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Autore: Chanel483    07/05/2011    4 recensioni
Rose Weasley vive in un universo perfetto: va bene a scuola, ha Agnes, un'amica fantastica, è nella squadra di Quidditch di Grifondoro, adora suo cugino ed ha una famiglia stupenda.
Ma cosa accadrebbe se si accorgesse che il mondo non è tutto rose e fiori come lei lo conosce?
Cosa accadrebbe se un ragazzo, con una vita molto più difficile della sua le facesse aprire gli occhi?
Può l'amore cancellare anni di pregiudizi e risentimento?
Dalla storia:
“-Quindi tu potresti fidarti di un Malfoy?-, chiese in tono di sfida.
La ragazza annuì con vigore:-Certamente-, rispose sicura.
Lui annuì tra sè:-Bene, allora facciamo un gioco. Tu mi dici una cosa che non hai mai detto a nessuno, e io faccio lo stesso-.”
***
"-Un Malfoy, Hermione! Un Malfoy! Ma non un Malfoy qualsiasi, il figlio di QUEL Malfoy!-, esclamò Ron, rosso di rabbia.
La riccia guardava ancora fuori dalla finestra, lo sguardo perso nel cielo plumbeo dell'Inghilterra:-Tu serbi troppo rancore Ronald. Non si tratta nè di me nè di Draco, tantomeno di te. L'unica cosa che conta è che lei sia felice-”.
(Seguito di “Lo yin e lo yang, gli opposti si attraggono)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
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-Sfide e conseguenze

<< Avanti >>.

<< Vai prima tu >>, disse Rose spingendo il biondo nell'ufficio della preside.

<< Signor Malfoy >>, salutò la professoressa, mentre il ragazzo cercava di riprendere l'equilibrio dopo la spinta della rossa, che era appena comparsa oltre la porta:<< Signorina Wealsey. Sedetevi pure, gradite del the? >>.

<< No >>, rispose Scospius.

<< Si! >>, disse Rose.

I due si lanciarono l'ennesima occhiata di fuoco, mentre la professoressa McGranit faceva levitare una tazza di the dal tavolino vicino all'entrata, fin davanti alla rossa.

Tutta soddisfatta la ragazza nascose il viso dietro la tazza stracolma di quella bevanda fumante:<< Bene ragazzi >>, esordì la professoressa:<< in comune accordo con i direttori della vostre case, ho deciso quale sarà la vostra punizione >>. La riccia poggiò la tazza, concentrata sulle parole della professoressa:<< Per punizione, passerete tutte le sere da domani fino a domenica prossima, a riordinare la biblioteca >>. Entrambi sgranaroni gli occhi:<< Tutta la biblioteca >>, sottolineò la donna:<< Anche la sezione proibita >>.

Rose trattenne il fiato e sentì Malfoy al suo fianco fare lo stesso. Erano anni, decenni, che nessuno riordinava la sezione proibita della biblioteca; dovevano esserci almeno due dita di polvere su tutti i libri. Già la prospettiva di dover passare una decina di serate in compagnia di Scorpius non era delle migliori, in più avrebbe dovuto anche spaccarsi la schiena tra i compiti, il quidditch e quella stupida punizione.

La vecchia preside sorrise tra se, trionfa all'idea di essere riuscita in un colpo solo ad azzittire Rose Weasley e Scorpius Malfoy:<< Vi aspetto domani sera alle otto e trenta all'entrata della biblioteca. Ora potete andare, buona serata >>, li congedò spostando lo sguardo su un tomo di fogli appoggiato alla scrivania.

<< Non. Ci. Posso. Credere. >>, bisbigliò Rose ad occhi chiusi, riuscendo a stento a respirare, nonappena si fu chiusa alle spalle la porta che portava all'ufficio della preside.

Scorpius le lanciò un'occhiata di fuoco:<< Beh, complimenti Weasley. Sono sicuro che questo ti farà sentire molto realizzata >>, sibilò come solo una serpe era in grado di fare.

La rossa aprì di scatto gli occhi celesti e li puntò sul biondo:<< Così sarebbe colpa mia? Ti sembra che sia stata io a scagliarmi contro un Sectumsempra? >>, chiese continuando a fissarlo con gli occhi socchiusi.

Malfoy irrigidì la mascella, concentrando ogni singolo muscolo del suo corpo per non saltarle al collo:<< Non voglio dire questo. Dico solo che tu dovresti smetterla di inzigarmi come se fossimo dei bambini di due anni. Facendo così dimostri solo di essere un'immatura >>.

Le guance di Rose assunsero il colore dei suoi capelli, mentre apriva a vuoto la bocca un paio di volte. Dopo aver constatato che non sarebbe riuscita a ribattere gli diede ostinatamente le spalle, andandosene a testa alta, con i pugni stretti lungo i fianchi.

Uno a zero per Malfoy.

Anche il biondo le diede le spalle, al contrario di lei, però, con un bel sorriso trionfante dipinto in volto. Sorriso che rimase lì per tutta la strada verso i dormitorio di Serpeverde.

<< Oh, Scorpy! >>, squittì Queen dal suo posto davanti al camino, quando il ragazzo entrò in Sala Comune:<< è stata molto crudele, quella vecchia strega? >>, gli chiese scattando in piedi, per lasciargli libero il posto migliore.

Scorpius prese posto dove prima era seduta la Rosier:<< Dieci sere a sistemare la biblioteca con la Weasley. Non aggiungo altro >>.

Queen andò a sedersi in braccio al biondo:<< Oh, Scorpy >>, disse spostandosi i capelli boccolosi su una spalla:<< Non so come puoi soppostare l'idea di passare così tanto tempo con quella grifondoro! >>, disse circondendogli il collo con le braccia ed appoggiandogli la testa sulla spalla, con un grande sospiro.

<< Non ne ho la minima idea, Queen >>, rispose mentre lei prendeva a pettinargli i capelli con le dita.

<< Però potrebbe anche tornarti comodo... >>, commentò Jackson osservando i due da una poltrona li vicino.

Il biondo si sporse verso di lui quanto la Rosier gli permetteva:<< Cosa intendi? >>, chiese interessato.

L'altro si strinse nelle spalle, pettinandosi all'indietro i capelli scuri:<< Dico che potresti far girare la cosa a tuo vantaggio >>, spiegò con semplicità:<< Utilizzare questo tempo per... conoscere un po' meglio la Weasley e magari prenderti una bella rivincita una volta per tutte >>, disse mettendosi più comodo sulla poltrona smeraldo.

Scorpius affondò nuovamente nello schienale imbottito, mentre Queen iniziava a disegnare cerchi concentrici sui suoi addominali:<< Non sarebbe una brutta idea... >>, commentò sovrappensiero.

<< Jack ha ragione! >>, disse Queen sbattendo le lunghe ciglia rimmelate:<< Dovresti farla pagare a quella sciocca ragazzetta >>, commentò con la sua vocetta acuta.

Scorpius ghignò:<< Avete ragione ragazzi >>, disse prima di stampare un bacio sulle labbra della mora ed alzarsi:<< Io me ne vado a letto. Buonanotte! >>.

La ragazza scattò in piedi come un molla:<< Non vuoi un po' di compagnia? >>, domandò serafica, giocherellando con una ciocca dei capelli castani.

Il biondo le sorrise:<< No Queen. Devo lavorare ad un piano >>, detto questo sparì verso il suo dormitorio, lasciando la bella serpeverde nel mezzo della Sala Comune, stupita ed imbronciata.

 

<< Pensate ragazzi, perchè gli incantesimi non verbali potrebbero essere migliori rispetto a quelli verbali? Si, Agnes... >>.

<< Ovviamente se non viene pronunciato, l'avversario non ha alcun sentore dell'incantesimo che lo sta per colpire, perciò non ha il tempo di prepararsi >>, rispose la bionda, fissando un punto del soffitto dell'aula.

In professore le fece un piccolo cenno con il capo, che lei non guardò:<< Ottimo. Dieci punti a Grifondoro. Ora, dovete sapere che gli incantesimi non verbali sono molto difficili; diversi maghi, anche in età adulta, non riescono a padroneggiarli. Non preoccupatevi perciò se i primi tentativi saranno disastrosi. Continueremo finchè ogniuno di voi avrà imparato a padroneggiare questi particolari incantesimi. Ora, dividetevi in coppie e cercate di disarmarvi a vicenda >>.

Rose si voltò verso Agnes, che impugnava già la bacchetta rivolta verso di lei. Si sorrisero e la bionda ossottigliò lo sguardo, probabilmente cercando di concentrarsi. Dopo poche decine di secondi, per tutta l'aula si sparsero bisbigli di incantesimi. Anche Rose cercò di bisbigliare l'Expeliarmus, aprendo solo un'angolo della bocca.

<< No ragazzi. Non serve a nulla sussurrare l'incantesimo. Dovete riuscire a pensarlo tanto intensamente da immaginarlo. Riprovate, non importa quanto... >>. Il professor Petterson fu zittito da un lampo. Dietro di lui Agnes teneva ancora il braccio alzato verso Rose; la sua bacchetta era atterrata ad un paio di metri di distanza.

Senza guardare il professore la ragazza sciolse la coda di cavallo, lasciando ricadere i lunghi capelli biondi sulle spalle:<< Intendeva così? >>, domandò esservando qualcosa di indefinito davanti a lei.

Petterson sembrava entusiata:<< Esatamente! Complimenti, Agnes. Quindici punti a Grifondoro! >>.

<< Mi sta facendo uscire di testa! >>, imprecò la bionda, mentre, insieme a Rose, si incamminava in Sala Grande.

Quella ragazza era impossibile. Rose lo sapeva bene; ma in momenti come quello non capiva veramente come doveva comportarsi. Tentò con una domanda innoqua:<< E perchè? >>, chiese nella speranza di non suscitare l'ira di Agnes.

Quest'ultima le lanciò un'occhiata di fuoco:<< Perchè!? Tu mi chiedi perchè!? Mi sembra ovvio! Quell'uomo è un'incompetente! >>, si lamentò stringendo con foga i libri al petto. Aprì il portone della Sala Grande e camminò impettiva verso il loro tavolo.

James stava già mangiando, e chiaccherava tranquillamente con Thomas, il nuovo battitore di Grifondoro. Agnes gli si sedette davantì, e sbattè con foga i pugni sul tavolo:<< Buongiorno anche a te Ag... >>, le parole gli morirono in gola.

La ragazza davanti a lui era... indescrivibile. Agnes aveva ancora i capelli sciolti sulle spalle e teneva in mano gli occhiali scuri. James la fissò a bocca aperta. I suoi capelli erano sempre stati così morbidi? E gli occhi, aveva sempre avuto gli occhi così blu? Osservò ancora i suoi occhi, ed immaginò di potervisi perdere dentro. Fece scendere lo sguardo sulle labbra rosse, leggermente dischiuse.

Non ne era sicuro, ma gli sembrò che il suo cuore avesse perso un battito.

<< Beh? Che hai da guardare? >>, gli domandò la bionda, con voce più acuta del solito.

<< N-niente >>, rispose James, cercando di reprimere l'istinto di prendesi a schiaffi da solo.

Rose si sedette di fianco alla rossa, passandosi una mano sulla fronte e tra i capelli:<< è incazzata con Petterson >>, spiegò al cugino, che spostava lo sguardo tra le due ragazze con aria interrogativa:<< Pensa che... >>.

Agnes la interruppe e continuò al posto suo:<< Penso che il professor Petterson >>, pronunciò la parola “professore” quasi fosse un'insulto:<< dovrebbe andare a fare un concorso di bellezza, piuttosto che fingersi insegnante per poi passare la lezione a provarci con me! >>.

Senza un'apparente motivo James stringe il pugno sul tavolo:<< Cosa fa durante le lezioni!? >>, chiese con la mascella rigida.

La bionda spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio:<< Ci prova con me invece che fare lezione! >>, ripetè, pensado che il ragazzo volesse darle manforte.

Invece il grifondoro scattò in piedi, i pugni stretti lungo i fianchi:<< Gli spacco la faccia >>, sibilò con sguardo omicida puntanto verso il portone della Sala Grande.

<< Ma sei impazzito!? >>, domandò Rose con voce acuta, afferrando il cugino per un braccio.

Questi rivolse un'occhiataccia anche a lei, che però non si fece intimorire:<< Vado a cercare quel brutto pervertito >>, disse con voce dura, i muscoli del tutto contratti.

La ragazza cercò sostegno nello sguardo dell'amica. Per un attimo Agnes parve valutare seriamente l'idea di far spaccare il bel naso del professore a James, ma dopo l'occhiataccia di Rose si riscosse:<< Siediti James >>, disse mentre raccoglieva i lunghi capelli biondi in una coda:<< non servirebbe a nulla picchiarlo, se non ha farti espellere; ed io sono un prefetto, perciò non posso incitarti in certe cose >>, rispose con aria diplomatica:<< e comunque, so difendermi da sola, grazie >>.

James tornò a sedersi con il broncio, mentre Thomas – ancora seduto vicino a lui – lo fissava dubbioso. Rose ghignò nascondendo il viso dietro un calice di succo di zucca. Era ora che James si desse una scegliata nei confronti di Agnes. Si vedeva lontano un miglio che le moriva dietro da anni.

<< Hei, Agnes >>, chiamò qualcuno alle loro spalle.

Sia la diretta interessata che la bionda si voltarono. Alle loro spalle c'era Peter Finnigan, il bel carcatore di Tassorosso che a detta di Agnes baciava benissimo:<< Ciao, Pet >>, salutò la ragazza, regalandogli un bel sorriso.

Il volto del moro sembrò illuminarsi:<< Se non sbaglio dovresti avere incantesimi insieme a me. Ti dispiace se andiamo insieme in classe? >>, propose passandosi un mano tra i capelli castani.

La bionda si alzò senza nemmeno finire ciò che aveva nel piatto:<< Oh, che gentile Pet. Certo che vengo con te. Ciao ragazzi, ci vediamo in classe, Rose >>, salutò prendendo il tassorosso sotto braccio ed uscendo dalla Sala Grande.

<< Che ha qual ragazzo di speciale? >>, borbotto James, ingurgitando quella che doveva essere la terza bistecca.

La rossa si strinse nelle spalle:<< Dice che bacia bene >>, rispose con disinteresse.

<< Ma è un deficente! >>, si lamentò il ragazzo, continuando ad osservare il portone da cui erano usciti con aria contrariata.

Rose con un sorriso furbo si allungò un po' sul tavolo, per poter bisbigliare al cugino:<< E perchè ti importa tanto? >>, domandò in un sussurro.

Il grifondoro sentì la guance surriscaldarsi e balbettò qualcosa che somigliava molto a “protezione fraterna” e riprese ad ingurgitare qualsiasi cosa avesse a portata di mano.

Uomini.

Fu tutto ciò che bisbigliò Rose prima di riprendere a mangiare.

Holè!
Ok, il capitolo è pessimo. Sono pienamente d'accordo con voi. Non mi piace per nulla, in particolare la parte che parla di Agnes... boh, non mi convince. Voi fatemi sapere comunque il vostro parere :D
Allora, facciamo il punto della situazione: Rose e Scorpius inizieranno quella sera una punizione che li terrà occupati per una decina di sere, ed il secondo ha deciso di utilizzare questa "vicinanza forzata" a suo vantaggio; Agnes sembra mostrare molto interesse verso l'aitante cacciatore di Tassorosso, mentre James è geloso di lei, anche se non lo ammetterebbe mai, a causa dello stupido "orgoglio grifondoro".
Nel prossimo capitolo vedremo un'altro paio di confronti tra Agnes e James, non del tutto pacifici, e probabilmente la prima sera di punizione ^^
Chiedo scusa anche perchè mi sto abbastanza concentrando su Agnes, ma essendo un personaggio nuovo (ed anche abbastanza importante nella fanfiction) vorrei riuscire a renderla al meglio possibile, delineandone bene il carattere.
Che dire... fatemi sapere che ne pensate di 'sta roba. Un grande bacio, Franci :D
PS: Per quanto riguarda "Quel pazzo venerdì", prometto che aggiornerò il prima possibile con l'ultimo capitolo(:

  
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