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Autore: dramy96123    01/05/2011    4 recensioni
ciao a tutti
" Hermione Granger, Harry Potter, Luna Lovegood e Ginny Weasley erano ragazzi speciali. Molto speciali. Erano maghi, ma non era solo per quello che erano così diversi dagli altri. Un indizio: non era la bellezza, e neanche l'intelligenza. Era uno strano tatuaggio, che non sapevano dove se lo erano fatto. Se per questo non sapevano neppure cos'erano davvero"
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Pansy, Luna/Ron
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da V libro alternativo, Da VI libro alternativo
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- Questo non dovevi farlo – avvertì Luna, tranquilla, incrociando le gambe e appoggiandosi a Ginny, che annuì con un ghigno divertito

Ciao a tutti!

Allora, come al solito ringrazio tantissimo per le recensione, fantastiche davvero!

Dai, siamo al terzultimo capitolo!

Ok, vi lascio subito alla lettura, baci!!!

 

 

Capitolo 48

 

 

-  Questo non dovevi farlo – avvertì Luna, tranquilla, incrociando le gambe e appoggiandosi a Ginny, che annuì con un ghigno divertito.

Il Re le ignorò completamente, rafforzando la presa sulle gole di Draco e Pansy e non distogliendo gli occhi dal Demone, che aveva preso completamente possesso del corpo di Hermione. I capelli infiammati dardeggiavano tranquilli,e l’ampio ghigno le deformava il volto in una maschera sadica.

Ron indietreggiò spaventato, l’aura nera del Demone aveva avvolto tutta la stanza.

Hermione si alzò in piedi con leggerezza, guardando il Re dritto negli occhi.

- Cosa stai facendo? –  chiese, la voce musicale che rimbombava tra le pareti in pietra. Pansy si sentì orgogliosa della Granger.

Sì. Orgogliosa.

Impossibile,incredibile,inaccettabile, ma quel sarcasmo, quell’ironia da Serpeverde mancata la commuovevano. O forse  era solo la stretta del Vampiro che si serrava attorno alla sua gola.

- Beh, credo di stare attentando alla vita di questi inutili umani – rispose arrogante lui. Ce l’aveva fatta, aveva fatto uscire il Demone che era nella ragazza.

Strano,però,che non l’avesse ancora attaccato. Si era fermata a chiedergli cosa stesse effettivamente facendo.

- Hai imbrogliato! Brutto bugiardo,ingannatore, perfido bast…- Blaise tappò la bocca a Ginny con molta prontezza di riflessi e un buon livello di buon senso.

- Ha perso il controllo. Non posso lasciarla andare – rispose lui, ma non ci fu neanche il tempo  di finire la frase, che il Demone si lanciò contro di lui.

Con un salto lo atterrò e lui per difendersi dovette lasciare i prigionieri, che rotolarono lontano, tossendo.

- Stai bene? – chiese Fred a Draco, aiutandolo a rialzarsi

- Tu che dici? – borbottò lui massaggiandosi la gola.

- Non c’è bisogno di fare l’antipatico – commentò George, senza staccare gli occhi dal combattimento corpo a corpo.

I due erano a terra, due smorfie uguali sui volti.

Hermione sembrava aver dimenticato di avere dei poteri che andavano oltre ogni immaginazione, così come il Vampiro non faceva caso agli utili canini di cui era così fortunatamente disposto.

Rotolando, il Demone riuscì a mettersi a cavalcioni sul Re, scatenando la gelosia di Draco, e gli mise le mani sul collo. Un filo nero e sottile le uscì dai palmi,legando il Vampiro dalla testa ai piedi.  Lui gemette dal dolore.

Di fronte allo sguardo curioso  dei gemelli, il Demone sorrise, librandosi in aria.

- E’ incandescente – spiegò, indicando il filo.

- Ooh  - Fred e George la guardarono adoranti.

Senza avviso, cominciò a scagliargli fiamme viola, e ad ogni colpo aspettava un paio di secondi, perché il Re potesse prendere aria e urlare di smetterla.

- Basta, Basta. Hermione  - disse Harry risoluto.

Il Demone non se lo filò.

- Hermione, smettila. –  riprovò Harry, un po’ meno risoluto.

Ginny scosse la testa – Ci sta prendendo gusto – disse seriamente.

- Granger. Piantala. – disse Draco, scocciato.

Sul volto del Demone comparve un sorrisetto sarcastico.

- GRANGER PORCA MISERIA! – gridò Pansy furibonda. Il Demone si fermò improvvisamente.  Guardò Pansy, stupita.

E ridiscese al suolo, barcollando.

- Ok. Cosa le hai fatto? – chiese Ginny, stupita.

- Non ne ho idea – rispose la Serpe, inarcando un sopracciglio.

- Stai a vedere che ora Pansy è l’aspirina di Hermione? –  rise Harry, scatenando una nuova ondata di sconcerto tra i ragazzi

- Ma lei è ancora Demone, guarda – ribatté Blaise, indicandola.

- Cos’è un’aspirina? -

- Io sono sempre Demone – sbottò Hermione, incrociando le braccia.

- Si,ma cos’è un’aspirina? -

- Credo che vi stiate dimenticando di qualcuno –

- E di chi? – chiesero in coro Fred,George, Blaise, Draco e Ginny.

Luna indicò il corpo coperto di vesciche del Vampiro.

- Ah,lui. –

- LIBERATEMI; VE LO ORDINO! –  urlò quell’ammasso di nero contorto per terra.

Il Demone si limitò a ghignare dolcemente, ma non mosse un dito.

- Senti, Granger – esordì Draco, avvicinandosi lentamente. Ricordava bene che era un umano e lei una Demone. Anche se era un umano incredibilmente affascinante, avvenente, intelligente, sexy e brillante, rimaneva sempre un umano.

E lei era una Demone.

E la sua dose fuori dalla norma di fascino,avvenenza,intelligenza eccetera non servivano a molto in quel frangente.

E con “quel frangente” si intende “ scappare mentre un Demone inferocito ti lancia dardi incandescenti”. E con questo intendo dire “ in caso di morte certa”.

- Abbiamo un problema. Non possiamo lasciarlo così, fra poco arriverà l’intero esercito, e noi siamo prigionieri, e appena tu tornerai….Hermione, lei sarà completamente priva di forze, e oltretutto rimarrà imprigionata e…E SLEGAMI IMMEDIATAMENTE!  - urlò, indietreggiando.

Delle liane viola, calde ma non bollenti, si stavano artigliando alle sue caviglie.

“Niente panico niente panico niente panico” pensò febbrilmente cercando di alzare i piedi in contemporanea, non riuscendoci ovviamente.

- Draco, perché ancora non urli con aria isterica? – chiese Blaise curioso.

In fondo, non stava mica succedendo a lui quella…dichiarazione d’amore a base di liane bollenti.

“ Giusto, perché non cominciare ad urlare? In fondo un Demone mi sta per uccidere. Me lo posso permettere“ considerò Draco, e cominciò ad urlare con aria isterica.

Hermione si limitò a stringere i palmi.

E le liane si serrarono sulle sue caviglia, e Draco venne alzat a testa in giù.

Come enormi tentacoli, i fili viola avvicinarono il colpo scalciante del ragazzo al viso del Demone.

- Umano – disse con un filo di voce Hermione,

- Granger, non è divertente – urlò Draco.

Gli stava scombinando i capelli.

Né la Granger è né un Demone poteva anche solo immaginare, credere di poter pensare di scombinare i capelli a Draco Malfoy.

- Per me sì. –

- PER ME NO!!LIBERAMI! –

- Osa ancora farti imprigionare da quel Vampiro imbecille…-

- A CHI HAI DATO DELL’IMBECILLE??? –

- …e giuro che non sarà il solo ad essere coperto di vesciche. –

Per Draco quella era una minaccia fondata.

E così smise di urlare e giurò solennemente che non si sarebbe più fatto strozzare da un Vampiro. Inutile dire che Harry non appena lo vide libero dalle costrizioni cercò di attentare alla sua vita

- MA SEI DEFICIENTE MALFOY? PER COLPA TUA ORA HERMIONE RIMARRA’ BLOCCATA QUI DENTRO! – urlava, trattenuto da Ginny e Luna.

- Non è colpa sua, Potter! E’ praticamente ovvio che Hermione si sarebbe infiammata anche se si fosse trattato di…di Ron! –

Ginny guardò Ron.

- Ok, forse non proprio Ron ,ma…- 

- Ginny. –

- Si? –

- Abbiamo capito il concetto. Che ne dici ora di aiutare?? – La ragazza sorrise, chinando la testa, e si affrettò a togliere le mani dal collo di Draco, che la guardava malissimo.

- Hai attentato alla mia vita,Potter. – disse, tossendo.

Era la seconda volta che provavano ad ucciderlo nel giro di dieci minuti.

Non andava bene.

Decisamente.

- CERTO CHE HO ATTENTATO ALLA TUA VITA, IMBECILLE! – urlò ancora Harry.

Fred e George scossero la testa afflitti.

- Di questo passo non ce ne andremo mai di qui, fratello – esclamò George, storcendo la bocca.

Il Demone svolazzava in giro,  lasciando che una scia oscura la avvolgesse quasi del tutto. Sorrideva ancora, e rivolgeva il suo ghigno perfido al Re, che ancora si contorceva per terra.

- Hermione – disse Luna dolcemente. La Demone la guardò di sottecchi, diffidente.

- Hermione, sono Luna, lo sai. Ora libera quel povero Vampiro. Vedrai che non succederà nulla. – la voce dell’Angelo era così calma e rassicurante…

Il Demone scese a terra, lentamente, e aprì il palmo, quasi di malavoglia.

Il Re cominciò a respirare normalmente. La pelle bianchiccia era ora coperta di vesciche dall’aria orribile, che pulsavano. Blaise immaginò che la pelle nascosta sotto gli strati dei vestiti bruciati fosse sicuramente arrossata.

- Un po’ di abbronzatura, mio Re? – chiese Hermione, una risata melodiosa sulla punta della lingua. Il tono derisorio fece scattare il Vampiro, che la guardò fiammeggiante.

In tutti i sensi.

Non riuscì a parlare, ma l’occhiata che le rivolse fece rabbrividire tutti.

- Beh? Andiamocene! – fece Ron, alzandosi in piedi.

- Le prime parole sensate che tu abbia mai detto, fratellino. –

- Ma…E il Vampiro? No,non possiamo lasciarlo così. Hermione sta tornando normale…- ad un’occhiataccia del Demone Harry si interruppe – Intendo dire…priva di poteri che potrebbero distruggere l’intero universo con uno schiocco di dita – disse frettolosamente. Lo sguardo del Demone si rilassò impercettibilmente e Harry tirò un profondo sospiro di sollievo.

- Ma lui ci ha mandato contro un esercito di pazzi senz’anima e ci ha rinchiusi in una gelida prigione! Ha quasi strozzato quello biondo e quella lì! – protestarono i gemelli, assumendo un’aria bellicosa.

Il Demone inarcò un sopracciglio.

- Ragazzi, sono io o Hermione sta tornando in sé?- chiese Draco, massaggiandosi ancora la gola.

Sì, la faceva tragica.

Drammatica.

Shakespeariana.

Alla Leopardi, ecco. No, quella è la depressa.

Insomma, avete capito!

Hermione in effetti aveva perso gran parte della terrorizzante aura nera.

E qualche bagliore si intravedeva negli occhi, già più chiari, per cui tutti tirarono un grosso sospiro di sollievo, e  quasi sorrisero.

- Niente piano B, Zabini – ghignò Ginny, dandogli una pazza sul braccio. Lui parve leggermente deluso, ma si limitò a spolverarsi i pantaloni.

 

Ed Hermione svenne.

Un’altra volta, sì. Il Demone le aveva praticamente risucchiato tutte le energie.

Respirava appena. Harry gemette, frustrato.

- Ma è possibile?Dai, ci eravamo liberati ORA del vampiro!  -

Il Vampiro si schiarì la voce.

Harry sorrise.

- Ah, fatemi indovinare – disse agli amici terrorizzati – E’ dietro di me con un ghigno malvagio in viso. E ora dice una frase ad effetto e prende Hermione e la blocca nelle segrete !! –

- Veramente l’ultima parte non mi era venuta in mente, ma grazie per il consiglio – disse lui, sorridendo.

Ginny cercò di fare la migliore espressione sprezzante.

E poi diede di gomito a Zabini

- Hey Blaise…-

 -Dimmi –

- Che ne dici, rispolveriamo il piano B? –

 

 

 

 

Ed eccomi ancora con voi, cari lettori che ancora non si sono addormentati leggendo questa storia!

Si, lo so, sono imperdonabili, sono in ritardo e il capitolo è pure corto, ma spero che apprezzerete comunque!!

Rispondo subito alle recensioni!!

 

Zoraya : Ahahaha tanto non ci riesci a scrivere una recensione lunga quanto quelle di Moony. PERO’ le tue sono sempre puntuali e bellissime. Quelle del mio tanto…adorato, fratello sono state colpite da un incantesimo di Disillusione, a quanto pare.  E’ vero, Blaise è un gran figo. Draco pure però. Tuttavia Blaise è sempre il più figo,non si discute u.u

Ok, ora vado, baci!

 

Mela91 :  Ciao! Cavolo, ti ho lasciato nella suspense proprio tanto stavolta, vero? Spero di essermi fatta perdonare con questo capitolo! Si, anche io adoro Herm/Demone, non immagini quanto! Baci!

 

Fle9 : Ciao!! Certo che la continuerò,non temere, è solo un piccolo blocco dello scrittore che non sai quanti problemi mi sta dando…Ok, ora ti spiego un po’ la storia dello specchio.

Non…non credo incontreranno mai un Dudley mago o un’altra Hogwarts, e la famiglia Weasley - specchio non si chiamano di cognome Weasley. E’ proprio un altro mondo, ma con analogie bizzarre, ecco tutto…

Ahahahah tranquilla, vedrai!! Ci sono ancora tanti capitoli da scrivere, chissà se…no,ok non dico niente, o ti rivelo troppo!!! Ok, ora vado, baci!

 

E con questo è tutto saluto tutti, baci!

 

   
 
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