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Autore: Nisi    26/12/2005    17 recensioni
Ed ora, cari lettori, se questa fosse stata una fanfic normale, Remus mi avrebbe dovuto baciare e poi musica di violini e roselline dappertutto. Ma invece questo è stato solo l’inizio di un lungo incubo. Voglio dire, come si può pretendere che una Metamorfomagus impiastra come la sottoscritta organizzi il suo matrimonio?
Ma infatti non lo ha preteso nessuno… e mi hanno affibbiato quella lagna francese per aiutarmi. Ho il forte sospetto che in realtà Ginny volesse sbarazzarsi di lei.
SPOILERINI DEL SESTO LIBRO!!!!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fleur Delacour, Nimphadora Tonks, Remus Lupin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
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Ed il gran giorno finalmente è arrivato.

Siamo tutti qui tirati a lucido per assistere al matrimonio tra Bill e Fleur.

Io indosso una veste color Borgogna ed ho mutato per l’occasione i miei capelli in una cascata di un bruno corvino.

Forse voglio differenziarmi dalla sposa che dovrebbe arrivare di qui a qualche minuto.

Per questioni di sicurezza, ma anche di denaro, gli sposi hanno deciso che sia la cerimonia che il ricevimento si sarebbero svolti qui alla Tana.

C’è tanto spazio, qui fuori, ed il giardino è piuttosto grande.

Per cui, ora mi trovo seduta accanto a Remus su una sedia pieghevole color grigio perla posta dietro, davanti ed a lato di altre sedie pieghevoli color grigio perla.

Da una parte ci sono gli amici ed i parenti dello sposo; dall’altra, i parenti e gli amici della sposa.

Non ho dubbi: io faccio parte degli amici e dei parenti dello sposo.

Per fortuna la giornata è limpida e fa caldo, anche se una parte di me avrebbe sperato in una tormenta, vista la simpatia della sposa. Ma poi ho pensato a Bill, che di problemi ne ha e ne avrà parecchi, vista anche la compagna che si è scelto, per cui ho preferito non infierire ulteriormente.

All’inizio ed alla fine di ogni fila di sedie, qualcuno ha sistemato dei piccoli bouquet di fiori d’arancio, che mandano un profumo dolce e quasi narcotico.

Mi piace, quel profumo ed i fiori bianchi mi mettono allegria.

Il testimone dello sposo è prevedibilmente Charlie, mentre le damigelle d’onore della sposa sono la sorellina Gabrielle e la futura cognata Ginny.

Ginny sarebbe molto più carina se non avesse quell’aria corrucciata.

Ecco, forse incazzata nera mi sembra un’espressione più calzante.

La capisco: lei adora letteralmente Bill e vederselo portare via da una ragazza che le sta pure antipatica non penso la faccia particolarmente felice. Credo che se potesse, le lancerebbe una bella fattura orcovolante, di quelle che lei sa fare così bene.

Adesso però Ginny sta facendo saltar via le forcine dai capelli di Gabrielle, una dopo l’altra, agitando la bacchetta che ha nascosto tra le pieghe del vestito.

Sembrano delle cavallette, che saltano di qua e di là, mentre i riccioli sapientemente acconciati si srotolano piano, piano sotto lo sguardo atterrito della francesina.

Ho, come dire, il fondato sospetto che neanche Gabrielle le stia molto simpatica.

O forse non le piacciono i francesi?

Devo dire che da quando Joanne ha deciso che Harry dovesse andarsene per la sua strada a cercare quei pezzi di anima che Voi-sapete-chi ha nascosto in giro per il mondo, è diventata piuttosto acidina. A dirla tutta, un pochino le sta bene: è bella, intelligente, ha un codazzo di uomini sbavanti dietro di lei, gioca a quidditch come un diavolo…

Joanne ha fatto anche bene a riequilibrare la situazione, altrimenti avrebbe cominciato a tirarsela a mille e sarebbe diventata la peggior Mary Sue in circolazione.

Io nel frattempo mi sono persa in contemplazione di Remus che oggi è ben sbarbato, si è tagliato di fresco i capelli ed è molto elegante nell’abito che ha preso a noleggio.

Me lo guardo e me lo riguardo con talmente tanto piacere che non mi accorgo che finalmente, con 35 minuti di ritardo, è arrivata Fleur.

Uno sguardo a Bill, anche lui molto elegante, che sembra appena tornato dal mondo dei vivi non appena ha visto arrivare Fleur. Credo avesse paura che lei lo piantasse all’altare.

Tutti gli sguardi degli uomini sono puntati su Fleur, che è vestita di un abito color grigio perla che la rende più sensazionale di quanto non sia di solito. E’ davvero bella.

I due sposi si guardano sorridendosi l’un l’altra e subito mi viene da pensare come mi sentirei se fossi io ad indossare quell’abito e ci fosse Remus al posto di Bill.

Credo di non essere mai diventata così rossa e credo che quegli stessi pensieri abbiano attraversato la mente di Remus. Infatti lui mi guarda con un sorriso dolce e mi stringe piano la mano.

Non piango mai ai matrimoni, ma in quel momento ho dovuto farmi forza per non mettermi a frignare come una bambina.

Seguo come in trance la cerimonia, ma mi accorgo che Molly sta piangendo silenziosamente tra le braccia di Arthur e non so se sia il pianto tipico della mamma dello sposo oppure qualcosa causato dalla sedia vuota destinata a Percy.

Quando Minerva McGranitt chiude il libro e pronuncia la formula di rito:”Puoi baciare la sposa”, Bill compie il suo dovere di novello sposo con entusiasmo, mentre qualcuno (ed ho una certa idea di chi sia), da fuoco ad una intera cassa di fuochi d’artificio.

Tutti si fanno intorno ai due sposi per fare le congratulazioni, ma anche per avere l’opportunità di sbaciucchiare la bella Fleur per una volta impuniti.

Fred, George e Lee Jordan nel frattempo hanno intonato una canzoncina da loro appositamente composta su quello che aspetta Fleur per quella notte e la capacità riproduttiva della famiglia Weasley. Parlano di metter su una squadra di quidditch o qualcosa di simile, non ho ben capito.

Ad occhio e croce, avendo più e più volte colto i due sposini a scambiarsi tenere effusioni, penso che Fleur abbia una idea ben precisa di quello che l’aspetta… e che abbia detto di sì anche a causa di questo.

Molly si frega già le mani pensando ai numerosi nipotini che le riempiranno i momenti liberi tra un Mangiamorte e l’altro ed Arthur sorride indulgente.

L’aria è dolce e profumata di fiori. E’ estate ed il giardino della Tana è tutta una macchia di colori accesi, sparsi qua e là.

Arthur da un veloce colpo di bacchetta e dei violini cominciano a suonare.

Gli archetti scorrono sulle corde producendo una dolce melodia che non conosco.

Tutti cominciano a ballare: Molly con Arthur, Bill con Fleur, Charlie con Hestia Jones. Ginny è seduta in un angolo con le braccia conserte, stranamente sola.

Non è da lei.

Lee l’ha invitata a ballare, ma lei gli ha risposto di no. Ha detto di no anche al figlio di Finnigan, Seamus, ad Hernie McMillan ed al fratello di Angelina Johnson.

La vedo che ha gli occhi ostinatamente puntati su qualcosa o su qualcuno, dall’altra parte del giardino.

Quel qualcuno è Harry. I loro sguardi sono incatenati, ma dopo un momento, il ragazzo che è sopravvissuto si gira dall’altra parte e Ginny ha lo sguardo di colui che è stato respinto che conosco fin troppo bene.

Remus mi invita a ballare ed io accetto con entusiasmo.

Comincio ad ondeggiare fuori tempo e dopo un quarto di secondo gli pesto un piede.

Con il tacco a spillo, mentre caracollo fra le sue braccia senza la minima grazia, ma tant’è.

Ormai Remus lo sa e mi fa un sorriso coraggioso mentre si riprende dal dolore.

Nella buona e nella cattiva sorte, giusto?

Non sento la musica e tutto quello che riesco a vedere è il mio Remus davanti a me.

Anzi, no!

Si vede che è l’atmosfera romantica che mi provoca questi sintomi, ma sembra che i miei occhi siano calamitati dalle espressioni di affetto ed amore che vedo attorno a me.

Voi-sapete-chi ed i Mangiamorte sembrano lontani anni luce da questo piccolo angolo del Surrey, soprattutto lontano da un Ron che dopo parecchi tentativi andati a vuoto, ha chiesto ad Hermione di ballare.

Finalmente! Ci sono voluti sei libri ed una caterva di fanfiction per convincerlo… I due stanno rigidi come se qualcuno li avesse inamidati. Ron ha le mani appena appoggiate alla vita di Hermione, quasi lei scottasse, mentre la secchiona in carica della casa di Grifondoro, le mani le ha appoggiate sulle spalle del ragazzo. Il problema è che tra loro due ci potrebbe passare l’espresso per Hogwarts e ci sarebbe ancora spazio.

Senza contare che lei ha lo sguardo fisso sulle foglie di quercia proprio davanti a lei e lui guarda con attenzione esagerata il nocciolo che gli sta davanti.

Si, lo so, è la solita battuta del cavolo. Però quei due sono teneri assieme.

Anche se potrebbero stare un pochino più vicini.

Credo che anche Fred Weasley condivida la mia linea di pensiero: sta ballando con Angelina travolgendo tutto quello che incontrano sul loro cammino e, casualmente, Fred affibbia uno spintone piuttosto energico al fratello, facendolo rovinare addosso ad Hermione, la quale per non cadere gli si avvinghia addosso a mo’ di edera.

E’ sempre stata una ragazza intelligente, infatti nonostante il pericolo sia passato, lei rimane dove è e Ron ne approfitta per nascondere il viso paonazzo nell’abbondante capigliatura della sua dama. Da quel groviglio, spuntano solo un paio di orecchie color cremisi.

Al lato della pista, George e Lee sghignazzano maliziosi e fanno ampi cenni a Ron che secondo loro dovrebbero essere consigli sconci su come procedere con Hermione.

Ron diventa ancora più rosso. Forse perché quelle cose le ha pensate già da tempo per conto suo.

Stringe un po’ di più la sua Hermione ed entrambi cominciano a respirare un po’ a fatica.

Distolgo lo sguardo.

Ho già visto troppo e queste sono cose molto private.

Non mi piacerebbe che qualcuno spiasse me e Remus mentre…

La danza è finita ed io non so come, mi ritrovo accanto ad una grossa distesa di fragole mature.

Buone! Magari se ne frego qualcuna, Molly non si arrabbia.

Ma forse non è il caso. Potrei macchiarmi la veste...

Accanto a me c’è Remus.

Mi prende la mano, delicatamente e mi bacia il palmo, mentre il cuore schizza più veloce di una Firebolt.

Sento qualcosa di freddo scivolarmi all’anulare, poi Remus mi lascia la mano.

Sono inebetita. Ho paura di aver bevuto troppo, ma poi ricordo che il succo di zucca che ho bevuto un quarto d’ora fa non è alcolico.

Allora, quel che vedo è vero: al mio anulare risplende un anellino d’oro bianco con un brillante. Faccio per avvicinarmi a Remus, ma inciampo malamente e mi ritrovo ad abbracciargli le ginocchia. Gesto commovente, non c’è che dire, ma non era quella la mia intenzione.

Lui mi aiuta a rialzarmi e mi guarda intenerito, poi si china a spolverarmi l’abito coperto di terra.

“Tonks, lo so che ne abbiamo già parlato, ma… “ Remus deglutisce ed il respiro gli si mozza in gola. Fa un sospirone, poi:”Mi faresti l’immenso onore di diventare mia moglie?”

Un secondo dopo, siamo tutti e due per terra. Forse ho esagerato con l’entusiasmo… Ovviamente la risposta che gli ho dato è Sì.

Già che siamo in quella posizione, meglio approfittarne, per cui me lo coccolo e sbaciucchio per bene.

La smetto quando Remus mi fa il ringhio lupesco che è mi segnala che se non è possibile proseguire, è meglio piantarla qui.

Un secondo dopo, Remus è in piedi che si sistema le vesti.

Sembra calmo, ma vedo che gli tremano le mani.

Mi offre il braccio:”Credo sia il caso di dare la bella notizia, vero?”

Io faccio sì con la testa, mentre mentalmente esploro le numerose varianti dei nostri nomi accoppiati:

Signor Remus J. Lupin e Signora;

Signora Ninfadora Tonks-Lupin;

Tonks Lupin;

Signora Ninfadora Lupin e consorte;

Signore e Signora Lupin;

Signora Remus J. Lupin;

Per il momento, non mi viene in mente niente altro e seguo Remus che mi conduce verso il buffet. Stanno tutti mangiando ed il mio futuro marito richiama l’attenzione dei partecipanti.

Incontro lo sguardo di Molly, che ha mangiato la foglia ed ha notato subito l’anello che mi ha dato Remus; mi fa un sorriso larghissimo ed ammicca con aria saputa. Arthur mi fa lo stesso sorriso, solo meno malizioso.

Sono in mezzo alla gente radunata attorno a noi due e, senza rendermene conto, afferro la mano di Remus e la stringo forte.

Forse un po’ troppo forte perché Remus trasale di dolore.

Scusami, gioia!

“Amici, volevo dirvi che ho chiesto a Tonks di diventare mia moglie….”

Se qualcuno stava ancora parlando, ora si è zittito di colpo.

“E lei mi ha detto di sì”

All’improvviso vengo travolta da baci ed abbracci e risate.

Cerco con gli occhi il mio futuro marito (devo fare allenamento!) e vedo che i due perversi gemelli Weasley gli assestano delle pacche sulle spalle talmente forti che ho quasi paura che me lo sfondino.

George gli offre un sigaro che Remus, saggiamente, rifiuta.

“Molto astuto, professore.” ride il gemello, rimettendolo nella scatola (l’Avana, non Remus!). “Tonks, ti va un sigaro per festeggiare?”

“Grazie, ma non fumo.” rido io mentre i due gemelli mi aggrediscono le guance con i loro baci storta mascella.

Di certo, Fred non bacia Angelina in questo modo. Occhieggio la ragazza e vedo che i suoi zigomi sono perfettamente a posto.

Sorrido, beata, mentre il diamante incastonato sul mio anello, brilla al sole del pomeriggio.

Smetto di sorridere quando incontro lo sguardo infuriato della sposa: mi accorgo che gli invitati sono raccolti attorno a me e Remus e Fleur al momento la stanno ignorando.

Qualcosa mi dice che non abbia gradito molto l’annuncio del nostro fidanzamento.

* * *

Notizia importante. A causa delle Madonne che mi state tirando, ho pensato di evitare i vostri accidenti comunicandovi per e-mail gli aggiornamenti alle mie storie. Se scrivete a nisi_corvonero@yahoo.it, verrete inseriti in rubrica, perciò tempestivamente avvisati che ho pubblicato qualche cosa di nuovo. Grazie e tanti baci.

Ciao. Tanti auguri a tutti. Eccovi la strenna natalizia da parte di Nisi Corvonero. Spero che questo capitolo vi aiuti a digerire sia un pranzo troppo copioso e parenti troppo pesanti.

Se volete leggere qualcosa di romantico, date uno sguardo alle mie ff su Lady Oscar. Dopo aver rivisto i DVD, ho scoperto che la cotta che avevo per Andrè a 12 anni non è mai veramente passata. 35 anni e non sentirli, eh?

Ed ora, passo a ringraziarvi uno per uno. Ho notato che l’exploit di Minerva McGranitt è stato parecchio apprezzato.

Daphne. Inaspettatamente, trovo in te un’anima gemella: anche io adoro Bill, non amo Fleur per non parlare dei francesi (esperienze negative..). Oh ti piace anche Assolutamente fantastica? A giorni inizierò a tradurre il capitolo nuovo.

Carillon: Mancava poco, eh? Però all’aperto, con quel freddo e con quella pioggia non è che potessero poi fare granchè, non ti pare?

The Lost Arch Angel. A parte che mi devi sempre spiegare l’origine del tuo Nick. Sono felice di riuscire a farti fare una sana risata: sono meglio degli antibiotici, a volte! Chi è Groucho? Devo assolutamente leggere qualcosa di suo!

Thilwen: Ciao e tanti auguri. Rimango stupita della tua perseveranza nel leggere questa storia che descrive un pairing che non ti piace. Ed infatti ci saranno fuoco e fiamme. Spero che questo capitolo, che credo sia dolce-amaro, ti sia piaciuto.

Yeran: Io sono fermamente convinta che la McGranitt da giovane fosse una gran casinara. Poi, si sa, il lavoro l’età… ma credo che il suo spirito non sia mai stato domato del tutto. E credo sia una strega provvista di una buona dose di senso degli humor. E queste due sue qualità, unite al fatto che sia scozzese, me la fanno apprezzare moltissimo. Il francoitalico di Fleur. Non è troppo difficile: ho studiato francese per otto anni e visto che lei non mi piaccia tanto, riesco a descriverla in maniera giustamente antipatica (sono già due ff nella quale ce la caccio dentro…)

Tonkseremus4ever. Prometto che leggerò la tua ff. Per ora, ti ringrazio dei complimenti.

Maho. Auguri, e grazie per avermi scritto per Natale. Beh, per cambiare un po’, ho fatto beccare i due piccioncini. Il fatto che siano due maghi adulti non rende la cosa meno imbarazzante, vero?

Dark-Elektra: ciao. Arrivato l’aggiornamento di Natale. Ora vado a cercarmi i TUOI… grazie, sei sempre molto gentile. Secondo me è Tonks che è buffa e tenera.

Iago: piacere di conoscerti e grazie per i complimenti. Non mi piacciono molto le scene smielate e poi non credo che i due in questione possano permettersi di esserlo, no? Dopotutto, hanno i loro bei problemucci e la possibilità di essere romantici non l’hanno molto spesso.

Scar. Ciao e tanti auguri. Mi spiace che tu abbia dovuto aspettare l’aggiornamento così a lungo, ma non ho scritto per due settimane. Io scrivo “a scatti”: magari pagine e pagine di diverse storie e poi… black out totale. Spero ne sia valsa la pena di attendere.

L-fy. Amor de mes amoresss!!! Fleur, come dici tu, è troppo gnocca per essere simpatica, ma devi ammettere, Elfie cara, che non è che si impegni allo spasimo. Ti sei già presa Johnnino e Bill me lo devi lasciare. Remus è tanto caro, ma troppo soggetto a seghe mentali (ora che c’è Tonks spero che si limiti a quelle). I capelli rosa di Tonks faranno miracoli! Auguroni, tesoro!

Armonia: trovo che Tonks sia una persona con un cuore grande e neanche troppo stupida. Il fatto che spacchi tutto quello che incontra sulla sua strada, è secondario… magari la faccia di Fleur…

Galadwen: giuro, il tuo ragazzo non lo conosco… ma se vuoi presentarmelo, posso prendere ispirazione da lui per tratteggiare meglio Remus. Certo che la continuo questa storia. Voi, per precauzione, continuate a riempirmi di complimenti carini e vedrete che la fine arriverà. Ah ah ah ah.

Karmensita: Mia cara collega di casa.. Grazie per la recensione. Io mi sento molto rappresentata da Tonks. In effetti, se devo descrivermi per mezzo di personaggio potteriani, sono un mix tra Hermione (amore per i libri) e Tonks (impiastraggine). Solo che invece di spaccare le cose, tendo ad inciampare (perché quando vado in giro guardo in aria e penso agli affari miei) e a battere la testa in ogni angolo appuntito nel raggio di tot kilometri. Vabbeh, nessuno è perfetto.

Suzako: ecco, ci hai preso: Tonks è tenera e Remus dovrebbe darsi una svegliata. Se la darà, se la darà

Ciao a tutti e spero vi abbiano fatto tanti bei regali.

Nisi Corvonero

   
 
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