Storie originali > Soprannaturale > Vampiri
Segui la storia  |       
Autore: Bloody Wolf    19/03/2011    3 recensioni
Salve a tutti questa storia parla di un vampiro, Kevin, e di un licantropo, Liam. I capitoli saranno scritti una volta dal punto di vista del lupo e una volta dal punto di vista del vampiro.
Il Rating per ora sarà arancio ma in futuro potrebbe variare al rosso, anche per il genere erotico lo aggiungerò dopo...
E' la mia prima storia di questo genere e ringrazio alcuni miei compagni di classe per questo.
Ringrazio di cuore tutti coloro che leggeranno e recensiranno questa storia, Grazie.
Cap 1
"Siamo solo bestie della notte, ignoti assassini...
Sangue, dolore e odio, questo è il nostro cibo eterno, come il nostro continuo vagare tra i popoli, tra le razze e tra le guerre di millenni...
Siamo assassini millenari, mostri dall’aspetto angelico, bestie con il cuore immobile, eretici con i canini allungati.
Per l’uomo siamo leggenda ma lo sanno tutti che in fondo ad ogni leggenda c’è una piccola parte di verità.
In verità noi siamo Cavalieri Neri che uccidono senza pietà chiunque ma la verità è un'altra; Noi, popolo dell’oscurità scegliamo con cura quasi maniacale le nostre vittime..."
Genere: Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 1 -Kevin Salve a tutti.
I capitoli saranno impostati sul punto di vista dei due personaggi, si parte con il vampiro e poi con il licantropo.
Detto ciò ditemi cosa ne pensate e buona lettura!

Capitolo 1 - Kevin


Siamo solo bestie della notte, ignoti assassini...
Sangue, dolore e odio, questo è il nostro cibo eterno, come il nostro continuo vagare tra i popoli, tra le razze e tra le guerre di millenni...
Siamo assassini millenari, mostri dall’aspetto angelico, bestie con il cuore immobile, eretici con i canini allungati.
Per l’uomo siamo leggenda ma lo sanno tutti che in fondo ad ogni leggenda c’è una piccola parte di verità.
In verità noi siamo Cavalieri Neri che uccidono senza pietà chiunque ma la verità è un'altra; Noi, popolo dell’oscurità scegliamo con cura quasi maniacale le nostre vittime. Devono essere vergini, lo dice la nostra Bibbia:
1_Ogni vittima che verrà mietuta dovrà essere vergine.
Devono essere Minorenni:
2_ Il corpo dovrà avere meno di 18 anni così che dimentichi.
Il sangue deve essere del nostro stesso gruppo sanguigno:
3_Il Sangue dovrà non coagularsi con il vostro per impedire la vostra morte.
E’ ora che mi presenti, io sono Kevin Will, vampiro come tanti altri, cammino da 200 anni su questo pianeta ma non ho ancora visto la “Speranza”.
Essa è l’unico scopo dei vampiri, viviamo per lei, per la speranza di far morire la nostra anima e di salvarla dalle fiamme degli inferi.
Ho visto molti giovani vampiri crederci, aspettarla con ansia, non li ho mai capiti, cosa c’è di brutto nel vivere nell’eterna notte, che c’è di brutto nell’eterna giovinezza? Stolti.
C’è gente che darebbe l’anima al demonio per diventare come noi mentre loro rimpiangono la loro vita passata, urlano invocando il nome del loro falso Dio e soprattutto piangono finte lacrime rosse che vanno a infangare i vari miti sull’ inesistenza dei nostri sentimenti.
Credevo che l’uomo fosse all’eterna ricerca del potere ma forse alcuni di loro non lo desiderano, lo respingono con tutti se stessi ma poi sono obbligati a soccombere sotto il suo enorme peso...
Sono seduto sul muretto della piazza di Lisbona, sto fumando la mia bionda, a prima vista sembrerei un giovane di 19 anni ma in realtà sono molto più vecchio; proprio oggi per festeggiare il mio duecentesimo compleanno voglio trovare una mocciosa che mi faccia divertire, aspetto un segno, un qualcosa che mi faccia capire ed eccolo, da un vicolo fa capolino la testa del mio unico amico dicendomi un semplice “Trovata”. Questo bastava a farmi capire che lui aveva trovato quella mocciosa.
Sorrido e lo seguo per le vie strette di Lisbona;Lui è un Licantropo puro al 100%.
L’uomo della sua specie non sa nulla. L’uomo crede solo ai licantropi, lupi che perdono la ragione, prendono la rabbia e poi aggrediscono la gente sempre durante le notti di luna piena ma, come per la mia specie, l’uomo non sa la verità.
Il Mio amico si chiama Liam Wolf è nato e cresciuto nella foresta solo fino a pochi anni fa, trasformato è un enorme lupo bianco di quasi due metri di altezza.
Mi sono sempre sentito inferiore a lui, lui abile assassino senza regole e confini io assassino con tre leggi da rispettare e dei limiti temporali.
Visto che il cibo scarseggiava avevamo deciso di allearci ma in pratica faceva tutto lui per me, aveva fiuto e distingueva il gruppo sanguigno delle persone e capiva anche se la ragazza era vergine o no e tutto dal sol odore.
Una volta gli chiesi che odore avesse una vergine e lui schietto mi rispose che una vergine odorava di latte materno.
Non aveva mai fallito, mi indica una giovane ragazza sui 16 anni che ride ubriaca insieme alle amiche. Mi avvicino furtivo, mi presento baciandole la mano mentre lei ubriaca mi si addossa e inizia a baciarmi il collo con vigore,sorride alle sue amiche e la porto in uno dei tanti vicoli di Lisbona.
La addosso al muro, le sbottono la camicia e libero il suo collo dall’ intoppo della collana che ha indosso e poi osservo quel collo pallido, le vene che pulsano invitanti mentre lei si spinge verso di me per cercare un contatto che da me non avrebbe avuto.
Liam come al solito era sparito andando nel bosco per trovare una preda lasciando la ragazza nelle mie mani; lecco quel morbido collo, poggio febbrili baci sull’ aorta, lascio che la mie mani fermino i polsi alla mocciosa mentre i miei denti penetrano in lei con astuta precisione lasciando scivolare nella mia bocca quel caldo nettare a cui io ambisco ogni sera.
La ragazza boccheggia, mi tira la maglia e tenta di urlare ma io glielo impedisco con una mano, lei tenta di scalciarmi ma non ci riesce. Finisco il mio pranzo e mi dirigo verso un cimitero con la ragazza in braccio svenuta o addirittura morta.
La poggio su una tomba e con il suo sangue scrivo il mio nome sul suo ventre piatto ed insieme ad esso lascio un due di picche vicino alla sua fronte.
Mi siedo su una tomba di fianco a lei e inizio a fumare come sempre, il fumo della sigaretta che sale lento verso il cielo completa questo macabro ma perfetto scenario che io mi diverto a sistemare ogni volta: il suo sangue che ancora cola lento dal suo collo imbratta la tomba sottostante, imbratta i suoi perfetti capelli, la luna fa brillare il sangue con cui ho scritto il mio nome e la carta da poker gioca con il vento e io, assassino e pittore, me ne sto immobile ad osservare la mia opera d’arte.
Il campanile segna le tre di notte: è meglio che torni a casa, non voglio perdere tutte le mie energie per colpa del sole.
La mia casa è una villa diroccata in mezzo al nulla, ha la cantina in cui io posso rifugiarmi dal sole.
Scendo di sotto e senza timori mi addormento sapendo che ai piani superiori c’è Liam che controlla la situazione.



   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale > Vampiri / Vai alla pagina dell'autore: Bloody Wolf