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Autore: sammyjoe Storm    28/12/2010    7 recensioni
"L'amore è come il vento, viene e va con facilità, ma se è come il vento prima o poi ritornerà" Da questa frase prende il via questa storia.. Una storia dove i sentimenti, le provocazioni, la passione, le emozioni, i sorrisi e le battute saranno all'ordine del giorno.
Samantha scappa dalla sua vita e dalla sua città, Los Angeles, per iniziarne una completamente diversa a New York, in un nuovo Campus non proprio convenzionale, tanto che gli studenti dovranno inscenare, per un concorso, la rivisitazione in chiave moderna di Dirty Dancing e non solo... Qui Sam incontrerà Alexander, un bellissimo ed egocentrico ragazzo. Sam e Alex, hanno lo stesso identico carattere e si avvicineranno grazie ad una piccola scommessa, un giochino un po' perverso... ma questo è solo l'inizio.
..ma come sempre accade, quando si chiude il cuore, arriva di nuovo l'amore, quello forte, quello vero, quello che ti lascia senza fiato ad annaspare aria, quello che ti massacra il cuore da dentro..eh si.. quando l'amore arriva, o più semplicemente ritorna, non avvisa nessuno.. colpisce come un treno in corsa, come un tir lanciato a tutta velocità o come uno shuttle in decollo.. quando arriva arriva e non c'è niente da fare.. se non viverlo o almeno provare a viverlo, perchè scappare è inutile, ti insegue e non ti lascia mai. L'amore è qualcosa che attanaglia l'anima, prende il cuore, il corpo e la mente, niente resta escluso..se è amore. Paradiso e inferno, volo e immobilità, colore e nulla.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Amici e litigi - Capitolo 18 (soundtrack - Please let me get what I want- Muse) ))))9)

Nikki” esclamai, chiuse la portiera del taxi, lasciò cadere a terra la valigia e mi corse in contro. 
Ci abbracciammo, ci stringemmo fortissimo e iniziammo a saltellare abbracciate, proprio come due bambine dell'asilo.

Dio, quanto mi sei mancata” le dissi, 
“Anche tu, Sammyna mia” rispose.

Andiamo a portare la valigia in camera”
“Si signora, ma a patto che mi racconti, nei minimi dettagli, gli ultimi sviluppi sul gioco perverso con Alex” e ammiccò.

Si, si.. ma preparati, perchè c'è di più e ho bisogno del tuo consiglio. A pranzo ti presento gli altri, usciamo tutti insieme e così li conoscerai personalmente, contenta?"
SIIIIIIIIIIIII... Ma Sammy, che fai ancora lì impalata? ANDIAMO!” Nikki era arrivata. 
Sorrisi, scossi la testa e presi la sua valigia, come al solito, e la raggiunsi all'entrata del piccolo atrio.
Una volta in camera, le raccontai tutto quello che era successo negli ultimi giorni, nei minimi dettagli e senza omettere niente.

Umh..Steve ha sbagliato in una cosa..” si toccò la fronte con un dito e spostò le labbra da un lato 
“..Non ti ha travolto un semplice treno.. direi più un..un.. transatlantico lanciato a tutta velocità, lo space-shutle in fase di decollo, una meteora, anzi no, una stella super!” Mi sentii sicuramente meglio. Mi massaggiai le tempie con le dita e dissi l'unica cosa sensata che mi venne in mente “E adesso?”.

Mi guardò e strabuzzò gli occhi al cielo “Adesso? Adesso l'unica soluzione è farlo tuo. Ignorare quello che provi e ignorare lui, non servirebbe a nulla, staresti solo male. Quindi, forza e coraggio. Spacchiamo il culo ai passeri” disse sghignazzando. 
Quando Nikki usciva con una frase del genere, significava solamente una cosa, grandi casini in vista. 
“Sono proprio curiosa di vedere se è sta gran bellezza, come dici tu o se le fette di salame sugli occhi, sono più spesse della paratia del Titanic.”

Nikki, il Titanic è affondato..”Ridemmo. 
“Lo so tesoro, ma non mi è venuto in mente nient'altro. Hai detto che è geloso il ragazzino, giusto?”

A quanto pare, si” Vidi la sua bocca incresparsi in un ghigno diabolico.
E a pranzo c'è Mark, Steve e il cetriolo?”
“Nikki, Jesse, si chiama Jesse..”

Vabhè, come l'ha chiamato il tuo ragazzo mi piace di più”
Alex NON è il mio ragazzo” le risposi secca.
Uffy, quanto sei pignola.. Allora il ragazzo con cui fai giochi perversi, quello che si trova, spesso e volentieri nel tuo letto, lo stesso che ti sei trovata nudo sotto la doccia, il tipo con cui hai viaggiato tra le terre sconfinate del piacere, sempre lo stesso che ti ha mandato il cervello a Lussurolandia.. e più di una volta; insomma lo stesso ragazzo che..” .la interruppi 
“Ok, ok, ho capito. Adesso però scendiamo, saranno arrivati.” Saltò giù dal letto con un balzo, ci infilammo i giacconi e scendemmo.

Eravamo nel parcheggio, c'erano tutti tranne Alex. Appena vide Steve gli saltò in braccio, sopraffatta dall'entusiasmo, si salutarono allegramente e si scambiarono qualche battuta. Poi iniziò a fare le presentazioni da sola, cercando di collegare le persone dalle descrizioni che le avevo fatto.

Tu devi essere Amber, quella che tine attivo il caratterino della mia tesoruccia, è un piacere conoscerti” e le diede la mano; Amber la gurdò con gli occhi spalancati. 
Di certo non poteva sbagliarsi, era l'unica femmina oltre a noi due!

Tu devi essere Simon, Sammy mi ha descritto nei dettagli, il tuo modo di scrutare le ragazze, ho indovinato giusto?” Simon mi guardò, come per domandarmi che diavolo le avevo raccontato; non potevo di certo rispondergli che aveva lo sguardo da porco! Così accennai un sorriso. 
“Ciao Sam” un sussurro nell'orecchio proveniente da dietro le mie spalle. Sussultai. Mi girai appena e me lo trovai a pochi centimetri dal viso “Ciao Alex” e mi girai ad ascoltare Nikki. 
“Tu biondino, dall'aria decisamente sexy, non potresti essere nessun altro all'infuori di Jesse, il ragazzo del tavolo da biliardo..” Sorrise e rispose “Esatto, l'hai dedotto dal fatto che sono l'unico biondo?” Nikki sorrise maliziosamente “No, semplicemente conosco i gusti di Sammy, anche se non mi sarei mai immaginata di vederla spalmata su un tavolo verde” 
Alex sbuffò impercettibilmente, ma la troppa vicinanza l'aveva fregato, l'avevo sgamato in pieno.

Infine, tu devi essere Alex” disse guardando Mark 
“Effettivamente niente male, hai qualcosa che ricorda vagamente Steve, forse il colore dei capelli. Occhi bellissimi, anche se, da quanto mi aveva detto Sammy, pensavo fossero un po' più.. blu e particolari. Ma nel complesso.. sei uno schianto.” disse serafica e convinta. Sogghignai. 
Sulle labbra di tutti comparvero dei sorrisi, compreso Mark che le rispose “Grazie Nikki, sei molto carina, ma hai fatto un piccolo errore” 
“Cioè?” ribattè la mia amica 
“Il mio nome. Io sono Mark” le sorrise gentile. 
“Ops. Scusami. Comunque sono stata brava, quattro su cinque.” e gli sorrise inclinando leggermente la testa. Sapevo cosa voleva dire quel gesto, lo faceva ogni volta che puntava qualcuno. Ridemmo.

Nikki ti manca solo Alex, quindi direi cinque di sei”
E brava la mia testolina buffa.” e si girò verso di me. 

Dal suo volto sparì il sorriso, dire, che rimase un tantino scioccata era poco. Spalancò gli occhi e deglutì. 
Sentii Alex sogghignare. 
“Nikky, questo è Alex.” Si ricompose all'istante, fece un passo verso di noi 
“E così tu sei il famoso Alex. Interessante.” Le labbra di Alex si sollevarono in un ghigno; il suo solito ghigno da stronzo e dannato 
“Interessante? Ragazzina, interessante è un termine ambiguo, io sono molto più di.. interessante” Ecco che tirava fuori tutta la sua stronzaggine e il suo ego del cazzo.

Si Alexander, hai capito bene. Interessante, come la mia Sammy ti abbia descritto nei minimi dettagli. La tua aura da stronzo e da distributore automatico è talmente ampia, che è arrivata fino a Los Angeles. Se fossi stato insieme agli altri, ti avrei riconosciuto subito. Sembri una delle torte che cucina mia cugina” disse ghignando di rimando.
E con questo cosa vorresti dire?” chiese sprezzante Alex.
Semplice, mia cugina ha 8 anni, le sue torte, a prima vista sembrano di eccezionale bontà, quando poi le tagli, l'interno è decisamente una porcheria; sai, sbaglia sempre gli ingredienti” gli rispose Nikki con lo stesso tono sprezzante.
Mi stai dando della porcheria?” assottigliò gli occhi. 
Intervenni.

Bene, io direi che, dato che le presentazioni sono finite, possiamo anche andare. Steve, prendi Nikki e vai con Mark alla sua auto, io arrivo subito con Alex.” Jesse, Simon e Amber si avviarono con Mark e gli altri all'auto del biondo.
Lo guardai in viso “Alex, per favore, vorrei passare il pranzo in allegria, evitando battibecchi, se possibile”

Se non te ne fossi accorta, ha iniziato la tua amica”
E tu l'hai seguita subito a ruota. Quindi smettiamola di tirarci frecciatine e andiamo in pace. Amen” 
Gli scappò un sorrisetto. “Andiamo, ho fame”

Raggiungemmo gli altri. Io, Nikki e Steve ci sedemmo sui sedili posteriori dell 'X6, Alex era davanti e Mark guidava. Gli altri ci seguivano sull' M5 di Jesse.
Non c'era da domandarsi, come mai Alex fosse salito con noi, di certo non era per me, bastava guardare i componenti dell'altra auto, il cetriolo e l'arrapata.

Ci sedemmo al tavolo, e iniziammo a parlare del più e del meno. Ordinammo. 
Nikki e Mark si lanciarono delle occhiate maliziose, Steve e io sghignazzammo.
Parlò Amber “Pensate che una sera di queste potremmo andare a ballare tutti insieme?” 
“Si può fare” disse Alex nello stesso istante di Simon. 
“Siiiii, che bello, non vedo l'ora di vedere una discoteca Newyorchese!” Io, Mark e Steve muovemmo la testa affermativamente, poi Steve disse “Nikki, non che siano molto diverse da quelle di casa.”. 
Sapevo già dove la mia amica voleva andare a parare, infatti..
“Oh Steve, lo sai che non mi importa molto del luogo.. la cosa importante è la carne fresca” 
Amber boccheggiò e io scoppiai a ridere di gusto insieme a Steve che rispose “Certo che vuoi due siete impossibili. Fatemi indovinare, una nuova battuta di caccia?” 
“No, Steve, la caccia è partita nel momento stesso in cui ho visto Sam e domani mattina.. shopping sfrenato, soprattutto da Ambercrombie &Fitch”. Steve sghignazzò 
“Non mi dire.. sei in cerca del tipo Sam”. Mi guardarono tutti, ma parlò Mark
“Io sta cosa del tipo Sam l'ho già sentita da Steve”. Che figura che mi facevano fare quei due! 
“Il tipo Sam non è altri che, il ragazzo perfetto, secondo me e Steve, per la nostra Sammy.” rispose Nikki e subito Amber domandò “Cioè, decidete voi due con chi debba uscire?”
“Assolutamente no, la qui presente Samantha Willis, se li trova benissimo da sola, anzi, solitamente ECCETTO rare eccezioni, non si deve nemmeno scomodare, arrivano da soli. Ma viste le sue ultime uscite, scandalose, abbiamo deciso di farla uscire, con quello che secondo noi è tipoSam. L'ultima volta ha quasi funzionato” disse Steve. Amber riprese con le sue cazzo di domande “ Scandalose? Nel senso che erano delinquenti o brutti ciospi?” Picchiai la mano sulla fronte e fulminai i miei due amici, che stavano facendosi un po' troppo i cavoli miei. Stavolta rispose Nikki “No, ma che ciospi e ciospi. Senza offesa ma Steve è il tipo medio, con cui Sammy è uscita..”

Mi stai dando del mediocre?”
No caro, però tutti i ragazzi con cui è uscita, dopo esservi lasciati, erano un po' più ..mmm..fighi. Senza offesa Steve. E poi tu sei il detentore del primato di Sammy,ovvero, era innamorata di te”
Devo considerarlo una consolazione?”
Io non direi proprio” intervenni.
E allora, cos'avevano che non andavano, strega?”
Vedi oca, non avevano niente che non andasse, semplicemente ero io che dopo un uscita mi stancavo. Tutto qui.”
Tu ti stancavi? Non ci posso credere, ci stai prendendo in giro”
No, a parte Steve, Sammy non è mai stata scaricata, potrebbe tranquillamente entrare sul guinnes dei primati.” Bella figura di merda Nikki, adesso ci mancava solo che mamma oca, andasse in giro ad appendere i manifesti con scritto che fossi una troia. Potevo vergognarmi del mio passato? No, potevo solo vergognarmi di me stessa per gli sbagli compiuti, ma erano comunque parte di me.
Io non ci credo lo stesso. Ma perchè Ambercrombie?”
Perchè Sammy impazzisce per le felpe di Ambercrombie e non solo..” sghignazzò Steve “Anche per i ragazzi Ambercrombie”
Cioè per i commessi dei negozi?” Scoppiammo a ridere tutti, eccetto Amber, oca in tutto e per tutto.
“Mettiamola così.. per i ragazzi che vestono Ambercrombie, infatti il tipoSam, di cui parlavamo prima era decisamente Ambercrombie”

E con questo quanto ci sei uscita?” Ma quanto era curiosa la pennuta?
Si Sam, con quanto sei uscita con il tipoSam presentatoti da questi due?” chiese Alex sardonico. 
“Due mesi circa. Ma non me l'hanno presentato loro, lo conoscevo già e me l'hanno semplicemente indicato. Effettivamente non era niente male..." risposi pensierosa, immaginandomi Evan. L'avevo conosciuto ad una sfilata a Las Vegas e poi l'avevo rincontrato una settimana dopo a L.A. Abitava nella mia stessa città; era il testimonial della campagna della Ambercrombie & Fitch.

Sobbalzai, Nikki mi schioccò le dita davanti al viso.
Scusa, mi ero menata via”
Abbiamo notato,testolina buffa” Quanto a soprannomi non la batteva nessuno.
Dicevo, ti presento il futuro tipoSam” e così dicendo mi passò il suo Iphone, dove comparì un'immagine in bianco e nero di un ragazzo, un modello, con un fisico da urlo, appoggiato con le braccia ad una finestra. Non si vedeva bene il viso, perchè aveva la fronte appoggiata alle braccia piegate, i capelli erano medi e scuri, tutti scompigliati, il profilo del naso era perfetto e la bocca, la bocca esprimeva sensualità e dolcezza. Aveva un qualcosa di familiare, ma non capivo cosa, magari lo avevo già incontrato.
Sentii Alex sfiorarmi il braccio sinistro con il suo petto, stava sbirciando la foto.

Sbaglio o è un modello?” chiese presuntuoso a Nikki.
Esatto Alex, sei perspicace. Non ti facevo così intelligente” disse ironica.
L'apparenza inganna, biondina” rispose con il suo solito ghigno.
Amber mi strappò il telefono di mano, il quale fece, successivamente, il giro del tavolo, per poi tornare nelle mani di Nikki “Com'è Sammy?” mi chiese quest'ultima.
Sembra carino” 
“Carino? “ fece eco la Miller "Quello è uno schianto, strega! Ma come lo trovi? Cioè, non è un ragazzo qualunque, servono degli agganci, e anche avendoli, chi ti dice che voglia uscire con te?”
Agganci, agganci, agganci... ma certo!

NIKKI” esclamai “Si?” disse flebile, aveva già capito.
C'è sotto lo zampino di Tara?” domandai furente.
No, no, lo giuro.” Steve sghignazzò.
E allora, spiegami come fai ad avere la foto di un model book sul tuo Iphone. E non dirmi che quella è una foto presa da internet.” Fregata.
Uff, sei sempre troppo sveglia Sammy. Ero in ufficio di mia sorella, si era assentata e ho sbirciato nel suo pc. All'improvviso mi è caduto l'occhio su una cartella con la dicitura New York. L'ho aperta e c'erano un bel po' di foto di figoni.Insomma per farla breve, questo è quello che mi ha colpito di più, ha l'aria un po' misteriosa e poi mi piaceva la posa. Così ho trasferito la foto e alcuni dettagli..”.
Forza spara i dettagli” disse Amber, 
“Si si, siamo curiosi anche noi” proferì Mark. Sospirai. 
“Forza biondina, vai avanti, cos'hai scoperto?” chiese Alex, evidentemente incuriosito. 

Che Alex fosse curioso, lo sapevo, me l'aveva detto, ma da qui, a capire il suo interesse, o la sua vena curiosa per questo discorso, era un mistero, un pezzo di puzzle mancante. Non arriverò mai a comprenderlo, troppo complesso.

Dettagli? Mi sto già preoccupando” e mi massaggiai le tempie. 
“Fai bene” disse Steve. 
“Dunque altezza 1.85 circa, capelli neri, anni ventuno o ventidue, non ho guardato se le foto erano di quest'anno o dell'anno scorso. Si chiama AJ. Segno zodiacale gemelli e..” 
“Merda” Gemelli, un disastro. Io sono dei gemelli, e, gemelli con gemelli significava macello, gran casino, bomba-atomica. E che razza di nome era AJ? Armani Jeans? Ma per favore.. Non sarei mai uscita con uno che si chiamava AJ. Mi guardarono tutti. 
“Hey strega, che ti prende? La descrizione è ottima. Ma se non ti interessa dar retta ai tuoi amici, posso sempre uscirci io”.

Bhè Amber, escici pure se riesci, a me non interessa. Non ho la benchè minima intenzione di uscire con un tizio che non conosco e che soprattutto ho visto in foto”
Secondo me, Sam, visto tutto lo sforzo della tua amica, dovresti almeno provare ad uscirci insieme, se lo trovi.. naturalmente. New York non è piccola, sempre che questo ragazzo sia qui e non in giro per il mondo” disse Alex con un tono tra il serio e l'arguto. 
Grazie Alex, io sono innamorata di te e tu che fai? Mi spingi nelle braccia di uno visto su un telefono, dopo lo stupendo pomeriggio di ieri al Rockfeller Center. Sei proprio uno stronzo, ed io un illusa. Stupido e idiota.

Finisci Nikki” esclamai.
Per la cronaca Alex, mi sottovaluti. Io so come contattarlo” disse ghignando Nikki.
Non dirmi che..”
Esatto, ho il suo numero di cellulare e anche il telefono fisso” Sentii Alex irrigidirsi.

Cos'è? prima mi spinge tra le braccia di uno che reputa impossibile da trovare e poi appena salta fuori che c'è un numero di cellulare si irrigidisce? L'avrei cercato solamente per dargli fastidio.

Nikki sei un genio” 
“Grazie Mark, solo il meglio per la mia migliore amica”.

Willis che hai intenzione di fare? Lo chiamerai?” chiese Amber, Jesse mi guardò come se fossi una pazza “Piccoletta, non avrai intenzione di chiamalo, sul serio?”
Sta zitto, Jesse” disse Alex tagliente e aggiunse “Allora Sam?”.

Arrivarono i panini e le bibite.
Iniziammo a mangiare, sentii gli altri parlare tra loro. E tra un morso e l'altro, i neuroni del mio cervello iniziarono a rincorrersi l'un l'altro. No, non ci sarei uscita, ma l'avevo già deciso, sapevo dove voleva arrivare fin da subito Nikki, ormai la conoscevo troppo bene e se Steve non si era opposto, voleva dire che erano d'accordo. Ma io no. Come potevo uscire con un altro ragazzo, quando ero innamorata dell'imbecille seduto alla mia sinistra? Innamorata persa. Se Nikki voleva fargli capire che ero pericolosa e che potevo uscire con chi avessi voluto, ci sarebbero stati altri modi. Li avrei trovati o al massimo, li avrei inventati. 

“Quindi Sammy Sammy? Telefoniamo?”.
Facciamo che ci penserò. Adesso per favore cambiamo discorso”

Finiti i panini, mi alzai in piedi  “A chi va una partita a biliardo?” domandai.
Nikki shignazzò e guardò Jesse. 
“Steve, alza il culo e andiamo a giocare, altrimenti Nikki non la finisce più” dissi risoluta. 
“Sammy, gioco io se ti va” disse Jesse maliziosamente. 
“Per me va bene”. Non ci vedevo nulla di male a giocare ancora con Jesse, non sarebbe mai potuta finire come l'altra volta, adesso, in linea di massima, ci comportavamo da amici. Alex mi lanciò un'occhiataccia.

Sammy Sammy, gioco io. Jesse, non ti spiace se gioco al posto tuo, vero? Non mi perderei mai il fondoschiena di Sammy mentre è a novanta e con una stecca in mano” Si misero tutti a ridere. 
“Steve, sei un imbecille. Ti lascio in mutande questa volta.”ghignai 
“Sfida? come ai vecchi tempi?” rispose lui di rimando “Perchè no? Sarà divertente”.

Se è una sfida, qual'è la posta in gioco?” domandò Mark.
No, No, No. Io non sono d'accordo. Conosco le vostre sfide.. Siete due pazzi. Mark, tu non dare corda a questi due” disse Nikki indicandoci. Io e Steve ci fissammo negli occhi, erba e cielo. Sogghignammo. 
“Che ci giochiamo Steve?”

Io una mezza idea l'avrei..” e sorrise con tanta di quella malizia da illuminare tutta la sala. 
“Fermi voi due, vi ricordo che siete in un locale pubblico con tanto di spettatori. Io farò da giudice, ma si gioca normalmente, niente colpi bassi. Niente streapteese per deviare la concentrazione dell'avversario, niente pose oscene, nessun coinvolgimento delle persone presenti e soprattutto niente sesso” disse Nikki additandoci.

Ma così mi togli tutto il divertimento! Sammy Sammy, dì qualcosa alla tua amica!”

Ci guardarono tutti, con gli occhi spalancati e con un enorme punto di domanda disegnato sul viso. 
“Steve, non fare il cretino. Ne abbiamo già parlato, e poi.. da quando gli amici vanno a letto insieme?”

Sei una guastafeste! Allora facciamo che se vinco io..tu..” e sfoderò un ghigno all'Alexander. Questa cosa non mi piacque per niente. “Chiami, davanti a me, il modello della foto di Nikki. Sammy Sammy. Ci stai?” 
Che malefico stronzo.

Sammy, non accetterai, vero?” domandò Jesse.
Steve, giusto perchè tu lo sappia, preferirei spogliarmi e venire a letto con te..” gli si illuminarono gli occhi e sul suo viso si formò una mezza espressione da pervertito; Nikki mi fissò allibita, così come Alex e la Miller, Jesse, Mark e Simon sghignazzarono. Ghignai. “..Ma, dato che ci conosciamo troppo bene, e soprattutto, visto che non ho cambiato idea su quanto ti ho detto in precedenza, ci sto. Se vinco io, invece, mi farai da schiavetto per una settimana”
Uhm..” si toccò il mento “.. accetto”. 
“Voi due non cambierete mai, preparo il numero di telefono” proferì Nikki, dandomi già per sconfitta. 
Che tesoro di amica.

Ci avviammo al tavolo da biliardo. “Io, come giudice, vi tengo sott'occhio da qui”
Se.. se, secondo me tiene d'occhio Mark” 
“Già, lo credo anch'io” gli sorrisi.
Iniziammo la partita. Io le piene lui le mezze. Eravamo in perfetta parità. 
“Sammy Sammy, come va con Alex?” disse avvicinandosi all'orecchio e facendomi lisciare il tiro. 
“Scemo, mi hai fatto lisciare. E comunque non c'è niente tra noi” risposi 
“Si, e il riccio fa il bucato” sghignazzò.

Muoviti a tirare” Tirò e continuammo la partita.
Siete già finiti a letto insieme o no?”
Smettila”
Dai Sammy Sammy, lo so che c'è qualcosa tra voi. Troppa elettricità e poi, cazzo, sembrate mangiarvi con gli occhi”
Uff Steve, e va bene.. è un gran figo, ok?”
Dai Sam, voglio solo la verità. Ti conosco troppo bene e tu non me la racconti giusta”
Cazzo Steve, che vuoi che ti dica? Che avevi ragione? Che mi ha centrato un treno in pieno? Per sentirmi dire, adesso son cazzi? Lo so anch'io, grazie! ” Sorrise.
No. La mia intuizione si è rivelata corretta. Alex è tipo-Sam, volevo solo che lo ammettessi.”
Bene adesso ho ammesso che mi sono... mi sono.. innamor..” vidi Steve fare un gesto strano, mi bloccai. 
“Chi è innamorato?” Merda!

Nessuno Alex, hai capito male" dissi subito.
No, no. Ho sentito bene” ribattè. Merda!
Alex, hai capito male, nessuno è innamorato. Sammy sta sclerando con le palle e ha appena finito un mezzo monologo, definendo innamorate le piene e zoccole le mezze. E dovevi sentire che roba, non sarei mai in grado di ripeterlo. E' tutta strana questa ragazza” Mi girai verso di lui, gli feci l' occhiolino e lo ringraziai mutamente. 
Mi aveva salvata. 
“Se hai finito di riferire i miei sproloqui, mi fai un favore. Tocca a te e ti ricordo che sono in vantaggio” . Arretrai di due passi, Alex si avvicinò e “Ti sei appena guadagnata una partita, in privato, con me, piccoletta ”sibilò al mio orecchio. Rabbrividii e mi spostai, toccava a me tirare.

Ho vintooooooooo”
Cazzo. Com'è possibile?” 
“Steve, come hai fatto a perdere contro una donna?” domandò Alex. Lo ignorai.
“Semplice ho avuto un bravo insegnante” e sogghignai.

E com'è che hai battuto il tuo maestro?” chiese Steve ancora sbalordito.
Oh, semplice, tu mi hai insegnato. Poi mi sono perfezionata co..” lasciai perdere.
Con?” chiese con fare curioso Steve.
Lascia perdere, non è importante”
Adesso me lo dici”. 
“Dai Sam, visto che ha perso, dagli almeno un premio di consolazione”

Si, consolami Sammy Sammy, con chi ti sei perfezionata?” chiese ancora.
Uffa.. Con Kyle” Silenzio.
Bene, c'è qualcosa che abbiamo fatto, che non hai fatto anche con lui?” domandò Steve leggermente scocciato. Optai per un “Non lo so. Forse. Non saprei. Ma che importa?”. 
“Niente, lascia stare” Posò la stecca al suo posto “Finisci tu di mettere via le palle? Io vado a bere, ma se vuoi una mano..” 
“No , vai io arrivo subito” e si avviò verso il tavolo. 
“Kyle..Kyle.. si, ora ricordo, quello della telefonata”

Dai Alex, non ti ci mettere anche tu.” Stavo ripensando alle parole di Steve ed ero troppo concentrata per dare spiegazioni ad Alex. 
Avevo forse ferito Steve? Dovevo assolutamente parlarci.

L'occasione si presentò un paio di giorni dopo, quando andammo tutti a ballare in discoteca; eravamo io e Steve al bancone, gli altri ballavano o erano seduti sui divanetti. 
“Steve devo chiederti una cosa”

Dimmi Sammy Sammy”
Ci sei rimasto male per il discorso di Kyle e del biliardo? Se è così scusami” dissi sinceramente dispiaciuta, anche se non mi sentivo colpevole, alla fine io e Kyle avevamo fatto talmente tante cose insieme, che sarebbe stato impossibile stilare un elenco. 
“No, Sammy, tranquilla. Anzi scusami, non dovevo dire quella frase, era un tuo diritto andare avanti” sorrise “Però un po' geloso di Kyle, lo sarò sempre. Ogni volta che compare lui, i tuoi occhi si illuminano e brillano immensamente, e le tue labbra dipingono il sorriso più bello che una persona possa fare; questo è quello che mi rende geloso e invidioso di lui, non ti ho mai visto la stessa espressione per nessun'altro, nemmeno per me”

Oh Steve..”
Hey, adesso però basta rimuginare” e mi fece un occhiolino “Parliamo d'altro... Dov'è Alex? E' già da un po' che non lo vedo”
Prima mentre ballavamo, gli si è appiccicata Amber e poi gli si è incollata una bionda”
Una bionda? Io l'ho visto con una brunetta prima” Alzai le spalle e bevvi il mio margarita.
Steve, è inutile girarci intorno. Alex è peggio di me, nel mio periodo no. Il che significa, che mi sono innamorata del ragazzo impossibile e sbagliato” sospirai.
Sammy, niente per te è impossibile e Alex, secondo me, non ti è indifferente. L'unico problema è che siete troppo simili, orgogliosi e testardi. Da quanto mi hai detto del vostro giochetto perverso, l'unica cosa certa è che nessuno dei due vuole mollare, siete troppo orgogliosi”
E' impossibile fare crollare una montagna, composta da pietre di indifferenza, ciotoli di arroganza e massi di egocentrismo, sorretta da radici di sarcasmo, su cui svettano grandissimi alberi di superiorità con foglie di prepotenza.”
Wow, sei la mia poetessa preferita..concetto chiaro; ma tieni bene a mente, che se Samantha non va alla montagna, è la montagna ad andare da Samantha. E tu puoi scuotere tutta la montagna, sei un terremoto, un vulcano pronto ad eruttare la tua lava piena di dolcezza, allegria, gioia, spensieratezza, i tuoi lapilli di pazzia, intelligenza e seduzione,ma sono sicuro che riuscirai a ricoprire quella montagna con la tua cenere; sono convinto che non la ricoprirai nemmeno di cenere, brucerai quegli alberi e arriverai direttamente nel cuore di quella montagna e si, la farai tua”

Gli occhi mi si fecero lucidi a quelle parole e il mio cuore accellerò, sentii Steve più vicino che mai. 
“Steve, e la poetessa sarei io? Ma ti sei sentito? Sei un poeta dannato e mi stai facendo commuovere, ti voglio bene.”

Sammy Sammy, se non fai rientrare quel luccichio negli occhi subito, giuro che ti tiro un pugno, almeno ti faccio piangere per qualcosa” Ridemmo felici.
Steve, mi spiace che sia finita com'è finita, ma guardandoci adesso, sono felice di averti ritrovato. Mi sei mancato.” E così dicendo, mi appoggiai alla sua spalla.
Mi mise un braccio intorno alle spalle e mi lasciò un bacio sulla tempia 
“Anch'io Sammy Sammy. Ti voglio un gran bene, e desidero vederti felice”

Barman due cuba-libre” ordinò Steve al barista.
Hey, non vorrai farmi ubriacare” ridacchiai 
“Naaaa” ridemmo ancora..

Il barista ci diede i due cuba-libre. Brindammo e iniziammo a berli; mi voltai verso i divanetti e tirai una gomitata a Steve “Guarda, guarda, avevamo proprio ragione, che due poliponi! ” 
“Ah ah ah Nikki e Mark, mi sa tanto che stanotte dormirai da sola”

Lo credo anch'io, ma sono felice per loro. Lo sapevo dal momento in cui si sono presentati” sorrisi. 
“Sammy Sammy, non ti girare” E come al solito, la curiosità prese il sopravvento. 
Cazzo. Perchè madre natura mi aveva donato questa assurda e irrefrenabile curiosità? Raggelai. 
Alex era appoggiato al bancone davanti a noi, ed essendo quadrato, appena il barman si spostò, lo vidi, mentre una mora gli gettò le braccia al collo e si attaccò a lui come una patella corrosiva.

Ti ho detto di non girarti”
Steve sai che se mi dici così, è la prima cosa che faccio” risi amaramente.
Barista” chiamai “Due long-beach, grazie”. Steve mi guardò 
“E poi sarei io quello che ti vuole fare ubriacare?” Sghignazzammo.

Sammy, hai detto che Alex ti ha chiesto di non uscire più con Jesse, giusto?” Scossi la testa affermativamente “Quindi sappiamo che è geloso” 
“E quindi?”

C'è un tizio, seduto all'angolo di destra, moro, che ti sta fissando da un buon dieci minuti. Facciamo che mi alzo, mi vado a fare un giro e tu fai da preda, Alex si ingelosisce e domani.. è un altro giorno” mi fece l'occhiolino, prese il suo bicchiere e si alzò. Spari due secondi dopo. 
Come dalle sue previsioni il morettino, si avvicinò e si sedette al suo posto. Iniziammo a parlare del più e del meno. Purtroppo non era né carne né pesce, carino, certo, ma non mi prendeva; ordinò un altro paio di drink, forse per l'alcool o per l'assurda situazione, iniziai a ridere ad alcune sue battute. 
Una forza immaginaria, mi spinse a voltarmi dove avevo visto Alex l'ultima volta, era ancora lì, con la mora; Simon e una bionda l'avevano raggiunto. Mi stava fissando glaciale, mentre la mora gli baciava il collo. 
Eccolo, il suo sguardo artico, rabbrividii. Ma come cazzo faceva a farmi questo effetto? Gli sorrisi beffarda e mi girai verso il mio interlocutore, di cui avevo già scordato il nome.

Finii il mio drink, mi alzai e mi avviai verso i divanetti. Ringraziai il tizio che avevo appena conosciuto, dicendo che non mi sarei spinta oltre a quella conversazione e andai alla ricerca di Steve. 
Dopo una dozzina di minuti lo trovai dall'altra parte della discoteca, mi sorrise e mi chiese com'era andata. 
“Ok adesso ci penso io” e vidi i suoi occhi coprirsi di malizia” 
“Qualsiasi cosa ma dopo,adesso devo andare in bagno” mi incamminai seguita da Steve “Mi aspetti qui?” 
“Certo dolcezza”

Ci incamminammo successivamente al bancone del bar, era rimasto solo uno sgabello libero, Steve si sedette e mi fece cenno di sedermi sopra di lui. Lo feci e ordinammo due mojiti. Ridemmo e scherzammo, finchè non si liberò l'altro sgabello.

Ecco che torna Mr. Distributore, Sammy Sammy” 
“Mi girai e lo vidi con Simon, si appoggiarono al bancone e due bionde si avvicinarono subito a loro.

Alex era una calamita per sciacquette, oltre che per oche pennute di tutti i generi. 
Ormai il nervoso, la rabbia e il dolore scorrevano nelle mie vene, ma avevano smesso di pulsare al sesto drink. Nonostante i gusti diversi dei cocktail, l'amarezza in bocca, prevalse su tutti. 
“Steve, vado in bagno. Arrivo subito, ordina pure qualcos'altro”.

Uscii dal bagno e mi sentii afferrare per la vita con vigore, e in un attimo mi ritrovai contro il muro 
“Ahi” 
“Non ti ho spinta forte, Sam”

Che cazzo vuoi Alex?” scoppiai.
Che cazzo fai Sam?” disse ringhiando.
Io niente, tu invece?” domandai arrogante.
Niente che ti riguardi” sibilò.
Lasciami, stupido idiota” ringhiai. Cercai di spingerlo via, ma mi afferrò i polsi.
Per tornare dal tuo ex o dal citrullo moro?” assottigliò gli occhi.
Non ti riguarda” esclamai fulminandolo.

E adesso che cazzo voleva? Almeno io non avevo fatto nulla con nessuno dei due, a differenza di sua maestà distributore automatico e delle oche cortigiane.

Mollami e torna dalle tue amichette, idiota” Si appoggiò a me, bloccandomi.
Non dirmi quello che devo fare” ringhiò.
Bene, adesso lasciami” sibilai cattiva.
Hai intenzione di passare la notte con il citrullo?”
Non sono cazzi tuoi” ringhiai a mia volta. Ghignò.
Oppure con il tuo ex? Non sapevo ti piacesse la minestra riscaldata, ma soprattutto, non credevo fossi capace di tornare sui tuoi sbagli. Sai, quando una persona fa degli errori, servono ad andare avanti. Tu invece fai come i gamberi. Te l'ho gia detto Sam, Tu. Sei. Mia.”

Rabbia, dolore, amarezza, angoscia e delusione. Provai così tante emozioni contrastanti in quel momento che persi il controllo; volevo fargli male, volevo che la smettesse di trattarmi come un giochino, come una bambola di pezza, come un robottino. Avevo il cuore dolorante, sia da quanto avevo visto sia per le sue parole. 
Quella dannata frase tu sei mia mi entrò come una freccia scoccata dritta nel cuore e fece male. Mi stava usando a suo piacimento, aveva capito che aveva un certo potere su me, e mi stava modellando come creta; ma non gli avrei permesso di trattarmi in quel modo, di dire delle cattiverie su una storia che non lo riguardava, di umiliarmi, avevo una dignità, avevo un orgoglio e nonostante il mio cuore fosse stato lacerato dalle sue frecce appuntite, dovevo farlo smettere. Doveva capire che non mi sarei più piegata, che non avrei più assecondato il suo gioco e soprattutto che da quel momento in poi, doveva mantenere le distanze da me. Non ne volevo più sapere, era un grandissimo stronzo menefreghista e pieno di ego, tanto da considerarmi una sua proprietà, anzi un cazzutissimo oggetto di sua proprietà. 
Sbottai accecata dalla rabbia e dal dolore.

Smith, mi hai rotto i coglioni. Da questo momento in poi, io e te, abbiamo chiuso. Niente più Sam, niente più Alex. Niente più visite in camera mia. Niente più giochino perverso. Niente più battibecchi. Non voglio più avere a che fare con te, non voglio più vederti e nemmeno starti a sentire. La tua cazzo di bambolina si è rotta e il tuo cazzo di giochino, che sarei sempre io, si è rotto anch'esso. Hai perso i pezzi e non puoi più giocarci. Il ragazzino spocchioso, arrogante,egocentrico, puttaniere e possessivo, ha spaccato e distrutto, il suo gioco preferito. Mi vuoi? Cazzi tuoi, fattene una ragione perchè io me ne vado e non torno indietro” 
Strinse la mascella, vidi tendersi i muscoli del collo, strinsi i miei polsi con vigore, i suoi occhi si scurirono all'istante e sulle sue labbra si formò una sottospecie di ghigno che sfigurava il suo bel viso 
“No Sam, non esiste che tu te ne vada, perchè sai che ti mancherei, come mi mancheresti tu. Hai detto solo cazzate. Mi vuoi? Prendimi.”

Ah Ah Ah basta cazzate! Lasciami e torna dall'ennesima sgualdrina che ti sta aspettando.”
Può aspettare, tu hai la priorità” 
Ma che cazzo stava dicendo? Era ubriaco, non c'erano dubbi, stava vaneggiando. Ma cosa voleva da me?

Alex, sei un ragazzino viziato e stupido. Sai perchè sei qui?”
Sentiamo, Miss. Velenosa dell'anno”
Stronzo del cazzo, sei qui a scassarmi l'anima, solo perchè sono l'unica che NON puoi avere, l'unica che non cade in ginocchio sotto il tuo sguardo, l'unica che non urlacchia al tuo passaggio, l'unica che non si scioglie come burro ad una tua occhiata. Alex io sono l'unica persona che verrebbe a letto con te, solo nel caso di perdita di una scommessa o giochino che sia, e non per reale desiderio” ghignai con malignità. 
Mi strinse i polsi con più forza e si mise a parlare sulle mie labbra 
“Non è vero. Tu mi desideri Sam, lo so io e lo sai tu, ma soprattutto lo sa il tuo corpo. O vuoi che replichi, qui adesso, una delle scorse notti?” Bastardo.

Alex, se vengo a letto con te, adesso, poi mi lascerai in pace?”
Dici sul serio?”
Si”
No”
Cosa?”
Non mi interessa, non è questo quello che voglio” Mi spiazzo. 
Cos'altro voleva? La posta del gioco perverso era quella, non c'era nient'altro che potesse volere..Oppure era così sadico dal volermi vedere impazzire? Persa nei miei pensieri, non mi accorsi di avere abbassato la guardia.
Mi trovai le sue labbra sulle mie, cercava l'accesso alla mia bocca, entrò con forza. 
C'era rabbia nei suoi movimenti, feci per scostarmi, ma la sua mano, giunta dietro la mia testa non me lo permise. Non mossi un muscolo. Rimasi immobile. Si staccò e mi fissò negli occhi. Rabbia mista a qualcos'altro.

Mossi velocemente la mano e fu un battito. Gli tirai uno schiaffo.
Che cazzo vuoi da me Alexander? Dimmi cosa cazzo VUOI !” esclamai rabbiosa e piena di ira, angoscia e dolore. Mi guardò per un breve istante. Aprì la bocca e mosse la mascella, forse l'avevo colpito un po' troppo forte. Incatenò i suoi occhi ai miei, un delirio di emozioni si scontrarono, in quell'attimo, a mezz'aria.
NON LO SO... OK??”
Bene, allora non voglio più vederti ne sentirti, fino a quando non ti sarai chiarito le idee. E ricordati che IO NON SONO UNA BAMBOLA.” 
Mi staccai dal muro e feci per oltrepassarlo. Mi bloccò allungando una mano e impedendomi di proseguire, non si girò a guardarmi, continuò a guardare dritto davanti a lui 
“Sam, 23 dicembre. Mi devi accompagnare ad una cena con degli amici e colleghi”

Scordatelo. Non hai sentito cosa  ho appena detto?”
Ti ho sentito molto bene. Uso la carta favore”
Non puoi, il gioco non esiste più e con i tuoi colleghi gigolò, non ci esco”
Le carte favori non c'entrano nulla con il gioco e lo sai bene. Ore 19.30. vestiti decentemente”, lasciò la presa sul mio braccio e me ne andai.

Ritornai al bancone da Steve e mi disse che Nikki era andata al Campus con Mark; gli raccontai quanto successo e mentre bevevamo un drink, gli chiesi se aveva voglia di accompagnarmi al Campus. Non avrei retto un altro secondo lì dentro, non avrei retto la vista di Alex, ritornato da Simon e dalle due bionde; volevo solo scoppiare a piangere e l'alcool non mi aiutava di certo, mi sentivo debole e triste.

Sammy, guardami” lo guardai, si alzò in piedi di scatto.
Cazzo, odio vederti gli occhi lucidi. Adesso, o vado là e gli spacco la faccia o gli rendo pan per focaccia” gli sorrisi flebile.
“Steve, lascia perdere le mani, per favore. Cosa intendi con gli rendo pane per focaccia?” 
“Forse hai ragione, meglio la seconda ipotesi” alzai il sopracciglio sinistro “Ovvero?” 
“Ovvero questo..” si piegò leggermente in avanti e appoggiò le sue labbra sulle mie, sentii le sue mani sul mio viso, un tocco dolce e delicato, schiusi le labbra e iniziammo a baciarci. 
Non so perchè lo feci, non so perchè mi lasciai andare, in quel momento sparì tutto: la discoteca, il bancone, Alex e la musica. Vendetta? Può essere, confidai in Steve, sperando, che almeno lui sapesse cosa stava facendo.

Il bacio di Steve mi prese e ben presto la dolcezza, la delicatezza e la tenerezza scemarono, lasciando il posto alla passione e al nostro egoismo. Portai il braccio sinistro sul suo collo e gli infilai la mano tra i capelli, sentii le sue mani posarsi sui miei fianchi e avvicinarmi a lui; mi alzai in piedi e le sue braccia mi cinsero la vita.

Era un tuffo nel passato, una nuotata tra i ricordi e un galleggiamento tra sensazioni già vissute.

Hey voi due” Mi scostai leggermente e guardai Steve in viso, guardò oltre le mie spalle, tornò sul mio viso e mi lasciò un bacio a fior di labbra, poi mi tolse le braccia dalla vita. 
“Wow! Se non vi vedevo con i miei occhi, non ci avrei mai creduto” disse Simon. 
Mi girai di malavoglia, se c'era lui, c'era anche Alex. E così fu.
Non mi aspettavo altro di quello che trovai in realtà. 
Indifferenza e sguardo gelido, niente freddo artico nè polare; i suoi occhi questa volta trasmettevano uno sguardo freddo come l'azoto liquido. Fissò Steve e di rimando, Steve fissò Alex.

Steve sorrise arrogante, mi prese per mano “Sammy, andiamo al campus?”
Si grazie, non ce la faccio più a stare qui”
Vado a recuperare i maglioni e andiamo, aspettami qui” 
“Ok” E andò a prendere i maglioni sui divanetti dove Amber e Jesse erano in compagnia.

Complimenti Sam” disse Alex gelido.
Grazie, anche a te” dissi sarcasticamente, facendo cenno con il mento alla bionda vicino a lui. 
Steve, mi porse il maglione, lo infilai e salutammo. Alex non rispose, ma lo vidi stringere la mascella e assottigliare appena l'occhio destro. Lo oltrepassammo. Chiamammo un taxi e arrivammo al Campus, appena scesa dall'auto, non resistetti oltre, scoppiai a piangere a dirotto.

Piansi tra le sue braccia, finchè i singhiozzi non smisero, poi ci incamminammo verso la mia camera.

Cercai le chiavi in tasca, ma non le trovai; al che, mi ricordai un piccolo particolare 
“Steve, le chiavi le ha Nikki in borsa” sibilai tra una lacrima e l'altra, lasciandomi scivolare a terra, schiacciata dagli eventi, debilitata dalle lacrime e dalla tristezza, dall'incalzante dolore, che da brava masochista, mi ero andata a cercare.

Steve mi tirò a sè, mi mise un braccio intorno alla vita e s'incamminò verso la sua stanza.

Note dell'autrice:
Sam è sempre più innamorata di Alex, soprattutto dopo aver condiviso insieme il magico momento al Rockfeller Centrer.  Non comprende i comportamenti di Alex, così opposti e assurdi e pensa che l'unico modo per far smettere il dolore che prova, dettato dalle azioni di Alex, sia quello di lasciar perdere tutto, dal gioco perverso, agli incontri con Alex e soprattutto Alex stesso.
Ma riuscirà a lasciar perdere ? Riuscirà in questo modo a superare la tristezza di un amore non corrisposto? Oppure, cederà ancora non appena Alex, si presenterà, come un uragano, alla sua porta?
Il ruolo di Steve in questo capitolo è fondamentale, un'amicizia profonda e un profondo affetto. Steve e Sam si sono baciati davanti a tutti, ma soprattutto davanti ad Alex, il quale non ha reagito molto bene. Steve l'ha fatto per aiutare Sam o per un secondo fine? Sicuro è che il loro bacio, è stato un tuffo nel passato.
Ps. Alle recensioni, in questo periodo di vacanza, risponderò man mano ;) e adesso, visto che sono finalmente a casina, e soprattutto non sono di corsa, inizierò con quelle del capitolo scorso. Scusate l'attesa..
----Spoiler---

Ciao, piacere di conoscerti, io sono Evan” alzai gli occhi “Ciao..io..io.. sono.. Samantha.” 
Balbettai perchè capii che mi aveva riconosciuto. Mi fissò negli occhi, stupito. 
“Piacere di conoscerti, Evan” e ci stringemmo la mano. 
“Che cavaliere maleducato che hai scelto, forza, dammi il cappotto che lo appendiamo” poi guardò Alex e la stronza “Vi raggiungiamo subito” disse con un sorriso. Alex lo guardò male.

---Fine Spoiler--

se volete contattarmi su Facebbook, qui il mio link "Sammyjoe Storm"


Scendete oltre i ringraziamenti, c'è un piccolo augurio per voi ;)

Qui sotto,i ringraziamenti in ordine alfabetico per chi segue la mia storia, non importa se nelle preferite, nelle seguite o in quelle da ricordare, l'importante è che se aumentate ogni volta, significa che vi piace il mio racconto, e questo per me è molto importante. Vi sprono a lasciare ogni tanto qualche commento, mi farebbe davvero piacere e come dicevo prima, a me servono come stimoli creativi; ..poi vedete voi.. :) Grazie a tutti

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wilma

Felice Anno Nuovo

Alex e Sam vi fanno i loro più sinceri auguri,
Io vi faccio i miei più cari auguri,
ringraziandovi di cuore ancora una volta.

Che il nuovo anno sia stracolmo di felicità,
gioia e amore,
tranquillità e spensieratezza,
allegria e brio;

A voi
un sorriso sincero,
un abbraccio affettuoso.

Auguri

Sammyjoe Storm


   
 
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