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Autore: tre 88    23/01/2011    4 recensioni
Questa storia è sempre "Futuro", ho solo cambiato il titolo.
Sei anni sono passati dalla fine della guerra a Marineford e dalla morte di Barbabianca. Ace ha preso il suo posto e si è ritrovato con molte responsabilità. Un vecchio nemico si farà vivo, e il nuovo imperatore dovrà assolutamente fermarlo, ma non sarà solo.
E' sotto spoiler solo per coloro che seguono l'anime in italiano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life of Rouge'
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16° CAPITOLO:

LE VOCI GIRANO/RISVEGLIO
 

 
 

L’ammiraglio Kizaru, fece ritorno a Marineford; si recò dal Grand Ammiraglio, per fare rapporto. Una volta entrato, cercò di ricordarsi tutto quello che doveva dire:-signore, i pirati di Barbanera sono stati arrestati, e portati ad Impel Down.- Sengoku tirò un sospiro di sollievo, un problema era stato risolto:-ammiraglio, Barbanera e i pirati “zuhika”, che fine hanno fatto?- Kizaru non sapeva che dire, perché temeva la reazione del suo superiore, alla fine decise di dirgli tutto:-credo che i pirati “zuhika” siano scappati, dato che non abbiamo trovato da nessuna parte la “Moby Dick”. Per quanto riguarda Barbanera non so nulla, sembra sparito.- Sengoku riflette sulle parole dell’ammiraglio, era impossibile che una persona scompariva, senza lasciare una traccia:-se non lo hai trovato, molto probabilmente è ancora vivo.- Kizaru si ricordò di un dettaglio, che gli era sfuggito:-sulla spiaggia c’era un cratere; forse Barbanera è finito in mare, durante lo scontro con Ace.- il superiore sbuffò, non riusciva a capire come era possibile, che tutte le volte che un problema si risolveva, gli altri problemi da risolvere aumentavano, ora dove scoprire se Barbanera era ancora una minaccia:-forse è come dici tu. Ora per prima cosa, bisogna sapere che è successo a Shironda; torna sull’isola, e interroga gli abitanti.- Kizaru annuì e si congedò.
 

Sengoku osservò fuori dalla finestra, “speriamo che nessuno, venga a sapere ciò che è successo. O noi faremo la figura degli incapaci, per non aver fermato lo scontro e averli arrestati”.
 

 
 

 
 

Da qualche parte nel Nuovo Mondo sul “Vento dell’Est”, Ben andò nella cabina del capitano:-Shanks, svegliati. Ma quanto hai bevuto?- notando che per tutta la scrivania, erano sparse parecchie bottiglie di rum. Il rosso si svegliò e sorrise:-come al solito. Che succede?- il vice sbuffò, ormai ci aveva fatto l’abitudine, al vizio del bere dell’amico:-leggi il giornale.- detto ciò, gli lanciò il quotidiano sulla scrivania; il rosso lo prese ed incominciò a leggere, mentre Ben si fumava una sigaretta. Quando finì di leggerlo, sorrise:-sapevo, che ce l’avrebbe fatta.- il vice lo osservò, poi si accese una seconda sigaretta:-come fai a dire, che Barbanera è stato sconfitto? Il giornale dice solo, che l’ammiraglio Kizaru ha catturato i pirati  di Teach, dopo che erano stati sconfitti dai pirati “zuhika”.- Shanks scoppiò a ridere:-è vero, il giornale dice solo questo. Ma sono più che sicuro, che Ace abbia sconfitto Barbanera.- Ben sbuffò:-se lo dici tu.- il rosso sorrise:-certo, ora andiamo.- l’amico lo osservò confuso:-andiamo dove?- il capitano, si alzò dalla poltrona:-da Ace.- poi prima che il vice, gli facesse altre domande, aggiunse:-sono certo che lui sia ancora vivo, così potremo chiedergli come è andata, lo scontro con Barbanera.- Ben lo raggiunse, visto che Shanks era ormai uscito dalla cabina:-e tu, sai dove si trovano?- il capitano si girò, verso di lui:-penso che siano andati, su un’isola sotto la loro protezione. E l’isola più vicina a Shironda, che è anche sotto la loro protezione, è l’isola di Yuri.- Ben annuì, poi andò a riferire ai compagni, il cambio di rotta.
 


Shanks salì sul ponte e alzò lo sguardo al cielo, “sapevo che ce l’avresti fatta”. Il “Vento dell’Est” salpò verso l’isola di Yuri.
 

 
 


Da un’altra parte, su un’isola del Nuovo Mondo; due navi erano ormeggiate al porto. Nella locanda, c’erano solo le due ciurme delle navi attraccate; seduti ad un tavolo, c’erano Big Mom e Kaido che stavano leggendo il giornale. La donna sorrise, era davvero soddisfatta da ciò che era scritto sul quotidiano:-visto Kaido? Ace ce l’ha fatta.- l’uomo sbuffò:-è vero, che i pirati “zuhika” hanno sconfitto gli uomini di Barbanera; ma come fai a credere, che il ragazzino abbia sconfitto quel pazzo?- Big Mom, rise divertita:-perché quel ragazzino, è in gamba.- Kaido anche se mai lo avrebbe ammesso, era d’accordo con l’amica:-se lo dici tu.- la donna, ormai conosceva l’amico, e aveva capito ciò che pensava veramente:-perché non andiamo da lui?- l’uomo la fissò, poi stranamente sorrise:-primo non sappiamo dove sia, e secondo non mi va di incontrare il rosso. Conoscendolo, anche lui starà andando da Ace.- Big Mom, scoppiò a ridere:-per quanto riguarda Shanks, non mi importa se lo incontriamo. Invece per quanto riguarda pugno di fuoco, credo che i pirati “zuhika”, siano a Yuri.- Kaido si irritò:-a me importa se incontriamo il rosso, dato che non lo sopporto. E poi, perché proprio Yuri?- la donna sospirò, a volte si chiedeva se l’amico avesse un cervello, era così scontato dove si potevano trovare:-perché è l’isola più vicina a Shironda, che è anche sotto la loro protezione.- l’uomo sbuffò, ormai sapeva che era sempre lei, ad avere l’ultima parola, dato che conosceva bene la sua testardaggine:-ok, andiamo a Yuri.- i due imperatori, radunarono le loro ciurme e partirono, per raggiungere Ace.
 
 

La “Moby Dick”, era ormai da una settimana che si trovava ormeggiata, al porto dell’isola di Yuri; è un’isola molto piccola, ed era famosa per via dei gigli di ogni colore che ricoprivano l’intera isola, a cui deve il nome; sul promontorio sventolava una bandiera nera con il vessillo di Barbabianca, che dimostrava che l’isola era stata sotto la sua protezione, ed ora sotto quella di Ace e compagni.

In quella settimana, le condizioni di pugno di fuoco erano peggiorate; il medico dell’isola, che si chiama Jack, dava una mano a Manny; così facendo a turno, controllavano le condizioni di Ace. Gli abitanti di Yuri, tenevano molto ai pirati “zuhika”; un tempo, quando c’era ancora Barbabianca, erano stati salvati da una fine certa, da quel giorno la ciurma del vecchio imperatore, era diventa molto importante per gli isolani e alla fine si erano molto affezionati a loro. Condividevano il loro dolore e la loro preoccupazione, i negozi e la locanda erano chiusi, e gli abitanti se ne stavano in casa, pregando che il giovane Ace si salvasse.

Nel villaggio e sulla nave, regnava il silenzio più assoluto; ogni volta che Manny o il vecchio Jack, uscivano dall’infermeria, i pirati temevano il peggio, per il loro fratellino.

In un punto nascosto dell’isola, la “Thousand Sunny” attraccò. Rufy e compagni dopo essere scesi a terra, si recarono al villaggio; furono sorpresi nel trovarlo deserto, sembrava una città fantasma. Rufy sbuffò, il suo stomaco brontolava:-perché è tutto chiuso? Io muoio di fame!- Nami irrita, gli mollò un pugno in testa:-non lo so, il perché non c’è aperto niente; e falla finita, di lamentarti.- Usopp e Chopper terrorizzati, si nascosero dietro a Franky; per loro due, Nami faceva più paura, di qualsiasi nemico che avevano incontrato. Ad un certo punto, qualcuno si avvicinò a loro:-io sono arrivato sta mattina; e ho provato a vedere, se c’era qualcuno. Ma dopo aver girato quasi tutto il villaggio, ho notato che è tutto completamente deserto.- i mugiwara si voltarono verso di lui; Rufy lo riconobbe subito e sorrise:-Sabo, sei proprio tu? Come fai, ad essere ancora vivo?- il giovane rivoluzionario, sorrise a sua volta:-hai indovinato, sono proprio io.- il ragazzo di gomma lo abbracciò, con le lacrime agli occhi:-pensavo che fossi morto.- Sabo ricambiò l’abbracciò, felice di aver rivisto anche lui:-tu, a differenza di Ace, mi hai subito riconosciuto.- Rufy fu sorpreso:-lo hai incontrato? E quando, lo hai visto?- il fratello sorrise:-si lo rivisto tempo fa, ho conosciuto sua figlia.- il fratellino rise:-quindi anche tu, lo sai che ora è padre. Comunque, come hai fatto a salvarti?- Sabo gli raccontò, come si era salvato e quello che faceva ora. Rufy, dopo la spiegazione del fratello, sorrise:-wow, sei un rivoluzionario, che bello!- il fratello sorrise, nel vedere che Rufy, come Ace, non era per niente cambiato da quando erano bambini. Robin decise di porre la domanda, che tutta la ciurma stava pensando:-scusa  capitano, chi è questo ragazzo?- Rufy sorrise, era così felice di aver rivisto Sabo, che si era dimenticato dei suoi amici:-è mio fratello.- tutti i mugiwara gridarono:-cosa!!!- cappello di paglia scoppiò a ridere, in fondo i suoi amici non potevano, sapere che aveva due fratelli. Sabo si presentò alla ciurma, e spiegò come stavano le cose. Sanji si accese una sigaretta:-capisco, così hai un altro fratello adottivo.- Rufy sorrise, per quanto voleva bene hai suoi amici, Ace e Sabo erano molto più importanti, ed era molto orgoglioso di averli come fratelli:-certo, anche se non abbiamo lo stesso sangue, siamo tutti e tre fratelli.- Zoro, rimasto per tutto il tempo in silenzio, attirò la loro attenzione:-sentite, non è meglio scoprire che succede, in questo villaggio?- Nami annuì, era felice per il suo capitano, ma bisognava risolvere quel mistero:-Zoro ha ragione, dobbiamo capire perché non c’è nessuno.- Sabo intervenì:-io mi stavo recando al porto. Dato che è l’unico posto, dove non ho ancora controllato.-Rufy urlò:-siiiiiiii, andiamo con Sabo!- il rivoluzionario, tirò un pugno in testa al fratellino:-non urlare, non siamo sordi.- il ragazzo di gomma sorrise; gli tornò alla mente, tutte le volte che i suoi fratelloni, si arrabbiavano con lui per essersi cacciato nei guai, dandogli un pugno in testa.
Sabo si incamminò verso il porto, seguito dal fratello e i suoi amici; in lontananza videro in tutta la sua grandezza la “Moby Dick”. I due fratelli sorrisero, c’era anche Ace sull’isola; i due corsero verso la nave, seguiti dagli altri.

Giunti davanti alla “Moby Dick”, Rufy urlò:-Aceeeee!- dalla nave si affacciò Vista, con una faccia lugubre:-cappello di paglia, che ci fai qui?- fu Sabo a rispondere:- stavamo cercando di capire, il perché non c’è nessuno al villaggio; poi abbiamo visto la vostra nave, e abbiamo deciso di venire a salutare Ace.- Rufy sorridendo, aggiunse:-dove è, nostro fratello?- a quella domanda, Vista decise di sparire; non se la sentiva, di dirgli come stavano le cose. Cappello di paglia quando lo vide sparire, allungò un braccio e afferrò la ringhiera della nave; Sabo lo bloccò, afferrandolo per le spalle:-che vuoi fare, stupido fratellino?- Rufy si arrabbiò:-vado a vedere, che succede.- Brook si avvicinò, ai due fratelli:-capitano, non puoi salire sulle navi degli altri, senza il loro permesso.- anche il resto della ciurma, cercarono di farlo ragionare; ma Rufy non li ascoltò e con Sabo, che lo teneva ancora per le spalle, si lanciò sulla “Moby Dick”.

Sabo tirò un pugno, in testa a Rufy:-idiota, perché sei salito?- il fratellino ricambiò il pugno:-perché voglio sapere che succede, e perché il tizio di prima, non mi ha detto dove si trova Ace.- i due fratelli mentre discutevano, furono interrotti da Jaws:-che ci fate, voi due sulla nave?- Sabo si alzò, da terra:-scusa, se siamo saliti senza chiedervi, il permesso. Stavamo cercando Ace.- Jaws abbassò la testa, non voleva dirgli, che il loro fratello era in pericolo di vita:-scendete, subito dalla nave. Ace non è qui.- detto ciò, si dileguò. Sabo sbuffò:-sta succedendo, qualcosa di strano.- Rufy annuì, poi gli venne in mente un’idea:-cerchiamo il tizio volante, magari lui ci dirà dove è nostro fratello.- Sabo lo fissò confuso, sapeva che per il fratellino non era facile ricordare i nomi, anche se erano persone molto famose:-ti riferisci, a Marco la fenice?- Rufy annuì, sperava che almeno lui gli rispondeva; quando era stato sulla “Moby Dick”, il vice capitano dei pirati “zuhika”, si era mostrato molto gentile con lui.

Dalla porta, che conduceva sotto coperta, uscì un vecchio; i due fratelli gli si avvicinarono, il medico sorrise:- voi chi siete?- Rufy ricambiò il sorriso:-i fratelli di Ace. E tu, nonnino chi sei?- Jack si rabbuiò:-sono il medico dell’isola. Mi dispiace molto per voi, speriamo che ci sia un miracolo.- detto ciò, se ne andò a casa per tornare fra due ore, per dare il cambio a Manny, senza lasciare che i due fratelli gli facessero domande.

Sabo capì, cosa voleva dire il medico, con quelle parole:-non so, che succede al villaggio; ma penso che sia successo qualcosa ad Ace.- Rufy era d’accordo con lui; poi vide Marco, che stava atterrando sul ponte, riprendendo le sue sembianze umane. Cappello di paglia corse da lui, la fenice fu sorpreso, di vedere i fratelli di Ace:-che ci fate, qui?- Rufy urlò:-voglio sapere, che sta succedendo.- Marco si rabbuiò, poi decise di raccontare tutto, era giusto che loro sapessero come stavano le cose. Quando finì di raccontare, Rufy gridò:-Ace, non può morire!- Sabo cercò di calmarlo, anche se pure lui, aveva voglia di urlare; Marco non disse nulla, capiva come si sentivano, anche per lui Ace era un fratello ed era molto preoccupato per lui.
I tre e tutta la ciurma, si allarmarono appena Manny uscì di corsa, dalla porta; Marco con i due fratelli, raggiunse il medico:-che è successo?- il compagno, fece un respiro profondo:-Ace, si è svegliato. Non è più, in pericolo di vita.- tutti piansero lacrime di gioia, poi Marco andò in infermeria, seguito da Rufy e Sabo.

Una volta entrato, vide il fratellino sdraiato sul letto ad osservare il soffitto:-Ace, ci hai fatto preoccupare molto.- pugno di fuoco, sorrise:-scusa, Marco. Non volevo far preoccupare, nessuno.- la fenice, a sua volta sorrise:-stai tranquillo, l’importante è che stai bene. Ora ti lascio, con qualcuno che ti farà piacere di rivedere.- detto ciò, uscì lasciando i tre fratelli da soli. Ace fu sorpreso, di vederli insieme:-voi, che ci fate qui?- Sabo sorrise:-ci siamo incontrati per caso. Se non fossi ferito, ti prenderei a pugni.- Rufy, invece urlò:-stupido, devi sempre farci preoccupare!- scoppiò a piangere, era già la seconda volta, che rischiava di perderlo. Sabo gli mise un braccio, sulle spalle:-Rufy, ha ragione. Temevamo di perderti.- cercò di trattenere le lacrime, ma non ci riuscì. Ace non sopportava, di vederli piangere:-non sono morto, finitala di frignare.- i due scoppiarono a ridere; dopo tanti anni, che erano stati lontani, ora erano di nuovo insieme. Rufy sorrise:-appena sarai guarito, faremo festa.- i due sorrisero, il loro fratellino non perdeva occasione, per festeggiare. Manny entrò in infermeria, interrompendoli:-scusate, ma ora Ace deve riposare.- i due salutarono il loro fratello, e tornarono dalla ciurma di Rufy.

Una volta raggiunti, spiegarono ciò che era successo, mentre erano a bordo della “Moby Dick”.
 

 

FINE SEDICESIMO CAPITOLO
 

 
 

Ciao, eccomi qui.

Credo che sia il capitolo più lungo, che ho scritto; spero che vi sia piaciuto.
Ho fatto ritornare i tre imperatori; se vi chiedete perché, Kaido e Big Mom sono insieme è semplice, perché la mia testolina, li vede bene insieme (per me potrebbero, essere una bella coppia); anche perché nel capitolo 610 del manga, Oda mi ha dato la conferma che Big Mom è una donna.
Ho voluto fare in modo, che i tre fratelli si incontrassero; avevo in mente questo capitolo, da quando avevo fatto apparire Sabo nel capitolo 11 (solo che dovevo decidere, come inserirlo nella storia).
Contente, Barbanera è scomparso e non darà più fastidio (almeno nella mia storia), ed Ace è vivo; ora ci uniamo a loro e festeggiamo.
Piccola nota, se vi ricordate alla fine del capitolo precedente, Marco era volato via, ma è tornato qualche ora dopo; non è rimasto via per una settimana (ma comunque, credo che lo abbiate intuito).
Per l’isola, ho scelto il nome di Yuri, perché in giapponese significa gigli e a me, piacciono molto questi fiori (ecco perché ho scelto, questo nome).

Ho riletto il capitolo e di errori non dovrebbero esserci, se ci sono fatemelo sapere che correggo subito; anche perché oggi, non mi sento molto bene (ma non volevo farvi aspettare un’altra settimana, per sapere se Ace si fosse salvato).
Come sempre critiche, suggerimenti e consigli sono sempre ben accetti.
Ringrazio coloro che leggono la mia storia e coloro che l’hanno messa tra le seguite, preferite e ricordate, grazie.
Per le risposte alle vostre sempre gradite recensioni, le ho messe con il nuovo sistema che c’è nel sito di EFP; per leggerle dovrete solo andare al capitolo precedente e leggere all’ultima vostra recensione (spero di essere stata chiara).

A presto, ciao. 

 

  
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