Capitolo
due.
La scrittrice sbadiglia, lasciandosi cadere rumorosamente sulla sedia girevole della sua scrivania.
-Wiiii- emette vari squittii, girando a più non posso.
Poi rinsavisce (nei limiti del possibile) e, scrollando le spalle, apre nuovamente il documento della sua fan fiction. La più bella fra le belle.
La trama inizia a delinearsi, pensa soddisfatta.
Allora, ricominciamo.
‘Dopo le semplici occhiate scambiate dai due futuri sposi (una sbavante ed una carica di odio), il sole sembra decidere di far capolino fra le nuvole scure.’
Ma non era notte?
Riflette.
‘La notte era passata’
Si batte il cinque.
‘E i nostri eroi preferiti si accingevano ad iniziare una difficile giornata di studio. James Potter, che quel giorno aveva dei muscoli scolpiti particolarmente bronzei..’
La scrittrice si blocca improvvisamente e va a leggere in alto.
Ah, era d’alabastro.. vabbè, ma ‘bronzeo’ fa macho. Quindi fa niente.
‘..che rilucevano alla luce del mattino, si svegliò sentendo strani suoni provenire dal letto accanto. Si sollevò sui gomiti e sbirciò. Il suo migliore amico, dai lucidi capelli neri al vento (la finestra era chiusa), dagli occhi grigi sprizzanti passione, dai muscoli scattanti, dalla tartaruga più perfetta che donna o uomo avessero mai avuto modo di vedere, dal naso con una piccola gobbetta in cima, faceva flessioni’
La scrittrice ammicca.
‘-Sir?- chiese James Potter, scuotendo i folti e ribelli capelli onice. –Palestra alle otto del mattino?-
Sirius Black il perfetto si voltò verso di lui e sfoderò un sorriso perfetto da ogni angolo, da ovunque si guardasse, tanto che i dentisti facevano la fila dietro la sua porta per poter ottenere un suo ingaggio in una pubblicità per il proprio profitto.
-Io posso tutto, Jamie- ribatté calmo e pacato il mach..’
Cancella, riscrive.
‘..calmo e pacato il ragazzo.’
La scrittrice sta per continuare, quando decide che per oggi ne ha avuto abbastanza. Si, non ha scritto niente, ma è già stanca. E poi, il prossimo capitolo sarà uno importante.
A Lily Evans verranno i cinque minuti!
E così, pensa maligna, faccio sudare i lettori. Mwuahuahuahuahuahuah.
La scrittrice soffoca e corre in cucina per dell’acqua.