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Autore: sammyjoe Storm    05/02/2011    13 recensioni
"L'amore è come il vento, viene e va con facilità, ma se è come il vento prima o poi ritornerà" Da questa frase prende il via questa storia.. Una storia dove i sentimenti, le provocazioni, la passione, le emozioni, i sorrisi e le battute saranno all'ordine del giorno.
Samantha scappa dalla sua vita e dalla sua città, Los Angeles, per iniziarne una completamente diversa a New York, in un nuovo Campus non proprio convenzionale, tanto che gli studenti dovranno inscenare, per un concorso, la rivisitazione in chiave moderna di Dirty Dancing e non solo... Qui Sam incontrerà Alexander, un bellissimo ed egocentrico ragazzo. Sam e Alex, hanno lo stesso identico carattere e si avvicineranno grazie ad una piccola scommessa, un giochino un po' perverso... ma questo è solo l'inizio.
..ma come sempre accade, quando si chiude il cuore, arriva di nuovo l'amore, quello forte, quello vero, quello che ti lascia senza fiato ad annaspare aria, quello che ti massacra il cuore da dentro..eh si.. quando l'amore arriva, o più semplicemente ritorna, non avvisa nessuno.. colpisce come un treno in corsa, come un tir lanciato a tutta velocità o come uno shuttle in decollo.. quando arriva arriva e non c'è niente da fare.. se non viverlo o almeno provare a viverlo, perchè scappare è inutile, ti insegue e non ti lascia mai. L'amore è qualcosa che attanaglia l'anima, prende il cuore, il corpo e la mente, niente resta escluso..se è amore. Paradiso e inferno, volo e immobilità, colore e nulla.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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L'alba del nuovo anno - capitolo 22 (soundtrack Plain White T's - 1,2,3,4) Plain White T's - 1,2,3,4) cpca

 


 Le giornate fino a capodanno trascorsero all'insegna della felicità assoluta, Alex era la persona più dolce del mondo,
non avrei mai pensato che dietro a tutto quell'io gigante e narcisista, si potesse nascondere un ragazzo dal cuore d'oro, che raccoglieva in sè millemila colori, come un delicatissimo e splendente swarowsky, con sfaccettature sempre diverse e più belle delle precedenti, che fin'ora aveva mostrato.

Nessuno avrebbe mai pensato che dentro di lui si potesse nascondere un mondo inesplorato, un mondo stupendo,
fatto di piccoli gesti, sorrisi ed emozioni.


Alex, ti ho chiesto come mi sta il vestito in generale, non ti ho chiesto una radiografia delle tette” dissi appoggiando la mano su un fianco e guardandolo negli occhi.
Sorrise malizioso, si avvicinò, posò le mani sui miei fianchi e si piegò, depose un bacio sulla spalla scoperta e una scia di piccoli baci fino al collo; percorse tutto il profilo della mascella e si fermò sulle labbra.
Sfiorandole rispose “Sei stupenda stellina, ma sai che impazzisco per il tuo seno e che ti preferisco nuda o con la mia camicia” e lambì le mie labbra.

Aveva fascino, sensualità e malizia innati, resistergli era pressoché impossibile.
Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dal suo bacio: lui il vento, io le fronde dell'albero e la melodia dei suoi movimenti, lui il direttore d'orchestra, io l'archetto che muoveva. 
Le mani corsero sulla sua schiena e tra i capelli, mi strinse a sé.
Quando mi staccai per riprendere fiato, lo guardai in viso, vidi i suoi bellissimi occhi blu brillare come se avessero luce propria;
c'era desiderio, c'era passione, c'era felicità, c'era amore.
Sorrisi gaia sulle sue labbra 
“Alex, se non ti sbrighi a vestirti, va a finire che non usciremo da casa”

Sarebbe grave?” e si avvicinò ancora alle mie labbra. Misi l'indice sulla sua bocca

Tenendo conto che i tuoi amici ti aspettano, si.. hai dato la tua parola e hai convinto me. Quindi fila a vestirti che io finisco di prepararmi”
Alzò gli occhi al cielo facendo il verso del bambino imbronciato.

“E va bene”. Alzai un sopracciglio e scoppiò a ridere, qualche millesimo di secondo dopo lo segui a ruota.

Sam sono pronto” disse dal soggiorno.

Arrivo subito” stavo finendo di passare il mascara sulle ciglia, mi guardai allo specchio: precisa, non troppo sciatta e non troppo appariscente.
Un tubino nero, decoltè
louboutin, la fatina di Alex al collo, capelli lisci e un filo di trucco per dare risalto agli occhi. 
Infilai il coprispalle e lo raggiunsi in salotto. 
Quando lo vidi mi si mozzò il fiato in gola.

Immobile come una statua greca, leggiadro, era al centro del salotto e guardava verso la finestra, mani in tasca, mento leggermente alzato, mascella tesa e lo sguardo fottutamente sexy; quello sguardo che mi aveva accecata e stesa, quello stesso sguardo capace di far sciogliere, con uno schioppo di dita, l'intero polo nord o il sud, non faceva alcuna differenza.
Una visione dannatamente sublime. Agguantai il cellulare in borsa e gli scattai una foto.
Pantaloni eleganti neri, cintura, camicia bianca stretch, con i primi bottoni slacciati e giacca nera, aperta, tenuta rigorosamente dietro le mani conficcate in tasca.
Un'immagine così l'avrei ricordata fino alla fine dei miei giorni, un sole, un angelo, un Dio.
Il mio Alex.

Eccomi, scusa” si girò, sorrise e mi fece l'ennesima radiografia.

Sei uno schianto stellina” 

Senti chi parla..” e mi avvicinai, posando sul divano la borsa, gli sistemai il colletto della camicia e gli lasciai un bacio a fior di labbra

“Posso affermare con certezza di aver finalmente trovato il mio modello preferito e il ragazzo perfetto” dissi sorridendo.

Avevi dubbi a riguardo?” domanò compiaciuto.

Riguardo il tuo egocentrismo? No, nessuno, tesoro” sghignazzammo entrambi.

Si girò appena, mi porse il braccio e ci avviammo, cavaliere e dama, verso la porta, i cappotti erano appoggiati sulle sedie del tavolo.
S'infilò un cappotto scuro di media lunghezza e io un cappotto stretto sulla parte superiore, svasato sui fianchi, lungo fino le ginocchia e con spacco posteriore, naturalmente nero, con collo gigante e cintura in vita.

 

Tesoro?”

Dimmi”

Mi sono dimenticato di dirti che stasera c'è anche Evan” e mi guardò, come se si aspettasse qualche strana reazione.

Ok, così conosco almeno due dei presenti” risposi alzando le spalle.

Per la cronaca... stasera ti terrò sott'occhio..” Dirgli di Evan o non dirgli di Evan?

Anch'io, poco ma sicuro” risposi con il ghigno e proseguiiPatti chiari e amicizia lunga”. 
Aggrottò la fronte e si girò a guardarmi con un espressione buffissima.

Amicizia lunga?”

Le P non te le tolgo nemmeno adesso che sono la tua ragazza. E' un modo di dire, stupido idiota! ”

Era un po' che non mi chiamavi così..”

Perchè non me ne hai dato l'occasione...vediamo.. fino ad adesso ” sorrisi serena. 
Scosse la testa sorridendo e continuò a guidare.

Entrammo al Tropical Fantasia, un nuovissimo locale in centro, aperto da una coppia di ex modelli, che avevano lasciato il giro delle sfilate per dedicarsi alla loro passione: cucina con piatti a base di frutta, me l'aveva raccontato Alex. Questi due ragazzi avevano unito la loro passione per la frutta, i colori ed  il glamour ad una cucina leggera ma nutriente, piatti colorati, curati nei dettagli e molto particolari impossibili da trovare altrove e con frutta esotica ovunque.
Un'idea interessante e innovativa, senza dubbio.


Appena entrati, il cameriere ci accompagnò al tavolo, dove ad attenderci c'erano gli amici di Alex.

Bruce si alzò di scatto e ci venne incontro, non calcolò minimamente Alex e mi abbracciò, dandomi un bacio sulla guancia.

Samantha cara, che piacere rivederti, sei incantevole” e mi strizzò l'occhio.

Bruce caro, lo stesso vale per me, splendido come sempre” e gli lasciai un bacio sulla guancia.
Alex nel frattempo aveva percorso gli ultimi tre passi fino ad arrivare al tavolo, Bruce mi scortò per gli ultimi tre passi e mi sussurrò all'orecchio

“..Ma dimmi cara, è quello che penso io?” In tutta risposta lo guardai e lo illuminai con un sorriso. 
Lo vidi emozionarsi al mio posto, era un ragazzo dolcissimo, perspicace e molto empatico, una persona meravigliosa.

Giunti al tavolo ci fermammo, mi venne un colpo quando vidi seduta vicino ad Evan, Latoya.
Evan si alzò, mi venne incontro e mi salutò con un bacio sulla guancia 

Non sapevo ci fossi anche tu, Alex non aveva specificato..” chissà come mai, pensai dentro di me “..fossi tu la persona in più. E' bello rivederti.”


Lo stesso vale per me”

Sam” mi chiamò Alex, sorrisi ad Evan e lo raggiunsi.

“Loro sono” indicandoli uno ad uno “Jake, Rob e Christopher, gli altri li conosci” e così dicendo si sfilò il cappotto.

Piacere di conoscervi” e il coro di “Altrettanto, piacere nostro” partì subito dopo.
Evitando di guardare Latoya, mi slacciai il cappotto, presi quello di Alex appoggiato alla sedia e lo appesi all'attaccapanni poco distante.

Grazie Sam”,

“Di nulla” e ci sedemmo. Alla mia sinistra Alex, alla mia destra Bruce, di fronte Christopher, Evan, Latoya, Jake e infine vicino ad Alex, Rob.

Alex, è sempre un piacere rivederti, stupendo come sempre; vedo che la tua amichetta è migliorata, bhè.. i miei complimenti, l'hai portata dal tuo estetista? O dal tuo curatore d'immagine?” poi si girò verso di me “Ciao stronzetta, te lo sei monopolizzato?”

Aspettavo solo che aprisse bocca per risponderle a tono, ma Bruce fu più veloce di me.
“Latoya, non starai iniziando come tuo solito, vero? Alex non te lo da, quindi smettila e lascia in pace la mia Samantha cara”

Sorrisi dell'uscita di Bruce e  guardai Alex sorridere.

Schioccai comunque la lingua, appoggiai le braccia sul tavolo, e unii le mani

Latoya, buonasera anche a te. Mettiamo in chiaro subito le cose: è la notte di capodanno, siamo a cena e credo che tutti siamo qui per passare una bella serata in allegria, quindi, dato che non ti conosco e tu non conosci me, evitiamo di rovinare la serata ai presenti. Poi, se vuoi proprio dirmi qualcosa o se vuoi semplicemente tentare di offendermi, lo puoi fare, magari più tardi, in privato; dovresti aver capito che non mi sottraggo a un possibile e altrettanto inutile dialogo con te, anche se credo che non ci sia proprio niente da dire. Ma sta a te decidere l'andamento della serata. E se sei gelosa della mia vicinanza con Alex, esattamente come l'altra volta, fattene una ragione fin da subito.” Diplomazia prima di tutto.

Inutile dire che il mio breve discorso lasciò la metà dei commensali a bocca aperta, l'altra metà, Alex compreso, sghignazzò e Latoya mi guardò truce. 
L'avevo forse presa in contropiede? Peggio per lei, difficilmente qualcuno riusciva a farmi sentire fuori luogo oppure a insultarmi, gratuitamente, per ben due volte consecutive.

Ok ragazzina” fu la sua risposta, detta a denti stretti, con punte di acidità che rasentavano la vetta del K2.

Alex, questa ragazza è veramente uno spettacolo straordinario, fossi in te mi riterrei molto fortunato, e se non ..”
Alex lo interruppe e continuò la sua frase

“..Fossi gay, me la sposerei”.

“Ah..ma allora ogni tanto mi ascolti quando parlo” trillo gioioso Bruce e Alex gli rivolse uno dei suoi migliori sorrisi.


Direi proprio di si, altrimenti non avrei potuto finire la tua frase, e si, lo so, è un dato di fatto” mi fece l'occhiolino, lasciando me, completamente basita e levitante per aria, felice come una Pasqua della sua affermazione.
Vidi Bruce sorridere contento e Evan fissarmi interrogativo. Feci finta di nulla.


Durante la cena parlammo del più e del meno, avevo capito che Bruce stava insieme a Christopher, ed era quasi impossibile non notarlo, erano carinissimi e dolcissimi quando si guardavano o parlavano tra loro; due splendidi ragazzi e una coppia bellissima.
Latoya fissava ed ammiccava continuamente verso Alex, lanciandogli battutine con doppisensi continui. 
Mi sa che non aveva capito la sottile affermazione di Alex;  a volte la stupidità della gente era considerevolmente noiosa.

Ridemmo e scherzammo, i camerieri continuavano a portare bottiglie di vino e portavano via quelle vuote.
Nonostante il sottile nervoso che puntualmente mi colpiva, ogni volta che Latoya lanciava battutine ad Alex, che lui smorzava o non le calcolava proprio, ero decisamente contenta di essere lì, una bella serata, senza dubbio.

Alex posò la sua mano sul mio ginocchio e lo avvolse, poi risalì fino alla coscia e lo sentii sussurrare all'orecchio
“Stellina” brividi lungo la schiena “Ti stai divertendo?”

..Si, grazie..” Avevo una voglia di baciarlo che era pazzesca e il suo semplice tocco me l'aveva ricordato, facendomi provare una scarica di calore al basso ventre.

Alex” lo chiamarono alla sua sinistra, “Scusa” e si girò  dalla parte opposta, facendo scivolare via la mano.

Grazie signore, grazie, grazie..tra il vino e la voglia, se non si fosse spostato e avesse continuato a sussurrarmi nell'orecchio, gli avrei preso il viso tra le mani e gli avrei violentato le labbra.
Ero educata e il mio buon galateo, non mi avrebbe mai permesso di fare una cosa del genere a tavola, davanti ad altre persone, soprattutto in un ristorante, ma non avevo ancora tenuto conto del fattore binomio Alex / voglia.

Nel frattempo ripresi la conversazione con Christopher, Bruce ed Evan, appena vidi Alex, con la coda dell'occhio, ritornare composto, mi girai dalla sua parte, posai una mano sulla sua coscia e gli sussurrai sensuale all'orecchio 
“E tu, ti stai divertendo?” e feci scorrere la mano verso l'alto fino a raggiungere l'inguine. “Oppure preferivi fare altro?” 
Aveva iniziato lui a provocare i miei ormoni ed io non potevo essere da meno.

Lo vidi deglutire. 
“Domanda di riserva?” sfiorai appena, con i polpastrelli, Alex Junior, sentii Alex irrigidirsi e voltare la testa verso di me. 
Occhi negli occhi, passione, desiderio, voglia.
Eravamo uguali, le stesse sensazioni, gli stessi sentimenti, gli stessi modi di fare.
Amore e perversione, passione e tenerezza.

Si girò appena verso di me e Latoya in quel momento lo chiamò, la ignorò con un gesto della mano e sentii Evan e Christopher dire qualcosa. Ma ero troppo persa nell'universo dei suoi occhi, per dar retta ciò che mi circondava, fuori dal mondo Alex.

Sam” La sua mano, appoggiata allo schienale della mia sedia, si mosse e risalì lentamente sulla schiena, leggera e delicata, formicolandomi la pelle. Non so cosa vide nei miei occhi, ma vidi i suoi illuminarsi maggiormente e sorridermi dolci e maliziosi allo stesso tempo, lo sentii sussurrare “mia”.
E in quell'attimo, il cuore saltò con un solo balzo in gola e i miei ormoni iniziarono a vorticare impazziti.

Sammy”  qualcuno mi strattonò appena il braccio, mi girai di scatto, ancora ammaliata dagli occhi e dalla parola di Alex, che dovetti sbattere almeno due volte gli occhi, prima di capire che Bruce aveva in mano il mio cellulare che s'illuminava, prima ancora di sentire la suoneria trillare.
Qualcuno mi stava chiamando, chi diavolo poteva essere?

Guardai il display John. Presi subito il cellulare dalla mano di Bruce,
Scusate, è importante” e così dicendo mi avviai verso una zona meno rumorosa.
Appena tornai al tavolo, misi il cellulare in borsa e mi sedetti.

Tutto bene?” proferì Alex.

Sempre il cellulare..fammi indovinare, il tuo ragazzo al telefono? Ma lo sa che ti stai facendo ammaliare da un altro?” disse quella stronza di Latoya.
La guardai bieca e risposi con tono arrogante

“Sinceramente il mio ragazzo sa che sono qui e sa anche cosa faccio. E questi, comunque, non sono affari tuoi” poi mi girai verso Alex 

“Mi ha chiamato papà per gli auguri”  sorrisi contenta. Se la stava ghignando come un ragazzino.

Sammy, come sta John?” Oh cazzo. Evan!
Vidi Alex girarsi a guardare Evan e poi me 

“Com'è che conosci suo padre, Evan?” domandò la tizia simpatica come un cactus nel deretano.

Si, sono curioso anch'io, come lo conosce Evan?” Alex mi guardò incuriosito.
E adesso? Guardai Evan che aveva alzato entrambi i sopraccigli, avendo capito la boiata che aveva appena sparato.
Verità, che altro potevo dire?

Ehm..E' semplice, io ed Evan ci conoscevamo già, tutto qui” Vidi Alex girarsi verso il suo collega 

“Cosa vuol dire che vi conoscevate già?” diretto al punto.

Semplice ci conoscevamo già dai tempi in cui, entrambi, abitavamo a Los Angeles”

Esatto” risposi dando enfasi all'affermazione di Evan.

Quindi non solo hai conosciuto per caso AJ, anche Evan? Ma che ci troveranno in te..” disse Latoya.
Diplomazia, calma e rispetto, anche se non nego che avrei voluto affondare le mani nella sua gola.

Semplice, quello che manca a te..” e sorrisi arrogante.

Poco ma sicuro” ribadì Evan. 
Alex si girò a guardarmi, come se si fosse accesa una lampadina nella sua testa e con un falso sorrisino disse


Quindi l'Evan nominato da Steve immagino sia lui..”

Cazzo! L'avevo detto che era bravo in matematica, a collegare i pezzi del puzzle e persino a fare il punto croce.. 
Mossi la testa in cenno d'assenso.
Si scrutarono per un breve attimo, tra loro c'era qualcosa, un qualcosa che non riuscivo a definire.
Si sorrisero saccenti e entrambi distolsero lo sguardo.
Esattamente come l'ultima volta che si sono incontrati, ero curiosa, volevo saperne di più..mi feci una nota mentale.

Ragazzi, un brindisi agli amici ritrovati” trillò Bruce alzando il bicchiere. 
Mi aveva salvato un' altra volta da un possibile momento di verità ed imbarazzo.

Alzammo tutti i calici e brindammo, Alex si avvicinò appena e disse basso 

“Questa poi me la racconti.. stellina”. 

Certo tesoro” Cos'altro potevo rispondere?

 

Nell'intermezzo tra i primi ed i secondi, ci alzammo tutti dal tavolo e andammo a prenderci un drink al bancone, nella zona “Playa”. 
Un' area del locale carinissima, arredata come se fosse una  foresta tropicale, con tavolini e sedie in bambù, vele in cotone bianco, un immenso bancone del bar, anch'esso in bambù e coperto da foglie, una pista da ballo e angolini per appartarsi a dirscorrere.

Alex mi sembrava tranquillo, come al solito, scherzava, rideva e immancabilmente colpiva qualcuno con le sue battutine.
Era bellissimo e la maggior parte delle donne presenti, lanciavano sguardi a dir poco bollenti e piccanti nella sua direzione. 
Ero gelosa, inutile dirlo, vedevo bava, sguardi perversi e allucinati, ma forte del mio rapporto con lui e forte del fatto che non facesse nulla per farmi arrabbiare o ingelosire, ero tranquilla, spensierata e felice. Alex era tutto mio, solamente mio; sorrisi a questo pensiero.

Sentii un braccio avvolgermi la vita e due caldissime labbra poggiarsi sulla mia guancia delicatamente, avrei riconosciuto tra milioni di persone quel profumo, fresco e sensuale, che mi inebriava i sensi.

Che succede?”

Qualcuno sta osservando troppo la mia stellina” e così dicendo mi strinse a sè, posando le sue labbra sulle mie.
A breve si sarebbero aperti i mari e spalancati gli oceani.

Me ne fregai altamente di tutti e portai le braccia intorno al suo collo, la sua mano si posò alla base della mia nuca e ci perdemmo in un meraviglioso bacio, che di casto non aveva proprio nulla. Era passione, voglia, foga, necessità.
Intorno a noi, calarono i discorsi, fino a ridursi a dei semplici sussurri. 
Un urletto acuto subito zittito e noi due, presi dal turbine di quel bacio, ignorammo per un attimo tutto quello che ci circondava.
Dolcezza e desiderio si fusero con passione e necessità, era un'esplosione di colore, fuochi d'artificio, un'intensa supernova.
Ogni volta era un
big bang, nuovo, diverso, potente e incredibilmente bruciante.
Infilai la mano nei suoi capelli, mi mancava il respiro, riusciva a privarmi dell'aria ma la sostituiva con il suo sapore, con la sua essenza, non sentivo la necessità di respirare.
Mi stava infiammando completamente i sensi, languore al basso ventre e ormoni impazziti ed eccitati stavano intorpidendo la mente e il corpo.
Lo desideravo, volevo sentire il calore, le linee, la morbidezza della sua pelle; il desiderio aveva raggiunto picchi assurdi e io stavo lentamente perdendo il controllo.
Si staccò e parlò sulle mie labbra, incatenando i nostri occhi. Oceano immenso e altipiano erboso.
Seducente ed emozionato “Sei soltanto
Mia, adesso dovrebbero averlo capito..”

Sorrisi anch'io, piena di emozione e felicità, e maliziosa risposi

“Era ora..però adesso smettila di provocare i miei istinti o ti salto addosso..”

Bhè..perchè no?”

Alex..”

Ok, ho capito..ma sappi che ci sto facendo un pensierino dall'inizio della cena..”

Come se non l'avessi notato..” E ci mettemmo a ridere, persi nel nostro piccolo universo.
Ritornammo ben presto alla realtà, soprattutto, disturbati da una voce stridula e petulante.

Cos'è questa storia AJ? Da quando moccoli qualcuno in pubblico? Dio ma che ti ha fatto quella?”
Chi poteva essere se non Latoya? Era proprio una stupida oca.
Alex si mise al mio fianco  e, con un braccio intorno alle mie spalle, le rispose con un ghigno superbo stampato sulle labbra

A volte mi chiedo se ci sei o se ci fai, Latoya. Punto primo io non moccolo, seconda cosa, visto che non comprendi i discorsi tra le righe né le mie azioni, te lo dico chiaro e tondo: Sam è la mia donna.” 
Donna? Pensavo avrebbe detto ragazza; anche se sinceramente non pensavo proprio potesse mai uscire con una frase del genere.
Capriole, ruote e ribaltate del cuore.

“Quindi adesso che ne sei al corrente, vedi di non farmela incazzare con le tue uscite senza ritorno.” Secco, serio e con un tono che non ammetteva repliche.

Io lo sapevo! Siete troppo belli insieme..Sono felicissimo per voi. Finalmente hai trovato qualcuno che ti ha ingabbiato il cuore, mio caro. E lei è perfetta per te. Mi piace. Wow!” L'enfasi di Bruce non aveva confini. Era proprio adorabile quel ragazzo.

Latoya contrasse la mascella, i suoi occhi sembrava volessero esplodere da un momento all'altro, non disse nulla, girò sui tacchi e tornò al tavolo. Evan sorrise e battè una mano sulla spalla di Alex, per poi avviarsi anch'esso al tavolo; Christopher sorrise e prendendo per mano Bruce sì incamminarono dietro gli altri e noi li seguimmo insime gli altri due ragazzi.

Mi hai sorpreso Alex”

Perchè?”

Non pensavo glielo sbattessi in faccia così..”

Oh non preoccuparti, tra pochi minuti tornerà stronza come prima, stellina” Lasciò un bacio sulla mia tempia e giunti al tavolo ci sedemmo.

Questa versione di Alex mi piaceva, parecchio anche; manteneva la sua sfrontatezza, la sua stronzaggine, l'arroganza, e tutto ciò che lo aveva sempre contraddistinto tra mille, ma allo stesso modo lasciava trasparire la sua parte migliore, dolcezza, gentilezza, attenzioni, attaccamento e tutto quello che aveva dentro di buono e meraviglioso. 
Una versione di lui molto più complessa e d'incantevole bellezza, era impossibile non amarlo. 
Era un quadro perfetto, pregiato e di eccellente valore artistico e monetario, unico e divino, quasi dipinto da entità superiore 
o trasportato su tela da una magia ancestrale.

Ero fiera di lui, orgogliosa di essergli vicino e di averlo al mio fianco.

 

Finita la cena, ci trasferimmo nella zona “Playa” per il proseguimento della serata; le note musicali avevano appena iniziato a librarsi nell'aria, come onde in mezzo al mare, venivano sbattute e rimbalzate sulle pareti, riempiendo e inondando la sala di suoni.
Eravamo tutti un po' brilli, tra il vino, gli amari e i cocktail, avevamo sempre il sorriso sulle labbra e gli occhi esprimevano allegria e gaiezza.

Portarono le bottiglie di Champagne e i bicchieri per il consuetudinario brindisi di mezzanotte, insieme ad  vassoio, a due piani, riempito di frutta esotica e con una coppa, al centro del ripiano più alto, piena di miele. 
Una golosità incredibile. New York sweet New York.

Alex, Evan e Christopher stapparono le bottiglie al "..tre, due, uno, AUGURI!"  Urlato dal Dj, mentre si levarono in contemporanea risate, auguri e tintinnii di bicchieri delle altre persone presenti in sala. 
Brindammo anche noi, tra sorrisi, baci e abbracci.

Presi il viso di Alex, seduto accanto a me, e lo baciai con passione, sentii le sue mani sui fianchi e gli morsicai appena il labbro inferiore,  mi scostai appena “Buon anno amore mio”
“Buon anno a te, mia splendida stellina”. Un bacio dolce e sincero.


Forza stellina, la pista ci aspetta” e così dicendo mi porse la mano, l'afferrai, mi attirò a lui e dandomi un bacio mi scortò nel mezzo della pista.

Era tanto che non ballavamo insieme, l'ultima volta l'avevamo fatto alle prove, ma adesso era diverso: potevo lasciarmi andare, non dovevo più trattenermi, potevo stringermi a lui senza che pensasse a chissà cosa, potevo accarezzarlo e fargli scivolare le mani sul corpo senza pensare alle conseguenze dei miei gesti.
Ora potevo vibrare e librarmi con la sua anima, far fluttuare i nostri corpi sulla melodia che ci avvolgeva e trasportava come vele al vento.

Senza nemmeno che ce ne rendessimo conto, i nostri corpi iniziarono a muoversi sulle note di What goes around di Justin Timberlake.
Le luci riflettevano su Alex come stelle cadenti, illuminandolo e rendendolo il paradiso in terra, sembrava facessero parte di lui, niente poteva essere paragonato a quella visione. Niente era così terribilmente fantastico da poter, nemmeno lontanamente, accostarsi a lui, una bellezza struggente, perfetta e impossibile.
Il cuore era talmente pervaso e devastato da emozioni così forti, che gli occhi s'inumidirono di gioia.
Quello che provavo per Alex era come un'estate esplosa nella rigidità dell'inverno, qualcosa di così forte da devastarmi l'anima, il cuore, il corpo e persino la mente di emozioni maledettamente e incredibilmente forti, piene, impossibili da esprimere o da immaginare.

Le sua mano scese sulla coscia sinistra, con l'altra mi strinse a sè e sentii il suo bacino premere contro il mio, iniziai a muovermi sensualmente appoggiata al suo corpo, cercavo il suo contatto, il suo calore, la sua pelle sotto il tessuto leggero dei suoi abiti, superflui.
Poggiai un braccio sulla sua spalla e piegai il polso contro la sua nuca, accarezzandolo, mentre l'altra s'impossessava della sua superba schiena; le sue mani mi afferrarono i fianchi e mi schiacciarono a lui, mi inarcai e scesi lentamente con la schiena parallela al pavimento, risalii lentamente, facendo sfregare le nostre intimità e fermandomi con la fronte appoggiata alla sua.
Sfioramenti leggeri delle labbra. 
Petali e sole, rugiada e foglie, velina e cioccolatini.
Occhi incatenati, mani che cercavano contatti sempre più spinti, stringevano, reclamavano e accarezzavano.

Sfiorai il suo orecchio con le labbra, lambii il lobo e scesi sul collo, lenta e delicata, sensuale e passionale; lo sfiorai, lo lambii, lo leccai e lo mordicchiai, tornai all'orecchio, respirai e ripresi il mio viaggio sulla sua guancia, sulla mascella, fino a raggiungere, vogliosa le sue labbra. Le prese tra le sue e si appropriò delle mia bocca, delle labbra e della lingua. La bomba erotica esplose.
Eccitazione e passione s'impossessarono di noi, troppo forti perché soggiogati a lungo, esplosero nei nostri movimenti; fu un attimo, mi prese per mano e mi trascinò con lui, compiendo slalom e evitando ballerini improvvisati, raggiunse un corridoio e mi trascinò dentro una stanza.

Ma..” mi interruppe subito rimpossessandosi della mia bocca e spingendomi, con il suo corpo, contro la porta chiusa.

Le sue mani vagarono sul mio corpo, s'infilarono sotto il vestito, calde e sensuali e vogliose.
Lo strinsi a me prendendogli i glutei nei palmi, le sue mani carezzarono le cosce e s'infilarono dentro gli slip, gemetti, scese a baciarmi il collo e la clavicola, con la mano raggiunsi il suo sesso e iniziai ad accarezzarlo, lo sentii gemere sulla mia pelle, slacciai alla bene e meglio la sua cintura, il bottone e abbassai la zip; i suoi morsi, la sua lingua in tutta la parte superiore del corpo mi mandarono in estasi.
Afferrai Alex junior e lo lambii con la mano, un morso di Alex sul seno fu più forte degli altri, ansimai 
“Ti amo Sam” e così dicendo mi afferrò per i glutei, mi alzò, appoggiandosi contro di me, con una mano spostò un fastidiosissimo lembo di tessuto ed entrò, un solo colpo, preciso e diretto
“A..n..chi..io.. ti..am..o” e ansiamai.

La sua bocca su di me, i suoi capelli tra le dita, e lui ed io  uniti in un solo essere.
Alex era la passione fatta in persona, l'erotismo incarnato e lussuria allo stato puro.


Hey, ma dov'eravate finiti?” chiese Rob guardando Alex mentre Bruce e Christopher scoppiarono a ridere, lanciandosi uno sguardo complice; dentro di me diedi a Rob dell'idiota, dove pensava fossimo andati? A comprare caramelle?

Sono arrivati i drink una ventina di minuti fa, saranno mezzi sciolti!” disse all'amico.

Non importa, un momento come quello vale diecimila drink buttati ” rispose Alex, gli strizzò l'occhio e mi trascinò con se sul divanetto di vimini, facendomi sedere sulle sue gambe e circondandomi la vita con un braccio.
Gli passai il drink e presi un pezzo di frutta, lo immersi nel miele e lo morsicai tra le labbra. 
Girai gli occhi di un paio di millimetri e vidi i suoi puntarmi maliziosamente 

“Se fai così, però, non vale, potrei caricarti in spalla e riportarti di là all'istante..” 
Scossi negativamente la testa sorridendo, e con il frutto a mezz'aria mi rifiondai sulle sue labbra, ancora rosse e lievemente gonfie per ibaci e morsi di poco prima.


Siamo due ninfomani” dissi e ridemmo come due scemi innamorati, non curandoci degli altri.

Siete due polipi osceni..non ci posso credere” 

Sei solo gelosa Latoya, stesse parole dell'altra volta, cambia un po' il disco o comprati un vocabolario!” esclamai

Se..se..la solita stronza.” rispose ironica e ghignai compiaciuta.

Sammy ha ragione e poi guardali, soprattutto guarda Alex, sembra addirittura diverso” proferì Evan rivolgendosi a Latoya.

Evan ha ragione, forse così sarà meno presuntuoso e meno arrogante, magari più cucciolo durante le sfilate e i servizi. Sai che bello, forse non lo sentiremo più cristonare come un dannato” disse Christopher ghignando e sfidando l'istinto egocentrico e omicida  di Alex.

Se fosse così, Samantha, ti erigerò un monumento gigante” eslamò Jake rivolgendosi a me.

Ma la volete piantare?” proferì Alex e poi rise.
Era felice, contento, nonostante i suoi amici e colleghi si stessero prendendo gioco di lui, amorevolmente parlando.

Mah.. io non lo conosco da così tanto, ma Alex resta sempre Alex, quindi, fossi in voi, non salterei di gioia” dissi sghignazzando.

“La mia piccola stronzetta...” 

Suvvia, sai che è così mon amour”  così dicendo lasciai un bacio sulla sua tempia.

Ridemmo tutti insieme ed aspettammo l'alba, delirando su tutto e niente, bevendo come spugne e raccontandoci aneddoti divertenti.
Facemmo colazione da Starbucks e poi ognuno si avviò verso i propri letti, sorridendo nell'animo per la divertente e bellissima serata.


L'anno nuovo era iniziato in modo inaspettato ma sereno e pieno di tutto quello che si poteva desiderare per il resto dell'anno.
Nulla mancava all'appello, non un sentimento, non un emozione, non un niente.
C'era tutto ed era soltanto quello che contava.

Io ed Alex all'alba di un nuovo anno.




Angolino autrice: Il capodanno di Alex e Sam, ve lo immaginavate diverso? Magari una cena da soli? Purtroppo no, Alex si era già organizzato con i suoi colleghi e amici, prima che si mettessero insieme e mi è sembrato carino e maturo, da parte di Sam seguire Alex.
Per il resto, ogni giorno, ogni festività, si rendono conto di quanto stiano bene l'uno con l'altro, di quando loro stessi abbiano bisogno dell'altro, di quanto siano uguali e soprattutto di quanto siano terribilmente e inscindibilmente attratti e uniti.
Sono veramente stupendi insieme, non solo per i fuochi d'artificio che scatenano ogni volta, per le emozioni e le tempeste ormonali, ma anche per quanto si sorprendano, emozionandosi, ogni volta, semplicemnte osservando l'altro o notando atteggiamenti od espressioni.
La scena di Sam, in cui vede Alex in sala, è stata un fulmine a ciel sereno, stavo sbavando io mentre me l'immaginavo. ^^
Ad ogni parola che scrivo, ad ogni immagine di Alex, m'innamoro sempre di più di lui e delle sue peculiarità caratteriali, dei suoi piccoli gesti e degli atteggiamenti che ha verso Sam.
E poi, se avete notato, questa volta, ho voluto iniziare il capitolo con un'immagine di testata di Alex, del suoi viso, dei suoi occhi, e soprattutto con quell'espressione sognante che a me fa letteralmente impazzire, come lui del resto... Ma chi mi ha sui contatti di facebook, ormai avrà capito, quanto io sia persa di quel ragazzo, visto e considerato che l'ho postato in intimo, mezzo nudo e a breve lo posterò solo con un asciugamano verticale, che copre Alex Junior. Ok, e dopo i miei deliri, associati a bava e occhi a cuoricini, su Alex, posso andare avanti... XD
...so che ad alcuni di voi non importerà, ma io lo dico lo stesso.. Questa storia ha raggiunto le 100 recensioni, e volevo rigraziare con un inchino, con tanto di cappello, e un immenso GRAZIE, a tutte le persone che hanno avuto la gentilezza e la cura di farmi conoscere i propri pensieri, relativi alla storia ed ai personaggi, al mio modo di scrivere, tutte le persone che mi hanno emozionato con complimenti, le persone che mi hanno fatto sbellicare per i propri commenti..insomma le persone, che più si sono sbattute e mi hanno dedicato parte del loro tempo e del loro "io". GRAZIE! Mi avete donato una gioia e una felicità immensa..sono commossa.
Le recensioni non servono solo per fare complimenti, dire se piace o meno la storia, fanno crescere caratterialmente lo scrittore, lo fanno emozionare, riflettere, pensare, a volte danno consigli o lo correggono, e io, dal mio canto, vedo le aspettative, quali scene vi piacciono, quali sono i vostri personaggi preferiti, ma soprattutto "vedo" e "recepisco" la cosa che mi preme di più, che per me è di fondamentale importannza, se riesco a regalarvi o a donarvi qualcosa..
Quindi grazie per queste 100 recensioni, per alcuni saranno poche, per altre molte, ma per me sono semplicemente stupende! Non conta la quantità, quanto la qualità e devo dire che su questo, non ho niente da dire.. siete meravigliose!
Colgo l'occasione per linkarvi il mio account FB, dove spesso e volentieri, posto spoiler e spezzoni del capitolo, in anticipo, e i miei "vari" scritti, ma soprattutto i deliri di una squilibrata ^^ 

Un ringraziamento particolare va a: Princesa18, liven (Grazie), sister82, momi87(*.*), franklyn (mi hai emozionato) e Day_Dreamer, più tutte e 16 le persone che hanno recensito, cliccato mi piace e condiviso lo scorso capitolo; grazie, siete fantastiche, riuscite a farmi sentire una scrittice e una persona migliore.. la mia mediocrità non vi ringrazierà mai abbastanza.. grazie di cuore a tutti.
Ringrazio, qui sotto, chi segue in silenzio, le 16 new entry e tutti coloro che con la sola presenza, mi rendono fiera e orgogliosa di me stessa, redendo possibile la stesura di questa storia e non solo.. In ordine alfabetico:
13ste
_deny_
_maddy_25
_miss_sophi_
_SunMoon_
Ale Skywalker
aleda776
alevale
alien77
alina81
angio
ant0n3lla
Aryanne
babichan1990
Baby laLe
Bananarama
bea_88
bells7791
blair93
brooky
bruchi
Carocimi
CarotM
Cherryblue
chiara84
chicchetta
claudina cullen
CostanzaPalma
crazykika
CrisAngels
CullenDipendent
cullina
cussolettapink
Daly
Darklolita
Day_Dreamer
debby 92
Derekkina2
Dhatturah
dolce_luna
Eli12
Elienne
ElisynaUchiha
ellesse
ELPOTTER
Emmeti
Erinda
fabyfrank
fatina93
fedoliin
flavia93
franklyn
fs_rm
giody
giunigiu95
gnappafunky
Graine
Iaia33
icesaroni
Iezzy
il phard di biancaneve
ilary92
ile_chan
ilynap
irek
Itsfederica
jekagnegne
Jennifer90
kera
kikina97
kikk47
La Evans
LadyD
LiAgIuZ
lil_aluz
liliii3
LittleDia
liven
M Pesca
mar
Marty_15
Mary___02
mattitti
mau07
mcgi86
mdm11
meryj
micia247
Miyu
momi87
monicamonicamonica
Moonheart
niny90
orsacchia
paci
PatryLupa
PinkPrincess
pirilla88
Princesa18
revy chan11
rodney
SaraCullenMalfoy_
sassa
sasy78
Selene74
SidRevo
Sissii_Smile
sister82
soso
stefania502
stop_the_time
sweet_marty
SYLPHIDE88
The_WerewolfGirl_97
Trigger Happy
Truelove
veronic90
Veronica91
VYoletLoL
wilma
xsemprenoi
Yukari Hoshina

 


 

 



























 

   
 
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