Questa storia é la traduzione di "I Blame you!"

Di peaceXsweet16

Che pubblica sul sito Fanfiction.net

Ecco il link alla storia originale:

http://www.fanfiction.net/s/6221990/1/I_Blame_You

Capitolo 6: I blame James Potter and Sirius Black!

Capitolo 6! Spero vi piaccia =)

Recensite per favore.

“Allora fammi capire bene,” Disse Sirius. “Hai detto a Evans che siamo animagi non registrati? Sei per caso impazzito?”

“Andiamo, Felpato, non è poi così grave, non lo dirà a nessuno.”

James e Sirius si voltarono e videro Lily che parlava con Alice. Sentirono quest’ultima esclamare: “Davvero lo sono? Sei sicura?”

Sirius scattò verso di loro. “Non crederle, qualsiasi cosa ti abbia detto!”

Le due ragazze lo guardarono stupite.

“Quindi non devo crederle quando dice che “loro”, parlando di Dorcas e Marlene, sono intenzionate a convincermi a non sposarmi perché dicono che non vogliono rimanere da sole?” Spiegò Alice.

“Te l’avevo detto Pad!” Disse James.

“Ehi, Al, ci vediamo dopo.” La salutò Lily.

“Black, non gli hai creduto? Faccio una promessa e mantengo una promessa. Non posso credere di averti definito adorabile.” Continuò.

“Perché non mi hai definito ‘bello’ come James?”

“Il James-cervo sembra bello, tu-cane sembri adorabile. Posso chiedervi, perché siete…” Si guardò attorno. “Animagi non registrati?”

James e Sirius si guardarono.

“Non lo sai?” Chiese il primo.

“Non so cosa?” Rispose lei.

“Se lui non te l’ha detto, allora probabilmente non dovremmo farlo neanche noi. E’ una specie di… Enorme segreto. Un piccolo problema peloso. Capisci?”

Lily sbatté le palpebre. “Ummm…”

“Ciao Moony!” Disse Sirius. Poi gli sussurrò “Non glielo hai detto?”

Remus impallidì. “Perché? L’ha scoperto?”

“Se non l’hai notato sono proprio qui.” Disse la ragazza. “Tutto quello che so è che James e Sirius sono animagi non registrati.”

“Perché non le hai detto niente, Moony?” Chiese James.

“Probabilmente mi odierebbe, o qualcosa del genere.” Spiegò Remus.

“Cavolo, ragazzi! Io sono qui! Continuate a parlare come se non ci fossi!”

“Sono un Lupo Mannaro.” Disse il ragazzo.

“Cosa?” Disse Lily. “Tu… tu sei un… Cosa?”

“Ecco perché mi chiamano ‘Moony’.”

“Bene allora. Non ti odio.” Disse lei. “Non capisco perché sia un così grande problema per te. Rimani comunque mio amico.”

“Davvero?”

Lily annuì e lo abbracciò.

“Posso essere tuo amico anche io?” Chiese James.

“Forse.” Rispose.

“Che ne dici di me?” Chiese Sirius.

“Smetterò di chiamarti Black.”

“Oh, grazie a Dio.” Disse lui. “Mi ricorda troppo la mia famiglia e la mia terribile cugina Bellatrix.”

“Rem, non capisco perché tu non me l’abbia detto prima.”

“Avresti potuto odiarmi o qualcosa di simile.”

“Non potrei odiarti solo per questo.”

“Ma se mi odi solo perché ti faccio incavolare!” Disse James.

Lily alzò gli occhi al cielo. “Non ti odio, solo… Non mi piaci.”

“Non è la stessa cosa?”

“No. ‘Odiare’ significa volerti uccidere e ‘non piacere’ significa… Non lo so. Remus do la colpa a te per questa conversazione imbarazzante.”

“Come puoi dare la colpa a me?” Chiese lui. “Incolpa James e Sirius che si sono lasciati scappare il loro segreto.”

“Sai, tutto finisce con il dare la colpa a James, di nuovo.” Disse Lily.

“Oh, andiamo!” Disse lui. “Perché sempre a me?”

“Beh,” iniziò la ragazza. “Se tu non mi venissi dietro, non mi avresti seguito a Trasfigurazione. Poi hai tentato di ingannarmi facendo finta di aver trasfigurato un banco in un cane, usando Sirius. Allora ho scoperto che eravate animagi. Poi avete continuato con ‘Non te lo ha detto?’. Poi è arrivato Remus. Me l’ha detto. Gli ho detto che non lo odiavo poi avete iniziato a parlare ed eccoci qui!”

“Tutto questo ha senso.” Disse Sirius.

“E’ comunque troppo complicato.” Disse James. “Non puoi incolparmi per i miei ormoni!”

“Bene, allora seguirò il suggerimento di Remus. Incolperò te e Bla- ehm, Sirius.”

“E’ deciso allora.” Disse Remus. “In questo giorno la colpa è di James Potter e Sirius Black.”

“Ufficiale!” Disse Lily.

Poi corse a cercare Alice.

La trovò nella Sala Comune dei Grifondoro con Dorcas e Marlene.

“Ehi, Lils.” Disse Alice. “Dove eri finita?”

“Oh stavo incolpando James e Sirius per qualcosa.” Spiegò. “Conversazioni imbarazzanti su ‘piacere’ e ‘odiare’. Sono dovuta fuggire. Cosa stavate facendo?”

“Conversazioni imbarazzanti?” Chiese Dorcas.

“Su ‘piacere’ e ‘odiare’?” Continuò Marlene.

“Voi ragazze avete delle menti malate. Ma per voi ogni cosa coinvolge l’amore?”

Alice annuì. “La maggior parte del tempo. Ma so che non era solo di questo che parlavate.”

“Beh, l’altra cosa di cui abbiamo parlato é… Ehm…” Disse Lily.

“E dai diccelo!” Disse Dorcas. “Di cosa stavate parlando oltre alle conversazioni imbarazzanti?”

“E’ un segreto.” Spiegò la rossa. “Mi dispiace ragazze, ma se vi dicessi qualcosa i Marauders finirebbero in guai seri.”

Il ritratto si aprì ed entrarono James e Sirius.

“Lily, è importante, dobbiamo parlare.” Disse il primo.

“Cosa c’è?” Chiese lei. “Quanto è importante?”

“ Moony, Wormatail, Prongs e Padfoot importante.” Disse Sirius. “Verrai ora?”

“Scusate ragazze, devo scappare. Ci vediamo dopo!” Disse Lily, seguendo i due ragazzi.

James tirò fuori una pergamena. “Giuro solennemente di non avere buone intenzioni.”

“Wow, cosa sarebbe?” Chiese Lily.

“Mappa.” Disse James, osservando diversi posti.

“E’ una mappa di Hogwarts!” Esclamò la ragazza. “Quello è davvero Remus, in questo istante nella biblioteca, vero?”

Sirius annuì.

“Ok, cos’è così importante?”

“Abbiamo perso Peter.” Spiegò Sirius.

“E avete bisogno di me perché…?” Chiese Lily, lasciando la frase a metà.

“Sei l’unica altra persona che sa che è un topo. Non riusciamo a trovarlo. Non c’è da nessuna parte su questa dannata mappa. Non riusciamo a trovarlo!” Ripeté James arrabbiato.

“Non c’è la Stanza delle Necessità qui, vero?” Chiese la ragazza.

“Stanza delle Necessità?” Chiese Sirius, senza espressione.

“Voi non la conoscete?” Chiese Lily attonita. “Voi ragazzi, i Malandrini, non conoscete la Stanza delle Necessità?”

James scosse la testa.

“La stanza al settimo piano, nel muro di fronte all’arazzo di Barnaba il Babbeo bastonato dai Troll! Non ditemi che non ne avete mai sentito parlare?”

Entrambi scossero la testa.

“Molto da imparare, ragazzi. Molto da imparare.” Disse Lily. “Venite.”

Lily corse lungo il corridoio e svoltò l’angolo.

“Ok, ora passate tre volte davanti a questa parete pensando intensamente. Chiudete gli occhi e pensate qualcosa del tipo ‘Voglio trovare Peter’ o roba simile.”

I tre passarono davanti tre volte.

“Prongs, amico, guarda!” Disse Sirius indicando una porta gigante.

James corse dentro.

Si ritrovarono in una stanza piena di quadri e ritratti. C’erano scaffali e un divano. Proprio come la sala comune.

“Wormtail?” Chiamò James.

“Peter?” Gli fece eco Sirius.

“Minus!” Chiamò Lily.

Sentirono dei passi. James sguainò la bacchetta. “Chi c’è?”

Altri passi. Anche Lily e Sirius tirarono fuori le bacchette.

“Fatti vedere!” Urlò quest’ultimo.

Lily vide qualcosa ai suoi piedi. Lo raccolse. Capelli.

“Sirius, James,” Disse. “Vi sembrano i capelli di Peter?”

Sirius prese la ciocca di capelli in mano. “Sì, sono i suoi.”

“Ragazzi, qualcuno sta spiando i Grifondoro.”

“Cosa te lo fa pensare?” Chiese James.

“Hanno rubato della Polisucco. Sembrerebbe che Peter sia stato rapito. Qualcuno non è chi pensiamo che sia.” Spiegò Lily.

“James!” Disse Peter. O qualcuno che aveva l’aspetto di Peter. “Sirius! Sono stato nascosto.”

Lily gli puntò la bacchetta alla gola. “Sei Peter Minus?”

“Sì, sì, perché non dovrei esserlo?”

“Perché ci chiamiamo Moony, Wormtail, Padfoot e Prongs?” Chiese James.

Il falso Peter tentò di scappare. Poi fece una risata folle, che sembrava strana proveniente dalla bocca di Peter.

“Chi sei?” Chiese Lily.

Il falso Peter tirò fuori la sua bacchetta.

“Expelliarmus!” Gridò Sirius. La bacchetta volò via dalla sua mano.

“Dov’è il vero Peter?” Chiese James.

Un topo corse fuori da sotto uno scaffale e si trasformò nel vero Peter.

L’impostore ghignò. “Non tutti sono chi sembrano essere.” Disse. “Nemmeno il caro Peter qui.”

“Cosa?” Chiese Sirius. “Cosa vuoi dire?”

Il vero Peter rabbrividì. “Sta mentendo! Voleva farmi del male! Voleva torturarmi!” Poi corse fuori dalla stanza.

“Scopriremo chi sei.” Disse Sirius. “Ma per ora, Petrificus Totalus!” Il falso Peter si irrigidì come una tavola e cadde a terra con un tonfo sordo. Lily sussultò.

“E’ tutto ok, Lily. Andiamo.” Disse James, mettendo un braccio attorno alla sua spalla. Lei se lo scrollò di dosso.

“Volete davvero lasciarlo lì?” Chiese lei, voltandosi indietro.

Uscirono dalla Stanza delle Necessità.

“E a me che dici di buttarmi nel lago e di non uscire più.” Disse James. Lily rise.

“Allora, dove è andato il vero Peter?”

Il ragazzo controllò la mappa. “Dannazione, Codaliscia! Dove diavolo sei finito?”

“Non ti preoccupare Prongs, lo troveremo dopo.” Disse Sirius.

“Ehi, ragazzi!” Li chiamò Remus. “L’avete trovato?”

“Beh…” Iniziò James. “Sì… L’abbiamo trovato…”

“L’hanno trovato e l’hanno perso di nuovo.” Spiegò Lily.

“Idioti.” Disse Remus.

Poi Sirius lo interrompé, parlandogli della Stanza delle Necessità e del falso-Peter.

Quando ebbe finito, Remus domandò. “Cosa intendete dire con ‘Peter non è chi sembra essere’?”

James scosse la testa. “Non lo so.”

“Ora dovete prendervi doppia colpa.” Disse Lily. “Se non aveste perso di nuovo Peter, ora avremmo delle risposte.” Poi controllò il suo orologio. “Vado a cena.”

Giunse nella Sala Grande.

“Ehi, Lily!” La chiamò Marlene. “Cos’era di così importante?”

Lei scosse la testa.

“Chiedi a James, Sirius o Remus. Ho mal di testa.”

Dorcas e Marlene corsero a cercare i ragazzi.

“Allora Alice,” Disse Lily sedendosi di fianco alla sua migliore amica. “Frank ti ha già fatto la proposta?”

Alice scosse la testa. “E se non me la facesse mai? Dovrebbe, però. Pensi che sarà lui a parlarmi, giusto?”

“Certo Al! Siete la più bella coppia nella scuola!”

“Se te e James iniziaste a frequentarvi, allora lo sareste voi.” Disse.

“Non succederà.” Rispose Lily.

Alice alzò le sopracciglia. “Non succederà, eh?”

“Non sarebbe successo… Questi mesi passati?” Disse lei. “Non lo so. Da quando abbiamo fatto la tregua lui è stato… Non lo so. Carino e non così disperato. E… Non lo so. Come Frank, suppongo. Non ha affatturato persone, né mi ha imbarazzata. A ben pensarci, di oggi non mi ha ancora chiesto di uscire. Decisamente un miglioramento.”

“Lo sei?” Chiese Alice.

“No.”

“Sei sicura?”

“No.”

“Quindi non sei sicura?”

“Non lo so!”

“Ti piace James Potter?” Chiese Alice di nuovo.

“Qualcuno mi ha nominato?” Chiese James che si stava avvicinando a Lily.

“Maledizione, Alice.” La ragazza si voltò verso James. “No stavamo parlando di un gioco babbano chiamato Popper. Quindi James Potter è simile al gioco Popper.”

Alice si sporse verso Lily e le chiese “Esiste davvero un gioco babbano chiamato Popper?”

Lei si strinse nelle spalle e disse “Non lo so.”

“Comunque, Lily,” Disse James. “Ho spiegato tutto alle tue amiche Meadowes e McKinnon.”

“Abbiamo dei nomi!” Disse Dorcas sedendosi di fianco ad Alice.

“Io e Sirius abbiamo spiegato tutto a Dorcas e Marlene.” Ripeté il ragazzo.

“Quindi io non posso saperlo?” Disse Alice.

James rincominciò a spiegare tutto ad Alice, riguardo al falso Peter e a cosa era successo. Ma tralasciò il fatto che erano degli animagi non registrati. Lei ascoltò attentamente, annuendo.

Quando finì, Alice disse. “Ma quando Sirius ha chiamato Lily, ha detto ‘Moony, Wormtail, Prongs e Padfoot genere di importanza.’ Cosa voleva dire?”

James si morse le labbra e guardò Lily. Lei abbassò lo sguardo e prese a fissarsi le unghie.

“Bene, non ditelo. Ma io lo scoprirò.” Disse Alice mordendo la sua mela.

“Ehi, James,” Disse Lily, che voleva fargli una domanda.

“Ehi, Lily,” Disse lui contemporaneamente.

Il che significa che si erano girati nello stesso momento. Dal momento che Lily e James erano schiacciati l’uno contro l’altra, perché non c’era molto spazio sulla panchina, le loro teste si trovavano pericolosamente vicine. Così quando si voltarono…

“Oh mio Dio.” Disse Alice lasciando cadere la mela.

Lily si allontanò dalle labbra di James, arrossendo furiosamente. Si girò verso il suo piatto. “Tripla colpa, James. Tripla colpa.”

“Wooo!” Gridò Sirius, salendo sulla panchina. “James Potter ha ba-“

Non riuscì a terminare la frase perché Lily lo trascinò a terra.

“Stai. Zitto.” Disse lei con un tono pericolosamente tranquillo.

Lui alzò le mani in segno di resa, sempre con il sorriso sulla faccia.

Era strano perché sembrava che gli insegnanti non avessero notato nulla.

James era ancora fermo in quella posizione, la sua testa girata dove prima c’era Lily. Sembrava essere congelato in uno stato di shock.

Alice agitò la mano davanti alla sua faccia.

“Pronto? James? Potter? Pronto?” Schioccò le dita davanti agli occhi di James.

“Oh, lo risveglio io…” Disse Sirius. “James, Lily si sta spogliando in mezzo alla sala grande!”

James si voltò di scatto, guardandosi attorno, vedendo soltanto Lily e Remus ridere come matti. Dietro di lui lo stesso facevano Frank, Alice, Dorcas e Marlene.

“Questo ha attirato la tua attenzione, non è così?” Disse Lily. “Vado a letto. ‘Notte.”

Le recensioni sono gradite.

Lo so che volete premere quel bottone… RECENSITE PER FAVORE :D

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NdT Questa volta sono un po' in ritardo chiedo perdono, la scuola mi sta uccidendo -.- Kris vi ringrazia di tutto cuore e lo stesso faccio anche io :D Al prossimo capitolo! Ah solo una chiarimento, so che nel primo capitolo Lily dice di sapere che Remus é un Lupo mannaro, ma io mi attengo solo alla traduzione, non mi invento niente, quindi credo sia una svista dell'autrice originale, grazie e scusate per la piccola difficoltà XD