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Autore: Cicci 12    25/11/2010    2 recensioni
- Capitan Jack Sparrow.- si fece notare una voce, appartenente alla stessa persona la cui mano sosteneva la lama.
I due compagni, fermatisi dietro al pirata, spostarono a loro volta lo sguardo verso quella voce così chiara e squillante; una giovane ragazza, dai lunghi capelli castani e gli occhi verdi, chiarissimi, con un portamento fiero ed elegante, sogghignava in direzione del loro capitano, la mano che reggeva la spada era ferma e sicura. [...]- E cosa vuole, dunque, una così dolce fanciulla come voi da un pirata come me?- chiese cordialmente lui, massaggiandosi il collo nel punto in cui, pochi istanti prima, era appoggiata la lama.
- Davvero non mi riconosci? Sei una delusione, capitan Sparrow.- esclamò la giovane, scuotendo la testa. [...] Va bene, vorrà dire che mi toccherà rinfrescarti la memoria. Mi presento; sono il capitano Yara Barked, per servirvi.-( dal capitolo 1)
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Rivisitata, modificata e soprattutto finita; ecco la mia ff sui pirati dei caraibi, già pubblicata parecchi anni fa e che ora ho deciso di riproporvi. Spero tanto di poter soddisfare ancora una volta i miei lettori. Buona lettura! [CAPITOLI RIVISITATI IN DATA 30/09/2015]
Cicci 12
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hector Barbossa, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 4 Il nero e il bianco

La Perla Bianca

La perla bianca

Cap. 4 Il nero e il bianco

 

I travagliati sogni del capitano della Perla Bianca, furono ben presto interrotti da un leggero movimento accanto a lei, aiutato, senz’ombra di dubbio, dal tenue raggio di sole che si posava sul suo volto, entrando dalla piccola finestrella alla sua destra.

Aprì piano gli occhi, mettendo a fuoco gli interni della cabina che occupava sulla Perla Nera; sospirando, tentò di alzarsi dal letto, ma una fitta improvvisa al fianco destro glielo impedì.

- Ahi!- proferì la mora, lasciandosi cadere pesantemente sui cuscini del letto, ansimando.

- Ferma, ferma, ferma, non ti agitare. Ci vorrà qualche giorno prima che la ferita si rimargini.- attirò la sua attenzione la voce che probabilmente apparteneva alla stessa persona che l’aveva svegliata.

- Jack.- proruppe stupita la Barked, trovando il capitano della Perla Nera seduto sul materasso accanto a lei.

- Avanti, dammi una mano.- aggiunse dopo pochi attimi, cercando nuovamente di sollevarsi; Sparrow l’afferrò delicatamente per un braccio, aiutandola così nel suo intento.

- Cos’è successo?- domandò poi Yara, cercando di non fare movimenti bruschi, e sistemando meglio il cuscino dietro di lei.

- Ti hanno ferita.-

La piratessa si voltò nuovamente verso di lui, sollevando un sopraciglio.

- Grazie tante, questo lo sapevo già. Intendevo dire dopo aver perso i sensi.- chiarì la mora, sollevando gli occhi al cielo, prima di guardarsi il fianco ferito, fasciato accuratamente.

- Ah, sì, giusto… vediamo… io e Turner ti abbiamo vista stesa a terra, così siamo venuti in tuo soccorso, ma il tizio che ti ha ferita se n’era già andato.- le spiegò Sparrow, grattandosi la testa.

- Winters.- mormorò Yara, posando gli occhi smeraldini sulle proprie mani intrecciate.

- Come?- domandò Jack, sollevando lo sguardo su di lei.

- Charles Winters. Il nome di quel tipo, intendo. Da quello che mi ha detto, sembrava stesse cercando proprio me.-

- Questo si era intuito. Hai qualche idea sul perché?-

- Bè, sono pur sempre il capitano della Perla Bianca, non è di certo strano il fatto che la Compagnia delle Indie mi stesse dando la caccia, ma ho come la sensazione che ci sia qualcos’altro in ballo, e io ho tutte le intenzioni di scoprire cosa.-

Tentò ancora una volta di alzarsi dal letto, ma il dolore era troppo forte per potersi permettere un qualsiasi tipo di movimento; così, si ridistese con un gemito, senza poter fare a meno di odiare tutta quella situazione.

- Ehi, non devi sforzarti. Anche il capitano della Perla Bianca ha bisogno di riposare, ogni tanto.- le fece notare Sparrow con un sorriso.

- Va bene, va bene, ho capito. Me ne starò qui, buona buona, fino a quando non sarò guarita.- si arrese Yara sospirando, prima di rispondere al sorriso.

- Ecco, brava. Ora vado a prenderti qualcosa da mangiare. Non ti muovere… cioè, volevo dire… vabbè, hai capito.- riprese la parola Jack, arrossendo per la sua goffaggine, prima di uscire dalla cabina, facendo ridere la piratessa.

Appena la porta di legno si fu richiusa dietro di lui, la mora approfittò di quei pochi minuti di solitudine per riflettere su ciò che era accaduto: perché le davano la caccia?

Si trovava sulla Perla Nera, una delle navi più forti e pericolose degli oceani, e quel Winters aveva colpito lei per poi andarsene, senza torcere un capello al resto della ciurma.

Io mi chiedo, perché? E come diavolo ha fatto a trovarmi? si ritrovò a pensare la Barked, passandosi una mano tra i capelli.

Nessuno poteva sapere che si trovava lì, dal momento che Tristan aveva portato via la sua ciurma e quindi non aveva potuto avvertire nessuno della sua intenzione di chiedere aiuto e cercare Jack.

I suoi pensieri furono ben presto interrotti da alcuni colpi alla porta della sua cabina.

- Avanti.- rispose, sicura non si trattasse del capitano; non si sarebbe fatto tanti scrupoli ad entrare.

- Ciao. Possiamo?- le chiese Elizabeth, facendo capolino insieme a William.

- Ma certo. Entrate.- li accolse la piratessa sorridente, felice di avere visite.

- Come ti senti?- le domandò il moro, avvicinandosi al letto.

- Tipo un colabrodo, ma tutto sommato sto bene.- rispose lei con un occhiolino, facendo ridere i due amici.

- Temo di essere stata io la causa. Se non avessi urlato, forse non ti saresti distratta.- osservò la ragazza, mortificata, abbassando lo sguardo.

- Tranquilla, Elizabeth, non è colpa tua. Prima o poi uno dei due doveva cedere. E, contando che quel tizio mi voleva morta, me la sono cavata egregiamente.- cercò di rassicurarla l’altra con un sorriso.

- Quindi i sospetti di Barbossa erano fondati; stavano cercando te.- commentò Turner, tornando serio.

- Già, così sembra.-

- Hai qualche idea sul perchè?- chiese Elizabeth, così che la mora udì quella domanda per la seconda volta nel giro di pochi minuti.

- Nemmeno una.- rispose Yara con un sospiro. – Ma spero di trovare presto una risposta. Ho tutte le intenzioni di scoprire perché mi stesse cercando, oltre al fatto che sono il capitano della Perla Bianca. E contando che secondo quel Winters sono ormai morta, credo di avere tutto il tempo a disposizione per farlo.-

- Se hai bisogno di aiuto, sai dove trovarci.- si offrì Will, facendole l’occhiolino.

Yara gli sorrise riconoscente e stava per spendere alcune parole di ringraziamento, ma i suoi intenti furono ben presto distrutti da una voce tonante e decisa.

- Ehi, l’ora delle visite è finita da un pezzo.- esclamò Sparrow, facendo il suo ingresso nella cabina.

- Ciao Jack.- lo salutarono all’unisono Turner e la Swann, fingendo di non aver udito il suo ammonimento.

- Su, su. Sciò, sciò. Fuori di qui.- ordinò poi loro, mandandoli fuori a suon di calci, dopo aver appoggiato il vassoio con la colazione sul comodino accanto al letto.

- Ok, ok, non spingere. Ciao Yara.- la salutò Elizabeth ridendo, uscendo insieme al compagno.

- Ciao.- rispose la mora, ridendo a sua volta.

- Ma guarda un po’ questi scocciatori.- commentò il capitano, riprendendo il vassoio su cui erano posate qualche fetta di pane, un po’ di burro, una mela e un bicchiere d’acqua.

- Eddai, sono stati carini.- osservò la piratessa, prima di notare l’espressione contrariata dell’uomo.

- Ok, come non detto.- aggiunse la giovane, alzando le mani al cielo e ridendo.

- Tieni. Credi che ti possa andare bene come colazione?- le domandò infine il pirata, porgendole il cibo.

- Sarà perfetta. Grazie Jack.- gli rispose sorridendogli.

- Ehm… di-di niente.- balbettò lui arrossendo.

- A-allora, ti è venuto in mente altro a proposito di quel Winters?- riprese la parola l’uomo, cambiando così argomento e sedendosi accanto a lei sul materasso.

- Nulla di significativo, purtroppo. Non è che quel tizio mi abbia detto gran che, a parte il fatto che voleva essere riconosciuto come l’”eroe” che aveva ucciso il capitano della Perla Bianca.- ribattè la ragazza, mimando in aria le virgolette.

- E nonostante tutto, tu sei convinta che quell’uomo non ti stesse cercando solo per questo, giusto?-

- Già. Posso credere al fatto che volesse uccidermi per il mio grado, ma diamine, si trovava sulla Perla Nera e non ha nemmeno cercato d’impadronirsene? Non mi pare logico.-

- Mmmh… non hai tutti i torti. D’accordo, sarà meglio che ora ti lasci riposare. Hai bisogno di dormire per recuperare le forze. Tornerò fra qualche ora.- concluse la conversazione il giovane capitano, alzandosi in piedi e stiracchiandosi.

- Va bene. Sei tu il capo.- lo prese in giro Yara, distendendosi maggiormente.

L’uomo stava per lasciare la cabina, quando fu fermato dalla flebile voce della Barked.

- Ehi, Jack.-

- Mmmh…- mugugnò lui, voltandosi.

- Grazie.-

Per la seconda volta nel giro di pochi minuti, Sparrow arrossì, per poi uscire dopo aver bisbigliato qualcosa che assomigliava ad un “Prego”.

I giorni passarono fin troppo lentamente per i gusti della mora, ancora costretta a letto per  volere del capitano della Perla, il quale voleva assicurarsi che fosse completamente guarita; Jack, Elizabeth e William andavano a trovarla regolarmente, tentando così di farle un po’ di compagnia, e perfino Barbossa, avendo avuto pietà di lei, le faceva visita un giorno sì e un giorno no.

Era passata circa una settimana da quando la Perla Nera era stata attaccata e Yara si era ripresa quasi del tutto; erano le otto di sera quando finalmente Jack apparve sulla soglia della sua cabina con un vassoio in mano.

- Cena in arrivo.- esclamò l’uomo, chiudendo la porta con un calcio.

La piratessa sorrise divertita, piegando leggermente la testa in avanti, simulando un inchino di ringraziamento; quei pochi giorni costretta a letto, le avevano permesso di approfondire la sua conoscenza con il moro, scoprendo così che la sua compagnia non le dispiaceva per niente.

Erano nemici, sì, ma erano entrambi esseri umani, nonché giovani capitani di due navi pirata, considerate gemelle fin dai tempi della loro costruzione, e ciò non aveva fatto altro che accentuare le cose che avevano in comune.

- Et voilà.- l’uomo le posò il vassoio sulle ginocchia.

- Un po’ magra come cena, ma siamo a corto di provviste. Presto ci fermeremo a fare rifornimento, prima di arrivare alla Baia dei Relitti.- osservò Sparrow, mentre Yara si accingeva a consumare la propria cena a base di minestra, pane e una bottiglia di vino; lì accanto, conservata in un vasetto con decorazioni blu cobalto, vi era una bellissima rosa rossa

- Mh, sono abituata a pasti ben meno assortiti.- lo tranquillizzò la mora, deglutendo un sorso di minestra.

- E la rosa a cosa la devo?- domandò poi la giovane, riempiendo il cucchiaio con un altro boccone di zuppa.

- Per… rallegrare un po’ il servizio, diciamo.- rispose l’uomo imbarazzato, grattandosi il mento ed arrossendo subito dopo.

- Bè, grazie, allora.- commentò lei sorridendo a quella reazione, e continuando a mangiare.

- Qualche novità sul ponte?- domandò Yara, dopo qualche secondo, cercando d’intrattenere una conversazione, per evitare così imbarazzanti momenti di silenzio.

- Nulla di rilevante, a parte il fatto che io e Barbossa continuiamo a litigare per il comando della nave.-

- Mi sembrava di averti chiesto delle novità.- osservò la piratessa, scoppiando a ridere.

- Tu, invece? Come ti senti?- le chiese poi Jack, dopo aver notato quanto fosse carina la giovane quando rideva.

- Bah, direi che la ferita si è ormai rimarginata e sto da favola. Domani potrei anche alzarmi, finalmente...- tentò la mora, lasciando la frase in sospeso e osservandolo con una punta di speranza.

- Mmmh… sarà meglio aspettare ancora un paio di giorni. Non vorrei ti affaticassi troppo e avessi una ricaduta.- commentò il pirata, accarezzandosi la barba e fissandola negli occhi.

- Vaaaa bene.- ribattè Yara, sospirando sconfitta, ma lusingata da tanta preoccupazione.

La giovane posò il cucchiaio della minestra sul vassoio, ma allungandosi per afferrare il tozzo di pane, urtò inavvertitamente il candido tovagliolo, facendolo cadere a terra.

- Oh.- sussurrò la ragazza, prima di chinarsi oltre il bordo del materasso per raccoglierlo; ma lo stesso fece Jack, inginocchiandosi lì accanto per afferrare a sua volta il pezzo di stoffa, così le loro mani si sfiorarono, incontrandosi a metà strada sul candito tovagliolo.

Sollevarono entrambi lo sguardo, incrociando i loro occhi, pece e smeraldo, incatenandoli tra loro come a non volersi più lasciar andare.

Sembrarono passare secoli, prima che il capitano della Perla Nera si alzasse in piedi, avvicinando il suo volto a quello della Barked; il moro posò una mano sul lenzuolo accanto al fianco della giovane, prima di unire le loro labbra in un dolce bacio, che divenne sempre più audace mano a mano che i loro cuori acceleravano i battiti, invasi dal desiderio di assaggiarsi.

La danza delle loro lingue proseguiva senza sosta, mentre il pirata sembrava voler spingere il corpo della ragazza sempre più giù lungo il materasso; ma i suoi intenti ben poco pudici, furono interrotti da una voce tonante, proveniente dalle scale che portavano al ponte.

- Sparrow! Sparrow! Dove diavolo ti sei cacciato?-

Il tono altisonante di Barbossa, li fece allontanare di scatto, mentre i loro sguardi s’incontravano di nuovo, questa volta più imbarazzati.

- Eeeeh… B-Barbossa mi-mi sta chiamando. Sarà… sarà meglio che vada, prima che mi venga a cercare. Eeeeeh… ci-ci vediamo domani. Buonanotte.- esclamò Jack, alzandosi; si sorrisero, nonostante il rossore che invadeva le guance di entrambi, poi lui uscì, lasciando sola.

La mora, rimasta l’unica occupante della cabina, si sfiorò le labbra delicatamente, ripensando per un istante a quelle morbide del capitano sulle sue.

Non potè impedire ad un sorriso di allargarsi sul suo volto, mentre, posato il vassoio ormai vuoto sul comodino, si metteva più comoda per farsi prendere il prima possibile tra le braccia di Morfeo.

 

 

Note dell’autrice:

Tranquilleeeee, non vi ho abbandonate, ma ultimamente non ho avuto molto tempo x dedicarmi alle mie ff; sono successe diversi avvenimenti… nuovi! ;)

Ma eccomi tornata più in forma che mai. ^^

Allora, che dire??

Finalmente c’è stato il tanto atteso, sperato e desiderato… BACIOOOO!!!! ^^

Spero di aver soddisfatto le vostre aspettative; cosa ne pensate?? Credete che la nostra Yara e il temerario Jack possano essere una bella coppia?

Spero tanto di si, visto che li vedrete insieme per un bel po’! XD

Visbs88: hihihi! Sono contenta che il personaggio di Yara ti piaccia. ^^ e spero che continuerà a piacerti anche adesso che sembra nascere qualcosa tra lei e il bel capitano. Non vorrei fossi una di quelle che iniziano con le “minacce” di morte.. ne ho già ricevute fin troppe. XDXD ovviamente.. W LE DONNE!! Io sono convinta che se ci fossimo noi al potere, il mondo sarebbe migliore. E vai con il femminismo! XD mmmh… spero tu abbia ragione. Sono cmq curiosissima di vederlo, quindi. ^^ un bacione grnadissimoooooo!!! :*

 

 

  
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