- È così. Io sono nato dalla magia - mormorò Arthur guardando fisso davanti a sé, la testa leggermente inclinata - Perché allora non ce l'ho anch'io? -
Merlin venne a sedersi accanto a lui, e rimasero senza parlare per lunghi minuti. Infine allungò una mano, e quando trovò quella di Arthur strinse forte.
In qualche modo, gli parve un gesto persino più intimo dei baci disperati che si erano scambiati poco prima. Arthur sollevò lo sguardo e strinse a sua volta, esitante, senza distogliere gli occhi dai suoi, e Merlin lo amò per questo.
- Tu hai me. -