Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Ricorda la storia  |       
Autore: StayStrongYo    21/04/2011    3 recensioni
Eh sì, avete capito bene, Joseph Adam Jonas è il mio migliore amico e, se volete proprio saperlo, ho una cotta stratosferica per lui da anni. L'unico problema è la mia indole da secchiona e sfigata che non mi permette un approccio con lui, insomma stiamo parlando di J-O-E. Lui può avere qualsiasi ragazza a questo mondo, figuriamoci se perde tempo con una come me.
Come ci siamo conosciuti? Sembrerà strano, ma l'ho consociuto quando è diventato famoso assieme a Nick e Kevin.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Love Story'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I want someone to love me for who I am.


1. Just Friends.
Aprii gli occhi. Era lunedì e dovevo andare a scuola.
Quasi sicuramente vi stupirò: amo andare a scuola. Sono la studentessa con i voti migliori in assoluto, come lo so? Semplice, ho ricevuto un riconoscimento dal preside in persona.
Quel giorno mi ero svegliata mezzora prima del suono della sveglia, così ne approfittai per farmi una doccia più lunga del solito. Quando uscii dal bagno, aprii l'armadio e mi misi un paio di Jeans con una canotta nera e un cardigan rosa. Con ancora le ciabatte ai piedi spalancai le tende della finestra che era sopra la mia scrivania.
Sorrisi. Joe Jonas, sì la rock star amata da tutti, stava ancora dormendo, molto probabilmente aveva spento la sveglia e l'aveva buttata da qualche parte nella stanza.
Presi il cellulare e lo chiamai.

«Joseph? Hai la minima idea di che ore sono?»
«Fammi indovinare, sono in ritardo»
«Non ti permetterei mai di fare tardi a scuola, Joseph, sono o no la tua migliore amica?»
«Come farei senza di te, Aileen?» Lo vidi alzarsi dal letto buttando su di esso il cellulare, poi si girò e mi salutò sorridendo.
Eh sì, avete capito bene, Joseph Adam Jonas è il mio migliore amico e, se volete proprio saperlo, ho una cotta stratosferica per lui da anni. L'unico problema è la mia indole da secchiona e sfigata che non mi permette un approccio con lui, insomma stiamo parlando di J-O-E. Lui può avere qualsiasi ragazza a questo mondo, figuriamoci se perde tempo con una come me.
Come ci siamo conosciuti? Sembrerà strano, ma l'ho consociuto quando è diventato famoso assieme a Nick e Kevin. Mio padre, Ethan Price, è uno degli assistenti del responsabile della Hollywood Records, casa discografica dei Jonas.
Tornando alla storia, scesi in salotto e mi misi le All star nere, raccolsi i capelli in una coda alta e mi misi gli occhiali da vista. Sì, sono anche miope.

«Ail, tesoro, non hai fatto colazione» disse mia madre uscendo dalla cucina con una mela in mano.
«Grazie mamma, me ne stavo quasi dimenticando»
Presi la mela e uscii di casa. Non avevo ancora la macchina, mio padre non si fidava..non di me, ma della strada, così ogni mattina ero costretta a prendere l'autobus.
«AILEEN!» Ecco Serena, è una delle amiche più strette che ho ed è innamorata pazza anche lei di Joe.
«Sere! Buongiorno, come mai sei così raggiante?»
«Sabato sono uscita con Nathan..e ora stiamo insieme!»
Ok, come non detto, magari non era proprio innamorata pazza..era una sua grandissima fan, mettiamola così.
«Ma complimenti!» dissi abbracciandola.

Ero al mio armadietto a prendere i libri per la prima ora, quando qualcuno da dietro mi diede un bacio sulla testa.

«Grazie per stamattina, un altro ritardo e la signorina Stuart mi avrebbe sbattuto fuori dalla classe»
«Figurati Joe, piuttosto guarda Alexis, ti sta aspettando» dissi indicandogli una ragazza bionda in piedi vicino all'aula di chimica. Alexis era la capo cheerleader ed era la fidanzata quasi ufficiale di Joe. Dico quasi ufficiale perchè si vedevano solo a scuola.

Stavo cercando di ascoltare la lezione di matematica, quando lo schermo del cellulare si illuminò. Era un messaggio da Joe.
Le ore di inglese con la Stuart sono interminabili, continua a parlare e non si accorge nemmeno che le stanno tirando dei pezzettini di carta addosso..spero che almeno la tua ora di matematica sia migliore, op
s dimenticavo, a te piace studiare! (: Joe.
Sorrisi, ma non risposi. Continuai a prendere appunti su appunti, finchè non suonò la campanella. Le ore successive passarono altrettando facilmente e finalmente arrivò il pranzo. Dico finalmente perchè ero affamata!
Non appena entrai nella mensa, notai il sorriso smagliante di Joe che mi chiamava da un tavolo posto dall'altra parte dell'enorme salone.

«Hei, rock star»
«Hei secchiona»
Mi sedetti di fianco a lui facendogli la linguaccia. Era bello essere sua amica, in questo modo non mi avrebbe spezzato il cuore, vero? Un suo piccolo difetto è l'amore irrefrenabile verso le ragazze, non andava a letto con tutte quelle che gli capitavano a tiro, ma un bacio, anche di sfuggita, lo dava a chiunque avesse un bel visino.
«Dopo ti va di passare da me? Devo assolutamente farti vedere la nuova chitarra di Kevin, è una cosa stupenda! Poi magari puoi anche restare a cena»
«Non so..dovrei studiare»
«Oh andiamo, per un pomeriggio non succede niente» mi disse facendomi il labbruccio.
«E d'accordo, ma non staremo tutto pomeriggio a fissare una chitarra, studieremo un po', quel giusto che basta»

Guardare una chitarra non mi entusiasmava molto, quello che mi piaceva era vedere il volto felice di Joe nel vedere quello strumento. Sembrava un po' un bambino che ammirava il giocattolo nuovo del fratello più grande.
Dopo una bella mezzora passata in camera di Kevin andammo in quella di Joe. Ovviamente si mise subito a giocare con l'xbox.

«Joseph, dovevamo studiare»
«Tu inizia, poi ti raggiungo»
Alzai gli occhi al cielo e mi buttai sul letto aprendo il libro di letteratura italiana. Era un corso aggiuntivo che non mi dispiaceva seguire. L'argomento era L'inferno di Dante.
Amor ch'a nullo amato amar perdona.
Oh, Dante Alighieri, ti ci metti pure tu?
Cominciai a parafrasare il V canto dell'inferno, ma venni interrotta da Joe che mi si buttò addosso facendomi il solletico.

«Joe..smettila...immediatamente!» dissi tra una risata e l'altra.
Per fortuna ascoltò la mia preghiera e si lasciò andare sul letto di fianco a me.

«Ti voglio bene, Ail»
«Anche io Jonas, ora prendi il libro e studia» dissi sorridendo e porgendogli il libro di storia. Lo vidi alzare gli occhi al cielo e sorrisi nuovamente.

Dopo cena tornai a casa e andai subito in camera mia. Le tende erano ancora aperte e potei vedere Joe ancora intento a giocare con quel dannato videogioco. Chiusi le tende, mi cambiai e andai a dormire.

Angolo dell'autrice:
E..PATABOOM..ecco qui il primo capitolo di questa storia, mi è venuta così, all'improvviso (:
Che ve ne pare come inizio? Fatemi sapere che ne pensate (:
Jonas1410
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: StayStrongYo