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Autore: idiotofsuburbia    10/12/2010    2 recensioni
buahahahah ecco una piccola serie che coinvolge ben due band, una più scoppiata dell'altra, partorita dalla mia mente malata, sisi tremate, fate bene u.u -Evviva!!!!!! Vieni ti presento gli altri!- commentò felice come una Pasqua l'altro. Si fece trascinare inerme da quel cantante mingherlino fino alla postazione dei suoi due compagni, mentre Mike e Trè li fissavano attoniti. -Emm.. forse è meglio raggiungerli, non si sa mai..- commentò il bassista
Genere: Commedia, Demenziale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Green Day, Muse
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Emm... *scappa in Sudafrica* lo so, lo so, lo so, mi faccio schifo da sola per questo ritardo a dir poco vergognoso ç_ç chiedo umilmente perdono ma tra scuola e boiate varie è tanto se sono riuscita a respirare. E con questo capitolo in ritardissimo faccio gli auguri ai due batteristi di questa storia, sono in ritardo anche per questo che vergogna T_T
Con questo capitolo si comincia a capire un pò di più... o forse no XD leggere per sapere u.u


Remote controls and guilt

 

-Ok adesso tu la pianti di sparare cazzate e andiamo di là dagli altri- disse Mike esasperato, trascinando fuori da quel bagno schifosamente rosa gli altri due. Aprì la porta e si catapultò nel locale, rivolgendosi a quelli che erano rimasti al tavolo.

-Ragazzi voi sapete che diav....o merda!-

Il pub era pieno di gente, tutti uomini a dir la verità, che si strusciavano gli uni contro gli altri.

Mentre cercava di trovare un senso a quella situazione, il povero Mike fu travolto da un uragano di capelli neri e piume blu, che gli saltò addosso.

-Miiiiiiiiiiiiiiiike dove sei stato amore?- miagolò il suddetto uragano.

-Billie? Che diavolo stai facendo? E perchè mi chiami amore??- rispose scioccato il biondo.

-Tesoro mi sa che hai bevuto un po' troppo sai? Dai andiamo a casa che ti faccio riprendere io...- Gli sussurrò malizioso Billie.

Mike spalancò gli occhi per la sorpresa e si voltò a guardare gli altri due in cerca di aiuto, aiuto che non potevano dargli dato che erano nelle stesse condizioni. In realtà solo uno, ossia Dom che era stato afferrato da Matt, spuntato fuori da chissà dove, e stava cercando di divincolarsi da quella morsa letale, mentrè Trè si guardava in giro con occhi sognanti, come un bambino nel paese dei balocchi.

“Ma che cazzo... sono diventati tutti finocchi qua???” pensò Mike disperato.

In effetti si, lo erano 'diventati' tutti, solo che i tre malcapitati ancora non avevano capito quella situazione.

 

*****nel frattempo*****

 

Billie si svegliò di sporassalto, ancora appoggiato alla porta, nella stessa posizione in cui si era seduto poche ore prima. Da dietro quella si poteva sentire un russare basso e tranquillo, di quelli che indicano un sonno beato e senza pensieri.

Il moro si alzò stirandosi i muscoli indolenziti e stropicciandosi gli occhi come un bambino, si diresse barcollando verso il bagno e, lasciando cadere i vestiti alla rinfusa lungo il percosro, si buttò sotto il getto caldo della doccia.

Dopo dieci minuti chiuse l'acqua e si coprì con l'asciugamano muovendo un paio di passi incerti verso lo specchio, alzò gli occhi sulla sua immagine passandosi le dita tra i capelli bagnati e:

-Porca puttana!-

Alle 10 di mattina un urlo sorpreso e incazzato squarciò la quiete di uno degli alberghi più importanti di Londra.

Si avvicinò alla superficie dello specchio appando il vetro con il suo respiro affannato, scrutando ogni porzione di pelle del suo viso.

-Merda merda merda merda- sussurrò in preda al panico contro il vetro. Fu distolto dai suoi pensieri disperati quando avvertì un lieve bussare alla porta della camera e, terrorizzato, gridò di aspettare.

Vagò in giro per cinque minuti alla ricerca di qualcosa per coprirsi il viso, ma senza successo, quindi si rassegnò e andò ad aprire, socchiudendo solo la porta in modo che il volto restasse in penombra.

-Si?-

-Signore, scusi se la disturbo, ma ho sentito.. emm... urlare così volevo sapere... va tutto bene?-

A parlare era stata una ragazza, non più di vent'anni, pallida e minusa dal viso dolce puntellato da qualche sporadica efelide e circondato da una massa di riccioli castani.

Billie scrutò il viso della ragazza, quasi incantato.

-Si si.. io...- mentre rispondeva (o più che altro balbettava) aprì un po' troppo la porta, senza rendersene conto, lasciando intravedere quasi tutto il viso.

-Oh santo cielo! Cosa ti è successo?- chiese la ragazza, scioccata alla vista del volto tumefatto dell'altro.

Billie si tirò indietro maledicendo la propria stupidità e fece per rispondere, ma fu subito interrotto da un rumore proveniente dallo stanzino, dietro la porta che aveva tenuto bloccata tutta la notte.

-Amooooooooore?-

Billie impallidì e la ragazza si ritrasse arrossendo.

-Emm.. vedo che.. bè.. che è impegnato.. scusi ancora.- e scappò via.

“Ma vaffanculo Mike” pensò il piccoletto sbattendo furiosamente la porta.

-Amore, dove seiiii?-

-Senti, mettiamo in chiaro le cose, spilungone biondo, noi siamo amici! A-M-I-C-I! Non c'è nessun “amore” “tesoro” o “angelo mio” e poi sono sposato, chiaro? E' tutta la notte che te lo ripeto!- urlò Billie esasperato alla porta che lo divideva dallo stanzino.

-Fammi uscire- piagnucolò l'altro per tutta risposta.

Billie sospirò. - Ok io ti faccio uscire. Ma tu GIURAMI che farai il bravo e non tenterai di stuprarmi come ieri notte!-

-Te lo giuro!- rispose Mike, ormai preda di una crisi isterica.

Billie appoggiò una mano alla maniglia e, prendendo un enorme respiro, aprì la porta.

Mike si fiondò fuori dallo stanzino correndo come un matto e si diresse senza voltarsi al bagno, per poi chiudersi dentro.

Il moro era scioccato, ma non poteva restare così molto a lungo, perchè il suo telefono cominciò a squillare insistentemente strillando “Shena is a punk rocker”* e dovette correre al tavolino di fianco al divano.

'numero sconosciuto' * click *

-Pronto?-

-Billie? Sono Chris, il numero me lo ha dato Trè, volevo dirti che noi oggi ci incontriamo per le tre per discutere degli altri squilibrati, saresti disponibile?-

A Billie servirono 2 minuti buoni per ricollegare il tutto, ma alla fine si ricordò totalmente della sera prima, del locale, di Matt e dell'accordo di ritrovarsi il giorno dopo.

-Si si, ci sono ma...- gettò un'occhiata al bagno da cui provenivano strane urla stonate – Non credo di poter lasciare da solo questo pazzo..-

-Se vuoi portalo da me, Kelly è via con i bambini, e il tuo caro amico Trè a quanto pare soffre di solitudine...-

-Non vorrei che combinassero..emm guai, diciamo così...-. Dio gli sembrava di parlare di un bambino di 4 anni.

-Non ti preoccupare, nel caso chiamo la baby-sytter.- Tagliò corto il bassista.

Billie acconsentì a portare Mike fino da Chris per le due e mezza e chiuse la conversazione.

Guardò l'orologio. Le dieci e mezza.

Era ancora tropo rincoglionito per fare qualsiasi cosa, quindi decise di sdraiarsi due minuti sul divano. Minuti che diventarono ore, e mentre ronfava beatamente Mike uscì finalmente dal bagno, accompagnato da una nube di vapore e da un miscuglio nauseante di ogni profumo e sapone che aveva trovato in quel cubicolo.

Si avvicinò al divano in cui Billie stava beatamente sognando e lo squadrò.

Era triste Mike, non capva perchè Billie lo trattasse così male. E' vero, forse aveva un po' esagerato la sera prima ma aveva bevuto un po' troppo e d'altra parte lui faceva sempre la parte del serio, di solito era Billie il maniaco affamato di sesso. E di punto in bianco si comportava in quel modo acido e scontroso. Si avvicinò al volto del cantante e spostò una ciocca di capelli dalla fronte pallida.

“Chissà cosa sogni...” pensò.

In quel preciso istante, Billie aprì gli occhi e si trovò a due centimetri da quelli azzurri del suo bassista. Con una mossa degna dell'Eletto di Matrix sgusciò via dal divano, corse verso il tavolino al fondo della saletta e afferrò il telecomando, minacciando il biondo. Tutto ciò nel giro di 5 secondi netti.

-Che cosa cazzo ti avevo detto? Io, mettitelo bene in testa, non sono gay! E' chiaro genio? Cos'è ieri sera uno dei gorilla del tavolo accanto ti ha picchiato troppo forte e non riesci più a riattivare i pochi neuroni buoni che avevi?- ululò Billie esasperato, puntanto il telecomando verso l'altro, allibito.

-Ma..-

-Ma cosa?- sputò fuori il nanetto

Mike alzò le spalle, nel gesto più naturale possibile e rispose con semplicità -Io ti amo.-

Billie rimase spiazzato da tutta quella sincerità.

-E non capisco tutta questa freddezza che hai nei miei confronti, fino a due giorni fa tra noi andava tutto bene, eravamo felici, mi amavi.. e ora... ora sembra che tu ti sia dimenticato tutto!- buttò fuori il bassista.

Billie era senza parole. Quando mai aveva amato Mike? Ok, come amico si, ma non nel modo che intendeva lui.. Eppoi cos'era quella dtoria dei due giorni prima? Cosa aveva dimenticato? Gli scoppiava la testa.

-Senti Mike.. ne... ne parliamo stasera ti va? Ora ho un impegno e... ti porto da Chris.-

Uscirono di casa in silenzio e , sempre in silenzio, presero un taxi che li condusse alla casa di Chris.

Mike era incazzato e deluso e mentre guardava fuori dal finestrino ripensava ai vecchi momenti passati con Billie che in quel momento era divorato da sensi di colpa per qualcosa che non riusciva a comprendere.

Scesero dalla macchina e suonarono alla porta.







Oooook spero di avervi divertito almeno un pò con queste poche paroline insulse =) come al solito singrazio tutti quelli che leggono e in particolare la mia fedelissima:
_DyingAtheist    : carissima! Sono molto felice che ti piaccia questo nonsense patetico XD  e anche che ti piaccia questa menata prodotta dla mio cervellino malato u.u perdona il ritardo schifoso XD 

E ora, nel prossimo capitolo finalmente verrà svelato il mistero! Dove saranno finiti Mike Trè  e Dom?  per sapere vi basta solo restare sintonizzati, nella speranza di riuscire ad aggiornare prima questa volta u.u alla prossima miei prodi! Stay tuned                  

  
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