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Autore: Angele87    25/01/2004    18 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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DA AUROR A BABBANI VI CHAP:

DA AUROR A BABBANI VI CHAP:

 “… Babbani  (I parte)”

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter…

io ho terminato, buona lettura…

Angéle

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….

 

CiAO RAGAZZI SONO RIUSCITA A TERMINARE PRIMA IL MIO CHAP QUINDI VE LO INVIO IN ANTICIPO SPERO CHE VI PIACCIA UN BACIONE

Angéle

 

Harry era sdraiato per terra, all’ingresso della Tana. Erano le 19,30 p.m. quando era rientrato. Aveva trovato la porta chiusa e non riusciva a smaterializzarsi dentro. Aveva cercato le sue chiavi ma non le aveva trovate. Aveva deciso di suonare il campanello.

Din, Don.

Harry aveva atteso invano che qualcuno venisse ad aprire. Aveva cercato ancora le chiavi di casa.

“Eccole!” pensò mentre afferrava il freddo mazzo.

Aprì la porta ed entrò.

-Sto arrivando!- sentì, prima che qualcuno gli rovinasse addosso.

Aveva sbattuto forte la schiena a terra. Girò di scatto la testa e si ritrovò a pochi centimetri di distanza dalle labbra color ciliegia di Virginia. Si era perso nel guardare quei profondi occhi azzurri. Dio se avrebbe voluto riassaggiare quella bocca.

Distolse velocemente lo sguardo.

-Ciao…- le disse, mentre la bella ragazza diventava un peperone.

Ginny lo guardava stravolta. Non riusciva a muoversi.

-Ehm… Ciao Harry…- biascicò cercando di tirarsi su. Non ci riusciva. Qualcosa di saldo era attanagliato intorno alla sua vita.

Harry era tornato a fissare la labbra della ragazza. Quella bocca, per lui, era come un pendolo ipnotico. Virginia provò di nuovo, ma niente. Alla fine si arrese.

Harry non aveva staccato gli occhi da lei.

-Harry…- aveva cercato di dire Ginny mentre lentamente, molto lentamente si avvicinava a lui, come qualche sera prima.

 Erano a pochi millimetri quando Harry girò la testa.

Virginia si sentì svenire. Era la seconda volta che la rifiutava. Senza pensarci due volte si alzò velocemente.

Harry le afferrò il polso.

-Lasciami! Lasciami! Ti odio Harry! L-A-S-C-I-A-M-I !- sillabò la rossa strattonando il polso.

-Virginia aspetta cerca di capire… io non posso… tu sei … tu sei … Ginny!- disse Harry.

Errore fatale. Si ritrovò 5 dita ben piazzate sulla guancia destra.

-Giusto…- iniziò Virginia con un tono gelido.-… Io sono solo Virginia Weasley… o meglio la povera stracciona che ti viene dietro da quando aveva 10 anni! Per il grande HARRY POTTER c’è bisogno di una veela… o di un’imperatrice… non di una… una stracciona.- Ginny abbassò lo sguardo e iniziò a piangere.

-No, Virginia non è vero non è così… tu sei Ginny nel senso che…- cercò di dire Harry.

-Sta zitto! Non voglio più ascoltarti! Ti Odio… ti Odio….ti odio…- urlò mentre correva di sopra nella sua stanza.

Harry rimase lì sulle scale, come la povera Virginia era rimasta pochi giorni prima.

 

***

 

Hermione fu svegliata da un rumore strano. Sembrava che tutti gli auror della base stessero marciando sul suo letto.

-Presto… prendi quella bacchetta… Va a vedere come si sente il Capitano Malfoy… Ehi tu! Sottoufficiale Andrew vieni qui a darmi una mano con il Capitano Granger!- ad Hermione sembrava la voce di Harry.

-Ehi,Mione…- le disse quella voce mentre apriva gli occhi.

Hermione si sentiva stordita, ma non aveva dolori. Stava bene.

-Harry…- disse mentre si rimetteva seduta.

-Oh, grazie al cielo Hermione… stai bene?!- chiese il bruno mentre la sorreggeva inutilmente.

-Sì, Harry sto bene… ma cosa è successo… dove sono Draco e Ron?!- chiese preoccupata, guardandosi intorno.

-Stanno bene ‘Mione, non preoccuparti!- le rispose il brunetto accompagnandola  da Wendy che stava controllando la temperatura a Ron.

-Ti ho detto che sto bene!- disse spazientito il rosso all’infermiera.

-Ron!-esclamò ‘Mione correndogli incontro.

-Hermione!- disse il ragazzo scendendo dalla barella dove l’avevano fatto sedere.

Si abbracciarono, come qualche ora prima. Di nuovo Ron si perse nel suo profumo.

-Dio, come stai ‘Mione?- le chiese il ragazzo senza lasciarla.

-Sto bene… un po’ intontita… ma non ho dolori. E tu?- gli domandò a sua volta.

-Bene…- disse il ragazzo aspirando profondamente il suo odore.

- Dov’è Draco?!- chiese la ragazza sciogliendosi dalla presa del rosso.

- E’ andato a fare degli analisi approfondite… pare che lui abbia aspirato più di tutti e due i fumi di quella pozione… ha cercato di proteggerti Hermione… ho meglio tutti e due hanno tentato- concluse Wendy lanciando un’occhiata al bel capitano rosso.

-Ron… ma perché devi, anzi dovete cercare, sempre, di proteggermi… adesso mi sento in colpa! Non è una bella sensazione!- disse dandogli un buffetto sulla nuca.

- E’ più forte di noi…- intervenne Harry che fino a quel momento era stato in silenzio.

-Beh, allora credo che dovrò ringraziarvi in anticipo ogni volta che usciremo in missione…- disse facendo un sorriso ironico.

-Dovresti…- intervenne Draco che era appena apparso sulla porta. Aveva un colorito ancora più bianco del solito.

-Draco!- esclamò la bruna correndogli in contro per abbracciarlo.

-Dio… sta sera avrei potuto perdervi… è tutto perché volete fare gli eroi con me… siete due stupidi!- concluse mentre iniziava a piangere.

-Hermione…- la consolò Draco

-‘Mione sta tranquilla! – la rassicurò Ron avvicinandosi ed accarezzandole la schiena.

La bruna allargò il suo abbraccio a Ron.

-Vi voglio bene ragazzi… non lasciatemi mai sola!- aveva singhiozzato il bel capitano in gonnella.

-Ehi…- intervenne Harry che si sentiva un pò escluso.- E a me non ne vuoi di bene?!-

Hermione si girò sorridendo. Gli corse in contro e lo abbracciò.

-Sì, che te ne voglio James-

Harry sorrise.

-Bene, ora va meglio!-

 

***

 

 Mellifluo si smaterializzò all’interno del castello. Aveva buone notizie per il suo Signore (se ancora così vogliamo chiamarlo Nd Angéle).La sua missione era andata bene.

Percorse velocemente il corridoio scuro. Voltò un paio di angoli e si ritrovò di fronte alla stanza

Di -colui- che - non- deve- essere- nominato. Si fermò. Se solo avesse trovato Angelia nel suo letto non avrebbe più risposto a se stesso e avrebbe ucciso con le sue mani Voldemort.

Si guardò attorno. Il corridoio era deserto. Bussò alla porta scura. La voce calda e strascicata del signore nero rispose:

-Chi è?!-

-Mellifluo, mio signore, le vengo a portare buone notizie!-esclamò il ragazzo entrando.

-Oh, mio fedele mangiamorte…- disse il Voldemort versandosi un altro po’ di liquido rosso. Era seduto sul suo tono intarsiato. Indossava il suo inseparabile mantello nero (che lord Voldemort sia un po’ muffardo! Nd Angéle parola dialettale del mio paese che significa colui- che- non - si cambia- mai ihihihih J), i suoi occhi neri erano spenti e persi nel vuoto.

-Allora…- continuò Voldemort –Come è andata la tua missione?!-

-Bene, mio Signore… molto bene…. Non hanno più un briciolo di magia nelle vene… sono babbani…facili prede nelle nostre mani - affermò il ragazzo inginocchiandosi.

Lord Voldemort rise. La sua risata gelida e crudele.

-Bene, bene… Mellifluo!- Il suo sorriso si ampliò. I suoi occhi si riempirono di lussuria.

-Ora, va a chiamarmi Angelia, la voglio!-

Mellifluo ebbe un colpo al cuore.  Perché non aveva il coraggio di ribellarsi a quel Signore tiranno.

Guardò Voldemort negli occhi. Non poteva. Non poteva lasciare che quel mostro toccasse la carne candida del suo Angelo. Ma cosa poteva fare?!Nulla, era obbligato a servire quell’essere immondo.

Abbassò lo sguardo e con la morte nel cuore si recò dalla sua Angelia.

 

***

 

Angelia era distesa sul suo letto. Indossava una semplice camicia da notte nera con bretelle. Il lenzuolo di seta scura le copriva i fianchi e le lunghe gambe. La stanza era in penombra. Le uniche fonti di luce, erano un paio di candele che volteggiavano in aria.

Mellifluo aprì delicatamente la porta. Percorse velocemente con lo sguardo, la camera, in cerca della figura tanto amata.

La vide distesa, lì, tra le lenzuola nere. Quanto era bella. I lunghi capelli neri le ricadevano morbidamente sulle spalle nude, la sua bellissima bocca era chiusa in un broncio che fece impazzire il giovane mangiamorte. Non poteva svegliare il suo angelo per mandarlo da quel demonio.

Si avvicinò con passo silenzioso a quella bella figura sinuosa. Come qualche sera prima aveva fatto Angelia, Mellifluo si chinò su di lei e le rubò un piccolo bacio a fior di labbra.

-Hmmm…- fece Angelia sorridendo nel sonno.

-Angelia…- le disse Mellifluo con la sua bella voce calda.

La ragazza aprì lentamente i suoi bellissimi occhi azzurri.

-Mellifluo…- disse la ragazza abbozzando un sorriso. –Come è andata la missione?- gli chiese dopo averlo baciato appassionatamente.

-Bene…- disse il bel mangiamorte facendola sedere sulle sue gambe. Mellifluo all’improvviso divenne serio.

-Cosa c’è…- chiese Angelia ingenuamente. –Voldemort…- continuò abbassando lo sguardo –Vuole vedermi…non è vero?!- terminò la bella bruna.

Mellifluo ebbe un’altra pugnalata al cuore.

-Sì… ma tu non andrai… troveremo una scusa… - cercò di dire il biondino prima che Angelia gli mettesse un dito sulle sottili labbra.

-Shhh… sai che non posso… devo andare…- così dicendo appoggiò la fronte contro quella del ragazzo.

-No…- protestò inutilmente lui prima che Angelia lo facesse tacere con un suo bacio.

-Ti amo Mellifluo…- sussurrò la bruna.

-Ti amo anch’io…- le rispose il ragazzo abbracciandola con tutte le sue forze. Non voleva lasciarla andare.

 

***

-POTTER, GRANGER, WEASLEY, MALFOY… nel mio ufficio!- Gridò un uomo grande e grosso con la divisa nera da auror. Era il colonnello McDury. Il superiore della caserma degli auror di Londra.

Harry, Hermione, Ron e Draco si avviarono ancora un po’ spaesati nell’ufficio. Erano passate poche ore da quello strano attacco. Nessun ferito, nessun morto. Solo tre auror un po’ intontiti.

Nella stanza c’era un medimago che non avevano mai visto.

-Accomodatevi…- disse il colonnello indicando quattro sedie davanti alla scrivania.

-Come mai ci ha convocato?!- chiese spaurita Hermione.

-Capitano Granger… la situazione è più grave di quanto pensassimo…- cominciò grave l’imponente uomo dietro al tavolo.

Hermione sgranò gli occhi.

-Cosa intende dire?!- continuò ancora più preoccupato Ron.

-Credo… Capitano Weasley… che sia meglio che continui il Medimago Artemisy… ne sa qualcosa in più, di me, sull’argomento…- così dicendo fece cenno al giovane guaritore di farsi avanti.

-Salve… io sono il Medimago Artemisy Johnson… esperto in conseguenza di esposizione ai fumi della pozione resuchio…-  iniziò il ragazzo.

Una bastonata colpì il cuore di Draco… doveva immaginarlo…Voldemort era, davvero, tanto pazzo da usarla… se solo non fosse stato tanto sciocco.

-Ho appena ritirato le analisi del vostro sangue… e ho purtroppo una brutta notizia da darvi… voi tre…- disse indicando Ron, Hermione e Draco – ecco voi tre siete stati smaghizzati…-

-Smaghiche?!- chiese Ron come assumendo un espressione alquanto stranita.

-Smaghizzati… voi non avete più poteri…- spiegò il medimago.

Hermione non riuscì a trattenere un gemito. Draco era più bianco e silenzioso del solito. Lui non aveva alcun motivo di far domande. Sapeva già abbastanza su quella pozione.

-No! Non ci credo… non posso essere diventato all’improvviso un magono’! E’ impossibile!- gridò sconvolto Ron.

-Capitano…- disse il medimago leggendo il nome sul ricamo della divisa. –Capitano Weasley… provi a fare una magia… provi un wingardium leviosa… un incantesimo dei più semplici … che viene insegnato nei primi anni ad Hogwarts… se i miei ricordi non mi ingannano…- terminò l’inespressivo ragazzo.

-Sì… i suoi ricordi non la ingannano…-  disse sprezzante il Rosso.(Ron ricordava ancora benissimo la pessima figura che aveva fatto con Hermione al primo anno… Nd Angéle J)

Estrasse la sua bacchetta. Agitò il polso, come tanti anni prima, gli aveva insegnato Hermione, e disse:

-Wingardium leviosa…- il portacenere che aveva puntato non si mosse di un millimetro. Non tremò, non sobbalzò. Rimase fermo lì, come se lui non avesse detto niente. Sgranò gli occhi incredulo.

-Mi crede ora… Capitano Weasley?!-

Hermione era sbiancata. Ron era diventato rosso per la rabbia. Harry era più agitato di Draco.

-M-ma… non c’è nessuna soluzione nessun rimedio…- chiese con gli occhi pieni di lacrime l’unica donna presente nella stanza.

-Naturalmente… - disse il medimago.

Ron lasciò andare il respiro. Hermione si rilassò sulla sedia. Draco finalmente parve iniziare ad interessarsi alla discussione.

-La pozione della fenice…- disse con calma l’uomo. –Badate la sua preparazione…è complicata…solo il suo tempo di ebollizione comporta quasi un anno… i suoi ingredienti sono quasi impossibili da trovare…-

I giovani auror ascoltarono il medimago senza perdersi una parola.

-Voldemort…- disse Harry a denti stretti.

-Cosa?!- chiese spaesato il medimago.

- E’ stato lui… bastardo… sa che colpire loro significa distruggermi… senza i loro poteri Draco, Hermione, Ron sono praticamente indifesi… adesso li attaccherà per ucciderli…- concluse il bel auror bruno.

-Ecco… esattamente dove vi volevo portare…- iniziò il colonnello McDury prendendo la parola.

–Ragazzi dovete nascondervi nel mondo dei babbani… se le supposizioni di Harry e le mie, sono esatte, il prossimo attacco di Voldemort sarà per uccidervi…- concluse l’uomo guardando i tre ragazzi interessati.

-No… io non mi nasconderò come un topo…- disse Ron battendo un pugno sul tavolo.

-Non fare l’eroe Weasley… ora come ora, qui, non servi a niente… se mai rischieresti di mettere più in pericolo i tuoi amici e… tua sorella…- il colonnello McDury pronunciò l’ultima parola incrinando leggermente la voce.

Ron divenne rosso. “Ginny…” pensò ricacciando indietro le parole che voleva pronunciare.

-Chi penserà a lei mentre sono via… non la posso lasciare sola… Voldemort sa tutto di me e della mia famiglia…- domandò preoccupato il ragazzo rosso. Tutti gli altri erano scossi.

-Abbiamo pensato anche a questo… tua sorella verrà a vivere all’interno della base… riceverà un po’ di addestramento sulla difesa personale… ne avrà molto bisogno…-

Ron si voltò a guardare Harry.  Il suo sguardo era eloquente.

-Fuori troverete le vostre valigie…-

-Ma come di già…- chiese timidamente Hermione.

-Sì, capitano Granger…Credo che Voldemort non aspetterà i suoi comodi per attaccare…- disse con ironia i Colonnello.

-Ma non attaccherà neanche adesso… sa che ce lo aspettiamo…- aggiunse Draco che sembrava finalmente uscito dal trance.

-Capitano Malfoy… non mi interessa se Voldemort attacchi adesso o no… dovete nascondervi… Non ho nessuna intenzione di perdere tre dei miei migliori Auror… per i comodi di qualcuno…- rispose con un tono che non ammetteva repliche.

-Ma…- cercò di dire Draco

-Niente ma capitano Malfoy! Uscite e parlate con il sottoufficiale Andrew… vi darà  tutte le informazioni necessarie… Forza muovetevi!! Questo è un O-R-D-I-N-E!- concluse scandendo bene l’ultima parola.

I quattro auror mal volentieri si alzarono e si avviarono fuori dall’ufficio.

-Harry?!- lo fermò il Colonnello.

-Sì?!- chiese il bell’Auror bruno.

-Va a prendere la sorella di Ron… verrà a vivere qui da ‘sta notte…- concluse McDury.

Harry sorrise. Non sapeva cosa gli chiedeva di fare.

 

***

 

Il colonnello McDury rimase da solo con il giovane medimago. Si voltò e lo guardò negli occhi. Poi aggiunse, sedendosi pesantemente sulla poltrona dietro la scrivania:

-Mi riporti indietro, presto, i miei ragazzi…-

Il medimago lo guardò sorridente.

-Farò del mio meglio Colonnello!- così dicendo uscì dalla stanza

 

***

 

Virginia era sdraiata sul suo letto. Era preoccupata. Suo fratello l’aveva videochiamata dicendole cosa era successo. Erano quasi le 10,30 p.m. ma di loro ancora niente. Aveva il cuore che le tamburellava nel petto. La stessa sensazione che aveva provato la sera dell’attacco alla sua famiglia.

 

-Corri, Ginny scappa!- le aveva urlato sua madre quella tragica notte.

-No! mamma io non ti lascio qui!- le aveva risposto la rossa.

-Non fare la sciocca…non è il momento… dall’altra parte ti aspetta Ron… sbrigati avanti!- le aveva detto mettendole un po’ di polvere volante in mano.

Ginny l’aveva abbracciata forte e per l’ultima volta le aveva sussurrato:

-Ti voglio bene…- era corsa nel camino. L’ultima cosa che aveva visto erano stati i mangiamorte che entravano nella stanza.

 

Una calda lacrima le solcò il viso.

-Mamma…- sussurrò abbracciando il suo cuscino.

Una mano le si poggiò sulla spalla.

-Chi è?!- disse spaventata girandosi.

Harry era chino su di lei.

-Cosa vuoi?!- disse sprezzante la ragazza. –Dov’è Ron?!- concluse guardando verso il corridoio.

-Ne parliamo mentre facciamo le valigie…- disse Harry calmo alzandosi dal letto.

-Valigie?! Quali valigie?!- chiese sconvolta la rossa.

-Credo che avrai bisogno di qualche cambio…- continuò Harry afferrando la bacchetta.

-Qualche cambio per cosa?! Io non ho intenzione di andare in vacanza da nessuna parte!- disse la ragazza mettendosi le mani sui fianchi e parandosi davanti ad  Harry  con aria di sfida.

-Dovrai Virginia…- disse Harry con la sua calma disarmante.

-Cosa?! Io non dovrò fare proprio niente! Soprattutto con te!- concluse la ragazza rimettendosi sdraiata sul letto.

-Va bene…- iniziò Harry –L’hai voluto tu!- così dicendo le si avvicinò  e disse:

-Buonanotte Virginia!-

-Eh?!- fu l’ultima cosa che disse la ragazza prima di addormentarsi di botto.

Harry la guardò e le accarezzò i capelli lisci.

-Dormi bene Virginia…-

 

***

 

Hermione era seduta a gambe accavallate in un sedile di un vagone.

 Era strano. Da quanto non prendeva un treno. Guardò fuori dal finestrino. Stava quasi sorgendo il sole. Aveva la testa appoggiata sul suo braccio. Non era riuscita a chiudere occhio. Per lei doveva essere meno traumatico il cambiamento. Invece… si era sempre distinta dagli altri per la sua magia… ma ora quella non c’era più! Cosa l’avrebbe resa speciale!

Guardò più in là nello scompartimento. Draco, che le sedeva accanto, dormiva. Aveva accartocciato il suo cappotto a mo di cuscino e ci aveva appoggiato la testa. Aveva allungato le gambe, appoggiando i piedi sul sedile opposto. Ron sedeva di fronte ad Hermione. Aveva disteso gli arti inferiori sistemandoli sotto le gambe della ragazza. Le mani appoggiate blandamente sull’addome e la visiera del cappellino nero tirata fin sugli occhi. Hermione era circondata. Non poteva muoversi. Se solo l’avesse fatto avrebbe svegliato tutti e due. Sospirò rumorosamente. Invidiava quei due. Riuscivano sempre a dormire. Si sistemò meglio sul sedile cercando di evitare accuratamente le gambe di Ron.

Guardò l’orologio da polso. Le 5,05  a.m. Tra meno di un’ora sarebbero arrivati alla cittadina indicatagli dal sottoufficiale Andrew. NewFreedom. Che nome strano per un tranquillo paesino di campagna.

 

-Dovete arrivare alla stazione della città… lì troverete un uomo fidato che vi mostrerà dove vivrete… La parola segreta è “caramelle tutti i gusti più uno”- le aveva spiegato l’efficiente sottoufficiale Auror.  

-Consumerai quell’orologio a furia di guardarlo…- le disse Ron alzando la visiera del cappellino.

-Oh…- rispose Hermione guardandolo interrogativa.

-Sei agitata?! In fondo per te è come tornare alle origini… i tuoi genitori erano Babbani, no?!- continuò Ron mettendosi a sedere composto e liberando finalmente le gambe della ragazza.

-Beh… in effetti… sai quando ero piccola pensavo che io fossi inferiore agli altri… poi a 11 anni ho scoperto di essere una strega… è questo, beh… ha cambiato tutta la mia vita… era la cosa che mi distingueva dagli altri… ma adesso cosa… cosa mi renderà… speciale!- concluse la ragazza abbassando lo sguardo.

Ron sorrise. Era da Hermione comportarsi così. Aveva avuto la stessa crisi di identità quando era finita Hogwarts.

-Cosa ti renderà speciale?! ‘Mione! Tu sei speciale! Guardati… sei la migliore auror donna in circolazione, sei bella, divertente… sexy…- disse Ron sorridendo.

Hermione scoppiò a ridere.

-SEXY?!- ripeté senza trattenersi.

-Beh… non posso negarlo che quando ti alleni… noi ragazzi ci immaginiamo… beh in somma… sei una bomba, sudata!- concluse velocemente Ron diventando rosso e sorridendole maliziosamente.

Hermione iniziò a ridere ancora più forte. Poi, notando lo sguardo truce del Rosso, disse:

-Scusami… e che sai mai nessuno mi ha definito…hm, hm sexy…non so se prenderlo come un complimento il fatto che voi mi immaginiate in modi sconci… - e sorrise raggiante.

Ron in quel preciso istante la trovò bellissima e veramente sexy.

-…Ma grazie Capitano Weasley…- continuò Hermione guardandolo dolcemente. Ron divenne rosso… quanto avrebbe voluto baciarla.

-Pr-prego- balbettò il ragazzo.

Hermione gli si avvicinò e gli baciò una guancia.

-Sono contenta che ci sia anche il mio vecchissimo migliore amico…-gli disse ritornando a sedersi.

-Non ti avrei mai lasciato sola…- le replicò dolcemente.

-Lo so-  disse appoggiandosi al finestrino e chiudendo gli occhi.

-Perché non cerchi di dormire?!-  le domandò Ron preoccupato.

-Non ci riesco… sono scomoda…-  ribatté riaprendo le sue iridi ambrate.

Senza preavviso Ron si alzò e la trascinò sul suo sedile abbracciandola. Le fece appoggiare la testa sul suo petto e iniziò ad accarezzarle i boccoli morbidi.

-Va meglio, ora?!-  chiese mentre respirava profondamente il suo profumo.

Hermione aveva le gote rosse e lo sguardo sognante. Annuì leggermente contro il petto del ragazzo.

Lentamente, molto lentamente si rilassò e si addormentò profondamente, sicura, tra le braccia del suo vecchissimo migliore amico.  

 

***

 

-Harry quando ti ho detto di andare a prendere la sorella di Ron non mi ricordo di averti detto di portarla qui in spalla!- stava dicendo una voce maschile.

Ginny aveva stranamente la nausea. Sembrava che il suo letto si stesse muovendo. Le si era addormentata tutta una gamba.

Aprì lentamente i suoi profondi occhi azzurri. Si guardò intorno. Quello che vide non fu la sua stanza, alla Tana, ma il lungo corridoio che aveva percorso qualche volta, quando era andata a trovare suo fratello, in ufficio.

Qualcuno la stava trasportano.

Si irrigidì nella morsa da serpente del suo portantino.

-Allora ti sei svegliata!- disse la voce di Harry, mentre lei si rizzava sulla schiena.

-Harry… lasciami… cosa è successo?!- domandò scalpitando per scendere.

-Niente… hai fatto un po’ di storie per seguirmi così ho dovuto addormentarti….- spiegò candidamente.

-Cosa?! Ma dov’è Ron?! Non lo vedo da ieri sera… mi sta facendo preoccupare!- affermò Ginny scendendo dalle possenti braccia di Harry.

-Beh… allora da dove devo iniziare…- cominciò il bruno.

-Spiegandomi dove si trova mio fratello… cosa è successo dopo l’attacco di Voldemort… per poi arrivare al mio rapimento… - concluse sprezzante la rossa.

Harry inarcò le sopracciglia.

-Rapimento?! Non ti sembra di esagerare?!-

Ginny lo guardò storto.

- D’accordo… allora…- incominciò Harry. Le raccontò di quello che era successo dopo l’attacco di Voldemort, le spiegò dove si trovava Ron fino ad arrivare al suo rapimento.

Ginny era diventata un cencio. Non riusciva a credere alle sue orecchie… suo fratello, Draco, Hermione non avevano più poteri… si erano dovuti nascondere… e adesso lei era davvero sola. Ron, il suo protettivo fratello, era nascosto in qualche località dell’Inghilterra e lei non l’aveva neanche salutato… chissà quando l’avrebbe rivisto.

Inconsciamente i suoi occhi si riempirono di lacrime. Abbassò la testa rossa . Perché si sentiva così.

Perché voleva che suo fratello non l’avesse lasciata sola con Harry. Qualche giorno prima avrebbe fatto carte false per farlo accadere… ma adesso! Si sentiva ferita, delusa, amareggiata… non voleva più vedere quel viso, quei suoi occhi verdi così espressivi, quelle labbra rosse ben disegnate, che per una sola volta aveva potuto assaggiare… Una mano si appoggiò sotto al suo mento.

Harry.

Non riuscì a guardarlo negli occhi.

-Lasciami… voglio stare sola…- disse girando di scatto la testa.

Harry la osservò. Piccola, dolce Virginia. Quanto avrebbe voluto abbracciarla e confortarla, come aveva fatto qualche anno fa (Il ricordo di Mark  Nd Angéle).

-Va bene… come vuoi tu… Domani inizia l’addestramento quindi va a dormire…- concluse Harry avviandosi verso la porta della stanza di Virginia e indicandole di seguirlo.

-Questa è la tua stanza…-

-Quale addestramento?!- chiese Ginny disorientata.

-Ah, non te l’ho detto?! Vogliono che tu prenda lezione di difesa personale…- concluse Harry aprendo la porta di legno con la targhetta.

-Difesa personale?! Vuoi dire che dovrò fare… sport?!- domandò un po’ preoccupata la rossa.

-Hemm.. sì…- le rispose timidamente il bruno.

-E chi sarà il mio insegnante?!- indagò Ginny.

-Beh, io…- concluse Harry sulla soglia della porta.

-Cosa?!- gridò Virginia.

Harry inarcò le sopraciglia.

-Addestrante Weasley! Non voglio altre repliche… ci vediamo domani mattina alle 7,30 a.m. in palestra…-disse Harry con un tono che non ammetteva repliche.

Virginia lo fulminò con lo sguardo. Incrociò le braccia sul petto e si lasciò cadere pesantemente sul letto, voltando le spalle al bruno.

-Buona notte…- aggiunse Harry uscendo.

Non ebbe nessuna risposta.

 

***

 

Hermione, cullata dal respiro regolare del petto di Ron, si era profondamente addormentata.

Aveva anche sognato. Il suo sonno, però, sembrava essersi dissolto. Aprì lentamente i suo occhi. Ron la teneva ancora tra le braccia. Si guardò intorno. Draco era sveglio. La stava fissando.

-Buongiorno…- disse quando Hermione si fu completamente svegliata.

La ragazza si guardò intorno. Draco le aveva messo il suo cappotto sulle spalle.

-Ciao…- disse liberandosi delicatamente dall’abbraccio dell’amico rosso.

-Dove siamo?!- continuò sbadigliando.

-Siamo a 10 minuti dalla stazione… dovresti svegliare il bell’addormentato…- concluse Draco alzandosi e afferrando la sua borsa.

-Tieni… Dra’… questo è tuo… grazie…- gli disse la bruna allungandogli il cappotto di panno elegante.

-Oh… sì…- rispose afferrandolo distrattamente e  infilandolo subito.

-Ron…- sussurrò Hermione all’orecchio dell’auror addormentato.

-Hmmm… ancora 5 min. Ginny!- esordì Ron voltandosi dall’altra parte. Draco ed Hermione si lanciarono un’occhiata furtiva, prima di scoppiare a ridere… Era proprio da lui confondere il sedile di un treno con il suo letto.

-Ron ti prego svegliati… o ci farai morire dal ridere…- La bruna era rossa in volto per le troppe risa.

-Già… bell’addormentato… se non ti svegli ti lasciamo qui…- aggiunse il biondo strattonandogli un braccio.

-Eh… cosa?!- fu la risposta di Ron al suo risveglio.

-Buongiorno dormiglione!- gli augurò la ragazza sorridendogli dolcemente, mentre gli scompigliava i capelli.

Ron fece un grande sbadiglio mentre ancora si guardava attorno.

-Siamo arrivati?!- chiese mentre  apriva un po’ il finestrino, per far entrare un soffio di aria gelida, in modo da svegliarlo.

-Quasi…- fu la risposta di Draco mentre si rimetteva seduto.

Calò un silenzio interrotto solo dal rumore del treno.

-Allora hai dormito un po’Mione?!- chiese Ron interrompendo la quiete.

Hermione si colorì leggermente di rosso.

-Sì, grazie…- farfugliò prima che la voce del macchinista la interrompesse.

-Tutti i passeggeri per NewFreedom si preparino a scendere!- urlò l’uomo passando vicino al loro scompartimento.

-Beh, è per noi… siamo arrivati…- disse Draco alzandosi in piedi. (“Quanto sta bono…” pensa Angéle mentre se lo immagina… la bava le inizia a colare… ihihihih Nd. Angéle J )

Hermione si riscosse tentando di tornare ad un colorito normale.

Si avviarono verso l’uscita e prima di scendere Hermione pensò: “Ben tornata ad Azkaban…”

Si guardò intorno e si diresse, con gli altri, verso l’uscita della stazione.

 

 

***

 

Mellifluo stava seduto a cavalcioni sul cornicione del terrazzo del castello. Guardava il bel panorama della campagna inglese. Il colore era davvero monotono. Verde e qualche spruzzo di rosso delle foglie secche. Aveva appoggiata sulle gambe una tela. Con movimenti precisi e da navigato pittore, aveva catturato, con un dipinto quella veduta. Si appoggiò al muro di pietra, della torretta di avvistamento, e iniziò a contemplare la sua opera. Non c’era paragone. I suoi capolavori nascevano solo quando doveva dipingere qualcosa che amava… come la sua Angelia. Sorrise al ricordo della sua prima tela con soggetto la bella bruna.

-Che cos’è?!- gli aveva chiesto Angelia sedendosi accanto a lui sul cornicione.

-Nulla… che ti riguardi!- le aveva risposto nascondendo il quadretto nel suo mantello da mangiamorte.

-Ah, no… e allora perché sembrava il mio ritratto?!- aveva asserito la bruna avvicinandosi maggiormente a lui.

-Ma cosa stai dicendo?! ti pare che io disegni… una come te! Quale ispirazione potresti darmi?!- aveva detto diventano leggermente rosso, il bel mangiamorte.

-Scusami… e allora perché sei diventato rosso?!- aveva domandato con un sorriso Angelia. –Dai fammi vedere!- aveva aggiunto allungando una mano per ricevere la tela.

-No!- aveva detto Mellifluo alzandosi in piedi.

-Dai… non fare il bambino… dammi un po’sta tela!- aveva iniziato facendogli il solletico.

-Ma cosa stai facendo… sei impazzita lasciami… no…ahaha… lasciami…ahaha- aveva cercato di dire il biondino accasciandosi al suolo e portando con sé Angelia.

-Aiuto!- aveva detto lei finendo sopra di lui.

Era stato un attimo. Si erano guardati negli occhi e molto lentamente si erano baciati…

Mellifluo sorrise a quel bel ricordo.

- Cos’hai tanto da ridere?!- chiese Angelia comparendo dalla porta della torretta.

-Niente… pensavo a te…- disse il ragazzo, mettendo da parte i colori e la tela, in modo da accogliere sulle sue gambe la bruna.

-Ah… e io ti farei ridere…- asserì la ragazza avvicinandosi rischiosamente alle sue labbra.

-Da morire…- disse il ragazzo prima di baciarla.

-Aspetta…- lo fermò la ragazza, quando Mellifluo era iniziato a scendere pericolosamente sul suo collo.

-Perché?!- chiese il ragazzo senza staccare le labbra dal collo di lei.

-Voldemort… vuole vederti… dovete pianificare l’attacco agli Auror…- disse lasciandosi scappare un gemito quando Mellifluo le aveva sfiorato la schiena sotto il mantello.

-Ah… sì…- rispose iniziando ad armeggiare con la cerniera dell’abito nero di Angelia.

Questa volta Mellifluo era deciso a non fermarsi. Avrebbe amato per tutto il tempo che avrebbe voluto la sua Angelia e dopo sarebbe andato da Voldemort… solo dopo…  e solo se avesse avuto la sicurezza che quella notte la sua bruna sarebbe stata sua.

 

 

***

  

Ginny era sdraiata sotto le coperte. Aveva lottato a lungo contro l’insogna fino a quando alle 6.30 era finalmente riuscita ad addormentarsi.

Uno strano incubo la fece, all’improvviso, svegliare.

Era sudata e il cuore le batteva forte.

Si guardò attorno. Quella non era la sua stanza. Non aveva dormito nel suo letto. Lentamente i ricordi si fecero spazio nella mente.

Si alzò dal letto e, a piedi nudi, si diresse verso la scrivania dove la sera prima aveva lasciato l’orologio da polso.

8,00 a.m. Che strano, quell’orario le diceva qualcosa.

Andò in bagno e si fece una doccia. Mentre l’acqua calda scendeva lenta sulla schiena. Una luce si accese nel suo cervello.

“Harry… l’allenamento… sono in ritardo!!”

Si fiondò fuori dalla cabina e corse in camera. Indossò i vestiti che la sera prima le aveva consegnato Harry e uscì dalla stanza. Corse a per di fiato lungo i corridoi della base.

Arrivò in palestra. Non riusciva a respirare.

Harry era seduto a cavalcioni sull’asse d’equilibrio. Aveva le braccia incrociate sul petto e l’espressione severa e “incazzata . Virginia ebbe quasi paura ad avvicinarsi.

Sapeva di aver sbagliato. Doveva scusarsi con lui. Quanto gli costò questo gesto.

-Scusami Harry, non mi sono ricordata…- cercò di spiegare Ginny ma il bell’Auror la interruppe bruscamente.

-100 giri di corsa… muoviti Addestrante Weasley… ah, quando sei qui io sono Il Capitano Potter! Tutto chiaro?! Adesso muoviti inizia a correre!- abbaiò Harry risedendosi sull’asse.

Virginia stentò a riconoscerlo. Ricacciò indietro le lacrime che spingevano per uscire e iniziò velocemente la sua punizione.

Alla fine dei 100 giri era sfiancata. Non si reggeva in piedi. Fortunatamente l’ora messa a disposizione dal colonnello McDury per farla allenare era terminata.

Si avvicinò ad Harry rossa in volto e con una mano su un fianco.

-Bene Addestrante Weasley… noto con piacere che hai un po’ di resistenza… l’ora a nostra disposizione è terminata… quindi puoi tornare nella tua camera… ci vediamo oggi pomeriggio alle 16,00 per la seconda fase d’allenamento… spero che arriverai puntuale…- disse il bruno inarcando un sopraciglio.

-Sta tranquillo Capitano Potter… sarò puntualissima.- così dicendo prese il suo asciugamano e con passo da elefante si diresse verso l’uscita.

Sulla soglia della palestra, incrociò il sottoufficiale Andrew e per poco non gli spaccò il naso con la porta. Senza nemmeno fermarsi per chiedergli scusa continuò la sua strada sempre più arrabbiata contro l’uomo che fino a qualche giorno prima sognava sempre.

 

***

 

-Carina! chi è una nuova addestrante, capitano Potter?!- chiese il sottoufficiale Andrew mentre iniziava ad allearsi sulle corde.

-Sì… un incrocio tra la bellezza femminile e il pessimo carattere di Ron… sono fatali insieme…-rispose Harry mentre prendeva il suo asciugamani e si dirigeva nell’ufficio del Colonnello McDury.

-Hmm, ora capisco perché il capitano Weasley è così geloso di lei…- disse il sottoufficiale iniziando a salire sulla corda.

-Già…- concluse Harry uscendo dalla palestra.

 

Continua…

 

Ciaooo a tutti ragazzi!!! Allora questo VI Chap?! come vi è sembrato?! Troppo lungo e noioso… o abbastanza e sufficientemente carino?! Spero la seconda opzione… Allora che dire…. Grazie per aver così pazientemente aspettato… ho cercato di andare il più velocemente possibile senza però, almeno spero, aver tralasciato quei particolari importanti che rendono una storia scritta bene… Cmq…. Passiamo ai ringraziamenti e all’esito del sondaggio… che devo dire ha fruttato abbastanza… non vi assicuro che la coppia scelta sia esattamente quella che ho in mente per questa ffc… ma vi assicuro che presto scriverò un’altra ffc… e la coppia sarà molto diversa… e strana…

Va beh… passiamo alla classifica che è meglio!

Ttatatatatatatatatatatatata (rullo di tamburi)….

Hanno votato la coppia n. 1 Quella formata da Ron/Hermione: Vega… olè,  Kiria… olè, Vale e Mely… olè (che valgono per due), Vamasa… olè, Dajann… olè… Quindi per un totale di 6 voti;

Votano, invece, per la coppia n. 2 quella formata dal bellissimo Draco/ Hermione: Hila92… olè, Malfoygirl(se non votava lei per questa coppia non saprei proprio chi poteva farlo…)… olè, Ary… olè (almeno così ho capito) e la dolcissima Martina che gentilmente mi ha mandato una e-mail… olè (Ti è arrivata la mia e-mail?! spero di sì… perché il mio account ha avuto qualche problemino)… per un totale di 4 voti…

Poi una sola persona (che mi ha fatto fare una bella ristata) ha votato per un mènage à trois… Giada…olè… Simpatica… devo dire che mi ha incuriosito questa risposta… stavo scherzando!

Si sono astenuti dal votare… Xanthe e Danae… 

Ricapitolando al primo posto troviamo:

 

1.Ron/Hermione                             58%

2.Draco/Hermione                          39%

3.Non so                                           2%

4.Mènage à trois                               1%

 

Allora !? Cosa ne pensate... a me è piaciuto fare questo sondaggio... cmq… ne ho un altro in servo per voi:

-Amate maggiormente le storie a lieto fine o quelle con finale drammatico?

 

(Ma chi sei, una di quelle ragazze delle aziende che ti chiamano a casa per fare i sondaggi?! Nd Tutti) va beh cmq… passiamo ai ringraziamenti che è meglio!

 

Giada Giadina… che bel commentuccio che mi hai lasciato… un bel menage à trois… devo dire che l’idea non mi sarebbe dispiaciuta… ma sai… questa ffc la faccio beta-leggere a mio fratello… e non mi sembra il caso di fare certe storie… quando sarò in grado di beta-leggere da sola le mie storie… ci farò un pensierino… ihihhihihi J Grazie ancora un bacione fortissimo ta madamoiselle Angéle

 

Hila92 Ehi… ciao piccola… come va?! Spero bene… (ma che C***O ci azzecca! Nd Hila92) cmq… grazie del tuo commento… per quanto riguarda… la coppia Draco/Hermione… spero di fare presto una ffc… su di loro… direttamente e pienamente per loro… continua a leggere e a commentare un bacione ta madamoiselle Angéle.

 

Martina Ciao Martina… grazie per le tue due e-mail…. non so se la mia risposta ti è arrivata spero di sì… cmq… devo dirti la verità, anch’io ho una passione sfrenata per i cattivi… e non dire neanche per scherzo che i consigli  (quelli dati con umiltà) sono inutili… perché non è vero… anzi ho apprezzato tantissimo il tuo giudizio! hai ragione, in effetti, potrebbe essere visto un po’ da tutti, che l’amore tra Ron/Hermione sia più fraterno che passionale… ma spero che con la mia ffc ti  abbia cambiato un po’ più idea… anche perché hai detto che ti piace anche la coppia R/H… spero di vedere nella mia ffc altri tuoi commenti perché sei stata gentilissima e utilissima… un bacione tua Madamoiselle Angéle

 

P.s.

Ci penserò molto sul personaggio di Anne… perché credimi le ho riservato un bel futuro…

 

Malfoygirl Ciao Malfoygirl… allora ti è piaciuto questo chap?! Spero di sì… Draco io l’adoro e non vedo l’ora di leggere la tua ffc su di loro quando la pubblichi fammi sapere… un bacione Grande grazie e alla prossima…. Ta Madamoiselle Angéle

 

Vega  Ciao…grazie per il tuo augurio di buon viaggio! Allora ti sono piaciute le parti di Angelia e Mellifluo?! (spero che ti piaccia anche il resto, però) Grazie ancora per il tuo commento un bacione Angéle

 

Kiria Ciao bella! Che bello quando trovi i commenti dei tuo fedelissimi! Spero che questo chap ti sia piaciuto… a me parecchio scriverlo… Grazie sono contenta che i flash back ti piacciano… all’inizio ero un po’ dubbiosa se metterli o meno… però… sono contenta che ti piacciono e spero che siano scritti sempre bene… la storia man mano che va avanti diventerà un pochino più romantica per poi tornare ad essere avventurosa… spero che nel periodo di maggior romanticismo non mi abbandonerete… va beh… grazie ancora continua a farmi contenta con le tue recensioni… ihihihhi… grazie, grazie un bacione Angéle J

 

P.S.

E’ vero Draco in questa ffc mi piace proprio… bellissimo mascalzone… ah, perché non esisti davvero… grazie del 10 e più un bacione Angéle

 

Vale e Mely  MITICHE!!! Come state?! Vi è piaciuto il chap… spero di sì…Grazie per il vostro augurio… speriamo che il vostro viaggio in UK avvenga presto… voglio proprio sapere qualcosa sul binario 9 ¾ … organizzatelo presto e se volete qualcuno per la lingua (è solo una scusa per fare un viaggetto a Londra Nd Angéle J) chiamatemi pure… visto che il mio secondo nome e Miss Angel… ihihihihi (che spiritosa, pensi che non sappiamo parlare l’inglese Nd Vale e Mely)… cmq… grazie ancora un bacione a tutte e due… Votre Madamoiselle Angéle J

 

Danae  Ehi… ma sei un po’ distratta?! Stavo scherzando! Spero che tu non perderai  questo chap e mi recensisca perché più recensioni ricevo e più vado veloce con le mia ditozzi a scrivere chap… Ok? Un bacione Angéle J

 

Xanthe Ehi… ma perché ti arrabbi!? Sono contenta che per te la mia ffc non sia insignificante… la tua per me è bellissima non vedo l’ora di leggerne un altro chap aggiorna presto! Un bacione Angéle J

 

P.S.

Sono contenta che la mia descrizione dei personaggi sia fatta bene grazie Xanthe per i tuoi complimenti!

 

Vamasa Noto dal tuo tono poco carino nei confronti di San Potter che ti sta un po’ sullo stomaco… in effetti non è uno dei miei personaggi preferiti però… Harry è sempre Harry! Grazie per il tuo commento un bacione ta Madamoiselle Angéle

 

Dajann Ciao Dajann che bel Nick… molto strano… Allora Grazie per aver commentato e risposto alla mia domanda…Grazie gentilissima… mi fai arrossire… sono contenta che la storia sia carina! Per la domanda dipende dalla mia volontà, dal mio tempo libero e dalla mia ispirazione… quindi varia molto il tempo… di solito sono abbastanza veloce… poi non so! Grazie ancora Ta Madamoiselle Angéle J

 

Ary    Ciao come va?! Che bello… sono contenta che anche l’altro chap ti sia piaciuto! Spero che questo non sia stato da meno! Ancora grazie per la recensione! Continua a commentare… un bacione Ta Madamoiselle Angéle J

Beh credo di aver terminato anche questo volta… un bacio anche a coloro che leggono e non recensiscono…

Votre

Madamoiselle Angéle

 

p.s.

Alla prossima ciaoooooooooo

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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