-Flare-
Remember the lovely
snow
-Capitolo
2: preludio a un burrascoso incontro-
L’aereo si alzò da
terra rumorosamente.
Il rombo dei
motori era pazzesco.
Lentamente Patty e
Amy cercarono il loro posto e quando lo trovarono si sedettero.
Amy scelse di
stare vicino al finestrino mentre a Patty toccò stare
verso il corridoio.
- Già! Povera Alison, ma credo che oramai ci sia abituata!-
- Hum! Hum!-
-E’ tutto apposto signorine?- Chiese un’ hostess
-Si grazie-
Risposero le
due amiche.
Poi si guardarono,
erano felici di partire, ma allo stesso tempo avevano qualcosa di strano.
Amy poi si perse
guardando fuori dal finestrino.
-Sei nervosa?-
domandò la ragazza accanto
a lei.
- Un po', e tu Patty?-
- Tanto- disse
l'amica sorridendo. Poi aggiunse: - Hai pensato a cosa dirgli quando lo vedrai?-
-No! Non ho la
minima idea di cosa dirgli e tu cosa farai con Julian?-
- Nulla, il
solito…cioè il vecchio solito!-
- Capisco! Ma
almeno tu hai qualcosa da dire…io proprio…-
- Dai Patty, su,
pensa che finalmente rivedremo Alison e Jenny!-
- Già! Ma guarda
come mi hai fatto vestire!!!-
Amy, non aveva
sentito ragioni, l’aveva portata in bagno e l’aveva obbligato a cambiarsi.
Patty portava un camicia crema, con il colletto bianco e una cravatta
rossa, mentre i risvolti erano blu e una gonna ancora blu corta, aveva anche
gli scalda muscoli crema sopra delle scarpe da ginnastica blu.
Invece Amy portava
una maglia verde aderente, sotto un gilet bianco con il colletto nero, anche
lei aveva una gonna verde acqua, e degli stivali bianchi.
- Patty ti vuoi calmare, stai benissimo!- Esclamò Amy
- Tu, stai bene io mi sento a disagio…-
- Ma Patty, tu da
quando Holly è partito ha sempre messo gonne e ora ti
senti a disagio?-
- Appunto!!! Holly non mi ha mai visto così…così…-
- Femminile?-
- Esatto!-
- Uffa! Holly ti
deve accettare come la nuova Patty! Se no lasciamelo
dire è proprio uno stupido!!!-
- Humm forse hai
ragione!-
Milano
Chiuse la porta dietro di se, per non svegliare la bambina.
Salì le scale e
arrivò in un corridoio, entro nella prima stanza a destra.
Era tutto
impolverato, aveva messo lì tutti gli oggetti del passato, il suo piede sbatté
contro qualcosa, si chinò, era una fotografica che la
ritraeva con lui, Benjiamin Price, al primo torneo a cui avevano partecipato,
in Germania. Lei come manager, lui come portiere.
Sotto una dedica:
Grazie Alison!
Due piccole parole
che racchiudevano un grande significato.
Si rialzò e
appoggiò la foto sul armadio imparte alla porta.
Puntò sulla porta
finestra, apri la tenda poi la porta e infine le ante…nel aprire
si alzò un grande polverone.
Si girò, e aprì un
armadio, fu di nuovo invasa da una polvere di ricordi, sulla base c’era una
valigia trolley azzurra intonata a un piccolo beauty
case, sopra una valigetta rosa, più piccola.
Prese le valige e
il beauty, e uscì dalla stanza, poi la chiuse a chiave e scese dal piano e
tornò in camera sua.
Preparò alcuni
vestiti, altri si ricordava di averli già nella villa
inglese.
Era ancora presto,
prese dei vestiti e andò in bagno, si spogliò e entrò
nella doccia e aprì l’acqua calda.
Era molto
rilassante, sentiva le gocce d’acqua scenderle sulla schiena a
partire dai capelli, e portarsi con se la schiuma dello shampoo.
Aprì il barattolo
del bagno schiuma, era alla panna, lo annusò e poi inizò
a lavarsi.
Dopo mezz’ora
aveva finito, prese un asciugamano e lo mise attorno al corpo, poi con un’ altro si tamponò i capelli per togliere l’acqua che le
sgocciolava, restò a guardarsi allo specchio, poi si cambiò.
Indossò una
camicia crema e una minigonna bianca.
Poi iniziò a asciugarsi i capelli, che raccolse in una coda da cavallo,
con un bel elastico bianco con un fiore azzurro.
Poi andò nell’ altra stanza e svegliò dolcemente la piccola, la
cambio e la mise nel box a giocare, mentre lei preparava le valigie.
Quando finì scese
in cucina e prese il biberon della bimba per darle da mangiare
-Signorina, le ho
preparato,la borsa del passeggino e il passeggino.
Mando su Mario a prenderle le valige!- Disse la
governante, mentre Alison dava il biberon alla piccola Dawn.
- Grazie mille,
Mary! Non so cosa farei senza di te!- La ringraziò Alison
- Di nulla
signorina! Mi mancherà molto la piccola!-
- Anche tu a noi! Ci rivedremo ad Amburgo!-
- Certamente!
Arrivederci signorina, faccia buon viaggio!- Disse mentre
Alison usciva dalla porta e saliva in macchina.
Parigi
A forza di pensare
e ripensare era già arrivata in stazione.
Si diresse verso
il binario otto dove il treno per Londra stava per partire.
-Jenny!-
- Pierre!!!-
La ragazza, corse incontro al bel ragazzo biondo con i suoi occhi azzurri.
Pierre rimase
sorpreso nel vedere l’amica, era d’avvero stupenda.
- Sei d’avvero stupenda!- Disse lui
Jenny arrossì
leggermente.
-Grazie
Pierre…-Bisbigliò
Aveva una felpa bianca,
con il cappuccio verde acqua scuro e una gonna a righe verde
acqua scuro e blu, era d’avvero bella.
- Vai da qualche
parte?- Chiese lui
- Bhe, stavo
andando a Londra da una mia amica e dei ragazzi della nazionale giapponese.
- C’è anche
Callaghan?-
Jenny annuì
- Capisco, allora ti lascio andare. Ciao Jenny!-
Così, Jenny salì sul treno, che parti dopo pochi minuti.
Pierre e Philip, i
suoi due ragazzi.
Quando lei si trasferì a Parigi, Pierre fu, il
suo primo amico francese.
Si erano messi
insieme per un po’, ma lei lo aveva lasciato, perché era troppo innamorata di
Philip, ma Pierre non si era arreso, voleva riconquistarla, e lei lo sapeva, ma
faceva finta di nulla.
Certo che doveva ammettere che era carino, ma non era di certo Philip.
Il suo Philip
Londra.
Era una stupenda giornata invernale. Il sole
penetrava tra i rami innevati, e soffiava un leggero venticello fresco, che
risollevava la neve che era caduta recentemente.
Lentamente scese
con l’ascensore del aeroporto all’ entrata.
Uscì dal aeroporto facilmente visto che la gente le passava
attorno per via del passeggino.
Il viale di ciliegi ora era tutto innevato per
tutto il suo lunghissimo percorso e risplendeva in
tutta la sua bellezza, anche se era inverno.
Era felice di
essere di nuovo lì e sorridendo, continuò la sua passeggiata.
La bambina stava
giocando con una pallina che però le sfuggì dalla mano
e cadde a terra.
Alison sorrise e
la riprese, per ridarla alla bimba.
Era davvero
felice! Non di quella felicità che provava un tempo, perché … Non pensava di essere più in grado di provarla. Ma di
un nuovo tipo di felicità… Esaltazione e serenità al tempo stesso. Uno
strano miscuglio, proprio come era lei in quel
momento!
Era molto immersa
nei propri pensieri quando, scorse una figura correrle
incontro.
- Alison! – urlò
una voce femminile.
- Jenny! – esclamò
Alison, riconoscendo, anche se con difficoltà, la ragazza a cui apparteneva la
voce.
Jenny corse verso
di lei, mentre anche Alison si avvicinava, con il passeggino. Si gettarono le
braccia al collo ridendo.
- Che bello rivederti! – dissero poi, all’unisono.
- Mamma mia, come
sei diventata alta! – esclamò Alison divertita, misurando l’altezza che la
separava dall’amica.
- Anche tu sei molto cambiata, Ally!
- disse, guardando l’altra attentamente.
- Gli anni passano
per tutti! – le interruppe la voce di Amily,
raggiungendole – E’ normale cambiare! -
- Amy! Ciao! – Alison
prese le mani dell’amica tra le proprie e le sollevò, stringendole – Che bello
avervi qua! -
- Verissimo… Ma
piuttosto, come stai? -
- Bene, davvero.
Sto bene! -
- Evviva! Una
bella notizia finalmente! – esclamò Jenny, passando una mano attorno al collo
di Jenny e stritolandola con la sua stretta. – Sono così felice! Dov’è l’altra? -
- Io sono qui – disse una vocina, dietro di loro.
- Patty!!!! –
esclamarono in coro Jenny e Alison.
- Patricia…-
- Alison- Dissero,
guardandosi per qualche istante. Poi sorrisero entrambe e si abbracciarono.
- Ben ritrovata, amica
mia -
- Anche tu, Pat -
Le quattro amiche
si guardarono sorridendo per qualche istante, dopo che non si vedevano da tanto
tempo.
Alison continuava
a sorridere. Non le sembrava possibile… Avere le ragazze lì… Di nuovo insieme… Tutte insieme…
- A proposito, questa
è Dawn? -
- Certamente Jen,! Ragazze, vi presento Down-
- com’è Bella! E’ un amore, è troppo tenera. –
- Si, ma anche molto stanca, è meglio portarla e portarci, in albergo!-
- Sì hai ragione Al!
Forza muoviamoci!-
- Ma quando arrivano i boys?-
- Jenny, non vedi l’ora
di abbracciare Philip?-
- Bhe anche tu
Patty!-
- Sentite io e Amy
andiamo voi restate qui?-
- No! Alison
aspettaci!-
- Uffà, però non mi hai risposto!-
- Arrivano tra
poco! Li aspettiamo in Albergo!-
Albergo. Royal
Hotel.
Alison stava dando
il biberon a Dawn mentre Patty stava asciugandosi i
capelli nella bagno. Amy e Jenny invece guardavano la piccola Dawn mentre conversavano tranquillamente del passato, e
delle loro avventure amorose. Alison era l’unica che non aveva ancora parlato
di questo, perché Patty l’aveva interrotta dal bagno.
Nonostante
sarebbero rimaste in Albergo solo poche ore avevano
deciso di prendere una stanza per farsi una doccia e far riposare un po’ Dawn.
- E Tu, Alison? Cosa ci dici sui boys?- le chiese Jenny
- Ho sentito di un
certo Benjiamin Price…- Orlò Patty.
- Chi te lo ha
detto?- Chiese Alison
- Bhe lui ha
parlato di una certa tipa, una manager della Gronwald,
e di una certa sorella del Kaiser…-
- Si chiama Maria Schneider!!!-
- E tu e Benji…cioè si è intromessa?-
- Bhe. No! E’
difficile dire di me e Benji, prima è stato come tra te e Julian, poi come tra
Holly e Patty!-
- E…avete concluso qualcosa?-
Alison non sapeva
cosa rispondere…fortunatamente il suono del telefono la salvò.
-Amy finisci tu
con Dawn?-
-Certo, faccio
io!-
- Grazie…Pronto?....si…Ora?…Ah ok! Cercheremo di fare il più
presto possibile!-
Poi con lo sguardo
vuoto e assente mise giù la cornetta.
-
Chi era?- Chiese Jenny
- Era, Freddy!-
- Freddy chi?-
Chiese Patty
- Marshall....Dai muoviti Patty
dobbiamo scendere per il pranzo!-
- Ok esco!- Patty uscì dal bagno. Alison prese tra le
braccia Dawn e uscì dalla stanza seguendo le amiche.
- Freddy, per chi
è il seggiolone?- Chiese Benji al mister.
- Ma è per te
Benji!- Gli rispose ironico Philip
- Sei sicuro che
non sia per te?-
- Sicurissimo!-
La discussione dei
due fece ridere tutti i componenti della mini squadra,
di cui ne facevano parte Benji Price, Philip Callaghan Julian Ross e Oliver
Atton.
Le risate furono
fermante e dietro al loro
comodo divano del bar si aprì l’ascensore.
Freddy si alzò
porgendo il seggiolone a una delle persone che ne era
uscita.
Poi tornò dai
ragazzi e si allontanò.
Le tre ragazze si
guardarono e respirarono profondamente.
- Benjiamin Price…- disse una voce che fece girare tutti i ragazzi
giapponesi.
Una
voce che lui riconobbe subito
- Alison..- Disse guardandola nascondendo gli occhi sotto la visiera…
TO BE CONTINUES
E il secondo
capitolo è finito!!! Ora vi lascio ai commenti, siate
buoni! Ciao Ciao!!!!!
-Flare-