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Autore: Cicci 12    07/01/2011    2 recensioni
- Capitan Jack Sparrow.- si fece notare una voce, appartenente alla stessa persona la cui mano sosteneva la lama.
I due compagni, fermatisi dietro al pirata, spostarono a loro volta lo sguardo verso quella voce così chiara e squillante; una giovane ragazza, dai lunghi capelli castani e gli occhi verdi, chiarissimi, con un portamento fiero ed elegante, sogghignava in direzione del loro capitano, la mano che reggeva la spada era ferma e sicura. [...]- E cosa vuole, dunque, una così dolce fanciulla come voi da un pirata come me?- chiese cordialmente lui, massaggiandosi il collo nel punto in cui, pochi istanti prima, era appoggiata la lama.
- Davvero non mi riconosci? Sei una delusione, capitan Sparrow.- esclamò la giovane, scuotendo la testa. [...] Va bene, vorrà dire che mi toccherà rinfrescarti la memoria. Mi presento; sono il capitano Yara Barked, per servirvi.-( dal capitolo 1)
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Rivisitata, modificata e soprattutto finita; ecco la mia ff sui pirati dei caraibi, già pubblicata parecchi anni fa e che ora ho deciso di riproporvi. Spero tanto di poter soddisfare ancora una volta i miei lettori. Buona lettura! [CAPITOLI RIVISITATI IN DATA 30/09/2015]
Cicci 12
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hector Barbossa, Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 6 Un'alleanza inaspettata

La Perla Bianca

La perla bianca

Cap. 6 Un’alleanza inaspettata

 

Il viaggio proseguì senza ulteriori intoppi o minacce; erano ormai trascorsi cinque giorni dall’interessante incontro che Yara aveva avuto in quel piccolo paese di mare e da allora non avevano più trovato ostacoli lungo la loro rotta.

La relazione nata tra lei e Jack si era ormai fatta più seria, tanto che il pirata sembrava aver lasciato il completo comando della nave nelle mani di Barbossa.

In quel momento la mora, appoggiata al parapetto della nave, era intenta a scrutare l’orizzonte, beandosi del venticello leggero che spirava sulla sua pelle.

Mmmh.. brezza marina. Se non ne sentissi il profumo ogni giorno, non mi sentirei a casa, si ritrovò a pensare la giovane, chiudendo gli occhi e respirando a pieni polmoni.

- Ehi, tutto bene?- la risvegliò una voce accanto a lei, notando la presenza dell’amico William una volta voltatasi

- Sì, perché?- domandò la giovane, tuttavia sorridendo al compagno.

- Ti vedo pensierosa.- le spiegò il moro, affiancandola e perdendo, a sua volta, lo sguardo verso il mare aperto.

- Stavo riflettendo, tutto qua.-

- Su cosa, se non sono indiscreto?-

- Su tutto e su niente.- rispose la piratessa, sospirando

- Stiamo parlando di Jack? No, perché in questo caso credo sia meglio che chiami Elizabeth, io non sono bravo in queste cose.- esclamò Turner, facendo ridere il giovane capitano.

- No, no, tranquillo, non mi riferivo a lui. Ma alla mia nave, la Perla Bianca. Potrà sembrarti sciocco, ma mi manca da morire. E, soprattutto, sono preoccupata per le intenzioni di mio cugino. Non mi piace lasciare ciò che è mio, compresa la mia ciurma, tra le sue grinfie troppo a lungo. È una persona malvagia, e sarebbe capace di tutto.-

- Bè, ormai sai che sta cercando uno dei 9 pezzi da 8 per poter così prendere il tuo posto nella fratellanza, giusto? Ma se non sbaglio, l’anello ce l’hai tu.-

- Vero. Ma Tristan è imprevedibile. Voglio raggiungerlo prima che possa fare dei danni.- gli fece presente Yara, stringendo i pugni per la rabbia.

Esalò un lungo respiro, cercando di calmarsi, ma senza distogliere lo sguardo dall’immensa distesa d’acqua.

- Se solo mio padre fosse ancora vivo, tutto questo non sarebbe mai accaduto. Sto perdendo il controllo della mia vita.- aggiunse la mora, passandosi una mano tra i capelli.

- Non dire così, sono sicuro che sei un ottimo capitano. Quello che è accaduto non è colpa tua, poteva succedere a chiunque. Devo forse ricordarti che anche Jack si è fatto sottrarre la Perla Nera? Per ben due volte. Almeno tu sei sicura che la tua ciurma ti è ancora fedele.- cercò di risollevarle il morale il giovane, facendola ridere.

- Sì, hai ragione.- commentò la piratessa, per poi rimproverarsi mentalmente; non era carino ridere delle disgrazie del suo compagno.

- Vedrai che tutto si risolverà. Tutti noi ti daremo una mano e presto riavrai la Perla Bianca. Perfino Barbossa si sta dando da fare, il che è tutto un programma.- la incoraggiò ancora una volta Turner, facendole l’occhiolino.

- Ti ringrazio, Will. Ogni giorno che passa mi sembri sempre più simile a tuo padre. E bada bene che questo è un complimento.- osservò la Barked sorridendo e ricambiando l’occhiolino, mentre il sorrido si dipingeva anche sul volto del moro; nonostante all’inizio della sua avventura avesse detestato essere figlio di un pirata, ora non poteva fare a meno di essere orgoglioso di essere paragonato al famoso Sputafuoco Bill.

I giorni passarono, e finalmente, all’inizio del nuovo mese, la Perla Nera arrivò in vista della Baia dei Relitti.

- Baia dei Relitti a ore 12!- esclamò il nano Marty, salendo su alcune botti per farsi notare meglio e puntando il dito grassoccio davanti a lui.

- Era ora.- esclamò Jack, sporgendosi dal parapetto della nave.

- Molto bene. Ora è il tuo turno di dare gli ordini, capitano Barked. La missione è tua.- prese la parola Barbossa, voltandosi verso Yara.

- Sul serio mi stai lasciando il comando?- esclamò la piratessa, strabuzzando gli occhi.

- Datti una mossa, prima che cambi idea.- l’ammonì l’uomo, alzando gli occhi al cielo.

- Fossi in te farei come dice. Io non sono mai riuscito a fargli dire quelle parole.- la incitò Jack, sussurrandole all’orecchio per non farsi udire dal pirata.

- Bè, allora… Ti ringrazio. – rispose infine la mora, sorridendo al vecchio capitano, che mosse in aria una mano, come a voler scacciare un fastidioso moscerino.

La nave procedette più lentamente, dopo che le vele erano state abbassate per non rischiare di finire contro gli scogli; non dovettero attendere a lungo, prima d’intravedere, al di là di alcune rocce, la famosa Perla Bianca.

Yara si prese qualche secondo per ammirarla, senza riuscire a distogliere lo sguardo da quella vista meravigliosa; finalmente la sua nave era di nuovo davanti a lei, maestosa e bellissima come sempre.

- Ehi, tutto bene?- le domandò Sparrow, posandole una mano sulla schiena e ridestandola dai suoi pensieri.

- Si, ora sì.-

- Cosa facciamo?-

- Gettiamo l’ancora. Cerchiamo un posto più riparato in cui la Perla Nera non sia visibile.- decise la piratessa, rivolgendosi al vecchio capitano, che diede l’ordine all’equipaggio; nonostante le avesse lasciato carta bianca, non se la sentiva di dare ordini lì, su quella nave che non era la sua a quella ciurma che non era la sua.

- Cosa vuoi fare?- le chiese Jack, temendo già la risposta.

- Vado in perlustrazione.-

- Vengo con te.-

- Da sola.-

- No, Yara, è pericoloso.- tentò di dissuaderla il moro, ma con scarsi risultati; era una donna, per di più piratessa e capitano di una nave.

Era una battaglia persa in partenza e l’uomo lo sapeva bene, ma, come si dice, tentar non nuoce.

- Lo sarà di più andando in due, è più facile che ci scoprano. Stai tranquillo, starò attenta. Andrà tutto bene.- cercò di rassicurarlo la giovane, accarezzandogli una guancia resa ispida dalla barba incolta.

- Prendo una scialuppa. Ci vediamo più tardi.- li avvisò la Barked, dopo che la Perla era stata messa al sicuro dietro gli scogli, avviandosi verso la barca.

Baciò Sparrow con un lieve sfiorarsi di labbra e si fece calare in mare; dopo essersi assicurata, con un rapido sguardo, che non ci fosse nessuno di vedetta sull’altra nave, si avvicinò ramando senza farsi vedere, sperando nella sua buona stella.

In missioni come quella, la fortuna giocava un ruolo fin troppo importante, per i suoi gusti.

Si accostò al lato della nave, lanciando poi una cima oltre il parapetto, agganciandolo in modo che sostenesse il suo peso e che, allo stesso tempo, assicurasse la scialuppa per far sì che non andasse alla deriva, poi si arrampicò, cercando si non fare rumore.

- Ehi, tu, che stai facendo?- la spaventò una voce minacciosa alla sua destra, facendola quasi cadere in mare; voltandosi notò un uomo dalle folte sopracciglia scure che si era appena affacciato da una delle finestrelle, cogliendola sul fatto.

Dopo essersi accertata che non si trattasse di uno dei suoi uomini, Yara gli assestò un colpo in pieno volto, facendolo svenire e cadere in acqua con un lieve tonfo.

Rimase sospesa a mezz’aria per alcuni secondi, assicurandosi che nessuno, a bordo della nave, si fosse accorto della piccola colluttazione, poi proseguì la sua scalata senza trovare ulteriori ostacoli e arrivando, finalmente, a pochi centimetri dal parapetto.

- Sei completamente certo di averla uccisa?- udì una voce sul ponte della nave; si riabbassò velocemente, temendo di essere vista, avendo riconosciuto suo cugino Tristan.

- Certo che l’ho uccisa, per chi mi hai preso. Mi è bastato un colpo e si è accasciata a terra senza vita. Quella ferita era troppo profonda per averla risparmiata.- gli rispose un’altra voce che Yara non riconobbe.

Vuoi vedere che Tristan ha coinvolto qualcun altro in tutta questa faccenda? pensò tra sè la piratessa, sollevandosi piano per vedere oltre il suo nascondiglio.

Ma quando finalmente vide chi fosse l’interlocutore dell’odiato cugino, rischiò ancora una volta di cadere in mare, dovendo tapparsi la bocca con una mano per non emettere alcun suono; davanti a lei, alto ed austero nella sua divisa di ufficiale, vi era niente di meno che… Charles Winters.

Fottuto bastardo. Ora capisco perché mi voleva morta. Ma me la pagherà anche lui… oh, eccome se me la pagherà, riflettè Yara, trattenendosi dal tagliargli la gola con la spada e restando in ascolto.

- Meglio così.- stava dicendo Tristan in quel momento, nonostante la sua espressione trasudasse scetticismo.

- Tu hai trovato ciò che cercavi?- domandò a sua volta Winters, fingendo di non aver colto l’aria dubbiosa nello sguardo del pirata.

- Non ancora, purtroppo. Ma lo troverò, dovessi rivoltare l’intera nave. Devo entrare nella fratellanza al posto di mia cugina, costi quel che costi.- ringhiò l’altro, stringendo i pugni.

Yara aveva compreso fin troppo bene di cosa i due stessero parlando, e non potè impedire ad un sorriso di comparire sulle sue labbra al pensiero che mai avrebbe trovato l’anello, dal momento che si trovava al dito medio della sua mano destra.

- Hai ottenuto ciò che volevi. Il tuo scopo principale era uccidere Yara e io te l’ho lasciato fare. Ora però devi ricambiare il favore ed aiutarmi ad entrare e poi a distruggere la fratellanza. In cambio potrai catturare un bel po’ di pirati nobili.- proseguì Tristan, fissando l’ufficiale negli occhi.

- Esattamente come avevamo stabilito. A me interessava togliere di mezzo il capitano della Perla Bianca, e l’ho fatto. I patti erano che, una volta portata a termine la mia missione, ti avrei aiutato, ed è quello che farò.- esclamò il marinaio al servizio del re, infastidito dal fatto che un semplice pirata non lo ritenesse un uomo di parola.

E così, il caro cugino si è alleato con la Compagnia delle Indie per togliere di mezzo me e la fratellanza. Non avrei mai creduto potesse arrivare a tanto. si ritrovò a pensare Yara, sbalordita dallo scambio di parole che era appena avvenuto tra i due, mentre questi ultimi si ritiravano sottocoperta.

Si guardò intorno, cercando di scorgere tra i pirati alcuni uomini della sua ciurma; riuscì a trovarne qualcuno, che più che alleati di Tristan, sembravano schiavi dei suoi scagnozzi.

Si calò nuovamente sulla sua scialuppa, remando a grandi bracciate per tornare verso la Perla Nera.

Devo liberare i miei uomini, a tutti i costi. pensò Yara digrignando i denti, mentre la piccola imbarcazione scivolava veloce sulle onde dell’oceano.

 

 

Note dell’autrice:

Eccomi tornata dopo queste fin troppo corte vacanze.

Allora, innanzi tutto.. BUON ANNO!!! J

Spero che anche il vostro 2011 sia iniziato alla grande, perché il mio.. bè, l’ha fatto. ;)

Speriamo quindi che continui così. :P

Come avete passato queste vacanze? (che purtroppo finiscono lunedì un po’ per tutti: chi per la scuola, chi per il primo esame della sessione invernale, come me. -.-)

Io non ho fatto niente di particolare, a parte pranzi pranzi pranzi pranzi… ok, non sono diventata una balena, ma quasi. XD

La parte migliore però è stata la festa di capodanno; mi sono divertita come una matta. :P

Voi a capodanno che avete combinato? :P

Ora xò che queste feste invernali sono finite… ho una voglia matta d’estate! >.<

Giuro, sto stressando l’anima al mio ragazzo e alle mie amiche. O.O

Peccato che manchino ancora 6 mesi e 2 sessioni di esami. -.-

Che palle!! -.-

Visbs88: ci puoi giurare che sia più pimpante che mai. Poi con il bacio finale del bel capitano Sparrow. ;) e ora che ha scoperto le intenzioni di suo cugino, lo sarà ancora di più. :P sono contenta che ti piaccia la storia e anche il personaggio di Yara. Cerco sempre di mettere il meglio di me in tutti i nuovi personaggi che creo. Poi a dirla tutta, anche il nostro Jack aveva bisogno di una compagna, no?? ;) un bacione grandissimo e buon anno!!! ^^

Chirkin: tranquilla, quando Jack ha conosciuto Yara era ancora una bambina, quindi di lieson precedenti non ce ne sono. Ma c’è sempre quella di adesso. :P ma tranquilla, nessuno se ne pentirà. ;) spero che la mia storia ti piaccia. Un bacione e buona anno!! ^^

  
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