Questa è la fine! Questo purtroppo è l’ultimo capitolo
della mia storia, ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e in particolar
modo: mena, GiuliaLestrange,
PICCOLAMEZZOSANGUE,
lucilla91, maria, siumei e bizzobozzo e anche angiolettina86 che non recensisce
mai, ma so che mi segue! Un bacione a tutti voi, ma anche a tutti quelli che
non mi hanno seguito con attenzione, grazie a tutti e ora L’ULTIMO CAPITOLO!!!
Draco Malfoy stava seduto sulla sua poltrona preferita e leggeva
disinteressato
Oggi,
Harry Potter, colui che ha sconfitto
Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato, insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure
alla scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts, è stato scelto per diventare
il nuovo preside della scuola, come successore di Albus Silente, ormai deciso ad
andare in pensione. Harry Potter, fidanzato da un mesetto con Ginevra Weasley,
ha accettato volentieri il suo nuovo incarico e abbiamo scoperto che è il più
giovane preside mai capitato a Hogwarts.
Auguriamo al giovane Potter tanta fortuna e prosperità.
Rita Skeater, giornalista.
Draco piegò il giornale e lo gettò sul tavolo di legno intarsiato.
Guardò sul tappatone ai suoi piedi e vide una bambina
bionda che si divertiva a giocare col cubo di Rubick (non so se si scrive
così), era voltata di spalle e Draco si divertiva ad osservare i suoi bei
boccoli dondolare quando muoveva la testa.
-Luce?- la chiamò in tono allegro. La bimba, che aveva appena
compiuto 3 anni, si girò a guardarlo e sorrise radiosa, si alzò in piedi e andò
a sederglisi sulle ginocchia.
Draco le baciò la testolina bionda e guardò come si rigirava tra le mani il
cubo colorato.
-Non è un gioco troppo difficile per te?- le chiese.
La bambina sorrise, poi aprì le mani, con cubo in esse,
e all’improvviso l’oggetto cominciò a levitare davanti agli occhi increduli di
Draco, la bambina sghignazzò e il cubo cominciò a girarsi e a comporsi da solo,
dopo una manciata di secondi ricadde tra le mani aperte della bimba, con i lati
perfettamente dello stesso colore.
-Wow!- disse Draco meravigliato da tanta intelligenza e potenza- Come hai
fatto? Io ci ho messo tre settimane solo a capire a cosa servisse!...-
La bimba rise radiosamente e gli baciò la guancia con affetto.
-Ora va a prepararti per la cena, avremo ospiti importanti stasera- fece Draco
facendola scivolare dalle sue ginocchia, la bambina, molto compostamente, salì
su per lo scalone di marmo.
Draco sospirò sonoramente, sembrava impossibile come sua figlia fosse più
potente di lui a soli 3 anni di vita, ma visto come
sarebbe diventata da grande, non si stupiva più di tanto.
Hermione scese giù dalle scale di corsa appena sentì un forte bussare alla
porta d’entrata.
-Draco! Sono arrivati!- gli disse tutta eccitata, i lunghi capelli castani le
ondeggiarono alle spalle mentre andava ad aprire.
Lui si alzò lentamente, pronto ad accogliere i suoi ospiti.
Sentì Hermione urlare di gioia e gettarsi tra le braccia di qualcuno, che
rideva senza freni.
Appena gli ospiti apparvero in salotto Draco si
affrettò ad andarli a salutare.
-Weasley! Come stai?- salutò Draco con una bella stretta di mano virile.
-Molto bene, Malfoy, e a te come va la vita?- domandò il rosso con un sorriso
cordiale.
-Sempre il solito- rispose il biondo, poi andò a stringere la mano a una
ragazza bionda- Come stai, Luna?- le chiese.
-Oh! Molto bene, grazie- sorrise lei, poi si guardò in giro curiosa- E dov’è la
piccola Luce?-
-Oh! È appena salita su a cambiarsi, visto quanto ci mette di solito, arriverà
tra pochissimo- rispose Hermione.
E, come se fosse stata evocata, la bambina scese di corsa le scale e andò a gettarsi tra le braccia di Ron, lui la abbracciò
affettuoso e poi la lasciò per farle salutare anche Luna.
-Sei sempre più grande, Luce, e sempre più bella- disse Luna scompigliandole la
chioma bionda.
Le rise di gusto e si diresse in cucina.
-Sta crescendo in fretta- disse Ron sedendosi sul divano.
-Gia, non mi sembra vero che siano passati solo 3 anni da
quando avevamo qui
Ron aveva raccontato tutta la storia a Luna, appena si erano messi insieme.
-La cena è servita!- disse un elfo domestico appena sbucato dalla cucina.
-Andiamo in sala da pranzo?- domandò Draco facendo cenno di seguirlo. Li
condusse nella sala e si sedette a capotavola, ma non prima di aver fatto
accomodare Hermione e gli ospiti.
-Dov’è finita Luce?- chiese la mora guardandosi intorno.
-Eccomi qui!- disse con allegria la bambina e andò a sedersi alla destra del
padre.
-Molto bene!- disse Draco e prese coltello e forchetta
in mano.
-È stato molto bello!- disse la moglie di Draco, si erano riseduti in salotto,
dopo aver salutato Ron e Luna.
-Come mai se ne sono andati così presto? Di solito non se ne vogliono andare…-
notò Draco un po’ confuso, erano solo le 22.34.
-Beh! domani mattina Luna é al lavoro al Cavillo, visto che è vicedirettrice
deve essere presente alla nuova uscita settimanale-
rispose Hermione, cominciando a fare a maglia- E Ron domani pomeriggio ha una
partita di campionato e si deve alzare presto per allenarsi- continuò
sferruzzando velocemente.
-Perché non usi la magia per fare i maglioni alla Weasley per Luce?- chiese
Draco avvicinandosi per baciarla sulla guancia.
-Perché non c’è nessun amore nel fare le cose con la magia, è più dolce se sono
fatti con le mie mani- rispose lei dolcemente sporgendosi per baciarlo sulle labbra
morbide e che sapevano di vino pregiato.
-Sei una madre premurosa- le disse scendendo a baciarle il collo.
-Dopo quello che ha passato la povera Luce del futuro…voglio che la nostra
piccola abbia tutto l’affetto che riusciremo a darle- disse lei inarcandosi
sotto di lui.
-Mamma, papà!- disse una vocina piatta davanti a loro.
Loro guardarono la piccola Luce stare in piedi, dietro il tavolino, in un
pigiama verde scuro, che li guardava in modo inespressivo.
Draco si spaventava a morte quando li fissava in quel
modo, sembrava posseduta da un’entità superiore.
-Luce?- chiese la madre, che non sembrava tanto allarmata come il marito.
-Si, mamma?- domandò lei sempre con la voce piatta.
-Vai a dormire- le ordinò la madre, lasciò da parte il suo lavoro a maglia e si
alzò dal divano. Draco la seguì con lo sguardo e notò che cominciava anche lei
a preoccuparsi per il comportamento della figlia.
Era sempre allegra, ma in certe occasioni, sembrava che diventasse un’altra
persona, indifferente e insensibile, completamente in trance.
-Si, mamma- disse la figlia mantenendo il tono freddo e pacato.
-Luce, vieni a dare un bacio a papà!- la incoraggiò
Draco, sporgendosi.
La bimba sorrise e, facendo il giro del tavolino, lo baciò sulla guancia.
Poi andò dalla madre e le diede un altro bacio.
Poi, stava per salire le scale, quando si bloccò di colpo e tornò indietro.
-Cosa c’è Luce?- chiese Draco guardandola curioso.
-Mia sorella dovrà dormire per forza nella mia stanza?- la domandò
stupì Draco in un modo spaventoso.
-Cosa?- chiese la madre incredula.
-Lily- e indicò la pancia della madre- Dovrà dormire nella mia stanza, perché
io non la voglio con me- spiegò meglio la figlia.
-Lily?- fecero in coro Draco e Hermione.
-Si, Lily!- disse la bimba insistente. Poi se ne andò
di corsa su per le scale.
Draco guardò ancora incredulo la moglie e poi cominciò a sorridere.
-Cosa stai cercando di dirmi?- chiese Hermione guardandolo confusa, ma facendo
uno sguardo malizioso.
-Lily non avrà come padre Harry Potter- disse Draco, la fece stendere sotto di
lui, sul divano e cominciò a baciarle la gola.
-Vuoi dire che sono incinta, forse?- domandò la
moglie, ma la domanda era retorica.
Lui annuì e le sorrise ancor di più.
Lei rise e lo baciò sulle labbra.
Quella notte risero e si coccolarono, andando a dormire solo la tarda
sera.
Il giorno dopo Hermione avrebbe scoperto di essere incinta e dopo nove mesi di
gravidanza, sarebbe nata una bella bambina, dai capelli marroni
e gli occhi marroni, non come la vecchia Lily venuta dal futuro, ma sicuramente
voluta bene come lei.
FINE!!!
Spero vi sia piaciuta la fine, ma se volete potete farvene una vostra!
Ringrazio di nuovo tutti quelli che mi hanno seguito e tutti quelli che
decideranno di seguire le mie prossime storie.
Viva HP!!! E VIVA DRACO/HERM!!!!
Vi voglio bene, da ANDROMED89