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Autore: Angele87    10/01/2004    6 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DA AUROR A BABBANI IV Chap: All’improvviso…(I parte)

DA AUROR A BABBANI IV Chap: All’improvviso…(I parte)

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter… io ho terminato buona lettura… Angéle

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….

 

 

Draco e Ron  erano ancora piegati su Hermione quando sentirono il classico “pop” della smaterializzazione. Si voltarono entrambi nello stesso istante.

-Dannazione… quel Bastardo è scappato…- disse il rosso ritornando poi a concentrarsi su Hermione ancora priva di sensi tra le sue braccia.

-Dobbiamo chiamare rinforzi, Ron… Hermione ha bisogno di un medimago… e lei…- disse indicando con il capo, il corpo della ragazza scempiato –dobbiamo scoprire chi era…- Poi alzandosi, prese il suo M.C.P. e convocò tutti gli auror a rapporto.

 

***

 

Harry era sdraiato supino sul letto nella sua camera alla Tana. Aveva un  braccio sugli occhi, per ripararsi dalla fioca luce che proveniva dalla lampada che si trovava sul suo comodino. Stava riflettendo. O meglio stava ricordando. Con i suoi pensieri era tornato a molti anni addietro. Come in ogni suo flashback d’infanzia, c’era Hogwarts, Grifondoro… il Quidditch… ma stranamente il ricordo che gli affiorava non riguardava i suoi soliti amici…. Riguardava Ginny, la dolce e timida sorellina di Ron da sempre innamorata di lui… e che questa sera aveva baciato… appassionatamente…. Ormai erano da parecchi mesi che Harry guardava quei capelli rossi, quegli occhi blue… in un altro modo. Aveva iniziato a vederla diversa… a guardarla sotto una luce nuova… non la reputava più la sorellina che non aveva mai avuto… la considerava una donna… una donna bellissima…

Harry stava percorrendo come al solito i lunghi corridoi di Hogwarts. Stava tornando in sala comune, dove come sempre avrebbe incontrato Ron ed Hermione, e con loro due avrebbe terminato i compiti assegnati dal professore di pozioni… la materia che più odiava…

“Quella ricerca sull’utilizzo dell’artemisia è meglio farla con Hermione…” aveva pensato oltrepassando il buco dietro il ritratto della signora grassa. Era così immerso nei suoi pensieri che non aveva notato che una figura esile e minuta stava uscendo nello stesso istante…

BOOOM!!

Lui era rimasto saldo sulle sue gambe, mentre la povera figuretta era caduta in malo modo sul duro pavimento di alabastro, riversando tutto il contenuto della sua borsa per terra.

-Ahi…- aveva esclamato. Harry aveva abbassato il suo sguardo e aveva incontrato quello di Ginny (Allora la chiamava ancora così…). “Benissimo” aveva pensato Harry. “Tra tutte le persone con cui potevo scontrarmi… proprio con lei dovevo farlo…adesso rischia di mettersi a piangere solo se le chiedo se si è fatta male!”

-Tutto bene Ginny!?- aveva chiesto Harry  allungandole la mano per poi ritrarla subito, al pensiero che quella ‘bambina’ avesse potuto piangere solo per averlo ‘toccato’. Virginia lo aveva guardato negli occhi.     Aveva notato il suo gesto stupido (ma cosa ci volete fare Harry è pur sempre un ragazzo… sto scherzando Nd Angéle). La ragazzina aveva ripreso velocemente e bruscamente tutto quello che le era caduto dalla borsa e ignorando la domanda di circostanza di Harry l’aveva superato ed era uscita rapidamente dal buco del ritratto…

 Si girò verso il suo comodino dove, oltre la lampada, c’era la sua sveglia. Segnava le 00,10.

Solo qualche minuto fa aveva baciato Virginia… e adesso si sentiva così confuso… Prima, l’aveva quasi costretta a rispondere al suo atto di affetto, e poi, come un pazzo, quando le parole del suo migliore amico li erano rimbombate in testa, l’aveva allontanata bruscamente e senza dare una spiegazione ma solo farfugliando qualcosa del tipo “non dovevamo” era corso via…

Si mise a sedere sul letto e si guardò in torno. La sua stanza semi illuminata, di solito, gli metteva tranquillità… ma in quel momento non ci riusciva neanche quell’ambiente. Era ancora emozionato. Non poteva crederci che finalmente aveva  baciato quelle bellissime labbra color ciliegia… e che lui come uno stupido l’aveva allontanate senza motivo… si appoggiò al suo cuscino e iniziò a batterlo con il pugno, dicendosi:

 -Stupido, stupido, stupido, stupido, stupido…-

-HARRY!- una voce nella semioscurità lo interruppe.

-Harry dannazione rispondi al M.C.P. siamo nei guai fino al collo! vieni immediatamente a Notturn Alley nel vicolo tra Slytherin Alley e Salazard street. Muovi il culo! C’è stato un omicidio ed Hermione è in infermeria!-

Harry a quelle notizie sobbalzò. Hermione in infermeria! Un omicidio?! Non era possibile… se avesse tenuto una classifica delle serate più brutte della sua vita quella avrebbe conquistato tranquillamente il secondo posto (solo per il bacio di Virginia si era piazzata seconda)

Si alzò e velocemente indossò la divisa nera degli auror.  Sul colletto aveva ricamato in lettere d’argento (il colore dei capitani) Capitano Harry James Potter.

Uscì dalla sua camera e prima di smaterializzarsi guardò verso la porta della stanza di Virginia. Il suo stomaco si stava contorcendo.

-Scusami Virginia…- sussurrò e poi si udì un pop nel silenzio della Tana.

 

***

 

Quando arrivò al piccolo vicolo che la voce di Draco dal M.C.P. gli aveva indicato si sentì male.

Una ragazza di non più di 22 anni era riversa sull’asfalto in un lago di sangue. Un po’ più distante dal corpo, c’era un gruppo di medimaghi che assisteva Hermione, a terra, priva di sensi. Aveva una brutta ferita sulla testa e un rivolo di sangue gli colava dalla fronte.

Accanto a lei con uno sguardo spaventato, c’era Ron, che le teneva la mano. Harry si avvicinò a Draco che guardava la scena un po’ più distante e con uno sguardo che non era certo dei più solari.

-Ehi… cosa è successo!?- aveva chiesto al biondino quando gli si era avvicinato.

-Oh, ciao Harry…una tragedia... Questa ragazza aveva 22 anni e pare fosse una babbana… i suoi documenti dicevano che era scritta all’università di Londra… e poi Non abbiamo scoperto più niente fino ad adesso…-

Draco aveva i suoi freddi occhi azzurri puntati su quello che i medimaghi stavano facendo ad Hermione.

-Draco tutto bene!?- gli aveva chiesto Harry. Il ragazzo, però, non rispose.

-Draco mi stai ascoltando?! DRACO!- gridò il brunetto.

Malfoy fu come riportato alla realtà.

-Sì?- chiese candidamente senza staccare gli occhi dai medimaghi che ora stavano trasportando Hermione all’ospedale della base.

-Stai bene?- gli richiese pazientemente il ragazzo.

Draco finalmente staccò gli occhi dai medimaghi (solo perché si erano smaterializzati) e rispose ad Harry massaggiandosi le tempie.

-Sì… sì, sto bene!- I suo tono era poco convincente.

-Sicuro?- gli chiese nuovamente Harry.

-Cazzo, Harry come vuoi che stia? Ho appena visto afflosciarsi al suolo la persona che…- poi si corresse –La mia migliore amica…-

Harry lo guardò sottecchi.

-Hai ragione scusami…-

-Capitano Malfoy, Capitano Potter!- il sottoufficiale Andrew li stava chiamando.

-Sì, sottoufficiale Andrew!?- gli rispose Malfoy avviandosi verso il giovane seguito a ruota da Harry.

-Abbiamo scoperto una cosa… qui…- disse indicando il corpo della vittima.

-Cosa avete scoperto?!- chiese subito il capitano Potter.

-Pare che… beh… alla vittima… sia stato portato via il cuore…-

-Che cosa?!- gridarono all’unisono i capitani.

-Sì… insomma nella cassa toracica non c’è più!- il giovane sottoufficiale era diventato verde. Avrebbe dato di stomaco da un momento all’altro.

-Solo nella magia nera occorre il cuore di un essere umano… James…- fece rivolto al sottoufficiale

-Voglio sulla mia scrivania tutte le pozioni oscure che abbiano come ingrediente il cuore di un essere umano…entro domani mattina … -

Il ragazzo deglutì rumorosamente. Fece un cenno militare e poi si smaterializzò.

-Harry, per favore, va a dare una mano a quei due imbecilli di Matt e Angelus… gli ho mandati a tenere i curiosi lontani da qui… ma non mi fido molto di quei due…- concluse il biondino.

-Va bene Draco… sei sicuro che ci riesci da solo qui?!- chiese Harry.

-Sì… non preoccuparti… io me la cavo benissimo da solo!-

-Allora ci vediamo più tardi…- il brunetto si girò e si smaterializzò.

Draco era finalmente solo. Si diresse verso il corpo della ragazza mentre, silenziosamente, una lacrima gli solcò il bel viso candido.

 

***

 

Hermione era seduta sotto l’albero che si trova ad Hogwarts sulle sponde del lago.

Aveva un grosso libro sulle gambe e il suo sguardo era completamente assorto.

Una leggera brezza le stuzzicava il viso. Adorava leggere all’aria aperta.

Poco distante al campo di quidditch, Harry e Ron, si stavano allenando.

Era sola sotto quella imponente quercia.

Era così immersa nella sua lettura che non udì dei passi dietro di lei.

-Ehi… mezzosangue!- la voce trascinata di Draco Malfoy le era  arrivata alle spalle.

Hermione aveva fatto finta di non sentire.

-Ehi tu! Oltre che mezzosangue… sei anche sorda!-

“Non accettare le sue provocazioni… lo fa solo perché vuole un buon pretesto per andare da Piton e farti togliere il distintivo di prefetto… ignoralo Hermione…”

 Malfoy era ormai davanti a lei.

-Mi chiamavi…- gli aveva chiesto  candidamente.

-Questo albero è il mio posto… quindi smamma… me lo stai sporcando…-le aveva detto Draco altezzoso.

-Cosa!? Scusami ma non ci vedo scritto il nome sopra!- gli aveva risposto Hermione in tono acido.

-Ah, non ce lo vedi scritto?!- Draco aveva avanzato lentamente verso di lei costringendola ad arretrare. Hermione era premuta contro l’albero e Draco continuava ad avanzare. Arrivò di fronte alla ragazza aveva appoggiato una mano, sulla corteccia dell’albero, sopra la sua spalla mentre con l’altra cercava febbrilmente la bacchetta.  Quando la aveva trovata l’aveva afferrata saldamente. Si era avvicinato ancora di più alla Grifondoro che aveva girato la testa da un lato(per non guardarlo negli occhi o per la paura che Draco potesse farle qualcosa) e aveva scritto a fuoco il suo nome poco più sopra della testa di Hermione.

-Bene!- aveva esclamato  alla fine allontanandosi un po’ da lei. –Adesso il mio nome è impresso a fuoco… quindi questo albero è mio…- aveva abbassato lo sguardo e si era avvicinato ancora di più a lei. Le aveva  preso il mento costringendola a voltarsi e a guardarlo negli occhi. –Tu farai meglio a non tornarci più… sono stato chiaro?!- il biondino la aveva guardata ancora un po’ nei suoi occhi color cioccolato e poi se ne era andato lasciando una Hermione terrorizzata incapace anche di piangere.

-Lasciami in pace MALFOY!- urlò Hermione svegliandosi madida di sudore e con un forte dolore alla testa.

-Ehi… piccola va tutto bene…- Ron era acanto a lei e le teneva stretta una mano. Si alzò e si mise a sedere accanto a lei sul letto dell’infermeria. –E’ stato solo un brutto sogno…- Ron iniziò delicatamente ad accarezzarle una mano. Poi se la portò alle labbra e le baciò il dorso candido, con infinita dolcezza.

Hermione si guardò in torno. Non riusciva a capire dov’era. Non ricordava niente. L’ultimo ricordo era la litigata con  Ron.

-Dove sono?- chiese spaventata mentre un dolore lancinante le colpiva la testa. Istintivamente si portò una mano alla fronte chiudendo gli occhi.

Ron ebbe quasi un infarto .

-Ehi, piccola che hai?!- le chiese terrorizzato. Mettendole una mano sulla spalla.

-Mi fa male un po’ la testa… ma che cosa è successo ieri… mi ricordo… che Tu e Draco siete venuti a prendermi e poi ho litigato con te… il vicolo scuro… l’uomo con la maschera bianca… Oh mio dio!- disse portandosi una mano sulla bocca. –Quella ragazza… chi… chi era?- chiese Hermione  diventando ancora più pallida.

-Veramente… - disse Ron riprendendo la sua mano tra le proprie e accarezzandola. –Io non so molto… perché sono rimasto qui con te per tutta la notte … non ho seguito le indagini-

A Hermione il cuore iniziò a battere… quanto era bello e dolce il suo Ron… era rimasto con lei tutta la notte…

-Ma sei proprio inefficiente! E adesso come faccio a sapere cosa è successo!?- disse Hermione falsamente irritata.

-Non lo so… piccola!- disse Ron con un sorriso a 32 denti. Quanto era bello tirare un sospiro di sollievo e poter parlare di nuovo con la sua dolce, (mica tanto!Nd Angéle) piccola, ‘Mione. (tra Herm, Hermy,  che non mi piacciono affatto ho deciso di trovare un nuovo diminutivo che non ho ancora letto in nessuna ffc, a parte qualcuna straniera, e che secondo me le calza meglio degli altri due… Nd Angéle naturalmente è un nomignolo che usano solo Harry e Ron quando vogliono trattarla come una bambina o stuzzicarla sempre Nd Angéle)

-‘Mione…- disse Ron senza lasciarle la mano. –Se non fai la brava il caffè alla vaniglia che ti piace tanto… non te lo porto!- così dicendo le mise delicatamente una mano sui  i capelli.

-Va bene…- fece ‘Mione che stava sguazzando nel brodo di giuggiole…

-Mi hai fatto spaventare questa notte!- esordì Ron dopo un paio di minuti passati in silenzio a guardarle la mano affusolata.- Quando hai perso i sensi davanti a me… il mio cuore si è fermato…’Mione tu sei… tu sei… importante nella mia vita… non riuscirei ad immaginare un giorno senza vederti girarmi in torno, senza i tuoi rimproveri, i tuoi consigli, gli  scherzi, i tuoi sorrisi… fai parte della mia vita da sempre… e voglio che tu ne continui a far parte!-

Hermione aveva le lacrime agli occhi. Ron. Il suo Ron stava dicendo che aveva bisogno di lei, che per lui era importante. “Oh, Ron se solo provassi qualcosa di più del semplice affetto per me!” aveva pensato la ragazza abbassando lo sguardo.

-Scusami… Ron- aveva detto Hermione ricacciando in dietro le lacrime.

-Non provarci più… tu sei la mia ‘Mione… ed io ho bisogno di te come tua hai bisogno di me!- disse guardandola negli occhi.

Hermione avvampò. In quel momento Ron le sembrava ancora più bello e dolce del normale… “Ron non guardarmi così… altrimenti non resisto e mi metto a piangere!” aveva pensato mentre diventava ancora più rossa. Il ragazzo si alzò e le baciò molto delicatamente la fronte.

-Ti voglio bene ‘Mione!-

In quel momento Hermione divenne liquido. Si sciolse. Fortunatamente il rosso andò velocemente via dopo averla baciata lasciandola sognante e attonita.

 

***

Harry era seduto nel suo ufficio. Stava cercando di capire qualcosa sul rapporto che il sottoufficiale Andrew aveva stilato. Sfogliava quelle pagine, ma niente, nessuna informazione, era recepita dal suo cervello. Rifletteva su quanto aveva fatto la sera prima. Gli ritornava alla mente la bella sensazione che aveva provato quando aveva sfiorato le labbra di Virginia. Non poteva togliersi dalla mente l’espressione dispiaciuta che aveva sul volto, quando, come un pazzo l’aveva  allontanata bruscamente. “Oh, Virginia!” pensò Harry mettendosi le mani tra i capelli. Si alzò dalla sedia e si diresse verso la finestra. C’era un bel sole fuori. La giornata, pur se fredda, era davvero bella. Guardò in basso e vide una donna che accompagnava suo figlio all’asilo. “Tienimi d’occhio Virginia!” ancora una volta le parole del suo migliore amico gli rimbombarono in testa.

-BASTA!- gridò alla stanza.

-Basta che cosa!?- la persona che meno avrebbe voluto vedere era lì di fronte a lui.

-Ciao… Ron- disse Harry senza riuscire a guardarlo negli occhi.

-Cosa stai facendo alla finestra?! C’è qualche bella ragazza?- chiese Ron avvicinandosi velocemente vicino alla finestra.

-Ma che ragazze! Stavo semplicemente riflettendo… Cos’è! E’ vietato?!- gli rispose bruscamente il ragazzo andandosi a sedere.

-Ehi Harry… che hai sta mattina! Ringrazia il cielo che sono di buon umore… altrimenti…- concluse facendo un gesto poco rassicurante con le mani.

-Scusami…- fece Harry –Sono un po’ preoccupato… Come sta Hermione?!- chiese riuscendo finalmente ad alzare la testa.

-Oh… si è svegliata… le duole ancora un po’ la ferita, ma per il resto… possiamo fare un sospiro di sollievo.- disse il rosso mentre riversava una tazza di caffè.

-Cosa dice il rapporto?- disse dopo aver preso un lungo sorso di liquido nero.

Harry era stato di nuovo rapito dai suoi pensieri. Non l’aveva sentito.

-HARRY! COSA DICE IL RAPPORTO?!- gli chiese dopo aver atteso inutilmente la risposta.

-Ah!?- fece candidamente Harry.

Ron con una strana pazienza, non consona al suo personaggio, gli disse:

-Harry, ma cos’hai sta mattina! stai bene?!-

-Scusami ancora…-

-Va beh… comunque COSA DICE IL RAPPORTO DI JAMES?- disse alzando il tono della voce.

-Veramente…-

-Ho capito… non hai capito niente… andrò direttamente da lui a chiedere del suo rapporto, ahahaha!- disse Ron appoggiando la tazza del caffè ormai vuota.

-Pensi di essere furbo!?- chiese Harry prima che lui uscisse.

-Esattamente… Buona giornata!- e con un sorriso raggiante uscì dall’ufficio.

Di nuovo Harry cercò di leggere quel rapporto ma prima di riuscirci fu catturato nuovamente dai pensieri.

***

 

Draco era appena tornato. Aveva condotto le indagini. Aveva letto tutto il rapporto che il sottoufficiale  Andrew gli aveva preparato. Era stanco. Non si reggeva in piedi. Avrebbe volentieri fatto rotta verso casa, ma non poteva, doveva vedere Hermione. Voleva vederla. Era preoccupato. Non aveva potuto chiedere a nessuno delle condizioni di salute del Capitano Granger. Della sua Hermione. La dolce ragazzina che tante volte aveva fatto piangere inutilmente nei corridoi di Hogwarts. Adesso, non poteva pensare che qualcosa in qualsiasi momento avrebbe potuto farle del male. Per non parlare, poi, della sua crescente gelosia. Era geloso di tutti gli uomini che si avvicinavano a lei, che le parlavano, che potevano guardare da vicino quelli espressivi occhi cioccolato. Fumava dalla rabbia… però non poteva fare niente, mai e poi mai avrebbe rivelato ad Hermione i suoi sentimenti… sapeva di non essere ricambiato, ma lui nonostante questo non riusciva a dimenticarla. La trovava così bella in tutti i suoi atteggiamenti. Poi, era stata la prima a credergli quando ancora nessuno lo faceva… era stato anche grazie al suo conforto se era riuscito a ribellarsi e a continuare dopo la morte di sua madre.

Percorse velocemente il lungo corridoio dell’infermeria della base. Arrivò alla stanza n. 7 (indicatagli dall’infermiera all’ingresso). Aprì piano la porta. Una fioca luce del tramonto, lo colpì negli occhi. Hermione era distesa sul suo letto e stava dormendo profondamente. Aveva tutti i capelli ricci sparsi sul cuscino, una mano appoggiata sull’addome e l’altra che ricadeva morbida sul guanciale. “Dio quant‘ è bella!”  aveva pensato rimanendo sulla porta incantato. Si avvicinò lentamente al letto e si sedette silenziosamente su una sedia. Senza volerlo si ritrovò ad accarezzare teneramente quei ricci ribelli che ricadevano da tutte le parti. Draco pensò che avrebbe voluto rimanere lì, per sempre, a guardarla dormire. Il suo respiro regolare era per lui una soave musica. Voleva dire che la sua dolce Hermione stava bene. Rimase lì, così, senza parlare per una buona mezz’ora a guardarla. Ogni minuto che passava la trovava sempre più bella. Era innegabile. Si era perdutamente e irrimediabilmente innamorato di lei.

Impercettibilmente Hermione si mosse. Si stava svegliando. Lentamente aprì i suoi occhi. Draco le stavo ancora accarezzando i capelli.

-Ciao…- le disse piano il biondino sorridendo.

-Ciao Draco…- disse stiracchiandosi sorridendo.

-Come ti senti?- le chiese il ragazzo mantenendo il tono della voce basso.

-Un po’ meglio… Wendy (l’infermiera Nd Angéle) mi ha dato una pozione che ha cancellato gli ultimi dolori alla testa… meno male…- così dicendo si sollevò a sedere, sottraendosi dalle affettuose mani di Draco.

-Bene…- fece asciutto il biondino.

-Ascoltami Dra’…- disse Hermione guardando la sua divisa nera. –Mi puoi dire cosa abbiamo scoperto di quella ragazza? Dimmi che almeno tu ne sai qualcosa! Quel tonto di Ron…è rimasto tutta la notte qui con me…- mentre lo diceva iniziò a gongolare dalla felicità. – e non mi ha saputo dire molto…- concluse mentre si rimetteva sotto le coperte.

Sperava che Draco ricominciasse ad accarezzarle i capelli. Adorava quando qualcuno lo faceva … si rilassava e non pensava più a niente. Draco non si fece aspettare, visto che, non appena., si fu appoggiata sul guanciale lui ricominciò a coccolarle i morbi boccoli.

-Mi vizi se continui ad accarezzarmi i capelli… lo adoro!- disse chiudendo gli occhi e sorridendo contenta.

-Ah, sì…- fece Draco senza distogliere il suo sguardo dalle labbra di Hermione. –è quello che voglio…- disse sorridendo malizioso al pensiero di quante volte aveva sognato di baciarla…

-Beh?!- fece impaziente la ragazzina ancora con gli occhi chiusi. –Mi vuoi dire qualcosa su queste indagini…- concluse sorridendo ancora di più.

-Uffa…- disse allegro il biondino (felice come una pasqua di essere finalmente solo con lei) –Ma tu non sai pensare ad altro che al lavoro…-

-Sono una persona che non sa stare con le mani in mano… ho bisogno di sapere qualcosa anche solo per sentirmi partecipe e non restare in dietro… sai che adoro essere la prima!- Gli disse Hermione aprendo finalmente gli occhi e guardandolo nelle  iridi azzurre.

 -Sì, lo so… mia signora…- le rispose Draco sorridendo.

-E sai anche…- disse mentre faceva camminare due dita sul profilo del giovane –Che odio quando mi chiami così!-  concluse pizzicandogli leggermente le sottili labbra rosa.

Draco ebbe un brivido che gli percorse tutta la schiena. Dio  cosa avrebbe fatto per poterla amare liberamente… cosa avrebbe fatto per potersi avvicinare e baciare le sue carnose labbra rosse. O semplicemente poterle dire: “Ti amo” senza la paura delle conseguenze.

Cercando di controllare i suoi istinti più animali le rispose:

-Era una ragazza di 22 anni, di Londra, una babbana, si chiamava aspetta…- disse estraendo un foglietto dalla tasca –Evelyn Pureheart… era una studentessa di medicina all’università babbana di Oxford…- Draco stava abilmente sorvolando sul fatto più inquietante… l’asportazione del cuore della ragazza.

-Poi?- fece seria Hermione.

-Poi… in che senso?!- disse innocentemente Draco.

- Cos’altro c’è Dra’… non mi dire niente perché ti conosco troppo bene mi stai nascondendo qualcosa!- concluse Hermione.

-Non è vero non ti sto nascondendo niente…- il tono con cui l’aveva detto non aveva convinto neppure lui figuriamoci la nostra Hermione.

-Va bene… è vero! Ecco… c’è un fatto strano, alquanto inquietante… ecco l’assassino, l’uomo con la maschera bianca, beh… le ha asportato il cuore… penso che ci sia di mezzo una pozione di magia nera… solo nelle Arti Oscure si utilizzano parti di esseri umani… ho provato a consultare gli archivi di tutte le pozioni… ma non ho trovato ancora niente…- le disse Draco.

-Lo sapevo… quando non ci sono io le indagine vanno a rilento- disse la brunetta sarcasticamente. Sapeva che Draco, Harry e Ron erano gli auror più efficienti di tutta la base e che lei, in realtà, non aiutava di più di loro, nelle indagini.

-Ma sentitela…- le rispose guardandola scherzosamente.

-Eh già… ho proprio ragione Capitano Malfoy…- Disse Hermione.

La loro conversazione fu interrotta dall’infermiera che era entrata con un altro boccale di pozione fumante.

- E’ l’ora della pozione Hermione!- disse Wendy sorridendo a Draco e indicandogli la porta con la testa.

-Beh…- cominciò Draco –Devo proprio andare…- così dicendo prese la mano di Hermione, se la portò alle labbra e la baciò delicatamente. –Rimettiti presto abbiamo bisogno di te, ragazzina!- disse Prima di avviarsi alla porta e sorridere a Wendy che lo aveva guardato storto.

-Lo farò mio signore.- Gli disse Hermione prima che uscisse. Si voltò e sorridendole chiuse la porta della stanza n. 7.

***

 

Quando Draco uscì dall’infermeria corse velocemente lungo i corridoi. Era stanco voleva tornare a casa, farsi una doccia e togliersi quei vesti che davano di morte. Percorse il vialetto della base a lunghi passi. Stava quasi per arrivare alla passaporta quando il suo M.C.P. vibrò nella tasca.

-Draco?- la voce profonda di Ron riecheggiò nel silenzio del violetto.

Draco afferrò velocemente il piccolo schermo e rispose:

-Dimmi Ron? E’ successo qualcosa…- il suo pensiero era corso ad Hermione… “Ma no!” pensò “L’ho appena lasciata e stava benissimo…”

-No… no, non ti preoccupare volevo solo dirti che mia sorella ti vuole invitare, assolutamente, a cena per… per, per… Ecco il mio compleanno. Domani alle 8, 30.- concluse Ron mentre lanciava un’occhiata a qualcuno che si trovava nella stanza dove stava videochiamando.

Draco tirò un sospiro di sollievo. Che strana sensazione stava provando. Si sentiva bene. Si sentiva accettato e voluto bene. Quella sensazione gli scaldava il cuore. Voleva bene a Ron. Forse più che ad Harry. Lo considerava il fratello che non aveva mai avuto. Poi era un tipo in gamba.

-Certo Ron! Vengo molto volentieri e poi tua sorella cucina molto bene…- disse Draco sorridendo.

-Bene…- fece Ron lanciando un’altra occhiata a qualcuno nella stanza.

-Ma… chi c’è lì, con te?- disse Draco avendo notato le sue rapide occhiate.

-Nessuno c’è solo quella scema di mia sorella che quando ha sentito quello che hai detto ha iniziato a ridere come una pazza…- non finì la frase perché Ginny gli strappò il M.C.P.

-Ehi, Draco… non ci vieni mai a trovare… ti sei dimenticato quale passaporta si prende…- disse Virginia comparendo nel M.C.P.

Draco avvampò. Gli sarebbe piaciuto andare a trovare i suoi amici, però aveva paura di disturbare, e lui che di educazione ne aveva avuta sapeva che la cosa più ineducata era arrecare disturbo agli altri.

-Mi dispiace Ginny… ho solo paura di dare fastidio… scusami…- fece il biondino diventando piccolo, piccolo.

-Va bene… per questa volta ti perdono… anche perché hai detto di apprezzare la mia cucina ci vediam… ahhahaha!! lasciami Ron ci sto parlando io!- la sua immagine fu sostituita da quella del Rosso

-Draco scusami… ci vediamo alle 8,30 p.m. domani! ora dobbiamo andare a trovare Hermione…altrimenti Wendy non ci fa più entrare!- lo salutò con la mano e la sua immagine scomparve dallo schermo.

Draco stava sorridendo. Era così contento che non si accorse della piccola figura che stava venendo dalla parte opposta alla sua marcia.

BOOOM!

Si scontrarono. Draco rimase saldo sui suoi piedi. L’altra figura, invece, cadde in malo modo al suolo.

-Ahi!- disse la piccola ragazzina bruna mentre si rialzava e si massaggiava il sedere.

-Scusami!- fece Draco aiutandola. –Ti sei fatta male?! O ciao Mary Anne…- disse quando una ragazzina bruna ma molto carina lo guardò in faccia.

Questa divenne bordeaux. Lo guardò nei profondi occhi azzurri. Si fece piccola, piccola nel suo bel cappotto di nappa.

-Ci-cciao Draco!- disse balbettando e paralizzandosi.

-Cosa ci fai qui!?- chiese Draco mentre ancora le teneva un braccio.

-Io… so-sono venuta a trovare Hermione… m-mmi hanno detto che non sta bene!- disse abbassando lo sguardo e diventando rossa.

-Mi fa piacere… beh ora devo andare… ciao Mary Anne…- così dicendo le lasciò finalmente l’arto superiore e scomparve dietro l’angolo.

Mary Anne rimase a toccarsi il braccio. Non poteva crederci. Il bel Capitano Malfoy l’aveva toccata. Ancora rossa e sognante si diresse verso la base. Dove ricoverata nell’infermeria c’era la donna, che senza volerlo, le portava via il suo Draco.

 

***

 

In una sala in penombra, la figura di Voldemort si stagliava contro la parete. Indossava il lungo mantello nero. Stava aggiungendo ingredienti in un calderone.

-Mellifluo…- disse con la sua voce profonda.

-Sì, mio signore…- Rispose l’imponente ragazzo biondo.

-Dammi l’ultimo ingrediente…-

Da un piccolo sacchetto di velluto rosso Mellifluo prese il cuore ancora caldo della ragazza che aveva ucciso la sera prima.

-Eccolo mio signore… il cuore di una ragazza amata, innamorata eppur ancor vergine.-

Sul volto scheletrico del Signore Oscuro si disegnò un inquietante sorriso. Prese delicatamente  il muscolo cardiaco e lo gettò intero nel calderone.

La pozione che stava cocendo divenne rossa e poi blue.

-AHAHAHAH….- iniziò a ridere Voldemort.

-Questa è la fine di Potter e dei suoi insulsi amici… Ahahahahaha-

Mentre rideva una figura longilinea si fece avanti nell’oscurità.

-Mio signore…- disse inchinandosi dopo prima aver lanciato una strana occhiata a Mellifluo che ricambiò.

-Angelia… mia cara, vieni a vedere la pozione che farà vincere il tuo signore…- le rispose Voldemort allungandole una mano.  Angelia non si mosse.

-Non preoccuparti, sciocca, la pozione non è ancora pronta, non ti farebbe niente anche se inalassi i suoi fumi…-

La bruna si alzò e si diresse al calderone.

-Non è ancora pronta mio signore?! E quando lo sarà?- chiese la ragazza lanciando un’occhiata al biondino.

-Domani sera… dopo di che Mellifluo si occuperà del resto…- rispose Lord Voldemort allargando il suo sorriso.

-Benissimo…- fu la risposta del giovane. Prima che  il Signore Oscuro scoppiasse a ridere trionfante.

 

***

 

Mellifluo era disteso sul grande letto dalle lenzuola nere. Aveva il petto nudo e solo il pantalone del pigiama di seta. I lunghi capelli biondi ricadevano elegantemente sulle spalle.

All’improvviso la porta della stanza si aprì. Apparve sulla soglia, bella come non mai, Angelia, fasciata dai un aderente vestito nero.

Arrivò silenziosamente al letto del giovane e senza fare troppe domande si chinò su di lui e gli rubò un bacio mentre ancora dormiva.

-Angelia…- disse prima di aprire  i suoi meravigliosi occhi azzurri.

L’attirò a se e continuò a baciarla. La ragazza circondò il collo di Mellifluo con le sue braccia morbide. Il biondo si avvinghiò con tutto se stesso alla sottile vita di lei.

-Mi sei mancata…- le disse quando, si distaccarono, ansimante.

-Anche tu…- disse lei ricominciando a baciarlo.

Mellifluo iniziò a giocare con la cerniera del suo vestito, mentre lei terminava di spogliarlo.

Si amarono per tutta la notte.

Prima di addormentarsi Mellifluo le sussurrò:

-Ti amo…-

Lei contenta si strinse ancora di più a lui e rispose sorridendo:

-Ti amo anch’io…-

 

***

 

Finita la I parte del IV chap spero vi sia piaciuta… perché a me sì tanto… sono così contenta che anche per il III chap avete avuto la bontà di recensirmi e soprattutto sono felicissima che vi sia piaciuto… Grazie, Grazie… prima di continuare vorrei dirvi che per la II parte dovrete aspettare un bel po’… Mi dispiace ma è così… infatti alla fine del mese partirò per la Francia e rimarrò lì per ben 14 giorni… Che bello! Visto che dunque io con la mia classe andremo via alla conclusione del I quadrimestre  e che il II non esisterà per vari motivi (il I dei quali per l’arrivo dei francesi) ci stanno mettendo sotto torchio e io non ho più molti spazi di tempo per scrivere…I’m sorry… Je regrette… Va beh… dopo avervi spiegato i miei vari problemi… passiamo al momento delle dediche personali…ihihihihih… quanto mi piace questo spazietto dedicato  ai miei commentatori…

 

KIRIA  Ehi Bellissima! E’ sempre un piacere trovare i commenti dei fedelissimi come te… grazie mille… devo ammettere che quando non ho visto la tua recensione mi sono un po’ preoccupata…però poi tutto si è risolto…Lo so anche a me non è piaciuto come è finita tra Harry e Ginny però… non mi pareva giusto che Harry baciasse la sorellina del suo migliore amico senza avere un minimo di rimorso… anche se ne è innamorato… è innaturale… ma non preoccupatevi io odio le storie con fine tragico… perché dopo la lettura penso che non mi è servita poi a molto se alla fine ho pianto come una fontana… andiamo! Io leggo per distrarmi dai miei problemi… non mi va di ritrovarmi nella morte di qualcuno… non la pensi anche tu come me!? La coppia Ron ed Hermione?! Altrimenti cosa ho scritto a fare…Un bacione Kiria e continua a recensirmi grazie per il bellissimo  10!

 

Ary  Ehi signorina sei nuova della mia storia… ma che bello allora sta iniziando a crescere seriamente… sono contenta… Che belle cose mi hai detto… davvero devo ringraziare mio fratello per avermi spinto a scrivere questo storia… mi fa piacere… perché allora ti piace davvero che bello! (E questo vuol dire anche che leggete fino alla fine le mi storie… Angéle è super contenta…) Ti piace Draco innamorato… allora con questo chap, ti avrò fatto contenta… non è dolcissimo (Forse troppo? Ma no! Draco è un ragazzo come gli altri e quei tipi di ragazzi quando si innamorano sono i più dolci del mondo!!! Credetemi…) cmq grazie per i complimenti un bacione…

 

DANAE Ehi carissima come stai… mi fa piacere che ti piaccia ancora la mia storia… ho postato abbastanza velocemente il chap? Spero di Sì… un bacione Angéle

 

Silvia85  Ehi che onore… la mia prima Commentatrice ritorno a darmi speen per continuare come la prima volta!!!  Come va!? Spero benissimo… EHHEHEH J non ti dirò mai con chi si metterà Hermione alla fine… dovrai leggere fino all’ultimo chap… non preoccuparti non vi farò penare troppo… un bacione Angéle

 

VALE E MELY  Ragazze!!! Allora ce l’avete fatta vi è arrivata la mia dannata e-mail!!? Cmq il mio indirizzo è angleclochard@yahoo.it rispondetemi e fatemi sapere… non vedo l’ora di leggere l’altro chap… ma voi avete mandato tutto attraverso il form della pagina “collabora”? se è sì contattate immediatamente la webmistress prima di fare qualsiasi cosa… ok?! J un bacione

 

Sunny  hehehehehehehehhehehehehhe…. Sunny, la mia cara Sunny che con le sue storie mi ha fatto innamorare della coppia Ron/Hermione… che onore è stato leggere, per me, il tuo commento! Davvero sei orgogliosa di me?! Che bello Grazie… come sono contenta… Felicissima! Quando ho letto il tuo review ho scritto quattro pagine del  IV chap… stile Speedy Gonzales… Hai proprio ragione, i commenti ti fanno volare…un bacione forte, forte e aggiorna presto la tua ffc MERAVIGLIOSA… scriverai qualcosa su Ron ed Hermione… per il mese di Luglio… il mio complex… ehehe… ma che faccia tosta che ho! J P.S. sei spietata hai raggiunto la veneranda cifra di 300 recensioni…

 

VEGA  Ciao carissima.. anche tu sei stata risucchiata dai compiti… e dalla vita che ricomincia il suo stressante ritmo abituale…che noia… spero che questo chap ti sia piaciuto e continua a leggere la mia ffc… un baciotto…

 

Bene… credo di aver ringraziato tutti i GENTILISSIMI  che mi hanno commentato… ho notato che cmq anche se le recensioni sono 6 la gente legge  la mia ffc… questo mi rende molto contenta… però se tutti quelli altri che la leggono la commentassero anche… mi farebbero molto piacere… Ok?!

Ora devo andare un baciotto a tutti Gli ALTRI!

Au revoir…

 Votre Madamoiselle Angéle

 

P.s.

Vi aspetto al prossimo chap “All’improvviso (II parte)…”

 

   
 
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