MESE:
Gennaio
CANZONE:
January- Black
Label Society
CITAZIONE
: I feel that
January's cold shall never disappear/ Sento che il freddo di Gennaio
non
svanirà mai.
GENERE
: Introspettivo,
Malinconico
RATING: Verde
AVVERTIMENTI: Flashfic
(279 parole)
Marina
sposta le pesanti tende di velluto e getta uno lungo sguardo al sole
pallido
che brilla nel cielo cinereo di New York City. L’aria di
gennaio è fredda, lì
fuori.
Dentro la
stanza, i libri e i mobili, il tepore del caminetto si solleva placido.
Dentro
Marina è ancora più freddo che fuori. Central
Park è ghiacciato, l’ha visto
tornando a casa con lo zio. La sua anima è ghiacciata, la
sente adesso che lo
zio non c’è.
Lo zio
Ruggero è appena uscito. Chiudendo la porta a chiave.
Non ha
voluto seguirlo, Marina, non oggi. Non sarà la sua valletta,
non sarà la sua
croupier, oggi no. Per questo adesso è segregata nella sua
prigione, prigione
che aveva scelto già anni fa, quando capì che
l’unico modo per fuggire alla sua
famiglia erano i libri.
I libri
proibiti e il suo diario di ricordi, passatempo imposto
dall’onnipresente zio.
Apre il
diario, Marina. Fuori è freddo, dentro di lei è
freddo.
Prende la
penna, Marina, e scrive di getto: Sento
che il freddo di gennaio non svanirà mai.
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Ed ecco qui il secondo personaggio! Spero vi sia piaciuta questa Marina... Ma volevo informare i gentili Lettori che ognuno di questi personaggi sarà il/la protagonista di future long, dove scoprirete finalmente vita morte e miracoli (più o meno...) dei vostri fuggiaschi preferiti (più o meno...).
Detto questo, alla prossima!
Vale