Capitolo 13: Nusumi

Traduzione Titolo: Il Furto

"Kagome, ti prometto che nessuno ti ruberà mai la Shikon no tama!"

Mi fermo, mi paralizzo, metto una mano dentro la maglietta per tirare fuori la sfera.

"Ma... io... non ce l'ho più!!!" Inuyasha mi guarda sgranando gli occhi

"Quel... farabutto, come diavolo ha fatto?" Si domanda chiudendo i pugni. "Aspettami qui..."

Senza dire nient'altro si volta indietro e comincia a correre dalla parte opposta dove eravamo.

"Andiamo anche noi Kagome..." dice Sango velocemente. "Kirara!!!"

Kirara in pochi secondi arriva e si trasforma, dal gattino che era, a una specie di tigre a più code con alle caviglie il fuoco.

Io, Sango, Miroku e Shippou saltiamo su di esse e cerchiamo di raggiungere Inuyasha. Ma correva veloce, per la rabbia, per tutti i motivi al mondo, la Shikon era stata rubata, e quindi, forse, avrebbe deciso di farmi tornare nella mia epoca, da sola, senza, nemmeno Inuyasha. Senza la mia vera vita.

Un senso di tristezza vampa nel mio corpo. Io, sola, senza di lui, non sarebbe mai accaduto, se dovesse succedere, se la Shikon decidesse di farmi tornare da sola a casa, io la distruggerei, non voglio stare senza il MIO Inuyasha!

"Non c'è più!!!" dice l'hanyou agitato... dove cavolo è andato? Dovevamo trovarlo, dovevamo riprendere al più presto la Shikon no Tama!

 "Kikyou... mi piaci da impazzire!" Sto medicando Aku, non voglio che muoia, ma forse c'era poco da fare, pian piano la sua forza spirituale stava indebolendo, come il battito del suo cuore.

"Mi amerai per sempre... anche dopo la morte?"

"Certo... starò sempre vicino a te..." E' stato Inuyasha ad ucciderlo, e se morisse mi sarei certo vendicata, ma davvero è colpa sua? No, questa volta, è colpa mia, la colpa è solo mia, è mia perchè sono stata io a mandare Aku a rubare la Shikon, lo sapevo che non sarebbe riuscito a sopravvivere, eppure l'ho mandato ugualmente.

"Ti farò vivere, te lo prometto!" Comincio a concentrare la mia forza spirituale sulle mie labbra, e pian piano mi avvicino a lui fino a sfiorare la sua bocca ormai pallida. Lo bacio e si sprigiona una lieve luce che da di nuovo vita al mio "nuovo" uomo.

Io mi allontano da lui un po' ansimante. Nessuno dei due sarebbe morto.

 "Eccolo, lo sento, è là!!!" Comincio nuovamente a correre, ma prima di arrivare al corpo di quell'uomo vedo una figura vestita di bianco e rosso. Kikyou!

"Che ci fai qui?" Le domando mentre Kagome e gli altri mi avevano raggiunto. Con la coda dell'occhio guardo la mia donna che d'improvviso il suo viso diventa cupo, non preoccuparti Kagome, non tornerò da lei.

"Inuyasha, vedo che ti sei ricongiunto con la ragazza che ami. Sono felice per te!" Cerca di sorridermi gentilmente.

"Inuyasha, sento la Shikon no Tama, ce l'ha Kikyou!" Mi urla Kagome un po' agitata. Che sia stata lei? Quell'uomo era stato mandato davvero da Kikyou?

"So a cosa stai pensando... e la risposta è sì! Sì, sono stata io a mandare Aku a rubarti la sfera. Ma non credevo di amarlo! Non credevo di tenere a lui così. Io... volevo solo vendicarmi... di te!" ammette Kikyou mentre una lacrima rigava il suo volto impassibile e freddo. Non l'avevo mai vista piangere e devo dire che mi fa un certo effetto.

La miko porge le braccia in avanti, con la sfera "Questa è vostra, non voglio più causarvi problemi!" Io me ne resto fermo lì, immobile, non riuscivo a muovere un muscolo del mio corpo, e sinceramente non riesco nemmeno a comprendere il motivo.

Kagome aveva intuito tutto, invece, così scese dalla groppa di Kirara e si avvicinò a Kikyou.

"Grazie!" prende la sfera e le fa un inchino per poi ricominciare a tornare da dove era venuta.

"Non so se così facendo faccio la cosa giusta, forse dovrei vendicarmi di voi... perchè avete quasi ucciso il mio uomo!" dice con un po' di rabbia.

"Sei stata tu ad averlo mandato da noi, cosa dovevamo fare? Farci uccidere? Noi ci siamo solo difesi! La colpa non è nostra... ma tua!!!" ribatte Kagome con freddezza girandosi verso di lei.

Kikyou sgrana gli occhi, arrendendosi alle parole della mia ragazza.

"Sei saggia, ragazzina, ma non sei alla mia altezza!"

"Se tu venissi nel mio tempo, nel futuro, saresti tu a non essere alla mia altezza, miko!"

Kikyou senza continuare a ribattere si gira e se ne va via, si inoltra dentro la foresta, forse ora lei, potrà trovare la felicità con Aku. Con il ragazzo che avevo quasi ucciso.