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Autore: Beeble    08/11/2010    0 recensioni
Per me l'amore è dappertutto. Spesso non è particolarmente nobile o degno di nota, ma comunque c'è: padri e figli, madri e figlie, mariti e mogli, fidanzati, fidanzate, amici. Quando sono state colpite le Torri Gemelle, per quanto ne so nessuna delle persone che stavano per morire ha telefonato per parlare di odio o vendetta, erano tutti messaggi d'amore. Io ho la strana sensazione che – se lo cerchi – l'amore davvero è dappertutto. [Love Actually]
A partire da questa frase, 10 storie per dire che l'Amore è ovunque.
Scritta per il contest 'L'Amour Tojour' indetto da LoveChild sul forum di EFP
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L’AMORE non è grigio: o è sempre o è mai

a chi se n’è andato ma è ancora con noi

 

Se per te la morte è stata la malattia, la tua morte è la malattia che mi condurrà alla morte.

 

Come possono non capire! Maledizione!

Come possono non capire che sono morta con te anche se mi vedono ancora?

Come possono comprendere che non è il dolore che mi abita, ma io stessa che vivo in una bolla di dolore.

Non vedo il sole, non vedo le nuvole, non sento la pioggia e nemmeno il vento.

Non voglio sentire.

Non ha alcun senso la natura, non a alcun senso Dio, non ha alcun senso il mo presente né il mio futuro.

Rimane salvo solo il passato.

Quando tu c’eri.

C’eri a consolarmi, c’eri quando avevo voglia di parlare, c’eri quando avevo voglia di dire cavolate, di ridere davanti ad un film, di piangere per una cosa triste.
 

Piangere non è sufficiente.

C’eri quando non ne potevo più, quando non avevo nessuna nuova musica da ascoltare.

Vorrei gridare, se mi potessi sentire e rispondere.

C’eri quando avevo bisogno di un sorriso, di un abbraccio.


 

Sento il vento.


 

Qui sul tetto della casa, cercando di lasciare che il manto nero del dolore mi avvolga stringendomi così forte da condurmi da te.


 

Sento il vento sul mio viso.


 

Non so nemmeno cosa vorresti per me adesso, sono un’egoista, vorrei solo te fregandomene della mia famiglia, degli altri amici.


 

Sento un forte vento scorrermi sul viso.


 

E finalmente me ne accorgo.

Una lieve essenza di arrosto nell’aria.

E sorrido. Te la ricordi, Bea, quella sera che avevamo voluto cucinare noi la grigliata fuori?

E le salsicce tutte nere, te le ricordi ancora?
 

Tu mi hai insegnato che non esistono coincidenze: l’odore non è casuale.

Il vento mi asciuga le lacrime. Come facevi tu.


 

E mentre penso a tutte le volte che c’eri...

mi accorgo che ci sei.


 

Ci sei nel vento.

Ci sei nei miei ricordi.

Ci sei nel mio cuore.

 

L’Amore non è grigio: è sempre o è mai.

E la nostra Amicizia è per sempre.

Con affetto, Jè.







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Cari lettori silenziosi,
vi ringrazio comunque di leggere la mia raccolta...
Chiunque avesse qualcosa da dire su questa storia, bello o brutto, può farlo recensendo, mi farebbe molto picere.

Grazie

Fabiola

 

  
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