Non
esistono supereroi. Soltanto uomini. Forse
neanche quelli. Il
più temibile dei
predatori investito da uno stato diverso dalla rabbia,
dall’odio o dal
dolore. Una
condizione che gli offusca
la vista e l’animo rendendolo più cieco di un
pipistrello e sigillando i suoi
occhi con cuciture d’acciaio e ferro. Sembra un incubo,
è realtà. Una
terribile realtà. Il
più delle volte questo nuovo tipo d’uomo
potrebbe strapparsi il cuore dalle viscere del petto, gettarlo in un
cassonetto
della spazzatura e dargli fuoco. Ma
cosa
saremmo noi, del resto, senza un cuore?
Non molto diversi dall’uomo di latta, questo
è certo. Eppure, in fondo
tutti ce l’hanno. In alcuni è assopito, in altri
eclissato da un qualcosa di
più maligno e tenace. Invece, in Emily il cuore batte forte.
Pulsa più forte
che in qualsiasi animale, ma anche più lento. Batte al suono
di mille tamburi
durante una celebrazione, batte come le urla e i fremiti di una folla
furiosa
che avanza con le proprie ragioni contro il mondo. A diciassette anni
il mondo
non si comprende del tutto, si cambia. E così, in questi
frangenti, in una
guerra senza concorrenti, gli uomini si scontravano da innumerevoli
anni
dimenticandosene i motivi; la portavano avanti con lo stesso impeto con
cui
l’avevano iniziata…Sotto gli occhi straniti e
immobili della ragazza. Che
osserva dalla grande vetrata della sua dimora la miseria che divora il
tutto,
facendolo divenire il nulla. Zaino in spalla, seduta sul suo divano di
pelle
rossa, contempla per gli ultimi istanti il paesaggio della finestra,
riflettendo con cautela sulla decisione ormai presa da tempo. Ovunque
volga lo
sguardo con quei suoi occhi verde smeraldo, verde speranza, verde
saggezza,
vede il consenso. Le prime luci dell’alba filtrano
l’essenza delle cose e
illuminano le loro fattezze. Il sole, timido, esita ancora a sorgere,
come se
così facendo, spaventi l’umanità invece
di rallegrarla. In fin dei conti, conclude,
con semplicità, che anche se il suo improbabile viaggio non
servisse a niente,
varrebbe comunque la pena vedere sorgere un altro, suo malgrado,
meraviglioso
giorno. Dunque, la principessa, la guerriera, la donna, abbandona la
sua
fortezza senza volarsi. S’incammina sul ponte levatoio e
supera il sentiero che
collega casa sua al resto. Trama di non tornarvi mai più.