Ciao a tutti!
Allora, come al solito ringrazio
tantissimo per le recensione, fantastiche davvero!
Dai, siamo al terzultimo capitolo!
Ok, vi lascio subito alla lettura,
baci!!!
Capitolo 48
- Questo non dovevi farlo – avvertì Luna,
tranquilla, incrociando le gambe e appoggiandosi a Ginny, che annuì con un
ghigno divertito.
Il Re le
ignorò completamente, rafforzando la presa sulle gole di Draco e Pansy e non
distogliendo gli occhi dal Demone, che aveva preso completamente possesso del
corpo di Hermione. I capelli infiammati dardeggiavano tranquilli,e l’ampio
ghigno le deformava il volto in una maschera sadica.
Ron
indietreggiò spaventato, l’aura nera del Demone aveva avvolto tutta la stanza.
Hermione
si alzò in piedi con leggerezza, guardando il Re dritto negli occhi.
- Cosa
stai facendo? – chiese, la voce musicale
che rimbombava tra le pareti in pietra. Pansy si sentì orgogliosa della
Granger.
Sì.
Orgogliosa.
Impossibile,incredibile,inaccettabile,
ma quel sarcasmo, quell’ironia da Serpeverde mancata la commuovevano. O
forse era solo la stretta del Vampiro
che si serrava attorno alla sua gola.
- Beh,
credo di stare attentando alla vita di questi inutili umani – rispose arrogante
lui. Ce l’aveva fatta, aveva fatto uscire il Demone che era nella ragazza.
Strano,però,che
non l’avesse ancora attaccato. Si era fermata a chiedergli cosa stesse
effettivamente facendo.
- Hai
imbrogliato! Brutto bugiardo,ingannatore, perfido bast…- Blaise tappò la bocca
a Ginny con molta prontezza di riflessi e un buon livello di buon senso.
- Ha
perso il controllo. Non posso lasciarla andare – rispose lui, ma non ci fu
neanche il tempo di finire la frase, che
il Demone si lanciò contro di lui.
Con un
salto lo atterrò e lui per difendersi dovette lasciare i prigionieri, che rotolarono
lontano, tossendo.
- Stai
bene? – chiese Fred a Draco, aiutandolo a rialzarsi
- Tu che
dici? – borbottò lui massaggiandosi la gola.
- Non c’è
bisogno di fare l’antipatico – commentò George, senza staccare gli occhi dal
combattimento corpo a corpo.
I due
erano a terra, due smorfie uguali sui volti.
Hermione
sembrava aver dimenticato di avere dei poteri che andavano oltre ogni
immaginazione, così come il Vampiro non faceva caso agli utili canini di cui
era così fortunatamente disposto.
Rotolando,
il Demone riuscì a mettersi a cavalcioni sul Re, scatenando la gelosia di
Draco, e gli mise le mani sul collo. Un filo nero e sottile le uscì dai
palmi,legando il Vampiro dalla testa ai piedi.
Lui gemette dal dolore.
Di fronte
allo sguardo curioso dei gemelli, il
Demone sorrise, librandosi in aria.
- E’
incandescente – spiegò, indicando il filo.
-
Ooh - Fred e George la guardarono
adoranti.
Senza
avviso, cominciò a scagliargli fiamme viola, e ad ogni colpo aspettava un paio
di secondi, perché il Re potesse prendere aria e urlare di smetterla.
- Basta,
Basta. Hermione - disse Harry risoluto.
Il Demone
non se lo filò.
-
Hermione, smettila. – riprovò Harry, un
po’ meno risoluto.
Ginny
scosse la testa – Ci sta prendendo gusto – disse seriamente.
-
Granger. Piantala. – disse Draco, scocciato.
Sul volto
del Demone comparve un sorrisetto sarcastico.
- GRANGER
PORCA MISERIA! – gridò Pansy furibonda. Il Demone si fermò
improvvisamente. Guardò Pansy, stupita.
E ridiscese
al suolo, barcollando.
- Ok.
Cosa le hai fatto? – chiese Ginny, stupita.
- Non ne
ho idea – rispose la Serpe, inarcando un sopracciglio.
- Stai a
vedere che ora Pansy è l’aspirina di Hermione? – rise Harry, scatenando una nuova ondata di
sconcerto tra i ragazzi
- Ma lei
è ancora Demone, guarda – ribatté Blaise, indicandola.
- Cos’è
un’aspirina? -
- Io sono
sempre Demone – sbottò Hermione, incrociando le braccia.
- Si,ma
cos’è un’aspirina? -
- Credo
che vi stiate dimenticando di qualcuno –
- E di
chi? – chiesero in coro Fred,George, Blaise, Draco e Ginny.
Luna
indicò il corpo coperto di vesciche del Vampiro.
- Ah,lui.
–
-
LIBERATEMI; VE LO ORDINO! – urlò
quell’ammasso di nero contorto per terra.
Il Demone
si limitò a ghignare dolcemente, ma non mosse un dito.
- Senti,
Granger – esordì Draco, avvicinandosi lentamente. Ricordava bene che era un
umano e lei una Demone. Anche se era un umano incredibilmente affascinante,
avvenente, intelligente, sexy e brillante, rimaneva sempre un umano.
E lei era
una Demone.
E la sua
dose fuori dalla norma di fascino,avvenenza,intelligenza eccetera non servivano
a molto in quel frangente.
E con
“quel frangente” si intende “ scappare mentre un Demone inferocito ti lancia
dardi incandescenti”. E con questo intendo dire “ in caso di morte certa”.
- Abbiamo
un problema. Non possiamo lasciarlo così, fra poco arriverà l’intero esercito,
e noi siamo prigionieri, e appena tu tornerai….Hermione, lei sarà completamente
priva di forze, e oltretutto rimarrà imprigionata e…E SLEGAMI IMMEDIATAMENTE! - urlò, indietreggiando.
Delle
liane viola, calde ma non bollenti, si stavano artigliando alle sue caviglie.
“Niente
panico niente panico niente panico” pensò febbrilmente cercando di alzare i
piedi in contemporanea, non riuscendoci ovviamente.
- Draco,
perché ancora non urli con aria isterica? – chiese Blaise curioso.
In fondo,
non stava mica succedendo a lui quella…dichiarazione d’amore a base di liane
bollenti.
“ Giusto,
perché non cominciare ad urlare? In fondo un Demone mi sta per uccidere. Me lo
posso permettere“ considerò Draco, e cominciò ad urlare con aria isterica.
Hermione
si limitò a stringere i palmi.
E le
liane si serrarono sulle sue caviglia, e Draco venne alzat
a testa in giù.
Come
enormi tentacoli, i fili viola avvicinarono il colpo scalciante del ragazzo al
viso del Demone.
- Umano –
disse con un filo di voce Hermione,
-
Granger, non è divertente – urlò Draco.
Gli stava
scombinando i capelli.
Né la
Granger è né un Demone poteva anche solo immaginare, credere di poter pensare
di scombinare i capelli a Draco Malfoy.
- Per me
sì. –
- PER ME
NO!!LIBERAMI! –
- Osa
ancora farti imprigionare da quel Vampiro imbecille…-
- A CHI
HAI DATO DELL’IMBECILLE??? –
- …e
giuro che non sarà il solo ad essere coperto di vesciche. –
Per Draco
quella era una minaccia fondata.
E così
smise di urlare e giurò solennemente che non si sarebbe più fatto strozzare da
un Vampiro. Inutile dire che Harry non appena lo vide libero dalle costrizioni
cercò di attentare alla sua vita
- MA SEI
DEFICIENTE MALFOY? PER COLPA TUA ORA HERMIONE RIMARRA’ BLOCCATA QUI DENTRO! –
urlava, trattenuto da Ginny e Luna.
- Non è
colpa sua, Potter! E’ praticamente ovvio che Hermione si sarebbe infiammata
anche se si fosse trattato di…di Ron! –
Ginny
guardò Ron.
- Ok,
forse non proprio Ron ,ma…-
- Ginny.
–
- Si? –
- Abbiamo
capito il concetto. Che ne dici ora di aiutare?? – La ragazza sorrise, chinando
la testa, e si affrettò a togliere le mani dal collo di Draco, che la guardava
malissimo.
- Hai
attentato alla mia vita,Potter. – disse, tossendo.
Era la
seconda volta che provavano ad ucciderlo nel giro di dieci minuti.
Non
andava bene.
Decisamente.
- CERTO
CHE HO ATTENTATO ALLA TUA VITA, IMBECILLE! – urlò ancora Harry.
Fred e
George scossero la testa afflitti.
- Di
questo passo non ce ne andremo mai di qui, fratello – esclamò George, storcendo
la bocca.
Il Demone
svolazzava in giro, lasciando che una
scia oscura la avvolgesse quasi del tutto. Sorrideva ancora, e rivolgeva il suo
ghigno perfido al Re, che ancora si contorceva per terra.
-
Hermione – disse Luna dolcemente. La Demone la guardò di sottecchi, diffidente.
-
Hermione, sono Luna, lo sai. Ora libera quel povero Vampiro. Vedrai che non
succederà nulla. – la voce dell’Angelo era così calma e rassicurante…
Il Demone
scese a terra, lentamente, e aprì il palmo, quasi di malavoglia.
Il Re cominciò
a respirare normalmente. La pelle bianchiccia era ora coperta di vesciche
dall’aria orribile, che pulsavano. Blaise immaginò che la pelle nascosta sotto
gli strati dei vestiti bruciati fosse sicuramente arrossata.
- Un po’
di abbronzatura, mio Re? – chiese Hermione, una risata melodiosa sulla punta
della lingua. Il tono derisorio fece scattare il Vampiro, che la guardò
fiammeggiante.
In tutti
i sensi.
Non
riuscì a parlare, ma l’occhiata che le rivolse fece rabbrividire tutti.
- Beh?
Andiamocene! – fece Ron, alzandosi in piedi.
- Le
prime parole sensate che tu abbia mai detto, fratellino. –
- Ma…E il
Vampiro? No,non possiamo lasciarlo così. Hermione sta tornando normale…- ad
un’occhiataccia del Demone Harry si interruppe – Intendo dire…priva di poteri
che potrebbero distruggere l’intero universo con uno schiocco di dita – disse
frettolosamente. Lo sguardo del Demone si rilassò impercettibilmente e Harry
tirò un profondo sospiro di sollievo.
- Ma lui
ci ha mandato contro un esercito di pazzi senz’anima e ci ha rinchiusi in una
gelida prigione! Ha quasi strozzato quello biondo e quella lì! – protestarono i
gemelli, assumendo un’aria bellicosa.
Il Demone
inarcò un sopracciglio.
-
Ragazzi, sono io o Hermione sta tornando in sé?- chiese Draco, massaggiandosi
ancora la gola.
Sì, la
faceva tragica.
Drammatica.
Shakespeariana.
Alla
Leopardi, ecco. No, quella è la depressa.
Insomma,
avete capito!
Hermione
in effetti aveva perso gran parte della terrorizzante aura nera.
E qualche
bagliore si intravedeva negli occhi, già più chiari, per cui tutti tirarono un
grosso sospiro di sollievo, e quasi
sorrisero.
- Niente
piano B, Zabini – ghignò Ginny, dandogli una pazza sul braccio. Lui parve
leggermente deluso, ma si limitò a spolverarsi i pantaloni.
Ed
Hermione svenne.
Un’altra
volta, sì. Il Demone le aveva praticamente risucchiato tutte le energie.
Respirava
appena. Harry gemette, frustrato.
- Ma è
possibile?Dai, ci eravamo liberati ORA del vampiro! -
Il Vampiro
si schiarì la voce.
Harry
sorrise.
- Ah,
fatemi indovinare – disse agli amici terrorizzati – E’ dietro di me con un
ghigno malvagio in viso. E ora dice una frase ad effetto e prende Hermione e la
blocca nelle segrete !! –
-
Veramente l’ultima parte non mi era venuta in mente, ma grazie per il consiglio
– disse lui, sorridendo.
Ginny
cercò di fare la migliore espressione sprezzante.
E poi
diede di gomito a Zabini
- Hey
Blaise…-
-Dimmi –
- Che ne
dici, rispolveriamo il piano B? –
Ed eccomi ancora con voi, cari
lettori che ancora non si sono addormentati leggendo questa storia!
Si, lo so, sono imperdonabili,
sono in ritardo e il capitolo è pure corto, ma spero che apprezzerete
comunque!!
Rispondo subito alle recensioni!!
Zoraya
: Ahahaha tanto non ci riesci a scrivere una recensione lunga quanto quelle di
Moony. PERO’ le tue sono sempre puntuali e bellissime. Quelle del mio tanto…adorato, fratello sono state colpite da
un incantesimo di Disillusione, a quanto pare.
E’ vero, Blaise è un gran figo. Draco pure però. Tuttavia Blaise è
sempre il più figo,non si discute u.u
Ok, ora
vado, baci!
Mela91
: Ciao! Cavolo, ti ho lasciato nella
suspense proprio tanto stavolta, vero? Spero di essermi fatta perdonare con
questo capitolo! Si, anche io adoro Herm/Demone, non immagini quanto! Baci!
Fle9 :
Ciao!! Certo che la continuerò,non temere, è solo un piccolo blocco dello
scrittore che non sai quanti problemi mi sta dando…Ok, ora ti spiego un po’ la
storia dello specchio.
Non…non
credo incontreranno mai un Dudley mago o un’altra Hogwarts, e la famiglia
Weasley - specchio non si chiamano di cognome Weasley. E’ proprio un altro
mondo, ma con analogie bizzarre, ecco tutto…
Ahahahah
tranquilla, vedrai!! Ci sono ancora tanti capitoli da scrivere, chissà se…no,ok
non dico niente, o ti rivelo troppo!!! Ok, ora vado, baci!
E con
questo è tutto saluto tutti, baci!