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Autore: Woop    20/12/2010    2 recensioni
In questa storia c'è Elisabetta, una ragazza di sedici anni che si è perdutamente innamorata di un suo compagno di classe, se non il più bello della scuola.
Inizialmente Charlotte,la sua migliore amica, pensa che sia una semplice cottarella che tutte si prendono per il più bello della scuola.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ciao Eli, tutto bene? Cosa state facendo ora...algebra giusto? Io sono qua a letto con la febbre e non sto per niente bene...mi sento uno schifo.

Sarà stata la partita di ieri, chissene...quando sei a casa fammi uno squillo che ti chiamo così mi dai i compiti.

Mi dispiace che non ci posso venire da te oggi, avrei voluto farmi tirare addosso un altro bicchiere di coca xD

Un bacio e buona giornata tuo Teo."

"E questo quando te l'ha mandato?!" mi chiese Charlotte piena di stupore.

"Stamattina alla seconda ora mentre avevamo algebra...Poverino era già sveglio!" risposi ancora mezza stupita per il messaggio.

"Già, magari pensava a te il poverino!" ribadì lei ironicamente.

"Seee magariiii!! Va beh al posto di dire cavolate andiamo a prendere un panino con la cotoletta che ho fame" risposi mentre sognavo ad occhi aperti lui sveglio a pensarmi.

Tornai a casa, mi sdraiai sul divano, accesi MTV e, come richiesto, feci uno squillo a Matteo, che mi richiamò subito.

"Buongiorno" mi disse." Stai guardando la tv vero?"

"Buongiorno" risposi." Si ma tanto adesso spengo...vado in camera così prendo il diario."

"Ah! scusa se non ti ho risposto al messaggio ma ero senza soldi...diciamo che ti rispondo adesso." dissi ricordandomi che ero senza soldi e non gli avevo potuto rispondere. "Ciao, si tutto bene te? si stiamo facendo quella pallossissima ora di algebra...mi dispiace so come puoi sentirti, capita a tutti ogni tanto. Va bene ti squillerò...no dai ero talmente tanto imbarazzata! scusami ancora. Tua Eli"

Dall' altra parte della cornetta era cominciata già a metà della conversazione una fragorosa risata che via via si faceva sempre più forte.

"Hai finito di ridere? Posso darti i compiti così vado a mangiare anch'io il riso in bianco?" chiesi ironicamente.

"No." rispose secco.

"Cosa vorresti dire?!?!"

Feci appena tempo a finire di fare la domanda che suonò il campanello.

"Vado ad aprire che hanno suonato...evita, come fai sempre, di imitare la mia voce al telefono mentre apro a qualcuno!"Dissi

Non rispose.

Corsi giù pensando chi potesse essere a quest'ora, mamma era al lavoro, mia sorella a scuola...

Guardai dall'occhiello e rimasi stupita...era li, avevamo solo una porta tra noi.

Ero tutta spettinata e con le ciabatte con i cagnolini.

"Ciao. Che ci fai qui?!" Dissi aprendo la porta.

Non rispose un' altra volta, però mi abbracciò e mi baciò.

"Ora potresti anche chiudere la chiamata no?!" disse notando che eravamo ancora al telefono.

Riattaccai, lo guardai.

Quant'era bello con quei suoi occhi blu indescrivibili e quel profumo che ti lascia senza fiato.

"Ma non stavi male?! E poi non hai ancora risposto alla mia domanda...Che ci fai qui?!" dissi riprendendomi dalla sorpresa.

"Ero di passaggio e ho pensato che visto che sarei dovuto venire qui...beh eccomi!" rispose.

Avrei preferito un altro tipo di risposta, più romantica, ma d'altronde non si può pretendere troppo da questi ragazzi che sognano solo Belen Rodriguez -.-''

"E..." disse mentre io pensavo a quella cavolo di Belen. "Mi mancavi."

Ha...ha appena detto una cosa romantica... A ME. Elisabetta Watson mancava a Matteo Ortano! Non ci posso credere mi sembra così irreale..

"Allora cosa si mangia oggi che ho fame?" Disse facendomi scogliere come il burro nella padella.

"Riso in bianco non è un granchè però accontentati. Comunque...ora mi spieghi il significato di quel bacio!" risposi.

"Che dovrei spiegarti?! è semplicemente un bacio, non ha significati, a meno che tu non intenda qualcosa in particolare tipo, ti ho detto che mi mancavi e ti ho baciato ciò significa che mi sono preso una bella cotta per te...e in effetti, se intendi questo, hai ragione. Mi sono preso una piccola cotta." disse mentre mi aiutava ad apparecchiare.

Rimasi un po' sconvolta, felicissimamente sconvolta.

Mentre giravo il riso, che avevo appena buttato, si avvicinò e mi abbracciò. Sembrava che non mi vedeva da anni anche se erano solo due giorni.

"Scusami se ti sto così appiccicato, ma non ho mai provato tanto sentimento per una ragazza, cioè si le mie ex mi piacevano, erano speciali, ma tu, non so come dire, ogni singolo gesto che fai mi rende felice o mi fa pensare a come potremmo essere tra un po' di tempo." Disse interrompendo il silenzio che si era creato.

Mi voltai, mi avvicinai e lo baciai di mia iniziativa.

"Io lo sapevo che tu non eri solo una cotta...io mi sono innamorata di te, di ogni tuo gesto. So cosa fai dalla mattina alla sera, conosco la tua famiglia, e i tuoi nonni. Ti prometto che se mai la nostra storia sarà come quella dei tuoi nonni, che si sono messi insieme quando avevano la nostra età, saremo felici come loro, se non di più." Dissi sussurandogli nell'orecchio.

"E io ti prometto, che se mai saremo come i miei nonni, non smetterò mai di amarti, ogni giorno di più." Mi disse dolcemente.

Il 20 giugno 1968 Matteo ed Elisabetta si sposarono all'età di 21 anni.

Il 19 febbraio 1972 ebbero due gemelli, un maschio e una femmina, Marzia e Filippo.

Tutt'ora Charlotte è amica di Elisabetta e continuano a raccontarsi qualunque cosa come farebbero tutte le migliori amiche.

 
 

The End  

   
 
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