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Autore: SakiJune    18/01/2011    4 recensioni
Lily non è un bicchiere d'acqua limpida. Anche lei ha le sue fantasie, che la fanno sentire in colpa... ma essere sinceri fino in fondo cambierà la situazione? O metterà a rischio più di un'amicizia?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Remus Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capriccio

 
- Mi piaceva, lo ammetto.
Seduto all'ombra di un albero, due dita a tenere il segno al suo libro, Remus guardò l'amica con ammirazione e sorrise. Non conosceva molte ragazze disposte ad aprirsi in quel modo, e soprattutto a confessare di essere in fondo un po' frivola. Era straordinaria.
"Dì piuttosto che non conosci molte ragazze in generale" pensò.
- Ti piaceva... cosa? - Finse di non avere colto, ma non era bravo a mentire. Ad inventare scuse sì, figuriamoci, a nascondere la verità era un maestro, ma non a mentire davvero. E non c'era nessuno che lo sapesse più di lei; era incredibile la fiducia che gli dimostrava, ogni giorno di più. Ma era amicizia, fiducia, appunto... non tutto ciò che avrebbe desiderato.
- Lo sai, che cosa. Poter scegliere. Sono vanitosa, ed egoista, anche. Non sono diversa da certe sciacquette che...
- Scia...?
A volte Lily adoperava termini Babbani di cui lui non conosceva il significato, e lo divertivano molto. Ma questa volta, intuito cosa potesse voler dire, non rise.
- Tu non sei una sciaghetta e nemmeno una ragazza superficiale! Lily, non voglio sembrarti presuntuoso, ma credo di conoscerti un poco.
Lei chinò gli occhi sul davanti della divisa, come a cercare un bruscolo da spazzar via con la mano. - Certo, mi conosci. A volte sembra che mi guardi dentro più di quanto io abbia il coraggio di fare. E sapevi che provavo tutto questo? Che speravo di cambiare James e impedire a Severus di cambiare, per poi trovarmeli entrambi ai miei piedi?
- Sì, e non vergognarti. Chi non ha una fantasia romantica per la testa? Nessuno dovrebbe lottare contro i propri sentimenti, è... un'ingiustizia. - Quell'affermazione autobiografica gli uscì forse troppo accorata perché a lei sfuggisse. Sviò il discorso:
 - Non abbiamo più parlato di quel giorno. Non nego la mia responsabilità, c'ero anch'io e non avrei mai voluto che accadesse...
Si riferiva al giorno dei GUFO, a quella bravata conclusasi con una doccia fredda. Un argomento proibito, che ora aveva riaperto insieme alle ferite di lei.
- Remus, è giusto così. - replicò Lily, risoluta. - Se non fosse successo, forse non avrei mai aperto gli occhi; lui è diventato come loro, è irrecuperabile... è stata una delusione terribile. Assurdo.
Mise su un sorriso un po' forzato, ma simpatico: - E soprattutto, se non fosse successo... non avrei mai dato una possibilità a James.
Remus nascose una smorfia e annuì. Non si erano messi insieme ufficialmente, James e Lily. Litigavano ancora piuttosto spesso e le loro passeggiate domenicali finivano quasi sempre con Prongs che affogava i suoi dispiaceri nella Burrobirra e Lily, dall'altra parte di Hogsmeade, a lamentarsi con le amiche di quel "cafone di Potter". Ma se poi la settimana successiva tornavano a darsi appuntamento, voleva dire che qualcosa era sbocciato.
- Abbiamo tutti un lato oscuro - prese a dire, lentamente. Di solito a Lily piaceva ascoltarlo filosofeggiare, ma improvvisamente si sentì a disagio.
- Il lato oscuro di Sni... - Si corresse immediatamente, arrossendo. - Di Snape, che lo spinge a cercare la compagnia di quella gente. Il lato oscuro di Pad, che è sfuggito alle grinfie della sua famiglia ma non a certi loro atteggiamenti-
- Sirius non mi ha mai trattata diversamente perché i miei genitori sono Babbani! - protestò lei, mentre immagini che avrebbe voluto dimenticare si riproponevano implacabili nella sua mente.
- No, certo che no. Si concentra su altre vittime. Il concetto è lo stesso. Ma come ti ho detto, James, Peter e io non eravamo estranei a quel divertimento, perciò...
- Appunto, James. Qual è il suo lato oscuro?
- Padfoot, naturalmente - rispose Remus, e sorrisero entrambi. Le ombre si allungavano, si avvicinava l'ora della cena e anche il suo stomaco se n'era accorto. Ma non osava porre l'altra domanda.
- Su, e di me non mi chiedi? - la anticipò lui. Aveva fretta di ricambiare quella fiducia, anche a costo di apparire ridicolo. Si stava gettando dalla torre più alta della scuola senza saper lanciare un Incantesimo Rimbalzante.
- Tu non hai lati oscuri, Moony. Zone in ombra, forse. Zone malinconiche. E se ti riferisci al tuo piccolo problema...
- No, non è quello. So che non è quello. La mia può essere considerata una malattia incurabile, o l'appartenenza ad una razza pericolosa, come vuoi: ma ho scelto che non facesse parte di me. Non hai fame?
Sembrava che le avesse letto nel pensiero, in effetti.
- Sì, andiamo. Ma allora... - Scossi gli abiti dai fili d'erba, si erano incamminati verso il portone. Lui si schiarì la voce.
- Mi piace una ragazza, ma lei esce con un altro. Ecco, vedi? Anch'io sono capace di sentimenti meschini.
- Se questo è il tuo vero lato oscuro, credo di potermi fidare di te ciecamente, ora e per sempre! Però, per quanto riguarda Peter-
- Peter? - le fece eco Remus, sorpreso e confuso. Le luci abbaglianti della Sala Grande, in cui erano appena entrati, contribuirono ad arricchire quell'impressione sgradevole.
- Sì, Peter! Lo so che parli di Mary! Vedi, anch'io ti conosco bene...
Remus sentì un colpo allo stomaco, e desiderò che quelle parole si confondessero tra le mille voci della Sala, che si perdessero per sempre. Tornare indietro, avere una Giratempo e farla scattare di trenta secondi...
Anch'io ti conosco bene.
Per un attimo, quel ragazzo pacato e prudente perse il controllo:
- Lily! Non è Mary che mi... - Solo allora colse il lieve battere di palpebre e il movimento della mano tra i capelli che lo invitavano segretamente a zittirsi. Si voltò lentamente, ma già sapeva chi c'era dietro di lui.
- Andiamo! Moony non è il tipo da rubare la ragazza a Peter, vero? - James gli scosse le spalle magre con energia. - Vero? Vero?
Si sentiva piccolo piccolo. Svuotato. Misero.
Eppure era grato di non aver ceduto al suo lato oscuro... al suo amore per lei. 
- No, Prongs, non sono il tipo. Tu mi conosci bene. - ribatté con tutta la naturalezza possibile.
Con quella frase, che solo a lei apparve un po' crudele e sarcastica, rassicurò Lily e le riaprì lo scrigno fatuo della vanità.
 
- Posso di nuovo scegliere - si disse lei, mentre si sedeva al tavolo di Gryffindor, guardando l'uno e l'altro.
Si sentiva lusingata dei sentimenti dell'amico, e più tardi, in dormitorio, avrebbe fatto i conti con quell'emozione che si era nuovamente impadronita di lei.
Due persone che tengono a me. Due ragazzi che mi vogliono bene, diversi l'uno dall'altro come l'ebano e l'ambra, ed entrambi colmi di amore e lealtà.
Ma, per la felicità di James ed il compimento delle profezie a venire, il suo cuore aveva già scelto.


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Questa storia ha partecipato al contest Lily and Remus organizzato da BadWolfTimeLord.

Seconda Classificata:
Capriccio - SakiJune


Grammatica: 12.5/15.
Stile: 14.8/15.
IC: 9.7/10.
Gradimento personale: 10/10.
Totale: 47/50.


Beh, la tua fanfiction mi è piaciuta davvero molto. Il tuo Remus e la tua Lily sono stati davvero adorabili e descritti molto bene, molto IC (almeno secondo il mio punto di vista xD). Ho trovato qualche errore, come Lily adoperava termini Babbani di cui non conosceva il significato, dove sembra quasi che sia Lily a non conoscere il significato delle parole invece di Remus e, anche se la continuazione della frase, e lo divertivano molto, potrebbe chiarire l’ambiguità, sarebbe preferibile scrivere Lily adoperava termini Babbani di cui lui non conosceva il significato.
Un altro errore che ho individuato è James e Peter e io, dove la prima e dovrebbe essere sostituita da una virgola: James, Peter e io.
Infine, ho notato anche qualche errore di punteggiatura. Un esempio di tali errori è Che speravo di cambiare James, e impedire a Severus di cambiare, dove mettere la virgola prima della e è un errore, quindi la frase dovrebbe essere: Che speravo di cambiare James e impedire a Severus di cambiare. Molti errori sono simili a quest'ultimo, riguarda bene la storia.
Beh, il tuo stile è abbastanza chiaro, scorrevole e mi è piaciuto molto. Ribadisco che i tuoi personaggi sono pressoché perfetti e che la storia, in sé per sé, è davvero bella. Complimenti! ;)

   
 
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