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Autore: MusicDanceRomance    27/04/2011    12 recensioni
Hogwarts e l'intero mondo di Harry Potter sono nel mirino di una comicità spietata.
Troverete un Albus Silente che traumatizza con magie assurde il piccolo Tom Riddle e Dudley Dursley, tiferete per Neville Paciock innamorato perdutamente di una certa Serpeverde e scoprirete un Lord Voldemort ansioso di lottare contro... i suoi stessi Mangiamorte!
La storia ha partecipato al contest "Perle Nascoste" di Violet Acquarius e ha vinto il Premio Sorriso.
Prima classificata al flash contest "Make me smile" indetto da dea_93 sul forum di Efp e vincitrice del Premio Miglior Risata.
Prima classificata al "Flash contest: fammi sorridere in 42 ore" indetto da demebi sul forum di Efp.
Prima classificata al "Flash contest del week end" di Bethpotter.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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                                          Vendichiamo la sorellina!
 
-Avere una sorella determina un’innata emotività psicofisica che ostacola un comportamento eccessivamente irrispettoso e spudorato nei confronti delle altre rappresentanti del gentil sesso.- enunciava Scorpius mentre girava per la camera che lui e il suo amico Albus occupavano ad Hogwarts da sette indimenticabili anni scolastici.
-Potresti tradurre per i comuni mortali?- lo pregò Albus, che rimaneva steso nel suo letto intento a leggere un fumetto babbano.
Scorpius non attendeva altro per esporre il suo ottavo sillogismo pomeridiano:
-Secondo me un tipo che ha almeno una sorella è più sensibile e meno superficiale con le ragazze che frequenta!-
Albus lanciò un’occhiata fugace al compagno e poi tornò alla sua sapiente lettura:
-Senza offesa, ti preferivo quando non gareggiavi in massime filosofiche con mia cugina Rose!-
-Oh, Al, il mio è un pensiero profondo!- sorrise il rampollo Malfoy -Tu che hai una sorella puoi comprendere meglio l’universo femminile e sei costretto a comportarti in modo migliore con le altre donne. Attraverso le sofferenze che l’amore produce in Lily inconsciamente sei portato a non prendere in giro le tue fidanzate perché sai quanto possano piangere per te!-
-Tanto per cominciare- obiettò -mia sorella ha solamente quindici anni e non sa neppure cosa sia l’amore, e poi James mantiene imbattuto il record di essere uscito con quattro donne diverse in tre giorni! Come lo spieghi?-
-Bè...- rimuginò il sofista mancato -James ha dimenticato di avere una sorella! Magari rifiuta il fatto che suo fratello sia un Serpeverde e si considera figlio unico!-
-Ma Lily è Grifondoro come lui!- protestò Albus -Fammi un favore, Scorp, lascia perdere quell’oca rivestita di cultura fantoccia di Rose!-
-Ma vuoi che quella Weasley continui a prenderci in giro?- si contrappose il giovane Malfoy.
-Dille che la cultura non è tutto, allora!- riprese il suo amico -Infatti, anche se ho una sorella, stasera mi vedo con Alice per l’ultima volta e domani la mollo perché me la sono stufata!-
-Ma tu vorresti dunque che anche Lily venisse usata e gettata via così da un poco di buono simile a te?-
-Pure tu ti comporti come me! E’ nel dna dei maschi divertirsi, mentre è nel dna delle femmine pensare al matrimonio subito dopo il primo bacio!- fece Albus.
-Io non ho sorelle, quindi non comprendo fino in fondo i loro tormenti e posso permettermi ogni sorta di incontro galante!- si discolpò Malfoy -Ma scommetto che se Lily venisse subdolamente usata da qualcuno, tu e James...-
-Alt!- lo arrestò il suo amico -Smettila di scherzare, Lily è una signorina seria e non si fa prendere in giro tanto facilmente! Non vedi come sono tranquillo? Lei pensa solo a studiare! E, lo giuro su Salazar, lei è libera di vivere la sua adolescenza come meglio preferisce, deve pur farsi le sue esperienze e crescere! Può anche diventare la più svampita della scuola o la più delusa e tradita, sono e rimarranno fatti suoi!-
-Che snaturato...- fu l’imprescindibile commento di Scorpius.
 
Il mattino dopo i due pelandroni noti, Potter e Malfoy, camminavano languidamente per un corridoio deserto senza alcuna voglia di raggiungere l’aula di incantesimi.
-Siamo in ritardo e praticamente già in punizione, Al.- gli fece notare uno Scorpius disattento.
-Pazienza, se mio padre mi caccerà di casa per negligenza perpetua mi ospiterai tu quest’estate.- cogitò il giovane Potter.
-Stavo per chiederti lo stesso favore!- rispose l’altro.
D’un tratto entrambi intravidero, in fondo al corridoio, Lily che singhiozzava inconsolabile. Cos’era accaduto?
Albus si preoccupò:
-Cos’ha? Forse dovrei andare a chiederle, non vorrei che si sentisse male.-
-Credo che voglia rimanere da sola, Al.- azzardò Scorpius -Le ragazze sono così, quando piangono l’ultima cosa che desiderano è quella di essere scovate ed interrogate dai propri fratelli maggiori. E poi, guarda chi sta arrivando!- indicò due figure che avanzavano distrattamente verso di loro.
-Nooo!- si lamentò Albus -Lovelace e Finnigan! Il Cercatore e il Portiere dei Corvonero! Non li sopporto, non voglio neppure salutarli!-
-Vieni qui!- Scorpius trascinò il suo amico dietro una stanza vuota che era loro improvvisamente comparsa davanti. La Stanza Delle Necessità, per inciso, che offriva loro l’occasione di origliare perfettamente i discorsi dei loro due nemici giurati Corvonero.
Dylan Lovelace e Pat Finnigan chiacchieravano tranquillamente, ignari della miccia catastrofica che stavano accendendo con i loro discorsi.
Pat stava appunto notando:
-Hai visto la Potter? Sta piangendo! Marpione, cosa le hai fatto?-
-Oh, so bene perché sta straziando il suo povero cuoricino!- espose Dylan soddisfatto -E’ tutto merito, o per meglio dire, colpa mia! Scommettiamo che frignerà per due settimane ancora? La conosco, non si darà pace tanto presto, la poverina è stata travolta da quella storia d’amore. Ed effettivamente- si gonfiò il petto d’orgoglio -solo io potevo insegnarle simili cose! Grazie a me ha potuto vivere intense emozioni e crescere intrigo dopo intrigo, incontro dopo incontro, passione dopo passione in quella meravigliosa cornice! Adesso che è finita non si darà pace e mi verrà continuamente dietro per cercare di parlarmi dell’accaduto, per sperare in un ritorno di fiamma, in una continuazione, che noia... Quando ne avrò voglia, le dirò che c’è un seguito. Se i suoi familiari sapessero cosa ho fatto alla figlia dell’eroe del mondo magico... te li immagini?-
-Sinceramente, no.- affermò Pat sghignazzando - Quel Potter è così insulso, con quegli occhiali da rospo erudito! Può andar d’accordo solo con quello sfigato di Malfoy! I tonti vanno con i tonti, apparterranno anche a due facoltose famiglie, ma meriterebbero solamente di essere rinnegati per quanto sono sciocchi ed infantili. Per non parlare delle finte arie da rubacuori che si danno, Potter frequenta le allieve più brutte di tutta Hogwarts e si comporta come se fosse il casanova del secolo, e quanto al biondone laccato, quello sta sempre intorno alla Weasley come se la volesse uccidere, invece tutti tranne lui hanno capito che vorrebbe farle ben altro! Due falliti cronici! Avranno ereditato il gene dell’inettitudine dai loro padri! Di buono conservano il nome, ma di certo i meriti non si ereditano così col blasone! Infatti entrambi sono i peggiori giocatori della squadra Serpeverde, li stracciamo in ogni partita!-
-Hai veramente ragione! Ci credo che Lily si sia legata così a me e dipenda da me e dalle mie decisioni, visti i parenti e gli amici che si ritrova!- concordò Dylan.
-Ehi, sento uno strano rumore, non vorrei che Pix ci facesse uno scherzo, affrettiamoci!- suggerì Pat.
-Hai ragione!- convenne Dylan -Povera Lily, quanto sta piangendo per merito mio!-
Dylan e Pat si allontanarono. Avevano confuso i latrati soppressi di Scorpius col veleggiare dello spirito di Pix.
La collera dei Malfoy non era quantificabile in termini puramente esplicativi, ma basterà sapere che la Stanza Delle Necessità aveva per una volta pensato alle necessità di sopravvivenza di sé stessa ed aveva sputato in corridoio i due Serpeverde che fumavano di rabbia.
-Que... que... quei due vogliono la guerra, Al!- latrò Scorpius, debilitato ancora dalle offensive parole che aveva udito.
Albus Severus Potter sibilò, sconfortato e smarrito nei suoi indecifrabili pensieri:
-Mia sorella... quel Lovelace ha fatto del male a mia sorella! L’ha disonorata e ora l’ha lasciata! E la manovra come vuole e la prende sempre in giro!- gli occhiali febbrili furono trapassati dalla luce bieca del fulmine della vendetta -Non posso più permetterlo!- si voltò di scatto verso Scorpius, che annuiva e lo incitava a perdere il controllo di sé per diventare più cattivo.
Albus immagazzinava energia, mugugnando strane parole da bambino apparentemente indifeso, mentre l’altro attendeva la sua solita esplosione di nervi, abituato a certi comportamenti.
D’un tratto, il quieto Albus strappò violentemente una porta e la issò sopra il suo capo, urlando come un cannibale in guerra:
-Uaaaaaaaaaahahahahaa!- si mise a correre contro i Corvonero, sempre reggendo su di sé quell’insolita arma lunga cinque metri e larga tre.
Quando Rose Weasley udì alcune urla vaganti in corridoio comprese per prima che l’intera Hogwarts era in subbuglio a causa di due Serpeverde. Chissà quali...
Il professore Paciock e Rose furono indirizzati da Nick-Quasi-Senza-Testa verso l’angolo preciso in cui si consumava un lento duello corpo a corpo, ovvero il bagno dei ragazzi.
Rose pose l’orecchio sulla porta che li separava dal bagno e udì degli strani versi malefici:
-Grrrrrrrr, uahahahah, ahahahauauauaua!-
Quando si decise a spalancare la porta, munita di bacchetta e scortata dal suo professore, la scena che si presentò loro davanti fu tutt’altro che gradevole.
Pat Finnigan era disteso a terra, privo di sensi; poco distante dal suo corpo si intravedeva Scorpius che ancora picchiava brutalmente Dylan Lovelace:
-Questo è per la mia famiglia! E questo per Lily che è come una sorella per me! E questo per il Quidditch! E questo per le tue supposizioni su me e Rose!- gridava, colpendolo ripetutamente.
Per contorno, Albus correva da un lato all’altro del bagno compiendo strane giravolte e stringendo tra le mani una pompa d’acqua con cui innaffiava abbondantemente l’intera stanza. Era proprio il giovane Potter l’autore di quegli strani versi selvaggi che accompagnavano con straordinaria musicalità i pugni e gli schiaffi di Scorpius.
-Gggggrrrr, muahahahah, uauauauahahahah!-
Dylan rispondeva a tono alle perfide percosse di Malfoy:
-Ahi, basta, pietà, ahi!-
Albus continuava a girare con la pompa per la stanza, da pazzo implacabile, e a ringhiare fuori di sé senza fare nulla di particolare.
-Professore, deve intervenire!- Rose, imbarazzatissima, si tuffò nel corridoio per impedire agli altri studenti di assistere a quell’indecoroso spettacolo.
Il Barone Sanguinario si intromise, da buon fantasma della casa dei Serpeverde:
-Ottimo, Malfoy, dagliele, coraggio! Su, Potter, aiuta il compagno, non stare a ballare per la stanza e a mimare un idrofobo!-
Gli occhiali devastati di Albus riflessero un lampo di pazzia inesorabile:
-Tu stai zitto e non dirmi quello che devo fare! Grrrrrraaaaahahahaaa!-
Il fantasma ritenne opportuno zittirsi e contemplare lo spettacolo in mortuario silenzio.
Il professor Paciock guadava intanto per il bagno cercando di non scontrarsi con Potter in versione girandola umana, e non fu facile per lui raggiungere Scorpius e costringerlo a fermarsi:
-Ehi, Malfoy!- era faticoso tenerlo fermo per liberare il povero Lovelace -Lascialo stare o me lo massacri! Fermati ho detto!-
Scorpius cercò di controllarsi. Sì, si era sfogato, poteva anche tornare la persona aristocratica ed educata di tutti i giorni.
Paciock teneva ancora le mani fisse sulle sue nobili spalle purosangue, esigendo spiegazioni:
-Allora, si può sapere che cosa vi hanno fatto Lovelace e Finnigan? Ora vi condurrò dalla preside e convocherò i vostri genitori!-
La girandola umana raggiunse il professore e lo studente, sempre ringhiando ed usando la pompa dell’acqua come un improbabile cannone:
-Muauaaaaaahahaha!-
-Potter, questo da te non me lo sarei mai aspettato!- osò il professore affrontando, povero lui, l’ira funesta del secondogenito del bambino sopravvissuto.
Albus, invasato ed incontrollabile oltre la ragione, puntò la pompa contro il viso di Paciock e gli fece sboccare addosso un intero fiume d’acqua:
-Zittoooo! Muauuhahahahahahahaha!-
-Splut, splut! Affogo, aiuto!- faceva il povero Neville, agitando mani e viso nel vano tentativo di sfuggire al torrente d’acqua che Albus gli versava ancora addosso.
-E va bene, ora basta!- stabilì Scorpius, che sapeva di essere l’unico in grado di far rinsavire il suo amico.
Tirò un pugno diretto in testa ad Albus, che svenne all’istante.
Risultati? Potter e Malfoy in punizione per l’ultimo semestre e i padri di entrambi convocati e svergognati dalla triste condotta dei loro figli. Ciliegina sulla torta, Rose giurò di non rivolgere più parola a Scorpius neppure durante i loro dibattiti culturali.
Dopo un infamante pomeriggio in cui i due ragazzi furono costretti a sorbirsi le rimbeccate dei loro genitori, soprattutto delle mamme che erano vissute nella convinzione di aver allevato due teneri principini, giunse l’ora insperata della libertà.
Scorpius e Albus poterono raggiungere Lily e venire rasserenati almeno da lei, perché la piccola doveva sapere che il suo adorato fratellino e il migliore amico di questo avevano agito per difenderla e vendicarla per l’oltraggio subìto (oltre che per amor proprio).
Lily si trovava in biblioteca, leggeva un libro e piangeva ancora senza sosta.
Albus, intenerito da tale scena, si ritenne fiero di aver pestato (a dir la verità solo Scorpius lo aveva fatto) quell’avventuriero di Dylan, e corse verso la sorellina chiedendole con delicatezza:
-Lily, non piangere per lui, non lo merita, ne troverai un altro migliore! Perché piangi? A me puoi dirlo, non parlerò con mamma e papà, e neppure con James. Con Scorpius sì perché è il mio migliore amico, ma questo è un dettaglio!- promise.
Scorpius annuì, avvicinandosi anche lui alla piccola Potter.
Lily si asciugò le lacrime che ancora le rigavano il volto:
-E’ tristissimo, Al. Si sono lasciati. E’ finita. Si amano ancora, ma non torneranno più insieme perché sono troppo diversi! Dopo tutto quell’amore, tutte quelle vicissitudini, tutti quei problemi, quelle violenze, quelle cattiverie e quella voglia di cambiare e di amare... dopo la scena del castello! E la scritta finale! Si sono lasciati!!!- si coprì il volto con le mani, gridando di disperazione più forte di prima.
-Parla in terza persona, addirittura, è proprio distrutta dalla fine della sua relazione con Dylan!- sussurrò Scorpius all’amico.
-Ma noi gliel’abbiamo fatta pagare, Lily! Sapessi come implorava pietà, quel vigliacco!- disse Albus, assaporando il ricordo del passato.
-Povero caro!- continuava Lily afflitta -Gli è morto il suo migliore amico... quanto ha sofferto!!! E quanto ho pianto io quando l’ho saputo! Ci ero così affezionata!-
-Pat è morto?- si preoccupò Scorpius, sentendosi la coscienza improvvisamente sporca.
-Ma lei come ha potuto lasciarlo? Come ha potuto?- gridava ancora Lily -Io non lo avrei mai fatto!-
Eh, no, c’era qualcosa che non andava. I discorsi di Lily non coincidevano con l’idea che i ragazzi si erano fatti degli eventi.
-Come? Tu lo hai lasciato? O un’altra? Ma di cosa stiamo parlando, Lily?- chiese Al, confuso.
-Di cosa...- rispose quella, asciugandosi ancora le lacrime che le colavano sulle guance -Del romanzo, ovviamente. Il romanzo che Dylan mi ha consigliato. E’ una storia d’amore meravigliosaaa!!!- tornò a piangere -Ma i due protagonisti si sono lasciati, nel finale e a lui è morto il suo migliore amico... com’è tristeeeee!!!- piangeva ancora.
Scorpius era più pallido di un vampiro. Albus ammutolito.
Non poteva essere vero...
Avevano rischiato l’espulsione da Hogwarts, si erano sorbiti senza replica le prediche dei genitori, si erano resi ridicoli di fronte all’intera scuola solo per una storia d’amore finita male in un libro (oltre che per amor proprio)? Lily piangeva non per amore, ma per un romanzo che Dylan le aveva solo suggerito?
Albus, paralizzato dalla cruenta verità, posò per caso lo sguardo sull’odioso volume che sua sorella stringeva tra le mani e che di certo non era roba adatta a lui e a Scorpius.
Ecco la fonte di tutti i loro guai. Un insulso romanzo babbano dal titolo altisonante e smielato.
Tre metri sopra il cielo.
 
 
 
Siamo quasi alla fine delle mie Magicomiche, sob sob... ancora un capitolo o due, si vedrà...
E di questo cosa ne pensate? Lily Potter che si dispera per la fine della storia tra Babi e Step… : ) come sono cattiva!!!
Devo l’ispirazione della scena della lotta consumata in bagno all’anime Rossana.
Non so se ci avete fatto caso, ma Scorpius e Albus somigliano molto, anche fisicamente, ad Heric e Terence di Rossana, vero? :  ) Quella scena l’ho ripresa da una puntata dell’anime, in effetti, eh eh, mi piaceva troppo!
Forza, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, io confido nei vostri pareri! Certo, spero di non venire pestata pure io, visto che mi sto dando alla demenzialità pura...  

   
 
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