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Autore: Shark Attack    03/01/2011    13 recensioni
Naruto si alzò in piedi ed afferrò con due dita il sigillo cartaceo che chiudeva le sbarre ed iniziò a staccarlo, lentamente, mentre sentiva le forze fluire via e dispersi sul pavimento della sua mente.
Coraggio... non te ne pentirai, te l'assicuro...
Non sarebbe più comparso suo padre per fermarlo, lo sapeva bene... ma non riusciva a non sperare di vedere il suo volto ancora una volta, in quel gesto estremo e disperato.
«Naruto! Non farlo, NO!»
Ma ormai sentiva freddo. Tanto freddo, fin nelle ossa, fin nel cervello.
«Fermati, fermati! Yamato, fai qualcosa!»
Hai quasi finito, bravo, continua...
Con un lievissimo “tic” il sigillo fu completamente rimosso.
ULTIMO CAPITOLO!!
Genere: Azione, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Uno scoppio all'improvviso, seguito dal suono di una caduta violenta. E da un'agghiacciante silenzio dopo un solo urlo strozzato.
Naruto gettò immediatamente a terra i kunai e dimenticò di avere un avversario, dirigendosi più in fretta che poté nel punto in cui Sakura stava allestendo la sua trappola.
Eccola, eccola laggiù, sdraiata a terra in una posizione troppo contorta per essere voluta, coperta di terra e sepolta nel cratere dell'impatto dell'attacco ricevuto. «Sakura!»
Concluse la sua corsa affannata gettandosi al capezzale della ragazza, rischiando di finirle addosso. Il panico imperversava nel suo animo e sembrava indomabile.
«Sakura...»
Le afferrò il volto e la girò, respirava ancora ma era un movimento praticamente impercettibile sotto quella maschera di sangue, come lo era anche il flusso di chackra.
«Sakura!», la chiamò, «Coraggio, ti prego... Sakura, Sakura! »
Com'era possibile che un ninja medico si potesse ridurre a quel modo? Il mantello a nuvole rosse saettò tra i rami tra molte risate sguaiate e divertite.
«Maledetto!», urlò, «Me la pagherai!!»
«Provaci, poppante! Ma attento a chi ti porti in missione... se ci sarà una prossima volta! Huhuhuhu...»
Naruto imprecò e tentò un massaggio cardiaco, poi tornò ad osservare attentamente quel volto ora madido di sudore, gli occhi strizzati per le fitte di dolore che la pervadevano e, sentendo i suoi lamenti strazianti, si sentì morire. Afferrò la sua mano e la strinse con forza, come se con quel gesto avesse potuto curarla meglio, la sua Sakura.
«Ti prego, Sakura-chan, resisti...»
Due piccole lacrime gli rigarono il volto provato dall'impotenza della situazione. Se solo avesse imparato anche lui qualche tecnica di guarigione, se solo non fosse stato così pigro... ma in fondo aveva sempre avuto le doti auto-curative del Demone, e poi, per qualunque altra cosa, c'era Sakura...
Sì...
Una sensazione viscida e sgradevole gli attanagliò le viscere e sentì gli occhi della volpe perforarlo nel profondo. Bassi ringhi gli risuonarono nel petto. Lascia che me ne occupi io, suggeriva suadente il demone.
Naruto strinse con più forza la presa sulla mano della ragazza e tirò su col naso, scuotendo la testa.
Non può curarsi da sola e nessuno può curarla come potrei farlo io...
La sua voce assumeva un tono sempre più minaccioso, ma il ragazzo non se ne accorse, sconvolto com'era dalla conferma di ciò che stava pensando: Kakashi e Yamato sarebbero arrivati nel giro di pochi minuti, ma anche se avessero avuto una squadra medica a disposizione, nessuno sarebbe stato dotato di abbastanza chackra da poterla curare così in fretta, nessuno... se non Kyubi.
Imprecò mentalmente e maledisse il tempo che non gli permetteva di ragionare. Possibile che non ci potessero essere alternative?
No, non se teneva realmente alla sua vita. "Salvala”, disse cadendo in ginocchio davanti alle sbarre del sigillo, “ti prego...”
Il demone mostrò le zanne in un sinistro sorriso compiaciuto, mentre il giovane ninja posizionava le dita sul suo addome e si apprestava a liberarla. La spirale vorticò e si rigirò completamente su sé stessa, scomparendo nell'ombelico ed aprendo il sigillo, facendone riversare il suo potere che scorreva nero lontano da lui. Naruto si alzò in piedi ed afferrò con due dita il sigillo cartaceo che chiudeva le sbarre ed iniziò a staccarlo, lentamente, mentre sentiva le forze fluire via e dispersi sul pavimento della sua mente.
Coraggio... non te ne pentirai, te l'assicuro...
Non sarebbe più comparso suo padre per fermarlo, lo sapeva bene... ma non riusciva a non sperare di vedere il suo volto ancora una volta, in quel gesto estremo e disperato.
«Naruto! Non farlo, NO!»
Ma ormai sentiva freddo. Tanto freddo, fin nelle ossa, fin nel cervello.
«Fermati, fermati! Yamato, fai qualcosa!»
Hai quasi finito, bravo, continua...
Con un lievissimo “tic” il sigillo fu completamente rimosso.
I cancelli si spalancarono sotto l'ululato libero e soddisfatto della Volpe, che finalmente poté sgranchirsi, liberare per intero il suo potere e...
“Ora salvala”, gli intimò minaccioso in un ultimo sprazzo di vitalità.
«Naruto, Naruto!! Dannazione, Yamato, non riesci a contenerlo?»
«Ha aperto il sigillo!», gli rispose sgomento il capitano, mentre tentava disperatamente di bloccare il chackra rosso che aveva ricoperto completamente il ragazzo «Kyubi è libero!»
Kakashi afferrò un rotolo, si morse il pollice ed iniziò a scrivere col sangue arcani simboli su di esso e sul terreno, lanciando ogni tanto un debole chidori contro il ragazzo nel tentativo di fargli riprendere il controllo di sé.
Una coda si appoggiò sul petto di Sakura da destra e un'altra dalla parte opposta, ricoprendola completamente. Naruto, dilaniato dalla fuga della Volpe e con lo spirito perso nel suo corpo infuocato, cadde carponi su di lei. “Salvala!!”
«Kakashi, dietro di te! Merda! Il Demone! Sta... sta uscendo!»
«Lo vedo! Lo vedo! Non posso scrivere più veloce di così!»
Il muso giallo di Kyubi iniziava a far capolino dall'addome di Naruto, facendo forza per uscire e scappare via.
Ma Naruto, dall'interno, aveva ancora la forza di tenerlo fermo. “Prima devi salvarla, hai promesso!”
Sakura, sotto di lui, immediatamente percepì un beneficio da quell'anomala trasfusione di energia vitale e, tra un grido disperato e l'altro, il colore ricominciava a tingerle la pelle. Ma Naruto si accorse troppo tardi del reale pericolo in cui aveva posto tutti quanti... quando ogni cosa, attorno a lui, si tinse di rosso.



COME IL FUOCO, IL SANGUE E L'AMORE








Sakura si alzò in piedi e si domandò se fosse effettivamente il suo volto, quello, se non fosse un'illusione o se non stesse sognando. Osservò attentamente i capelli rosa gocciolanti e spettinati dicendosi che non erano quelli a farle dubitare della sua stessa identità. Passò ad esaminare la pelle pallida, ma non si sentiva bene da giorni ed era più che giustificata. La pancia piatta e vuota, il seno appassito, la bocca screpolata. Non erano neanche quelli, quelli... erano normali.
Giusti, probabilmente.
No. Non erano loro.
Era lo sguardo sfuggente, tenuto basso persino a sé stessa. Gli occhi verdi smeraldo svaniti in chissà quale vuoto dentro di lei che piangevano e si disperavano per tornare a vedere la luce del sole, quelli la spaventavano. E ancor di più le iridi infuocate che avevano preso il loro posto, strane iridi accese di un rosso non suo. E quei piccoli segni che iniziavano a manifestarsi sulle sue guance, piccole e sottili righe, non rughe, che correvano dritte, rapide, dal naso alle orecchie, donandole un aspetto volpino che non aveva mai avuto.
Quegli occhi e quei “baffi”. Erano loro a spaventarla.
Sakura non si guardava allo specchio da giorni e se lo faceva, come in quell'occasione, se ne disgustava tremendamente.
Poi scoppiava a piangere, distrutta, mentre il suo animo ribolliva, istinti non suoi le annebbiavano la mente e un elaborato sigillo nero le premeva sul ventre.
Posso aiutarti, una voce suadente e meschina accompagnata da brividi gelidi nelle vene la fece sussultare, Sai cosa voglio.. .
Sakura alzò lo sguardo ed incontrò i suoi stessi occhi rossi riflessi. La ragazza che la stava fissando era minacciosa, arrabbiata ma anche stanca e provata. -Mai, lurido verme!- urlò a pieni polmoni, scagliando contro lo specchio una boccetta ed infrangendolo. La pioggia di schegge che ne scaturì scintillò e tintinnò armoniosamente per tutto il bagno in un secondo che le parve essere lungo un'ora, mentre veniva graffiata e ferita dolcemente lungo tutto il corpo nudo.
«Cosa succede?!», Naruto comparve immediatamente dall'altro lato della porta, «Sakura, stai bene?»
La chiave grattò nella toppa e una figura esile avvolta in un telo da doccia lo salutò radiosa, mascherando il doloroso sforzo per la repressione del Demone.
«Ti sarei grata se non accorressi ogni due secondi tutte le volte che mi muovo», lo rimproverò cercando di mantenere la calma.
«E io ti sarei grato di non prendermi per un idiota», replicò il biondino in tono asciutto, «Sai che / cosa voglio/ posso appoggiarti / io posso aiutarti/ in ogni momen...»
Una sensazione viscida le pervase la mente e l'addome non appena la voce di Kyubi iniziò a sovrapporsi a quella di Naruto. Allungò una mano afferrando saldamente il braccio dell'amico ma le gambe cedettero comunque e si ritrovò afflosciata a terra, tremante, in ginocchio.
«Sakura!»
Naruto si era chinato con lei, prendendola per un fianco e frenandone la caduta, improvvisamente impallidito a sua volta.
«Sakura, tutto ok?»
La ragazza batté le palpebre più volte ma l'unica cosa del suo corpo che riusciva a percepire era la mano stretta sull'asciugamano che la copriva. Ma non era in grado di dire se stesse bene o meno, cosa le fosse capitato o se percepisse ancora la spugna del telo sulla pelle.
«Come stai?»
Alzò lentamente il viso ed incontrò un altro paio di occhi innaturalmente rossi. «Stupido, come vuoi che stia...», gracchiò amara, «...se non come un jinchuuriki?»









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Ed eccomi ancora qui. Contenti? ^^” *evita i pomodori*
Ciaaaaaaaaaaao!
Come va'? :)
Questa fic mi è venuta in mente ad agosto, l'ho scritta per metà e ora ne sto sistemando il seguito e aggiustando qua e là.
Inizio dicendovi che è costituita rigorosamente di 5 capitoli, non uno di più, non uno di meno. Per cui se volete i punti bonus dovete recensirla tutta, ahahah! XD
No, scherzo, spero solo che vi piaccia! ^-^
I personaggi che compariranno sono quelli già visti in questo capitolo più el mitico Sasuke, che gironzolerà nella fic dal terzo chap in poi.
Svelo subito il pair: SASUSAKU!
Nella maniera più spudorata ma meno banale e scontata (e facile, aggiungerei anche) che abbiate mai visto. Angst fino al midollo, questa è la Shark! :P
Per il resto... beh, ditemi che ne pensate!
So benissimo che potrebbe essere una colossale stupidata la divisione del potere della Volpe ma, suvvia, è una fiction... largo alla fantasia! E poi vedrete che trama che ci sta dietro...

Deh, non vi assillo più!
Vi aspetto nel prossimo capitolo!
Ciao!
Shark
   
 
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