Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: schwarzlight    22/11/2010    5 recensioni
*Settima classificata al Contest "Once upon a Bloody December" di storyteller lover*
- Non è l’anima che perdiamo… ma l’umanità: la capacità di comprendere e convivere con chi è diverso da noi.
Silke afferrò la manica di Ludwig, e lo guardò seria con quei suoi occhi uno celeste e l’altro color dell’ambra, come poche volte aveva fatto.
- Allora io voglio essere come te.

Un incontro e una vendetta. La disperazione e la salvezza. Dal capodanno tedesco del 1369 al carnevale di Venezia del 1770, la storia di un lupo e di una bambina.
Genere: Dark, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La Bambina e il Lupo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
la bambina e il lupo - capitolo 3
Capitolo 3





Lo seguivano.
Aveva cominciato a percepirli già da un bel po’, ma continuavano ad aggiungersene altri man mano che si allontanava dal centro.
Meglio così.
Più ne attirava lontano dal loro signore, e più lei avrebbe avuto campo libero.
Ma questo non cambiava il fatto che era pericoloso per lui. Contro tre o quattro di loro non aveva problemi, ma nove erano tutt’altra storia… specialmente ora che il sole stava tramontando.
Fino a quel punto aveva avuto vita facile grazie all’effetto debilitante del giorno, durante il quale il potere dei vampiri era nettamente smorzato, ma da quel punto in poi avrebbe dovuto giocare soprattutto d’astuzia, stando attento a non lasciarsi andare con azioni avventate.
L’unico lato positivo della faccenda era che anche lui avrebbe riacquisito i suoi pieni poteri, e sarebbe stato ben diverso dall’ultima volta.


Finalmente si era allontanato abbastanza dalla folla: non voleva scatenare un pandemonio, e tantomeno essere intralciato.
Anche l’ambiente gli era favorevole: le vie in cui si era andato a infilare erano strette e intricate, adatte per nascondersi e tendere un agguato ai suoi inseguitori. Così annullò la sua presenza all’improvviso, prima di dileguarsi nel nulla.


Poco distante, un gruppo di cinque uomini si era fermato, finendo per andare ognuno in direzioni diverse, che si congiungevano nello stesso punto: quello in cui era scomparsa la presenza del Lupo.
Altri quattro li seguivano dall’alto, controllando la zona dai tetti.
Uno di loro si era appena spostato su un edificio più alto, quando all’improvviso venne bloccato per le braccia da dietro. Non ebbe il tempo di realizzare chi fosse il suo avversario, che egli aveva già affondato i denti nel suo collo, uccidendolo.
Gli altri si accorsero subito dell’accaduto, non appena sentirono la presenza del compagno svanire bruscamente. Ma l’aggressore si era già dileguato, pronto a colpire ancora.
Stavolta, però, scelse di affrontare due fra coloro che erano rimasti a terra. Aspettò che passassero sotto di lui, e quando fu il momento piombò su di loro; riuscì a colpirne mortalmente uno, mentre l’altro aveva schivato all’ultimo momento, contrattaccando prontamente.
Il Lupo evocò le fiamme su un braccio, e deviò quelle lanciate dall’avversario. Facendo così, però, era stato costretto a rivelare la propria presenza anche agli altri inseguitori, che ora stavano convergendo nella zona.
Decise di farla finita in fretta, così come aveva fatto con il marchese De La Rochefort, il padre di Isabelle. Riuscì a colpire l’altro vampiro e sparì giusto in tempo, prima che arrivassero gli altri.
Quello che trovarono fu solo due cadaveri, di cui uno avvolto da feroci fiamme rosse e nere, intente a divorare ogni singolo brandello di carne e frammento d’ossa.


– Dividiamoci in due gruppi, o avanti di questo passo è capace di eliminarci tutti.


E così fecero. Il gruppo principale, di cui faceva parte anche il leader degli inseguitori, si diresse verso il canale più vicino, dove avrebbero avuto più libertà d’azione.


– Certo che far fuori Johann e Sebastian… Chi può esser stato?


– Non ne ho idea, ma proprio per questo non dobbiamo assolutamente farlo avvicinare a Sua Eccellenza. Se è la stessa persona che ha annientato i vertici del clan, è ovvio che mira a lui.


– Pff… Ahahah! Ora lo chiami “Sua Eccellenza”? Ulrich, ti sei ridotto a un cagnolino al guinzaglio!


Ulrich Wiegrefstein rimase sbalordito di ritrovarsi di fronte colui che credeva esser morto da almeno quattrocento anni, assieme al suo clan.


– Sempre meglio che un cane rognoso! Com’è che non sei ancora polvere, Ludwig Von Rosenberg?


Il Lupo si lasciò sfuggire un ringhio minaccioso, e gli altri due vampiri si misero a difesa del loro capo-gruppo. Ma lui fece segno loro di arretrare, e di tornare alla residenza. A causa del suo sfrenato orgoglio e della sua sete di potere, ai suoi occhi la situazione assumeva il profilo di un’occasione unica per acquistare prestigio all’interno del clan, sconfiggendo l’ultimo dei Rosenberg, nemici giurati dei Wassenberg. Nonostante le proteste dei subordinati, fu irremovibile:


– Non è un avversario con cui potete competere… e poi… abbiamo un conto in sospeso, giusto?


– Già… un conto in sospeso che dura da troppo tempo…







– Christel!


Era una notte di luna nuova quando il fuoco invase il castello dei Rosenberg.


– Christel!


Era una notte di luna nuova quando i sogni di decine di vite si infransero con rumore sordo.


– Christel! Ti prego, rispondi!


Era una notte di luna nuova quando un giovane stringeva a sé il corpo dell’amata, invocando disperato il suo nome.


– Ormai è inutile chiamarla… è già morta.


Il giovane alzò la testa, e trovò la sua nemesi.
Non bastava la sua famiglia, non bastavano i suoi amici, la sua casa… gli aveva portato via anche lei, anche lei! Non avrebbe dovuto allontanarsi, non avrebbe dovuto lasciarla in quell’unico semplice attimo in cui aveva bisogno della sua presenza, non doveva!
E ora… e ora… era tutto perso, distrutto, dimenticato.
Buio. Buio e fondo era il baratro in cui si era trovato a precipitare. Buio, fondo e freddo.
Non c’era niente. Non c’era niente se non un vortice invisibile di sentimenti contrastanti: l’amore per Christel, il dolore per la sua perdita, confusione, tanta confusione… e rabbia.
E dalla rabbia si generò odio.
Odio, odio, odio. Tutto il resto stava pian piano venendo inglobato da esso.


Odio. Era tutto odio.


Non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di essersi lanciato contro il suo nemico, che si sentì scagliare indietro da una massa elettrostatica. Fissò con occhi allucinati colui che l’aveva fermato, e si trovò davanti Ulrich Wiegrefstein: l’amico, il compagno d’armi, il confidente.


Il traditore.


Colui che non aveva esitato a schierarsi dalla parte del nemico.
Colui che, forse, era sempre stato dalla parte del nemico.
Per un attimo si sentì perso, non sapeva cosa dire, o fare. Si limitò a proferire un semplice “Perché?”, non capendo nemmeno lui quel sentimento di delusione cocente che stava provando.


– Mi sembra ovvio: convenienza. Il clan più forte vince, niente di più…


Basta.
Il cervello aveva smesso di pensare. Ora era guidato unicamente dall’istinto, quell’istinto animale che lo portava a proteggere il proprio territorio e il proprio clan.
Ma l’istinto non può fare tutto, soprattutto in un gioco in cui rientrano i domini elementali, poteri che si potevano dominare solo restando lucidi e controllati. Il che non valeva per lui. Non in quel momento.


Per questo, il giovane venne sconfitto e ridotto in fin di vita, con l’immagine di Richard Von Wassenberg che si allontanava vincitore.




In un paio di giorni, riuscì a riguadagnare abbastanza forze da riuscire a muoversi. Ma i nemici stavano ancora controllando la zona, e non gli sarebbe stato facile passare inosservato… e se l’avessero trovato, non aveva le forze per resistere a un attacco, e stavolta sarebbe morto sul serio.
E questo non poteva permetterlo… non prima di aver vendicato la sua gente e la sua donna.


E fu così che un lupo dal lucente mantello nero e gli occhi grigi si allontanò dal castello distrutto dei Rosenberg.







Salve!^^
Bentornati/e!8D
Questo è il capitolo delle rivelazioni (parziali) 8D
Ora si sanno i motivi che spingono il Lupo ad agire in questo modo, e soprattutto si sa chi è questo lupo!XD
(ohohoh.....supposizioni sul futuro?83)
tra l'altro questo è stato un capitolo veramente facile e immediato da scrivere......come tutti quelli in cui appare Ludwig °_°
non so il perchè, ma quelli con la dama bianca/cappuccetto rosso mi son stati difficili...ogni santa volta .-.
(massì, massì, sarà per i dialoghi più "elaborati" u_u)

Grazie per aver letto! Spero vi sia piaciuto!^^
Alla prossima settimana!<3

(Grazie mille delle recensioni!risponderò via messaggio privato, ora che la funzione è attiva ^^)

Angolino della pubblicità <3
Uhm...ho cominciato una nuova storia, Pannacotta , se volete dateci un'occhiatina *_*
E' nella sezione delle storie romantiche, anche se è un po'...particolare XD e non troverete il romanticismo nel vero senso della parola u_u
E' piuttosto leggera, e spero che possiate trovarla divertente =)
Ora ho finito u_u

Ciao!^^
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: schwarzlight