La Perla Bianca
Cap. 4 Il nero e il bianco
I travagliati sogni del capitano della Perla Bianca,
furono ben presto interrotti da un leggero movimento accanto a lei, aiutato,
senz’ombra di dubbio, dal tenue raggio di sole che si posava sul suo volto,
entrando dalla piccola finestrella alla sua destra.
Aprì piano gli occhi, mettendo a fuoco gli interni della
cabina che occupava sulla Perla Nera; sospirando, tentò di alzarsi dal letto,
ma una fitta improvvisa al fianco destro glielo impedì.
- Ahi!- proferì la mora, lasciandosi cadere pesantemente
sui cuscini del letto, ansimando.
- Ferma, ferma, ferma, non ti agitare. Ci vorrà qualche
giorno prima che la ferita si rimargini.- attirò la sua attenzione la voce che
probabilmente apparteneva alla stessa persona che l’aveva svegliata.
- Jack.- proruppe stupita
- Avanti, dammi una mano.- aggiunse dopo pochi attimi, cercando
nuovamente di sollevarsi; Sparrow l’afferrò delicatamente per un braccio,
aiutandola così nel suo intento.
- Cos’è successo?- domandò poi Yara, cercando di non fare
movimenti bruschi, e sistemando meglio il cuscino dietro di lei.
- Ti hanno ferita.-
La piratessa si voltò nuovamente verso di lui, sollevando
un sopraciglio.
- Grazie tante, questo lo sapevo già. Intendevo dire dopo aver
perso i sensi.- chiarì la mora, sollevando gli occhi al cielo, prima di guardarsi
il fianco ferito, fasciato accuratamente.
- Ah, sì, giusto… vediamo… io e Turner ti abbiamo vista
stesa a terra, così siamo venuti in tuo soccorso, ma il tizio che ti ha ferita
se n’era già andato.- le spiegò Sparrow, grattandosi la testa.
- Winters.- mormorò Yara, posando gli occhi smeraldini
sulle proprie mani intrecciate.
- Come?- domandò Jack, sollevando lo sguardo su di lei.
- Charles Winters. Il nome di quel tipo, intendo. Da
quello che mi ha detto, sembrava stesse cercando proprio me.-
- Questo si era intuito. Hai qualche idea sul perché?-
- Bè, sono pur sempre il capitano della Perla Bianca, non
è di certo strano il fatto che
Tentò ancora una volta di alzarsi dal letto, ma il dolore
era troppo forte per potersi permettere un qualsiasi tipo di movimento; così, si
ridistese con un gemito, senza poter fare a meno di odiare tutta quella
situazione.
- Ehi, non devi sforzarti. Anche il capitano della Perla
Bianca ha bisogno di riposare, ogni tanto.- le fece notare Sparrow con un
sorriso.
- Va bene, va bene, ho capito. Me ne starò qui, buona
buona, fino a quando non sarò guarita.- si arrese Yara sospirando, prima di rispondere
al sorriso.
- Ecco, brava. Ora vado a prenderti qualcosa da mangiare.
Non ti muovere… cioè, volevo dire… vabbè, hai capito.- riprese la parola Jack,
arrossendo per la sua goffaggine, prima di uscire dalla cabina, facendo ridere
la piratessa.
Appena la porta di legno si fu richiusa dietro di lui, la mora
approfittò di quei pochi minuti di solitudine per riflettere su ciò che era
accaduto: perché le davano la caccia?
Si trovava sulla Perla Nera, una delle navi più forti e
pericolose degli oceani, e quel Winters aveva colpito lei per poi andarsene,
senza torcere un capello al resto della ciurma.
Io
mi chiedo, perché? E come diavolo ha fatto a trovarmi? si
ritrovò a pensare
Nessuno poteva sapere che si trovava lì, dal momento che
Tristan aveva portato via la sua ciurma e quindi non aveva potuto avvertire
nessuno della sua intenzione di chiedere aiuto e cercare Jack.
I suoi pensieri furono ben presto interrotti da alcuni
colpi alla porta della sua cabina.
- Avanti.- rispose, sicura non si trattasse del capitano;
non si sarebbe fatto tanti scrupoli ad entrare.
- Ciao. Possiamo?- le chiese Elizabeth, facendo capolino
insieme a William.
- Ma certo. Entrate.- li accolse la piratessa sorridente,
felice di avere visite.
- Come ti senti?- le domandò il moro, avvicinandosi al
letto.
- Tipo un colabrodo, ma tutto sommato sto bene.- rispose
lei con un occhiolino, facendo ridere i due amici.
- Temo di essere stata io la causa. Se non avessi urlato,
forse non ti saresti distratta.- osservò la ragazza, mortificata, abbassando lo
sguardo.
- Tranquilla, Elizabeth, non è colpa tua. Prima o poi uno
dei due doveva cedere. E, contando che quel tizio mi voleva morta, me la sono
cavata egregiamente.- cercò di rassicurarla l’altra con un sorriso.
- Quindi i sospetti di Barbossa erano fondati; stavano
cercando te.- commentò Turner, tornando serio.
- Già, così sembra.-
- Hai qualche idea sul perchè?- chiese Elizabeth, così che
la mora udì quella domanda per la seconda volta nel giro di pochi minuti.
- Nemmeno una.- rispose Yara con un sospiro. – Ma spero di
trovare presto una risposta. Ho tutte le intenzioni di scoprire perché mi
stesse cercando, oltre al fatto che sono il capitano della Perla Bianca. E
contando che secondo quel Winters sono ormai morta, credo di avere tutto il
tempo a disposizione per farlo.-
- Se hai bisogno di aiuto, sai dove trovarci.- si offrì
Will, facendole l’occhiolino.
Yara gli sorrise riconoscente e stava per spendere alcune
parole di ringraziamento, ma i suoi intenti furono ben presto distrutti da una
voce tonante e decisa.
- Ehi, l’ora delle visite è finita da un pezzo.- esclamò
Sparrow, facendo il suo ingresso nella cabina.
- Ciao Jack.- lo salutarono all’unisono Turner e
- Su, su. Sciò, sciò. Fuori di qui.- ordinò poi loro, mandandoli
fuori a suon di calci, dopo aver appoggiato il vassoio con la colazione sul
comodino accanto al letto.
- Ok, ok, non spingere. Ciao Yara.- la salutò Elizabeth
ridendo, uscendo insieme al compagno.
- Ciao.- rispose la mora, ridendo a sua volta.
- Ma guarda un po’ questi scocciatori.- commentò il
capitano, riprendendo il vassoio su cui erano posate qualche fetta di pane, un
po’ di burro, una mela e un bicchiere d’acqua.
- Eddai, sono stati carini.- osservò la piratessa, prima
di notare l’espressione contrariata dell’uomo.
- Ok, come non detto.- aggiunse la giovane, alzando le
mani al cielo e ridendo.
- Tieni. Credi che ti possa andare bene come colazione?-
le domandò infine il pirata, porgendole il cibo.
- Sarà perfetta. Grazie Jack.- gli rispose sorridendogli.
- Ehm… di-di niente.- balbettò lui arrossendo.
- A-allora, ti è venuto in mente altro a proposito di quel
Winters?- riprese la parola l’uomo, cambiando così argomento e sedendosi
accanto a lei sul materasso.
- Nulla di significativo, purtroppo. Non è che quel tizio
mi abbia detto gran che, a parte il fatto che voleva essere riconosciuto come
l’”eroe” che aveva ucciso il capitano della Perla Bianca.- ribattè la ragazza,
mimando in aria le virgolette.
- E nonostante tutto, tu sei convinta che quell’uomo non ti
stesse cercando solo per questo, giusto?-
- Già. Posso credere al fatto che volesse uccidermi per il
mio grado, ma diamine, si trovava sulla Perla Nera e non ha nemmeno cercato
d’impadronirsene? Non mi pare logico.-
- Mmmh… non hai tutti i torti. D’accordo, sarà meglio che
ora ti lasci riposare. Hai bisogno di dormire per recuperare le forze. Tornerò
fra qualche ora.- concluse la conversazione il giovane capitano, alzandosi in
piedi e stiracchiandosi.
- Va bene. Sei tu il capo.- lo prese in giro Yara, distendendosi
maggiormente.
L’uomo stava per lasciare la cabina, quando fu fermato
dalla flebile voce della Barked.
- Ehi, Jack.-
- Mmmh…- mugugnò lui, voltandosi.
- Grazie.-
Per la seconda volta nel giro di pochi minuti, Sparrow
arrossì, per poi uscire dopo aver bisbigliato qualcosa che assomigliava ad un “Prego”.
I giorni passarono fin troppo lentamente per i gusti della
mora, ancora costretta a letto per
volere del capitano della Perla, il quale voleva assicurarsi che fosse
completamente guarita; Jack, Elizabeth e William andavano a trovarla
regolarmente, tentando così di farle un po’ di compagnia, e perfino Barbossa,
avendo avuto pietà di lei, le faceva visita un giorno sì e un giorno no.
Era passata circa una settimana da quando
- Cena in arrivo.- esclamò l’uomo, chiudendo la porta con
un calcio.
La piratessa sorrise divertita, piegando leggermente la
testa in avanti, simulando un inchino di ringraziamento; quei pochi giorni
costretta a letto, le avevano permesso di approfondire la sua conoscenza con il
moro, scoprendo così che la sua compagnia non le dispiaceva per niente.
Erano nemici, sì, ma erano entrambi esseri umani, nonché
giovani capitani di due navi pirata, considerate gemelle fin dai tempi della
loro costruzione, e ciò non aveva fatto altro che accentuare le cose che
avevano in comune.
- Et voilà.- l’uomo le posò il vassoio sulle ginocchia.
- Un po’ magra come cena, ma siamo a corto di provviste. Presto
ci fermeremo a fare rifornimento, prima di arrivare alla Baia dei Relitti.-
osservò Sparrow, mentre Yara si accingeva a consumare la propria cena a base di
minestra, pane e una bottiglia di vino; lì accanto, conservata in un vasetto
con decorazioni blu cobalto, vi era una bellissima rosa rossa
- Mh, sono abituata a pasti ben meno assortiti.- lo
tranquillizzò la mora, deglutendo un sorso di minestra.
- E la rosa a cosa la devo?- domandò poi la giovane,
riempiendo il cucchiaio con un altro boccone di zuppa.
- Per… rallegrare un po’ il servizio, diciamo.- rispose
l’uomo imbarazzato, grattandosi il mento ed arrossendo subito dopo.
- Bè, grazie, allora.- commentò lei sorridendo a quella
reazione, e continuando a mangiare.
- Qualche novità sul ponte?- domandò Yara, dopo qualche
secondo, cercando d’intrattenere una conversazione, per evitare così
imbarazzanti momenti di silenzio.
- Nulla di rilevante, a parte il fatto che io e Barbossa
continuiamo a litigare per il comando della nave.-
- Mi sembrava di averti chiesto delle novità.- osservò la
piratessa, scoppiando a ridere.
- Tu, invece? Come ti senti?- le chiese poi Jack, dopo
aver notato quanto fosse carina la giovane quando rideva.
- Bah, direi che la ferita si è ormai rimarginata e sto da
favola. Domani potrei anche alzarmi, finalmente...- tentò la mora, lasciando la
frase in sospeso e osservandolo con una punta di speranza.
- Mmmh… sarà meglio aspettare ancora un paio di giorni. Non
vorrei ti affaticassi troppo e avessi una ricaduta.- commentò il pirata,
accarezzandosi la barba e fissandola negli occhi.
- Vaaaa bene.- ribattè Yara, sospirando sconfitta, ma lusingata
da tanta preoccupazione.
La giovane posò il cucchiaio della minestra sul vassoio,
ma allungandosi per afferrare il tozzo di pane, urtò inavvertitamente il
candido tovagliolo, facendolo cadere a terra.
- Oh.- sussurrò la ragazza, prima di chinarsi oltre il
bordo del materasso per raccoglierlo; ma lo stesso fece Jack, inginocchiandosi
lì accanto per afferrare a sua volta il pezzo di stoffa, così le loro mani si sfiorarono,
incontrandosi a metà strada sul candito tovagliolo.
Sollevarono entrambi lo sguardo, incrociando i loro occhi,
pece e smeraldo, incatenandoli tra loro come a non volersi più lasciar andare.
Sembrarono passare secoli, prima che il capitano della
Perla Nera si alzasse in piedi, avvicinando il suo volto a quello della Barked;
il moro posò una mano sul lenzuolo accanto al fianco della giovane, prima di
unire le loro labbra in un dolce bacio, che divenne sempre più audace mano a
mano che i loro cuori acceleravano i battiti, invasi dal desiderio di
assaggiarsi.
La danza delle loro lingue proseguiva senza sosta, mentre
il pirata sembrava voler spingere il corpo della ragazza sempre più giù lungo
il materasso; ma i suoi intenti ben poco pudici, furono interrotti da una voce tonante,
proveniente dalle scale che portavano al ponte.
- Sparrow! Sparrow! Dove diavolo ti sei cacciato?-
Il tono altisonante di Barbossa, li fece allontanare di
scatto, mentre i loro sguardi s’incontravano di nuovo, questa volta più
imbarazzati.
- Eeeeh… B-Barbossa mi-mi sta chiamando. Sarà… sarà meglio
che vada, prima che mi venga a cercare. Eeeeeh… ci-ci vediamo domani.
Buonanotte.- esclamò Jack, alzandosi; si sorrisero, nonostante il rossore che
invadeva le guance di entrambi, poi lui uscì, lasciando sola.
La mora, rimasta l’unica occupante della cabina, si sfiorò
le labbra delicatamente, ripensando per un istante a quelle morbide del capitano
sulle sue.
Non potè impedire ad un sorriso di allargarsi sul suo
volto, mentre, posato il vassoio ormai vuoto sul comodino, si metteva più
comoda per farsi prendere il prima possibile tra le braccia di Morfeo.
Note dell’autrice:
Tranquilleeeee, non vi ho
abbandonate, ma ultimamente non ho avuto molto tempo x dedicarmi alle mie ff;
sono successe diversi avvenimenti… nuovi! ;)
Ma eccomi tornata più in forma che
mai. ^^
Allora, che dire??
Finalmente c’è stato il tanto atteso,
sperato e desiderato… BACIOOOO!!!! ^^
Spero di aver soddisfatto le vostre
aspettative; cosa ne pensate?? Credete che la nostra Yara e il temerario Jack
possano essere una bella coppia?
Spero tanto di si, visto che li
vedrete insieme per un bel po’! XD
Visbs88:
hihihi! Sono contenta che il personaggio di Yara ti piaccia. ^^ e spero che
continuerà a piacerti anche adesso che sembra nascere qualcosa tra lei e il bel
capitano. Non vorrei fossi una di quelle che iniziano con le “minacce” di
morte.. ne ho già ricevute fin troppe. XDXD ovviamente.. W LE DONNE!! Io sono
convinta che se ci fossimo noi al potere, il mondo sarebbe migliore. E vai con
il femminismo! XD mmmh… spero tu abbia ragione. Sono cmq curiosissima di
vederlo, quindi. ^^ un bacione grnadissimoooooo!!! :*