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Autore: Kuchiki Chan    30/04/2011    11 recensioni
C’era stato un tempo, prima della fondazione dei Deathberries, in cui per Kurosaki Ichigo il momento migliore della giornata consisteva nel prendere in mano la sua chitarra.
Ora, le cose erano cambiate.
O almeno, si erano modificate.
Sentiva di aver trovato il suo posto nel mondo solo quando poteva suonare accompagnando la voce di Kuchiki Rukia, e quando cantava mescolando la propria voce a quella di lei. Anche se non l’avrebbe mai ammesso davanti a qualcuno, nemmeno sotto tortura.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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The Deathberries...Live in Karakura!

 
1 ) Let’s start!


La sala prove era, come al solito, immersa in un caldo asfissiante. Nonostante fosse ancora marzo, i ragazzi che ci andavano erano costretti a stare a maniche corte. L’ambiente era piccolo e mal insonorizzato, quindi il suono degli strumenti rimbombava anche per strada, causando le proteste dei vari passanti e dei vicini.
Ma, nonostante questo, rimaneva aperta e continuava ad essere molto frequentata. Anche in quel momento, era occupata da un gruppo che si esercitava, e la loro musica era udibile da almeno due isolati di distanza.

Appena sentì che il gruppo aveva già iniziato a suonare, Inoue Orihime iniziò a correre a perdifiato sul marciapiede. Si era addormentata come una bambina mentre guardava la televisione, e appena si era svegliata si era resa conto di essere terribilmente in ritardo.

Dovrei preparare pasti più leggeri, per pranzo!  pensò, mentre correva più veloce che poteva.
Possibile che, quando i suoi amici la invitavano in sala prove, arrivava sempre dopo e non riusciva mai a sentirli dall’inizio?!

Arrivata in vista dell’ingresso, forzò le sue gambe ad andare ancora più veloce, ed entrò in sala come un tornado, gridando: - ECCOMI! -.

- Orihime! Finalmente, stavo per chiamarti!- la salutò una ragazza con i capelli corti e disordinati, urlando per superare il volume della musica.

Inoue si asciugò il sudore dalla fronte, e si appoggiò al muro per riprendere fiato, mentre la sua amica le si avvicinava.

- Scusa, Tatsuki, mi sono addormentata come una stupida. Hanno iniziato da tanto?- chiese, preoccupata.

- Stai tranquilla, hanno appena cominciato. Non ti sei persa granché!- rispose Tatsuki, battendole una mano sulla spalla.

Orihime le sorrise, e si girò verso il palco. Cinque ragazzi stavano suonando, silenziosi e concentrati.
Un ragazzone bruno, con i capelli scuri che gli coprivano quasi interamente la faccia, batteva deciso le bacchette sulla batteria. Teneva la testa bassa, concentrato al massimo sul ritmo della canzone.

Sulla sua destra, un altro ragazzo era intento a pizzicare le corde di un basso nero. Era di carnagione pallida e aveva i capelli lunghi e nerissimi, tenuti fermi da degli strani fermagli bianchi. Suonava con grande grazia e naturalezza, emanando una certa nobiltà. 

Il ragazzo che suonava la chitarra era quasi il suo opposto. Portava i capelli rossi legati in una coda alta e disordinata, e aveva strani tatuaggi neri sulle sopracciglia, sul collo e sul petto. Suonava con passione, quasi con rabbia, muovendo la testa a tempo di musica.

In mezzo a lui e al bassista, stava la cantante. Bassina e con i capelli lunghi e neri, cantava ad occhi chiusi, tenendo il microfono con entrambe le mani, poco distante dalle labbra. Anche lei, come il ragazzo con i fermagli bianchi, emanava una grazia innata, sia con la voce che con il corpo.
Nonostante non fosse la prima volta che Orihime la sentiva cantare, la voce di Kuchiki Rukia riusciva sempre a sorprenderla e a toccare le corde più profonde della sua anima. Bloccò lo sguardo sul viso della ragazza, affascinata ed ammirata. 

Tuttavia, dopo qualche secondo i suoi occhi si ribellarono e andarono a posarsi sul secondo chitarrista.
Troppo tardi.
Per quanto cercasse di controllarsi, non poteva evitare quel momento.

Era un ragazzo alto e magro, con una strana zazzera di capelli arancioni in testa. Imbracciava la chitarra con sicurezza e muoveva le dita sui tasti, concentrato. Teneva le sopracciglia aggrottate, lo sguardo fisso sulle corde. Il suono della sua chitarra era meno aggressivo di quello del compagno, più ritmico, più melodico.
Orihime non poté evitare che il suo cuore facesse una capriola, nel vederlo.

Adorava guardarlo suonare. Amava il suo volto concentrato, il modo in cui teneva in mano la chitarra, persino la postura che assumeva.  Era innamorata di Kurosaki Ichigo da molti anni, ormai.

All’improvviso, lui si sporse verso il microfono che gli stava davanti, e unì la sua voce a quella della compagna.
Orihime sentì qualcosa di caldo rimescolarsi nel suo stomaco. E non era certo il pranzo pesante che aveva mangiato prima.

Se la voce di Kuchiki aveva qualcosa di magico, unita a quella di Kurosaki l’incantesimo era completo. Anche se non fossero stati due dei suoi migliori amici a cantare, Inoue ne sarebbe rimasta stregata lo stesso. Avevano talento. E anche molto. Tutto il gruppo aveva qualcosa di speciale. E Orihime non poteva fare altro che guardarli a bocca aperta, ammirata ed in un certo senso intimorita.

Nel frattempo, Tatsuki la osservava, divertita.

- Chiudi la bocca, Orihime! Non è mica la prima volta che li vedi suonare! - disse, ridendo.

La ragazza si girò, arrossendo:- Non posso farci niente! Mi piacciono sia come gruppo, che come musica. Non trovi che abbiano qualcosa di magico, Tatsuki?-.

- Magico? Solo tu potevi associargli un tale aggettivo! Io direi piuttosto che sono bravi. Credo che la voce di Kuchiki sia veramente splendida. Non so se l’hai notato, presa come sei ad ascoltare quella di Ichigo - rispose l’amica, facendole l’occhiolino.

Le guance di Orihime si fecero ancora più rosse.

- Lo so che Kuchiki-san è bravissima! Stavo ascoltando anche lei, oltre Kurosaki-kun!- disse, imbarazzata.

- Dai, stavo scherzando - rise Tatsuki, dandole una pacca sulla spalla - Anche se non riesco a capire cosa ci trovi in lui, devo dire che Ichigo quando suona sembra figo. Quando riusciranno a fare un concerto, dovrai stare attenta a tutte le ragazzine che gli sbaveranno dietro! Anche se lui, di sicuro, sarà così stupido da non riuscire a capirlo, visto che non si è accorto che ti sei innamorata di lui dopo tutto questo tempo! -.

Orihime stava per rispondere alle provocazioni dell’amica, quando la chitarra di Ichigo suonò l’assolo finale e la batteria scandì la fine della canzone. Un silenzio teatrale invase la sala prove.

- Finalmente è finita! Ma non potevi scegliere una canzone più corta, Rukia? - disse scocciato il ragazzo dai capelli rossi, sedendosi per terra con un sospiro.

- Che vai blaterando, Renji? Non dirmi che sei già stanco! - rispose Rukia, guardando sarcastica il chitarrista - Abbiamo appena iniziato! Non dirmi che non sei abbastanza bravo per suonarla! -.

Abarai Renji si limitò a guardarla storto.

- Certo che lo sono, brutta nana malefica. Solo che è troppo lunga, prova tu a stare per tutto quel tempo con uno strumento pesante sulle spalle! E poi, il testo è troppo smielato! Ma devi per forza scegliere canzoni romantiche? -

Rukia si voltò di scatto, imbarazzata: - Non sono troppo smielate! A me piacciono! E poi sei l’unico che si sta lamentando, quindi questa canzone la suoneremo lo stesso, che ti piaccia o no. Dico bene, ragazzi? Oh, benarrivata, Inoue! -.

La ragazza posò il microfono sull’asta e si avvicinò all’amica, per salutarla.

- Grazie, Kuchiki-san! Sei stata bravissima, come sempre!- rispose Orihime, andando ad abbracciare l’amica.

- Tu sei facilmente impressionabile, Inoue. Non sei uno strumento di misura abbastanza affidabile - rise Rukia.

Nel frattempo, gli altri membri del gruppo si erano seduti per terra, esausti. Tutti tranne il ragazzo con i fermagli bianchi, che rimaneva appoggiato al muro con il basso a tracolla, con fare spavaldo.

- Siete davvero già stanchi? Che delusione - sbuffò, incrociando le braccia sul petto.

Kurosaki Ichigo lo guardò storto: - Insomma, Byakuya, non è colpa nostra se sei fatto di ferro! Per me, Chad e Renji questa è la prima esperienza in una band. Sii un po’ più comprensivo!-.

Byakuya non lo degnò nemmeno di uno sguardo, nel rispondere: - Comprensivo? Dovrei fare da balia ad un branco di mocciosi privi di esperienza? Non se ne parla neanche! -.

- Ma tu sei il leader, capo! Il più grande di età, quello che suona uno strumento da più tempo e che ha più esperienza in questa campo! Non dovresti venire incontro ai membri più giovani?- disse Renji con fare lamentoso, accarezzando le corde della chitarra.

Il bassista si limitò a rimanere in silenzio, sistemando i toni del basso sull’amplificatore.

- Ehi dov’è finita Rukia? Oh ciao, Inoue!- disse Ichigo, voltandosi verso le due ragazze.

Orihime si liberò dall’abbraccio dell’amica, arrossendo.

- Buon giorno, Kurosaki-kun! Scusami, sono arrivata in ritardo anche stavolta!-.

- Non fa niente, stai tranquilla. Almeno, sei riuscita a sentire parte della canzone? Come ti è sembrata?- disse lui, avvicinandosi.

- E’ bellissima, Kurosaki-kun! Davvero, mi piace un sacco. Sia la musica che il testo sono favolosi! - rispose Orihime, con gli occhi grandi di ammirazione.

- Sono contenta che ti piaccia - rispose Rukia con un sorriso,  facendo poi la linguaccia a Renji - E tu che ne pensi, Arisawa?-.

Tatsuki incrociò le braccia dietro la testa:- Penso che avete talento, Kuchiki. Quindi, qualunque cosa suonata da voi diventa accettabile-.

Ichigo sospirò, guardandola storto: - Sempre avida nei commenti tu, vero?-.

La ragazza gli sorrise, sarcastica:- Accontentati, Ichigo. E’ il massimo che sentirai uscire dalla mia bocca. Se vuoi sentirti riempire di complimenti, chiedi a Orihime! - disse, facendo l’occhiolino all’amica.

La ragazza sentì le punte delle orecchie scottare, mentre Ichigo le rivolgeva un mezzo sorriso.
Poi, si girò verso Rukia: - Senti, nana, ma la dobbiamo suonare per forza questa canzone? Ha ragione Renji, è lunga e fin troppo calma per i miei gusti!-.

La ragazza lo guardò  scocciata, allargando le braccia:- Ma insomma, che avete tutti contro questa canzone? A me piace davvero un sacco! Onii-sama, Chad, voi cosa ne pensate?-.

- Per me non fa alcuna differenza aggiungerla o no al nostro repertorio. Quindi, possiamo benissimo continuare a suonarla- disse il ragazzone bruno, con fare disinteressato.

Rukia lanciò a Ichigo uno sguardo vittorioso, poi si girò verso Byakuya:- E tu, Onii-sama?-.

- Secondo me è una delle canzoni migliori che dei principianti come voi possano arrivare a suonare. Ha un ritmo abbastanza regolare, ed è diversa dal trambusto  delle altre canzoni- disse il ragazzo, appoggiando nuovamente le spalle al muro.

- Siamo due contro tre! Quindi la canzone si suonerà, e niente discussioni!- disse Rukia, facendo una linguaccia ad Ichigo e Renji.

I due ragazzi si presero la testa tra le mani, rassegnati.

- Anche se Byakuya è il leader, la nana malefica finisce sempre per spuntarla- sussurrò Ichigo al compagno dai capelli rossi.

- Cosa ci vuoi fare, sono fratelli, è normale che sia raccomandata!- sospirò Renji, rialzandosi in piedi e rimettendosi la chitarra a tracollo- Penso che la pausa sia durata fin troppo! Forza, continuiamo! -.

- Giusto! Abbiamo battuto troppo la fiacca, ragazzi! - disse Rukia.
Rivolse un sorriso a Orihime e Tatsuki, e ritornò al microfono, mentre gli altri tornavano alle loro postazioni.

Chad battè il tempo sulle bacchette, e il gruppo iniziò una nuova canzone.

Orihime si sedette per terra, soddisfatta.
Sono in sala prove con i Deathberries, dovrei esserne onorata pensò ad occhi chiusi, mentre la voce di Kuchiki Rukia tornava a riempirle l’anima.

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Angolo dell'autrice:

Rieccomi con una storia nuova di zecca *-*
Lo so, non è il genere che scrivo di solito, ma devo dire che mi ero scocciata delle fic introspettive >.>
Cosa ne pensate di questa idea? Devo dire che mi è venuta in mente perchè in questo periodo sto seguendo contemporaneamente Bleach e Nana, e ho un pò di confusione in testa >.<
Ho cercato di associare ai membri del gruppo lo strumento che gli si addice di più. Non è troppo figo, un Byakuya bassista? *Q*
Però le sue battute sono difficili da scrivere, perchè volevo mantenerlo più IC che potevo T.T 
Lo so che questo primo capitolo sembra abbastanza IchiHime, ma potete stare tranquilli, non scriverei una fic IchiHime nemmeno da ubriaca ù_ù Però qualche paring interessante lo vedremo di sicuro, nei prossimi capitoli :D
NOTA: Deathberry è una parola che compare spesso nei titoli dei capitoli di Blech, nonchè il titolo del volume 18. Ho avuto l'idea di usarlo come nome del gruppo :D
Un grazie a tutti quelli che hanno letto questo capitolo, una statua a chiunque si prenderà la briga di recensire ^^
Alla prossima

       Kuchiki Chan
 
 
 
  
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