non c'era nessuna accusa nella sua voce, solo dolcezza.

Sbuffai, portando una ciocca di capelli dietro l'orecchio, -Non credo abbia molta voglia di parlarmene.- Con che faccia avrei potuto chiederglielo poi?

-La mia versione sarà diversa dalla sua...- Mi avvisò, facendomi già intuire che fosse comunque disposto a raccontarmela.

-Saprò accettarla e analizzarla con la dovuta attenzione.-

Lui diede una rapida occhiata alla porta, dove proprio in quel momento stava entrando la prof di matematica, -Dopo.- Disse svelto.

Annuii e scesi dal banco per tornare al mio posto, ansiosa di poter continuare quel discorso più tardi.

Mandai un messaggio alle mie amiche dal cellulare nascosto nell'astuccio, tralasciando praticamente tutti i dettagli di quello che era successo il giorno prima e dicendo solo che era andato tutto bene. Capirono che non mi andava di parlarne, così mi risposero semplicemente che se avevo voglia di parlarne loro c'erano. Come sempre.

Durante quell'ora, la più noiosa e lenta del secolo, il mio cervellino si era spremuto come un limone nel tentativo di trovare almeno un motivo che avrebbe potuto essere la causa di quell'astio: che cosa aveva fatto litigare Teo e Lore, oltre a quella ragazza?

-Non c'è un vero motivo,- Mi aveva risposto Teo, passeggiando con me per il corridoio nell'intervallo, -Sono tanti motivi messi insieme, credo...dovresti chiedere a lui.-

Già non ci stavo capendo niente. Affondai le mani nelle tasche della mia felpa e mi voltai curiosa verso di lui per analizzare bene le sue espressioni, -In che senso?-

-Dalla prima superiore le cose sono cambiate...eravamo come fratelli alle medie, ma immagino che questo te l'abbia già detto Mel.- Di nuovo non c'era traccia di accusa, ma tutta quella dolcezza stava seriamente rischiando di farmi diventare diabetica.

-Ha iniziato ad ignorarmi, senza un motivo dal mio punto di vista...ha fatto amicizia con Andrea ed è...passato al “Lato Oscuro della Forza”- Ironizzò, citando una tipica frase del film Star Wars; io, Angie, Ila e Dany lo avevamo visto qualche anno prima al cinema solo per bearci della vista di quel figo di Anakin Skywalker.

-Continua.- Lo spronai apparentemente tranquilla, mentre cercavo di contenere la mia voglia di prenderlo per le spalle e di scuoterlo, gridandogli contro un “Muoviti e continua!” completamente diverso. Parlava con troppa calma e troppo lentamente, le persone così mi irritavano, specie quando ero avida di informazioni.

-Feste, fumo, alcol, sesso e rock 'n roll,- Scherzò di nuovo, -Io ero troppo...bambino e..sfigato secondo loro.-

-Cioè lui ha smesso di essere tuo amico così, da un giorno all'altro?- Domanda da un milione di dollari: perché? Non aveva senso...

-Già.- Per un attimo mi sembrò di sentire una lieve incrinazione nella sua voce, un'incrinazione che servì a far fuoriuscire gran parte della sua dolcezza nauseante.

-Non gli hai chiesto perché?- La sua espressione mi fece da subito intuire che, ovviamente, quella era stata la prima cosa che aveva fatto.

-Non mi ha dato nessuna spiegazione. Diceva che si era stancato di essere amico di uno sfigato, mi ignorava o sbeffeggiava con Andrea...ed ha ricominciato a chiamarmi per cognome, come se non fossimo mai stati amici.-

Non riuscivo a credere che Lore potesse essere stato così stronzo persino con un suo amico...con Lele e Andrea mi sembrava molto affiatato, erano così amici.

-Magari c'entra quell'Elisabetta...- Azzardai timidamente, trattenendo poi l'impulso di mangiarmi le mani non appena ricordai che quella tipa in quel preciso istante stava con Lore.

-Ci ho pensato, ma è passato troppo tempo da quando mi sono messo con lei a quando ha iniziato ad ignorarmi...poi mi aveva detto che a lui non interessava la cosa.- Alzò le spalle, sospirando poi in un modo che me lo fece apparire ancora più tenero.

Era davvero strano pensare a quella tipa insieme ad un bravo ragazzo come Teo.

Mi sarebbe piaciuto chiedere a Lore spiegazioni, mi sarebbe piaciuto chiedergli perché si era comportato così...qualcosa mi diceva che non si era alzato così, una mattina a caso e aveva deciso di troncare la sua amicizia con Teo. Era strano e lunatico, ma non fino a quel punto.

-Non credo mi faccia molto onore questa cosa, ma...- Teo arrestò la sua camminata, osservandomi con tormento, indeciso se proseguire o meno la frase, -A questo punto posso pure dirtelo, tanto con te di possibilità non ne ho.- Ridacchiò rassegnato, facendomi tuttavia arrossire colpevole, -La prima volta che ti ho parlato, l'ho fatto solo per vendetta.-

Restai a bocca aperta, mentre il mio cervello pian piano metteva a posto tutti i pezzi...

Vuoi vedere che...!

-Ti ho vista litigare con lui, vi ho visti punzecchiarvi...volevo vendicarmi, portandogli via pure te.-

Teo voleva vendicarsi?! Il ragazzo più buono ed ingenuo del mondo aveva architettato una vendetta del genere?

Nonostante la sua rivelazione, pensare a Teo come ad un ragazzo ruba-ragazze degli altri mi fece ridere.

-Che c'è?- Se poi faceva quell'espressione offesa non faceva che peggiorare la situazione! Non avrei più smesso di quel passo!

-Scusa...- Mi sforzai di restare seria, se non altro per farlo andare avanti a parlare.

-Non sei arrabbiata?- Domandò speranzoso.

Effettivamente avrei dovuto, ma proprio non ci riuscivo...

-No.- Se Teo mi fosse piaciuto seriamente, se mi fossi innamorata di lui, probabilmente mi sarei sentita presa in giro...ma dato che per me era solo un buon amico, sempre gentile e disponibile con me...no, stranamente non ero arrabbiata.

-Meno male...- Sorrise al soffitto sollevato, riprendendo a camminare, -Sono stato stronzo lo so...quando hai iniziato a piacermi sul serio, mi sono veramente sentito in colpa...-

Oh. Quindi il suo interesse successivo nei miei confronti era reale. Ed io che speravo di evitargli inutili sofferenze...

-Confesso che è stata una delusione sapere che Lore ti piacesse così tanto.-

Fu il mio turno di bloccarmi di colpo e non solo per il suono spaccatimpani della campanella.

-Piaceva.- Specificai con voce spenta, -Ora sto con un altro.- Non l'avrei data a bere a nessuno, ma Teo non avrebbe avuto motivo di non credermi.

Mi avrebbe guardato sorpreso, mi avrebbe chiesto com'era possibile e...rideva? Stava ridendo? Di me?

-Non dire scemenze Ali, dai!-

Io? Scemenze?

-Vi piacete da morire, entrambi.-

Quante fitte ancora avrebbe potuto sopportare il mio stomaco, quanti colpi al cuore ci sarebbero stati ancora?

-Non...è vero.- Perché nessuno capiva? Perché anche Teo, come Mel, insinuava cose non assolutamente vere?

-Ali...lo conosco bene, sarà cambiato, ma non fino a questo punto. È troppo orgoglioso per ammettere di essere innamorato di te, ma lo è. Si vede da come ti guarda e da come muore dalla voglia di spaccare la faccia a qualsiasi ragazzo osi anche solo guardarti.-

Basta.

-Devo andare in classe.- Lo liquidai subito, svignandomela prima che il mio cuore potesse illudersi. Lo aveva fatto troppe volte ed era uscito a brandelli, si riuscivano ancora a scorgere i pezzettini di scotch che lo tenevano insieme a malapena.

Sto con Matteo...

Accelerai ulteriormente, notando che il corridoio ormai fosse quasi deserto.

Maledizione, sarei arrivata in ritardo in classe!

-L'ha davvero fatto? Che figata!-

Mi bloccai ad un passo dallo svoltare nel corridoio che portava all'aula non appena sentii la voce di Andrea Vergata.

-No che non lo è! Quello è scemo!- Lele sembrava incredulo e a dir poco arrabbiato.

-Dopo quello che ha fatto alla sorella era il minimo che potesse fare!- Commentò Vergata.

Sorella? Sorella di chi?! Glenda?

-Gli va bene che non finisce nei casini con denunce e cazzate varie, visto e considerato che quel bastardo di denunce non ne può proprio fare dopo quello che ha fatto a Glenda.-

Avevo capito bene, parlavano di Lore...ma che aveva fatto? Le parole di Lele mi fecero già presagire il peggio.

Il pensiero di non essere riuscita a fare molto per impedirgli di prendersela con Domenico mi mise addosso un'angoscia incontrollabile.

Li sbirciai mentre rientravano in classe, combattuta tra la voglia di chiedere cos'era successo e quella di farmi, com'era giusto, i fatti miei.

Una cosa era certa: resistere ad altre quattro ore di lezione senza sapere niente sarebbe stata una vera e propria tortura.



(*) Citazione presa da Shrek

(**) So che in ogni parte d'Italia si usa un modo diverso per dire “saltare la scuola”, a Milano si dice bigiare. O almeno, io ho sempre detto così xD


*Note dell'autrice*


EDIT: Grazie a Sam per l'immagine che vedete in cima!

Ormai credo si sia capito che non sono proprio capace di essere svelta a scrivere; metterci tre settimane per scrivere un capitolo del genere è un tantino anormale...

Per scusarmi del ritardo posterò fra circa tre giorni una sorpresina, un missing moment Pov Lore, riguardante il capodanno che ha passato senza Alice...spero così di farmi perdonare almeno un pochino :)

Per quanto riguarda questo capitolo, sono sempre più convinta del fatto che faccia schifo, anche più degli altri...avrei voluto spiegare in modo diverso la fine dell'amicizia fra Lore e Teo. Ovviamente ci sarà anche la versione di Lore, molto più dettagliata e logica di quella di Teo. Forse Lore ha sbagliato a troncare l'amicizia così su due piedi senza dire nulla, ma ha avuto i suoi motivi.

La strategia di Mel per evitare il massacro con Dome ha avuto successo solo momentaneamente alla fine, Lore ha corso come un disperato solo per accertarsi che Alice stesse bene...oltretutto ha anche fatto una figuraccia con la storia della “ginnastica”, poveretto! xD

L'accusa di lei sul fatto che lui volesse violentarla era davvero molto pesante, Lore ci è rimasto male per le sue parole, soprattutto per il fatto che lei abbia anche solo potuto pensare ad una cosa del genere...

Spero di essere riuscita a far capire la confusione di Alice, è troppo contorta, persino per me...molte di voi mi han detto che sono più brava con i pov di Lore e la cosa mi lusinga moltissimo x

Matt e Ali si incontreranno di nuovo nel prossimo capitolo e non sarà un incontro piacevole per nessuno...

Non ho molto altro da dire, spero solo di non avervi deluse con questo capitolo...

Vi chiedo scusa in anticipo per la mancanza di alcune risposte alle recensioni, le aggiungerò man mano...:(

Un bacione grandissimo, grazie infinite per tutti i vostri meravigliosi commenti!

La vostra Bec


*Risposte recensioni*


micia247: Non ti preoccupare assolutamente per gli scorsi capitoli, purtroppo a causa dei miei impegni nemmeno io riesco a recensire le storie che seguo >.< sono comunque felicissima che tu abbia deciso di lasciarmi un commento, grazie! :D

Sapere che la rissa fra Matt e Lore ti sia piaciuta è un grandissimo sollievo guarda...non sono per niente brava a descrivere scene del genere, mi piacciono molto di più quelle tra Ali e Lore xD

Alice è molto bambina sì, e ancora legata all'ideale del ragazzo perfetto, del principe azzurro...e alla fine è riuscita ad innamorarsi proprio dell'opposto, come purtroppo succede spesso anche nella vita reale...

Lore genera reazioni contrastanti intorno a sé; a volte sarebbe da prenderlo proprio a calci, altre volte i suoi pensieri fanno capire quanto in realtà lui ci tenga davvero ad Alice, nonostante con le parole dimostri altro...credo sia molto più complesso come personaggio di quanto io stessa immagini...xD

Uno dei suoi missing moments lo posterò fra qualche giorno, spero davvero che possa aiutare a comprenderlo un po' meglio ;)

Mi è piaciuta molto la tua analisi sulla famiglia di Lore, hai proprio ragione su tutto; il padre di Lore se la prende principalmente con Glenda e sua madre, proprio perché sono le più “deboli” della famiglia. Non si azzarderebbe mai a stuzzicare Lore o Rossella, non gli converrebbe! Ovviamente spiegherò meglio anche questo più avanti :)

Matteo comprometterà la relazione fra 'sti due cretini ancora per poco, c'è poco da fare se Ali continua ad essere innamorata di Lore ;)

Spero che questo capitolo non ti abbia delusa! Grazie infinite per la recensione, sei stata gentilissima! Un bacione grande! Bec


Brin: Le tue parole finiscono sempre per farmi sorridere in modo inquietante davanti al pc*_* Sei un vero tesoro, grazie!

Non avrei mai pensato di poter creare qualcosa che potesse catturare qualcuno, così come non avrei mai pensato che questa storiella adolescenziale potesse avere tutto questo successo >.<

Alice cerca di far funzionare la tecnica più antica ed inutile del mondo, ovvero quella del “chiodo scaccia chiodo”. Purtroppo per lei però non può cancellare quello che prova per Lore rimpiazzandolo, il suo tentativo disperato di farlo è molto infantile.

Lei crede che lui non sia innamorato di lei per via del modo in cui la tratta e lui...beh, ora che ha visto lei con Matt è sempre più confuso e non sa che pensare. Che razza di personaggi contorti che ho creato u.u

Effettivamente se Ali gli fosse corsa dietro per fermarlo ed impedirgli di picchiare Domenico non sarebbe cambiato nulla, lui avrebbe continuato spedito con il suo intento.

L'unica cosa fattibile era quella escogitata da Mel; far pensare a Lore che Ali fosse in pericolo, solo così avrebbe potuto lasciar perdere momentaneamente la “faccenda Domenico”, anche se poi, da quello che ha capito Ali, la cosa non si è comunque evitata...

Matteo continua ad essere preso in giro, ma ormai l'ha capito...nel prossimo ci sarà un confronto tra i due, Alice non potrà tergiversare ed ignorarlo in eterno...

Sono felicissima che questa storia ti stia piacendo così tanto, spero con questo capitolo di non aver rovinato tutto >.<

Un bacione grandissimo cara, grazie infinite per la meravigliosa recensione, Bec


ChibiRoby: Alice ha fatto proprio una stupidata sì...sta prendendo solo in giro Matt e pure lui se n'è accorto adesso! Nel prossimo ci sarà un confronto fra i due...

La madre di Ali è un genio e tifa sì per Lore! Anche perché Matt ha fatto soffrire molto la figlia, mentre Lore, per quanto ne sa lei, no.

La cena non so se ci sarà, non ho ancora deciso a dire il vero xD

Sia Lore che Matt le hanno proprio cercate le botte, si sono provocati l'un l'altro pesantemente...però entrambi tengono ad Alice :)

Lore è innamorato perso di Ali, lo si capisce da ogni suo gesto, solo Alice non ci arriva...u.u

Il motivo per cui Rossella non ha detto niente a Lore lo svelerò presto, ma quello che hai detto tu è in parte esatto ;)

Spero di non averti annoiata o delusa con questo capitolo, ogni tanto riesco a dare proprio il peggio di me quando scrivo >.<

Un bacione immenso! Grazie infinite per la recensione :) Bec


gintama_: Eh sì, Lore è molto stronzo...però ad Alice ci tiene davvero ;)

Domenico invece alla povera Glenda non ci tiene per niente, mentre Alice è proprio masochista sì xD

Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacione, grazie per la recensione!

Bec


roxb: Ti ringrazio per la premessa, mi sarei già preoccupata leggendo quello che hai scritto dopo altrimenti xD

Lore si è comportato proprio da stronzo già, però, anche se questo non lo giustifica, ad Ali ci tiene molto...non so ancora se lo farò, ma è probabile che aggiunga alcuni pezzi nel missing moment che posterò che farà intuire il perché si è comportato così.

È molto confuso comunque: vedere Matt con Alice lo ha fatto un po' uscire di testa e non sa più cosa pensare, stessa cosa per lei...che razza di personaggi contorti che ho creato eh? XD

Lore si farà perdonare fra non molto, mancheranno ancora quattro capitoli più o meno alla fine...

Per quanto riguarda Matt, Ali chiarirà con lui nel prossimo capitolo, ci sarà un incontro molto ravvicinato purtroppo per Lore...

Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto :) Un bacione grande, grazie infinite per la recensione!

Bec


_Maddy_: Rossella non ha detto niente per un motivo ben preciso...lo metterò nella storia originale magari, per non farvi aspettare i missing moments di Lore :)

Ali ha passato il capodanno con la famiglia fino ai diciassette anni, fortunatamente a me questa cosa è stata imposta solo fino ai sedici xD Per quanto riguarda Lore...quello si saprà nel missing moment, ma devo subito scoraggiarti dicendo che lui non si è comportato benissimo senza di lei, nonostante Ali fosse costantemente nei suoi pensieri...

Lore qualcosa di romantico lo farà per farsi perdonare, ma solo più avanti ;) E non sarà patetico e sdolcinato come Matteo!

L'avevo vagamente intuito che lui non ti piacesse, sai? XD Ali è tornata con lui per cercare di dimenticare Lore, prendersi una pausa per riflettere non le sarebbe servita a molto purtroppo...nel prossimo cap ci sarà un chiarimento fra lei ed il “povero” Matt, si vedrà come andranno le cose.. :)

Lele è un tesoro, io lo adoro, credo che al momento sia addirittura il mio personaggio preferito! XD Non potrebbe mettersi con lui per far ingelosire o per dimenticare Lore, anche perché Lele è un amico fedele e poi...pensavo di farlo mettere con qualcun'altra ;)

Lore alla fine ha risolto a modo suo la “faccenda Domenico”, o almeno Ali ha capito questo dal discorso fra Lele e Andrea...si vedrà cos'ha fatto nel prossimo capitolo :)

Un bacione grandissimo! Grazie infinite per la recensione, Bec


Eky_87: Anche io avrei strozzato Alice guarda! È molto infantile, crede di poter dimenticare Lore attaccandosi di nuovo a Matt, ma non capisce che non è così che funziona, è troppo ingenua ù.ù

Lore è confuso, non capisce che cosa passa per la testa ad Ali e come l'ha vista con Matt è proprio andato fuori di testa dalla gelosia...

A casa di Ali ci è andato e l'ha anche sbattuta al muro, ma non è servito a molto, visto che lei, per paura di soffrire di nuovo, l'ha respinto e cacciato via...

Il chiarimento fra Ali e Matt ci sarà nel prossimo capitolo, si vedrà come andranno a finire le cose da quel punto di vista ;)

Glenda è molto molto fragile...ha sempre sofferto per la mancanza d'affetto da parte del padre e nonostante tutto gli vuole molto bene. Ha sempre giustificato le sue botte, le ha considerate quasi come una forma d'affetto, l'unico contatto fisico che ha avuto con il padre freddo e scostante...la stessa cosa ha fatto con Domenico...

Alla fine Lore si è vendicato su Dome, o almeno questo ha capito Ali dal discorso fra Andrea e Lele, non si sa ancora cosa gli abbia fatto però...

Beh, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto e non ti abbia delusa :)

Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, sei sempre gentilissima!

Un bacione grande! Bec


_deny_: Ciao carissima! Si sente tantissimo la tua mancanza sul forum :(, spero che tu riesca a risolvere presto i problemi di connessione :)

I particolari della rissa avrebbero fatto senso pure a me, per questo non mi sono messa a descriverla troppo nei dettagli xD

Spero che questo capitolo non ti abbia deluso, credo di peggiorare di capitolo in capitolo purtroppo >.<

Un bacione grande carissima! Grazie infinite per la recensione :)

Bec


4lb1c0cc4: Grazie mille per i complimenti, sono contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto :)

Eh sì, ormai l'hanno capito praticamente tutti che c'è feeling fra quei due, gli unici che non ci arrivano sono loro ù.ù

Domenico si è rivelato una persona completamente diversa da quella che si pensava che fosse e Lore alla fine gliel'ha fatta pagare a modo suo, o almeno questo ha capito Alice dal discorso fra Lele e Andrea ;)

Il chiarimento fra Ali e Matt ci sarà nel prossimo capitolo e non sarà un incontro piacevole per nessuno dei due...

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, un bacione grande!

Bec


lampra: Alice sta facendo il possibile per cercare di dimenticarsi di Lore...purtroppo mettersi con Matt non è servito a molto ;)

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacione grande, grazie infinite per la recensione! Bec


robertaro: Se devo essere sincera anche io sono molto di parte e tifo per Lore xD Non credo ci sia proprio paragone fra lui e Matt.

Ali cercherà di cedere a Matt per dimenticare Lore, ma...beh si vedrà nel prossimo come andranno le cose al momento del “chiarimento” :P

In genere quando inizio a scrivere ho già tutta in mente la trama e quello che deve succedere, poi, aggiungo man mano altre scene che mi vengono in mente.

L'unica storia che ho iniziato a scrivere senza avere una trama precisa in testa è Time is running out...da quella non so ancora cosa ne verrà fuori :P

Un bacione grande, grazie infinite per la recensione! Bec


ElisabethXD: Sai che adoro alla follia le tue recensioni? Non riesco a fare meno di divorarle letteralmente rapita ogni volta, sono così profonde ed intelligenti, molto di più di quello che scrivo io! >.<

Non sai quanto mi hanno fatto piacere le tue parole riguardo la realisticità di questa storia. Molte volte mi capita di pensare al fatto che molte cose da me descritte, scene o reazioni dei personaggi, possano sembrare finte e costruite. Sono contenta che a te non sia sembrato così :)

Hai delineato alla perfezione Lore e Alice, i loro pensieri, le loro paure, il perché delle loro azioni...Molte volte riesco a rivedermi in tutto questo e sapere che anche altre persone ci riescano è una grande soddisfazione! Altre volte, invece, strozzerei i miei personaggi con le mie mani, ma ormai è come se loro fossero persone vere ed io, anche volendo, non credo riuscirei mai a stravolgere il loro carattere, è come se si muovessero da soli all'interno della storia :P

Probabilmente questo dev'essere un altro dei miei discorsi senza senso, quindi chiudo qui che è meglio xD

Sono stata contentissima di leggere il tuo commento anche a questo capitolo e già che ci sono ti ringrazio per entrambe le MAGNIFICHE recensioni*_*

Un bacione grande, al prossimo capitolo! Bec


___Ivy___: Mi dispiace di aver fatto aspettare così tanto per questo capitolo...la scuola purtroppo occupa gran parte della giornata, più il pomeriggio per lo studio...ç__ç

Lore è proprio come hai capito tu sì xD Ma stronzo...anche se ad Alice ci tiene e tanto ;)

Sia lui che Matt si sono meritati quei colpi però...anche se quello che si merita di più di essere preso a calci è Domenico ù.ù

Hai proprio ragione purtroppo...ci sono più ragazzi come Lore che, ad esempio, ragazzi come Teo o Lele.

Colgo l'occasione per ringraziarti sia della scorsa recensione che di questa, mi han fatto tantissimo piacere, grazie! :)

Un bacione grande! Al prossimo capitolo, Bec


rodney: Ti assicuro che anche io quando si tratta di Lore divento moolto incoerente! Passo dal volerlo prendere a schiaffi al volerlo riempire di coccole e altro xD

Il suo “non ancora” era provocatorio, in un certo senso voleva ferire entrambi, dando a lei della puttana traditrice e a lui del possibile cornuto. Purtroppo per lui però, Ali non tradirebbe Matt, non finché ci sta insieme. E a questo c'è pur sempre un rimedio che arriverà nel prossimo capitolo :P

Le madri riusciranno sempre a capire che c'è qualcosa che non va mi sa...anche un sopracciglio alzato di appena di due millimetri rispetto al normale è una prova per loro!

Non mi hai fatto assolutamente addormentare, le tue recensioni mi piacciono molto e mi fanno tantissimo piacere! :D

Scrivo perché mi piace farlo, ma la felicità e le soddisfazioni più grandi vengono dai vostri commenti, sono felicissima di riuscire a farti emozionare con le mie storie*-*

Ribadisco che il grazie è per voi, non per me ;P

Un bacione grande! Grazie infinite sia per la scorsa che per questa recensione! Al prossimo capitolo, Bec


vampistrella: Glenda, come dice Lore, è troppo buona...e pur di non perdere il suo ragazzo che nonostante tutto ama, è rimasta zitta e ha tenuto tutto nascosto...

Lore dal punto di vista fraterno è uguale a mio fratello, anche lui è molto impulsivo e protettivo...Lui è cresciuto con Glenda e Rossella, visto che hanno più o meno la stessa età, e si sono sempre fatti forza l'un l'altro, hanno sempre cercato di far forza alla madre per via di quello che è successo con il padre...questo li ha uniti moltissimo. Si ritrova quasi ad essere lui il capofamiglia, guai chi tocca le sue sorelle o sua madre.

Mi fa piacere che la rissa ti sia piaciuta! Non sai che fatica descriverla, non sono per niente brava a scrivere certe scene xD

Ali sta prendendo in giro Matt sì...ma non per molto, nel prossimo capitolo ci sarà un chiarimento ;)

Un bacione grandissimo Sharon, grazie infinite sia per la scorsa che per questa recensione! :D

Bec


liven: Ciao Liv! Posso tranquillamente dire che le tue recensioni mi mettono sempre più in difficoltà, perché rispondere con un banale grazie non renderebbe giustizia alle tue meravigliose parole*-*

Sono contentissima che anche lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Spesso temo di rovinare tutto postando qualche capitolo noioso o scritto male...

La teoria del “vendetta sempre” l'ho adottata anche io e devo dire che è molto meglio di quella del chiodo! E più efficace oltretutto!

Mi fa piacere che Lore ti piaccia! Eh sì, ho proprio feeling con i ragazzi complessati e schizofrenici! xD

In questo capitolo si capisce ulteriormente dal suo pov quanto sia legato a lei...il fatto che, arrabbiato com'era per via di Domenico, abbia lasciato perdere tutti i suoi propositi per correre da lei credo sia già una prova da sé ;)

Matteo è esattamente come lo hai descritto tu! Sembrerebbe il ragazzo maturo della situazione, il “principe azzurro” che Ali vorrebbe, ma credo che sia ancora più bambino di Lore che se non altro non usa mezzucci come il “principessa” o le rose per ingraziarsela.

Mi sto lasciando seriamente tentare dalla tua proposta sai? In effetti ne meriterebbe molte altre di scazzottate! XD

Glenda è molto fragile...è sempre stata molto legata al padre e l'unico contatto fisico che ha avuto con lui sono state solo le botte, mai carezze o abbracci. Quindi diciamo che è cresciuta giustificando il padre ed ha imparato a farlo pure con il suo ragazzo, quasi considerando le botte come dimostrazioni d'affetto. Mi si è stretto il cuore nel parlare di questo nello scorso capitolo e mi si stringerà ancora di più quando sarà Glenda a spiegarlo...:(

Rossella è completamente diversa dalla sorella invece. È più cinica sì, meno romantica e meno affettuosa, ha reagito in modo diverso alla cattiveria del padre, lei non lo giustifica, lei, come Lore, si ritrova quasi ad odiarlo. Si è un po' chiusa in se stessa, ha imparato a difendersi e ad essere stronza quando serve. Da questo punto di vista è molto simile a suo fratello.

Anche io parlo di loro come se fossero persone reali, visto? xD Con Lore sono moolto contorta, sì! Nei prossimi capitoli però si farà perdonare vedrai ;)

Mi dispiace di aver fatto aspettare così tanto per questo capitolo >.< Spero comunque che ne sia valsa la pena e che ti sia piaciuto!

Un bacione grandissimo! Grazie infinite per la tua splendida recensione :)

Bec


Mirya: Quando ho visto il tuo nick quasi mi è venuto un colpo! Ero già pronta a tutte le critiche possibili, perché non avrei mai pensato che la mia storia, così banale e scontata, potesse piacerti! >.< Oltretutto credo di aver fatto anche parecchi errori di grammatica...

Sappi che per me essere seguita da te è un vero onore e non ti preoccupare assolutamente se non riesci a recensire, sei già stata gentilissima a lasciare un commento al capitolo scorso! Credo poi che la tua recensione mi lascerà un sorrisone da ebete stampato in faccia per un bel pezzo! :D

Alice avrebbe dovuto prenderlo a sberle Lore per quell'uscita da stronzo, sì...ma sta cercando, anche se non ci riesce granché, di mostrarsi indifferente, di fingere che di lui non le importi nulla.

Lorenzo è quello che sbaglia di più e che andrebbe preso proprio a calci, non posso che darti ragione! Sono entrambi dei bambini e sono confusi; lei non capisce il comportamento di lui e lui...è idiota e non riesce a capire lei, il fatto che l'abbia vista con Matteo non lo aiuta a farlo...dovrebbero appunto parlarsi apertamente, possibilmente senza uscite cretine e fuori luogo di lui...

Oddio, la prova più difficile di tutte allora sarà riuscire a far perdonare Lore! Sarà difficile mi sa, ma ho un incentivo in più per cercare di farlo al meglio! :)

Certe volte l'aggressività è d'obbligo guarda ;) Ad Alice ne servirebbe un bel po'!

Ti ringrazio ancora infinitamente per la recensione, spero di non aver rovinato la tua bella opinione con questo capitolo!

Un bacio!

Bec


C4rm3l1nd4: Hai proprio ragione, purtroppo capita che persone allegre come Glenda possano nascondere in realtà molto dolore :(

Mi è piaciuto molto il tuo paragone con il cucciolo di cane, Glenda è proprio così, rimane fedele ed innamorata di Domenico nonostante tutto...

Se Matteo non ti piace sarai contenta di sapere che nel prossimo capitolo ci sarà un chiarimento fra lui e Alice...un chiarimento che non sarà positivo per nessuno :P

Lore ormai è innamorato perso di lei, ma continua a non capirlo, continua a comportarsi da idiota...tipico della maggior parte dei ragazzi u.u

Alice ha sbagliato a mettersi con Matt, ma capirà ben presto che è solo un'inutile perdita di tempo stare con lui...non è mettendosi a forza con un ragazzo che ormai le è indifferente che potrà dimenticarsi di Lore...

Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Grazie infinite per la recensione!

Un bacione grande, Bec


Brandy_Alexander: Lore e Matt ci hanno fatto il favore di prendersi a pugni a vicenda, se lo meritavano proprio entrambi xD

Alice sbaglia alla grande, non capisce che non è mettendosi a forza insieme ad un ragazzo che non ama che riuscirà a dimenticarsi di Lore...u.u

Se non altro nel prossimo capitolo ci sarà un chiarimento molto significativo con Matt ;)

Lei si contiene pochissimo quando c'è Lore, hai ragione! In questo è riuscita a respingerlo almeno!

Mentre lui...beh, prima o poi la metterà da parte la sua stronzaggine, o almeno si spera! XD

Glenda è molto fragile...l'unico contatto fisico che ha avuto con il padre sono state le botte, mai carezze o abbracci...questo ha condizionato molto anche il rapporto con il suo ragazzo...Sono troppo affezionata a lei come personaggio per lasciarla crogiolare troppo nel dolore, si riprenderà più avanti ;)

Lore è troppo impulsivo sì...era arrabbiato e ha sfogato tutta la sua rabbia per quella situazione su di lei. Non sopportava proprio l'idea che Domenico potesse far del male alla sorella e che lei subisse passivamente.

Alla fine il peggio si è evitato...solo inizialmente, perché lei ha capito altro dal discorso fra Andre e Lele...

Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacione, grazie infinite per la recensione! Bec


EleMasenCullen: Non sai quanto mi hanno fatto piacere le tue parole! Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, sono contenta che la mia storia ti stia piacendo! :D

Glenda descriveva Dome come il principe azzurro che invece non era purtroppo...Ali e Mel sono riuscite ad evitare il massacro all'inizio, ma alla fine qualcosa è comunque successo, anche se Ali non ci ha capito molto dal discorso fra Andre e Lele...

Mi fa piacere che la rissa tra Lore e Matt ti sia piaciuta! Non sono molto brava a descrivere scene di lotta, quindi temevo potesse sembrare finta o costruita..>.<

Ti dirò, anche io tifo per Lore, anche se teoricamente dovrei essere imparziale! XD Credo che Matt sia troppo sdolcinato e anche un po' patetico, tutte quelle frasi costruite e dolci erano decisamente da vomito -.- Però, a suo favore, posso solo dire che ad Ali ci tiene davvero e che quindi non le farebbe mai del male :)

Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Grazie mille per la recensione! Un bacione! Bec


sbrodolina: Ormai non faccio altro che ripetermi! Sei un vero Tesoro con la T maiuscola Manu, grazie :)

Per me è sempre una grandissima gioia sapere che questa storia continui a piacerti! Ogni tanto mi vengono moolti dubbi -sono sempre la solita paranoica sì xD- e credo di aver rovinato la storia con questi ultimi capitoli...

Anche a me sarebbe piaciuto scrivere di un mini Lore*_* Magari moolti anni dopo l'epilogo, chissà...;)

Matteo è dolce, gentile e rispettoso con Alice...sembrerebbe proprio il classico principe azzurro, ma è così noioso! Secondo me di lui ci si stuferebbe a lungo andare, mentre con Lore non ci si annoia mai xD

Lui sa di certo dove colpire, Matt al confronto era un povero agnellino indifeso a parole xD Ci tiene ad Alice, è inutile che lo neghi...e anche in questo capitolo quella corsa ne è la prova ;)

Glenda è molto fragile e il rapporto che ha con il padre ha condizionato anche la sua vita privata...

Lore assomiglia molto a mio fratello maggiore; impulsivo e molto prottettivo! Anche io adoro i ragazzi così, li trovo molto dolci :)

Alla fine la “faccenda Domenico” non si è risolta del tutto, anche se Ali non ha capito molto bene cosa è successo dopo...il discorso fra Andre e Lele non era molto chiaro...

Mi lusinghi sempre con le tue parole carissima! Grazie davvero di cuore!

Un bacione grandissimo! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Bec


Oo_Vanessa_oO: Non sai che sollievo leggere che ti è piaciuto lo scorso capitolo ;) Ogni volta credo sempre di fare un buco nell'acqua postando un nuovo capitolo...ho sempre paura di deludere e di rovinare l'intera storia >.<

Ti ringrazio tantissimo per le tue parole! Per una noiosa paranoica come me sono davvero una rassicurazione immensa! :D

Ali ha fatto bene a far ingelosire Lore sì, così come ha fatto bene a respingerlo in questo capitolo ;)

Mi dispiace di averti fatto aspettare così tanto, sia per il capitolo che per la risposta alla recensione, sono imperdonabile :(

Spero davvero che anche questo capitolo ti sia piaciuto! Un bacione grandissimo! Grazie infinite per la recensione!

Bec


Penny Black: Ho deciso di smetterla di scrivere che i miei capitoli fanno schifo, non voglio ripetermi né annoiare nessuno...sappi però che è sempre sottointeso! :P

Ali non ha raccontato molto alle amiche, solo che si è rimessa con Matt, ma loro non hanno indagato a fondo sulla cosa, sanno che lei non ha voglia di parlarne.

Sono state messe un po' da parte per il momento forse, ma più avanti torneranno a farsi sentire con tutta la loro saggezza e i loro consigli ;)

Matt è proprio diabetico! Uno così lo sopporterei per due giorni al massimo, poi darei di matto xD

Lore non sarebbe stato il tipo da regalarle un mazzo di rose come hai detto tu, nemmeno se fossero stati insieme ;) Anche se...mai dire mai :P

Matteo è troppo preso dall'essere schifosamente dolce e “originale” per accorgersi del fatto che ad Alice quel posto non piacesse. È una prova del fatto che lui non la conosce nemmeno così bene...

Sono contenta che la confusione di Alice sia stata compresa: spera, ingenuamente, di riuscire ad accantonare i suoi sentimenti mettendosi a forza con Matt...nonostante tutte le sue paranoie, non è scema, ci arriverà anche lei che è tutto inutile...;)

La madre parteggia per Lore proprio perché non sa tutto quello che ha fatto, all'apparenza lui può anche sembrare un innocente angioletto visto quanto sa essere ruffiano...xD

Non so ancora se lo inviterà o no a dire il vero...molti pezzi della storia li aggiungo al momento :) Però non vorrei nemmeno dilungarmi troppo e annoiare con infiniti capitoli...

Matteo non sopporta di non andare a genio alla madre di Ali, è schifosamente morboso e antipatico anche in questo, è una di quelle insopportabili persone che pretendono di piacere a tutti -.-

Mi fa piacere di aver superato la “prova rissa”! Non sono molto brava a descrivere queste scene :) Di Missing moments su Lore ne scriverò in abbodanza, ho intenzione di accettare qualsiasi vostra richiesta: se anche solo una ragazza mi chiede di scrivere un pezzo dal suo punto di vista lo farò, per me sarebbe solo divertente, mi piace scrivere i pov di Lore ;D

Lele credo sia in assoluto il mio personaggio preferito guarda! Credo proprio sia il mio tipo ideale: non è un santarellino, è carino -non bellissimo come chissà quale Dio sceso in terra-, gentile, intelligente, sa divertirsi, non è uno stronzo ed è simpatico. E sopratutto non è sdolcinato e mieloso come entrambi i Matteo xD

Matt ha già intuito che quella di Ali fosse solo una bugia...e ne avrà la conferma nella prossima puntata xD

Lore alla fine ha fatto qualcosa a Domenico...bisogna solo aspettare per scoprire cosa...xD

Nei suoi pov spiegherò bene il perché non ha mai visto di buon occhio Dome, più che altro era un po' una sensazione a pelle...

Ti ringrazio ancora qui per l'e-mail che mi hai mandato*_* mi ha tranquillizzata tantissimo prima della pubblicazione, grazie infinite*___*

Un bacione grandissimo! Al prossimo capitolo! Bec :)




[Work in progress: pian piano -alla velocità di una tartaruga fusa con una lumaca- rispondo a tutte...scusatemi tantissimo, ho un sacco da studiare in questi giorni...>.<]



























   
 
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