Ok.. beh.. prima di cominciare volevo informarvi che sono
_Kristel_ (ma va?? Chi l’avrebbe detto??) sono sicura che non vi ricorderete
nemmeno di me e di questa storia ma… si, sono tornata!!!ç___ç
Non
so come farmi perdonare… forse facendomi frustare…-__- Sarò sincera, ho avuto
un po’ di problemucci con la scuola e vari impegni extra-scolastici e si.. anche un po’ di mancanza di ispirazione per questo
capitolo… non sapevo proprio come strutturarlo!!!XDDD Ero letteralmente nel
panico credetemi!!!U__U
Ma
ora eccomi qui…!!!^O^ Non credo di avere il diritto di
rispondere ai vostri ormai lontanissimi commenti, quindi vi ringrazio
sentitamente per le vostre bellissime recensioni, spero davvero che non abbiate
deciso di abbandonare questa mia storia e continuiate a seguirla, da parte mia
ci metterò il maggior impegno possibile per aggiornare più frequentemente…!T_T
Vi
lascio al nuovo capitolo sperando che vi piaccia!!*O*
Grazie
dell’attenzione!! E scusate ancora per la mia.. si,
chiamiamola mancanza di impegno…!
Buona
lettura!
Bacioni
Kris
CAPITOLO 4
Ginevra guardava distrattamente attraverso la finestra, il cielo
completamente privo di nuvole.
Solo dieci minuti prima Madama Chips si era congedata, dicendole
che sarebbe andata a cercare qualche medicinale che avrebbe permesso alla
giovane di limitare il dolore alla testa, nel magazzino situato in un’altra
parte del castello e ora lei se ne stava lì stesa sotto le coperte ad attendere
terrorizzata di perdere nuovamente il controllo di sé da un momento all’altro.
Sospirò e si girò su un fianco.
L’infermeria
era completamente vuota e Ginny sperò che la dottoressa tornasse presto, non le
piaceva stare troppo a lungo in un posto da sola. Stava per chiudere gli occhi
quando sentì delle voci alla sue spalle e si voltò
immediatamente. Davanti a lei stavano Harry, Ron ed Hermione che la guardavano
stupiti e preoccupati.
« Hey,
credevamo stessi dormendo!» disse Harry sorridendole
« Già…-
aggiunse Ron – Sono stupito infatti di trovarti
sveglia, Emy ci ha raccontato che questa mattina ti sei sentita poco bene…
perché non l’hai detto a nessuno di noi tre?»
le chiese il fratello guardandola con aria severa.
Ginevra ruotò
impercettibilmente gli occhi e buttò lì la prima scusa banale e scontata che le
venne in mente.
« Non volevo
farvi preoccupare, tutto qui!» disse stirando le labbra in un sorriso forzato.
« Ma Ginny!- intervenne Hermione- E’ proprio così, senza dirci
niente che ci fai preoccupare!! Non lo capisci??»
« Si, scusatemi… avete ragione… come sempre…» aggiunse poi con un
filo di voce.
« Cosa?» chiese Ron stringendo gli occhi.
« Niente Ron.. niente.. adesso se non vi dispiace vorrei riposarmi un
po’…» rispose Ginevra cercando di sembrare il più gentile possibile.
« M-Ma..» fece suo fratello boccheggiando come un pesce.
« Ron tua
sorella deve riposare, lasciamola stare…- intervenne Hermione - e poi adesso
abbiamo lezione!!! Anzi siamo già in ritardo!!» aggiunse
scioccata dopo aver dato uno sguardo al suo orologio da polso.
« In ritardo?? E che mi dici di Malfoy? Ultimamente viene ad una lezione si e a trenta no, non vedo perché nessuno gli dica niente..
è incredibile come a quell’imbecille lascino fare tutto…!» si lamentò il rosso
cercando di evitare di mangiarsi i capelli dell’amica che si era voltata verso
di lui, guardandolo annoiata.
« Avrà i suoi
motivi e com..»
« Ne dubito…»
la interruppe Ron.
« E comunque..» continuò Hermione
irritata per essere stata interrotta – Non sono affari che ci riguardano!- e prendendo
per il braccio Harry e il giovane Weasley, dopo aver salutato Ginny, li portò fuori dall’infermeria nonostante le proteste
dei due ragazzi.
« Oh…
finalmente in pace!» la rossa si strinse nelle coperte aspettando il ritorno di
Madama Chips. Chissà quando sarebbe tornata.. fece
scivolare lo sguardo per tutta la stanza, magari sperando di riuscire a
ricordare qualcosa, ma più provava a farlo, più le sembrava di non riuscire a
cavare un ragno dal buco. A quell’ora avrebbe dovuto avere due ore di Storia
della Magia… sorrise, sapere di aver saltato una materia così noiosa le mise il
buon’ umore nonostante la situazione. Storia della
magia sarà pure stata noiosa però stare lì a fare niente non era
di certo meglio…! I dolori alla testa sembravano essere diventati
sopportabili così Ginny, decise che era ora di alzarsi da quel maledetto
letto. Si issò a sedere, dopodiché spostò le coperte e
appoggiò i piedi sul freddo pavimento di pietra, una volta tiratasi in piedi
venne scossa da alcuni brividi ma si riprese immediatamente e con passo incerto
si avvicinò alla finestra. Guardò l’immenso prato verde che circondava il
castello e subito dopo la Foresta Oscura, rabbrividì al pensiero di cosa
potesse esserci dentro e spostò la sua attenzione sulla classe di suo fratello
che in quel momento stava tenendo la lezione di Cura delle Creature Magiche,
insieme ad Hagrid. Si stiracchiò leggermente e tornò
ad osservare l’infermeria.. non che ci fosse molto da
vedere in effetti, ma non poteva fare altro! Sbuffo e, sempre a piedi nudi,
cominciò a spostarsi da un letto all’altro.. le
sembrava così inverosimile tutto ciò che le stava succedendo che quasi le
veniva da associarlo ad un lungo sogno… o meglio incubo.. sbuffò e si avvicinò
ad una parete, a quella parete… quella che aveva fissato velocemente Piton,
mentre le chiedeva cosa fosse successo.
Toccò la
superficie umida del muro con le punta delle dita, e
si chiese in effetti perché era svenuta proprio lì… beh, non era solo quello il
problema… chissà che aveva fatto per tutto il tempo che era rimasta senza il
controllo di sé stessa!! Sospirò stava per allontanarsi e tornare al suo
giaciglio, quando sentì dei rumori provenire da oltre la parete. Subito si bloccò…aveva sentito male?? Oddio!! La prima reazione fu
quella di scappare a gambe levate poi però si rese conto che forse qualcuno era
rimasto bloccato nel….sembrava ridicolo anche a lei solo pensarlo…muro. Se fosse stato così, non poteva di certo abbandonare
chiunque ci fosse stato lì dietro, solo per paura! Non se lo sarebbe mai
perdonata…tornò nel punto di prima e poggiò l’orecchio
contro la pietra. Forse sarebbe stato meglio chiedere..
si preparò a fare la figura della perfetta scema quando cominciò a parlare,
apparentemente rivolta al muro. Chiunque sarebbe passato di
lì in quel momento l’avrebbe sicuramente presa per pazza!
«Ehm.. c’è.. c’è qualcuno?» niente nessuna risposta eppure era
sicura di aver sentito qualcosa… si appoggiò nuovamente al muro, quando di
colpo questo sparì e lei cadde rovinosamente al suolo. Non capiva ancora come
fosse successo e quando cerco di tirarsi in piedi, notò che di fronte a lei vi
stavano i piedi di qualcuno… oddio.. allora c’era
veramente qualcuno dietro quel muro di pietra!! Si alzò velocemente e quello
che vide non le piacque… di fronte a lei stava Draco Malfoy che la guardava
adirato, era.. come dire.. si era conciato proprio
male… bianco come un morto quasi… e aveva la fronte imperlata di sudore.
Istintivamente fece un passo indietro pronta a
scappare immediatamente ma il biondo serpeverde bloccò ogni pensiero avesse
sfiorato la sua mente in quel momento ringhiandole contro.
-Che diavolo.. ci fa qui…????!!!- anche la sua voce aveva un non so che
di strano.. era roca.. sembrava che facesse fatica a parlare..- Brutta
mocciosa.. racconta…racconta a qualcuno cos’hai visto e ti schianto…!- disse
portando una mano alla tasca di quella che sembrava una divisa scolastica,
pronto a tirare fuori la sua bacchetta. Ginny per tutta risposta annuì
terrorizzata e si voltò cominciando a correre fuori dall’infermeria,
ma appena uscita in corridoio andò diritta a sbattere contro Madama Chips che
l’afferrò prima che potesse ritrovarsi per la seconda volta con il sedere a
terra.
«Oh santo cielo gioia che ti succede?? E soprattutto dove pensi
di andare???!» aggiunse in tono non propriamente
gentile. La rossa alzò il viso e guardò la donna che le stava di fronte senza
riuscire a parlare… e quando si decise a farlo era ormai troppo tardi perché
Malfoy apparve dietro di lei, con il chiaro intento di lasciare l’infermeria,
cosa che gli risultò impossibile una volta imbattutosi
nella signora Chips che lo guardò alterata, spostando la sua attenzione da lui
a Ginny che nel frattempo si era appiattita contro il muro.
«Ma si può
sapere che diavolo vi passa per la testa???!! Se siete
in infermeria un motivo c’è, quindi vedete di tornare
subito ai vostri letti, mi sono spiegata?» disse con un tono che non ammetteva
repliche, ma che non ebbe grande effetto su Draco come invece lo ebbe sulla
rossa, pronta a tornare dove gli era stato ordinato.
« Se lo scorda…!» disse il biondo risoluto mentre portava entrambe
le mani ad allacciare meglio la cravatta della divisa. La donna di fronte a lui lo guardò
indignata per tanta sfrontatezza, ma non si fece intimorire, si mise le mani
sui fianchi e strinse gli occhi a due fessure.
« Giovanotto.. non costringermi a far intervenire Silente..!- sibilò
furente. Per tutta risposta il biondo serpeverde alzò le spalle con noncuranza.
« Lo faccia…
non mi intimorisce per nulla.. anzi meglio.. così
capirà una volta per tutte che non ho bisogno di niente e di nessuno…» detto
questo si voltò verso Ginny e le rivolse uno sguardo velenoso.
« E tu… evita di farti gli affari degli altri…! Brutta
babbanofila da quattro soldi…» aggiunse guardandola da testa a piedi con
un’espressione disgustata. La rossa si morse il labbro e tornò spedita in
infermeria lasciando soli nel corridoio Malfoy e Madama Chips.
« Non mi piace
il suo atteggiamento… per niente!! Sa benissimo che nelle sue condizioni
l’ultima cosa che può permettersi di fare è andarsene allegramente in giro per
i corridoi.. ad ogni modo… Faccia quello che crede…
non ho intenzione di discutere oltre con un ragazzo testardo come lei!» e detto
questo fece per imitare Ginny ma una voce alle sue spalle la fermò.
«Signora Chips…
che sta succedendo qui?» l’interessata si girò pronta ad incrociare lo sguardo
di Piton.
« Oh.. cielo…! Lo dica lei al signorino qui presente che deve
smetterla di comportarsi in modo tanto incosciente! Aveva intenzione di
lasciare l’infermeria..!» il professore spostò lo
sguardo dalla donna che aveva appena terminato di parlare al ragazzo che
fissava la scena infastidito.
« Ci lasci da
soli…» disse preparandosi ad affrontare Draco.
La donna non se
lo fece ripetere due volte e sparì dentro l’infermeria.