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Autore: ValentineRomance    29/12/2010    5 recensioni
...Rapunzel riconobbe il bagliore sprigionato dalla piccola Lily: era lo stesso che un tempo veniva emanato dai suoi capelli, quel bagliore frutto di un potere che l'aveva protetta a lungo, lo stesso che aveva salvato Eugene e lo stesso che l'aveva costretta a vivere per anni nascosta al resto del mondo; ma l'unica cosa che voleva era che sua figlia, almeno lei, conducesse una vita normale, quella che a lei era stata negata per 18 anni.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era mattina presto, i primi raggi del sole non erano entrati ancora nei corridoi, immersi nella penobra. Due figure si aggiravano furtive, facendo il minor rumore possibile; arrivarono davanti alla camera della principessa Lily, e aprirono la porta con cautela, facendo ben attenzione a non svegliarla.Una delle due ombre tirò indietro le tende per far entrare un po' di luce, e poi insieme all'altra si avvicinarono al letto, e cominciarono a intonare una canzone, dapprima sottovoce, poi sempre più forte.........




-Tanti auguri a te...tanti auguri a te...tanti auguri cara Lily....TANTI AUGURI A TE!!!!-

-Ma cosa???- dalle coperte saltò fuori una ragazza, che si guardava intorno allarmata dopo un risveglio così improvviso. Poi vide i suoi genitori ai piedi del letto, che la guardavano divertiti.

-Mamma...papà... perchè ogni anno si deve ripetere la stessa tiritera?- disse lievemente scocciata, stroppicciandosi gli occhi non ancora abituati alla luce.

-Ormai è tradizione no??- esclamò sua madre Rapunzel sedendosi accanto a lei sul letto- e non potevamo certo interromperla proprio quest'anno che compi 18 anni...-

-18 anni...- sussurò Eugene in una sorta di singhiozzo soffocato. Gli occhi gli stavano diventando lucidi e Lily conosceva già quell'espressione.

-No papà, ti prego non farlo...- ma troppo tardi, era già saltato sul letto anche lui abbracciando la figlia e cominciando a piagnucolare -La mia bambinaaa... è grande ormaiiii...-

-Papà dai...- cercò di placarlo Lily non troppo convinta...- Mamma, fa qualcosa!- Per tutta risposta Rapunzel l'abbracciò anche lei, così che la ragazza sì ritrovo stretta nella morsa dell'affetto dei genitori. La sua espressione non era entusiasta, piuttosto vagamente imbarazzata: non che le dispiacesse quella manifestazione di amore genitoriale, ma a volte l'esuberanza dei suoi genitori era a volte “troppo” in confronto al suo carattere più schivo e riservato.“Se in questo momento li vedessero i nostri sudditi...”pensò.

-Capisci tuo padre...- disse Rapunzel sciogliendola dall'abbraccio.- Oggi per te è un giorno importante...-

Già...Lily se ne era quasi dimenticata: come era stato deciso, quel giorno avrebbe incontrato per la prima volta il suo promesso sposo, il principe Antonius. Aveva così a lungo atteso quel momento che quasi non le sembrava vero che fosse arrivato.

-Noi scendiamo per ultimare i preparativi per l'arrivo del principe... tu comincia a sistemarti...- e le diede un bacio sulla fronte, trascinandosi letteralmente dietro il marito che invece non aveva intenzione di staccarsi dalla sua bambina.


Una volta che furono da soli in corridoio, l'espressione serena che prima c'era sul volto di Rapunzel si oscurò; Eugene se ne accorse subito.

-Ehi, cosa c'è?-

-Questa storia del matrimonio combinato...non lo so non sono convinta...ok, non si è mai opposta però...-

-So cosa vuoi dire...- proseguì il marito- anche a me dà fastidio che da qui a qualche ora si presenti un damerino vestito di tutto punto che si senta autorizzato ad avvicinarsi alla mia piccola...- e la sua voce cominciò a incrinarsi per la commozione. Rapunzel lo guardava divertita.-Il fatto è che è cresciuta troppo in fretta...- continuò ricomponendosi.

-Già...sembrava solo ieri che le raccontavo favole tutte le sere prima di andare a letto...-

-A proposito di favole... hai intenzione di lasciare tutto così com'è?-

-Che vuoi dire?-

-Beh hai presente la sua fiaba preferita? Quella della ragazza dai capelli magici?-

Rapunzel capì cosa intendeva, quel discorso non aveva preso una bella piega, ma prima o poi bisognava affrontarlo, quindi Eugene continuò – Non hai proprio intenzione di dirgli che in realtà quella fanciulla eri tu?-

-Lo so lo so, cosa credi che non mi sia sentita in colpa nell'averle mentito per tutto questo tempo.?-

Aveva mentito a sua figlia, o comunque le aveva nascosta la verità, un aspetto troppo importante del suo passato per essere omesso. Crescendo infatti la luce del fiore era mano a mano scomparsa, come se si esaurisse; tuttavia il potere era ancora presente in Lily, sebbene in maniera molto latente, ma Rapunzel era convinta che parte del potere del fiore era rimasto in lei. Ogni volta che si avvicinava alla figlia, avvertiva come un richiamo potente, una forza a lei familiare. Col passare degli anni, si era trovata di fronte il problema di raccontarle tutta la faccenda del fiore, compreso il proprio passato. Ma da una parte, se le avesse raccontato tutto, temeva di allarmarla, come se non volesse sconvolgere un delicato equilibrio all'interno della figlia che minava di risvegliare quel potere assopito. Non voleva neanche però che non fosse del tutto a conoscenza dell'esistenza del magico fiore...e così aveva deciso di raccontarglielo come se fosse una fiaba. Una pricipessa rapita, rinchiusa in una torre per via dei suoi capelli magici...In fondo non aveva fatto un grande sforzo, in effetti la sua storia aveva proprio il sapore di una fiaba.

-Senti...- disse Eugene prendendola per le spalle – mi fido delle tue decisioni, in fondo chi meglio di te può capire questa situazione... quindi qualsiasi cosa deciderai di fare, se dirle tutta la verità o no, a me starà bene...-

-Davvero?- disse leggermente rincuorata –Sono lo stesso una brava mamma?-

-Una madre perfetta oserei direi...basta guardare nostra figlia per capire - e la baciò dolcemente sulle labbra.


Era mattina inoltrata quando un messo portò l'annuncio che il principe Antonius si trovava ormai alle porte del regno. Rapunzel e Eugene si recarono sulle scalinate del salone davanti all'uscita da palazzo, e lì raggiunse presto anche Lily. Indossava un abito viola scuro, particolarmente elegante per la circostanza, e i lunghi capelli castano chiaro mossi raccolti in una treccia che le ricadeva morbidamente su una spalla. Scendeva le scale lentamente, con una grazia che può possedere solo una principessa nata e cresciuta a palazzo. Davanti a quella visione i genitori si riempirono di un orgoglio che sfiorò la commozione. Si mise accanto a sua madre accennando un sorriso, ma senza dire una parola.

-Va tutto bene?- le chiese la regina con un cenno di preoccupazione.

-Certo che sì...perchè non dovrei?- rispose senza scomporsi.

-Lo so che è già stato tutto pianificato, ma se per qualche motivo tu volessi cambiare idea, noi ti appoggeremo, non sei costretta a fare un'azione di cui non sei convinta...-

-Mamma non capisco cosa vuoi dire... una pricipessa deve fare ciò che è bene per il suo regno, e se questo comporta un matrimonio combinato non vedo cosa ci sia di male.-

-Ma quindi solo per questo che hai accettato di farlo, per il bene del regno?-

-Non lo so, forse ormai sono talmente abituata all'idea da considerarlo normale, ma so che in fondo è giusto così, è quello che è stato deciso per me e mi sta bene.-

-Ma tu sarai felice?-

-La felicità più grande per me è servire il regno.-

Rapunzel non riusciva a credere alle sue parole. Sapeva che sua figlia da sempre aveva avuto un gran senso del dovere, ma non si sarebbe mai immaginata una risposta di tal genere. La sicurezza con cui aveva pronunciato quelle frasi, denotava una maturità fuori dal comune. Di questo non poteva che esserne felice in quanto regina; ma come madre, avrebbe preferito che sua figlia fosse stata un po' più “egoista”, che non si sacrificasse fino a questo punto. La sua dedizione al regno era davvero così grande? Aveva come l'impressione di non riuscire a capire fino in fondo sua figlia e questa cosa per lei era di una frustrazione incredibile.L'unica cosa che poteva sperare è che Antonius fosse in grado di renderla felice, e magari di farle conoscere davvero l'amore, in fondo se lo meritava. Sarebbe stato un lieto fine perfetto.

Finalmente le porte si aprirono e una figura maschile si stagliò nella luce del mattino. Anche se fino ad allora Lily era riuscita a mantenere un certo sangue freddo, in quel momento il cuore cominciò a batterle all'impazzata, avrebbe visto il suo promesso sposo per la prima volta dopo 18 anni di attesa.

L'agitazione si faceva sentire, portando con sé mille dubbi che fino ad allora aveva represso per un fine maggiore...Poi quella figura cominciò a farsi più nitida man mano che si avvicinava a loro.

Dapprima ciò che riuscì a distinguere furono dei morbidi riccioli dorati, poi dei dolcissimi occhi nocciola. Infine un sorriso, gentile e radioso insieme.

-Re Eugene, Regina Rapunzel- e il ragazzo si inchinò davanti a loro.- principessa Lily...- concluse sollevando il capo. I suoi occhi scuri incrociarono quelli celesti della ragazza che non riuscì a fare a meno di arrossire.

-Mi presento, sono il principe Antonius di Serania, onoratissimo-

Era indubbiamente il ragazzo più bello che avesse mai visto, e anche i suoi genitori non rimasero indifferenti al suo fascino. Ci fu un generale imbarazzo, per fortuna interrotto da una voce che proveniva dall'uscita.

-Maestà! E' un onore potervi incontrare di nuovo!- era Lady Aghata, col suo solito cipiglio disinvolto e un abito più che appariscente, reso ancora più ridicolo dal fatto che il passare degli anni non era stato molto clemente con lei.

-Oh ma questa è la pricipessa Lily? E' davvero una fanciulla bellissima! Congratulazioni!-

Eugene nascose un risolino, quella donna era al limite del grottesco, ma fu subito stroncato da Rapunzel che gli diede una leggera gomitata per farlo smettere.

-Beh grazie-

-Dunque, è tutto pronto per il matrimonio?- chiese spavalda la donna.

-Veramente volevamo aspettare il vostro arrivo per poterne discutere meglio...- cercò di giustificarsi la Regina.

-Allora non c'è un minuto da perdere! Intanto che i nostri servitori dispongono i nostri bagagli, noi possiamo cominciare con l'organizzazione...e magari nel frattempo i futuri sposini potrebbero approfondire la conoscenza...-

-Beh ecco...- Lily cercò di dire qualcosa, ma in quel momento era del tutto disarmata da quella situazione.

-Potresti accompagnare il nostro ospite a fare un giro per il castello, che ne dici?- propose la madre vedendola in difficoltà.

-Ne sarei onorato- aggiunse Antonius, fissando la ragazza con uno sguardo che avrebbe sciolto chiunque.

-D'-d'accordo...- acconsentì la ragazza. Sentiva il sangue salirle fino alle orecchie per l'imbarazzo. E dire che voleva dare l'impressione di una perfetta nobildonna, chissà quanto sarà sembrata ridicola.

“Datti un contegno stupida, vuoi che il principe abbia una cattiva impressione di te? Metti in pratica tutto ciò che hai imparato in questi anni!” Ma per quanto si sforzasse tra di loro regnava il silenzio; si era preparata centinaia di frasi per poter intavolare una conversazione,e al tempo stesso, apparire interessante, ma la sua mente in quel momento si rifiutava di collaborare. Si limitave a rispondere, in maniera anche piuttosto sintetica alla domande che Antonius le rivolgeva, piuttosto rade e di circostanza. Passò quasi un'ora, ma a Lily sembrava che il tempo non accennasse ad andare avanti; arrivarono infine in una sala dove era posizionato al centro un elegante pianoforte d'ebano.

-Che meraviglia!- esclamò Antonius mentre lo vide- Ditemi, voi vi dilettate al pianoforte?.-

-Beh sì, ogni tanto ci provo...- Bugia. In realtà suonava da Dio, ma perchè questa improvvisa manifestazione d'umiltà?

-Se la cosa vi aggrada, non vi dispiace suonare qualcosa per me?-

-A-adesso?-

-Sì, se la cosa non vi disturba.-

-Niente affatto...-

Lily si sedette al pianoforte e trasse un respiro profondo.Era un'occasione perfetta per fare bella figura, l'unica cosa che doveva evitare era di guardare quella meraviglia di ragazzo davanti a lei, altrimenti sapeva già che l'emozione le avrebbe giocato un brutto scherzo. Ma dopo che ebbe suonato la prima nota, ecco che le sue mani cominciarono a scivolare leggere sulla tastiera. Mentre la musica cominciava a riempire la sala, sentiva la sua mente svuotarsi, padroneggiando le sette note riprendeva il controllo su se stessa. In quel momento c'erano solo lei e quel pianoforte. Quando terminò di suonare, ebbe un sussulto, come se fosse uscita da uno stato di trance; si sentiva molto più tranquilla, dopo quello sfogo musicale.

-Incredibile- sul volto del giovane era apparsa una sincera ammirazione- voi suonate divinamente!-

-Ah, siete troppo buono-

-Non sto esagerando... Sono rimasto esterefatto dalla vostra esecuzione; non solo avete suonato uno splendido brano alla perfezione, ma sul vostro volto è apparsa un' espressione di tale beatitudine che anch'io mi sono sentito rapito... Chi è il vostro maestro?-

-Diciamo che è un amico di famiglia...si chiama Uncino...-

-Uncino?-

-Sì perchè ha un uncino al posto di una mano...-

- E suona il pianoforte?-

-Lo so chè è strano ma è la verità... ed è anche molto bravo.-

Finalmente erano riusciti ad instaurare una conversazione vera e propria, ma il volto di Antonius si fece improvvisamente serio.

-Principessa...mi permettete di sedervi accanto a voi?-

-Certo...- ecco, l'imbarazzo stava tornando.

-Io...vi devo fare una confessione...-

-E sarebbe?-

Adesso era lui ad apparire in difficoltà.

-Ecco...ad essere sinceri, non ero molto convinto di questo matrimonio, nel senso...ero terrorizzato all'idea di dover passare la vita con una persona che non avevo mai conosciuto in vita mia...-

-Capisco cosa intendete...-

-Eppure, dal momento in cui vi ho visto, tutti i miei dubbi sono scomparsi...- le sue parole si stavano caricando di un evidente trasporto -... avevo sempre sentito che la principessa di Corona era la fanciulla più bella che avesse camminato su questa terra, ma non mi sarei mai immaginato di trovarmi abbagliato da così tanto splendore. Badate bene, non sto dicendo che credo nell'amore a prima vista e non vorrei sembrare avventato...Ma ora che vi ho conosciuto ho la certezza che siete voi la donna con la quale voglio passare la mia vita.-

Lily non capiva più nulla. Si era fermata a 'tanto splendore', il resto del discorso non riuscì a seguirlo per via della vampata di sangue che aveva sentito arrivare fino al cervello. Si riscosse quando vide che il principe si stava inginocchiando ai suoi piedi.

-Principessa...io...credo di essermi innamorato di voi! E so che è tardi per consegnarvi un regalo di fidanzamento, dato che ormai il matrimonio è alle porte, ma vi prego di accettare questo!-

Antonius estrasse un piccolo oggetto luminoso da una tasca e prese la mano della fanciulla; Lily osservò smarrita la scena, mentre lui infilava al suo dito un prezioso anello d'argento con incastonata una gemma azzura.

-E' un antico cimelio di famiglia... spero che possa risultarvi un gradito regalo di compleanno, nonché pegno della mia devozione...-

-Io ecco... non so cosa dire...- la ragazza sentiva i sensi che le stavano venendo meno.

-Dite solo che acconsentite a sposarmi...-

-Sposarvi?- Lily osservò prima il prezioso gioiello sul suo dito, poi quel bellissimo principe davanti a lei. D'un tratto si sentì la ragazza più fortunata del mondo.- Certo che accetto di sposarvi!-

-Principessa Lily, mi avete donato la gioia più grande che mi potessa capitare- e baciò dolcemente la mano su cui aveva posato l'anello.

Potevano tutti i piani e le previsioni relizzarsi in modo più perfetto?




Nel frattempo, una nave solcava le onde alla volta del regno di Corona.

-Capitano, il regno è in vista!-

-Perfetto...- rispose la voce di un uomo celato nell'ombra dell'albero maestro – dite agli uomini di mettersi in ghingheri per stasera...ci aspetta una visita a palazzo...-

***
Eccomi qui con un'altro capitolo, questa volta non uscito in maniera molto tempestiva...ma tra feste, impegni mondani e studio (moolto studio) non ho avuto molto tempo.
Comunque sono ansiosa di sapere cosa ne pensate, soprattutto che impressione vi hanno fatto i personaggi di Lily e Antonius...
Tra l'altro sto anche pensando di cambiare titolo della fic, visto che penso di apportare qualche modifica alla trama iniziale...
Beh per ora è tutto... e visto che il 2011 è alle porte vi auguro BUON ANNO!!! =) A presto!!!
  
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