Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: tre 88    08/05/2011    4 recensioni
Questa storia, è il seguito di "L'Imperatore di Fuoco".
Ormai sono passati tredici anni, da quando Barbanera è scomparso. In questi anni, sono successe molte cose.
Rouge ora ha diciotto anni, ed ha iniziato il suo viaggio.
Riuscirà a cavarsela da sola, o si caccerà nei guai? Per saperlo, dovrete solo leggere.
E' sotto spoiler, solo per chi segue il manga/anime, in italiano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Life of Rouge'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

10° CAPITOLO:

L’ISOLA DEGLI UOMINI-PESCE/INCONTRO DEI DUE FRATELLI
 

 
 

Nel Nuovo Mondo sulla “Thousand Sunny” quella mattina c’era un insolito silenzio, qualche ora prima erano riusciti a salpare da un’isola seminando il vice ammiraglio Smoker, ormai il fumoso era diventato il loro inseguitore personale, se lo ritrovavano dappertutto.
 

Nami era chiusa nella sua cabina ha disegnare la cartina dell’isola che avevano appena lasciato, Usopp insieme a Franky si trovava nel laboratorio infondo alla nave, a costruire qualcosa di strampalato che di sicuro non sarebbe servito a niente. Chopper e Robin erano sul ponte, il primo stava facendo asciugare le erbe mediche, mentre la seconda stava leggendo uno dei suoi innumerevoli libri; Sanji era in cucina a preparare il pranzo ed era un miracolo che il capitano non era ancora entrato a lamentarsi per la fame, mentre Brook era nella sala dell’acquario a scrivere una nuova canzone.
 

Sulla polena Rufy se ne stava seduto stranamente in silenzio ad osservare la vivre card di Ace:-sei in pensiero per tuo fratello?- il capitano sorrise, ogni volta che qualcosa non andava, Zoro spuntava fuori dal nulla e riusciva ad aiutarlo a risolvere il problema; tra i due c’è un legame molto forte, si capivano al volo senza dover per forza parlare, perché anche nei loro silenzi riuscivano a capirsi:-be è normale che sono in pensiero per Ace, per due volte è quasi morto.- lo spadaccino si appoggiò al parapetto accanto alla polena:-però ha sconfitto i due che lo avevano quasi ammazzato.- Rufy osservò l’amico, anche se Zoro era di poche parole sapeva sempre dire la cosa giusta:-è vero, però ho uno strano presentimento.- sospirò e aggiunse:-sono tredici anni che non lo vedo e fino a quando non è tornato nel Nuovo Mondo, non sapevo dove fosse e come stava. Ora è di nuovo sparito.- Zoro si voltò verso il capitano:-se sei così preoccupato, possiamo andare a cercarlo.- Rufy rise:-Nami mi ammazza, la vivre card punta nella direzione opposta da quella che seguiamo. Sai che lei non accetta di seguire rotte differenti a quelle indicate dal log pose.- lo spadaccino sorrise:-sei o non sei il capitano e quindi devi decidere tu, non farti spaventare da quella pazza fissata con i soldi.- Rufy scoppiò a ridere, Nami se lo avesse sentito lo avrebbe ucciso di sicuro, si divertiva ad ascoltare i battibecchi tra lo spadaccino e la navigatrice:-hai ragione, però cosa dico hai ragazzi? Non voglio farli preoccupare.- l’amico sbuffò, il capitano era davvero un’idiota:-la verità, ovvero che vuoi rivedere tuo fratello.- cappello di paglia sorrise:-sei un genio. In effetti a parte il brutto presentimento, ho proprio voglia di rivedere il mio fratellone.- sentirono Sanji urlare che il pranzo era pronto:-lo dirai dopo pranzo.- Rufy annuì, poi si fiondò in cucina seguito da Zoro.
 

Il pranzo come sempre era il solito casino, quando tutti avevano finito fecero per uscire, ma Rufy li fermò:-ragazzi aspettate un attimo.- tutti eccetto Zoro, si chiesero cosa fosse successo; il capitano vedendo che tutti erano pronti ad ascoltarlo parlò:-ho deciso di cercare Ace.- i “mugiwara” rimasero stupiti, Nami gli mollò un pugno in testa:-non sai nemmeno dove si trova, non possiamo setacciare tutto il Nuovo Mondo.- Rufy sbuffò:-basta seguire la vivre card.- Usopp capì che c’era solo una possibilità per fargli cambiare idea, a tutti stava bene cercare Ace, però sarebbe stato un problema cambiare rotta:-Zoro, prova a convincerlo tu. A te di solito da ascolto.- lo spadaccino rimasto in disparte per tutto il tempo, sentendosi tirare in ballo sbuffò:-io sono d’accordo con Rufy.- il cecchino sospirò rassegnato, se il capitano aveva l’appoggio del suo vice era finita, perché quei due insieme erano troppo testardi per farli ragionare. Sanji si accese una sigaretta:-per una volta sono d’accordo con il marimo. Rufy è il capitano, anche se è un babbeo e quindi dobbiamo eseguire gli ordini, anche quelli più assurdi.- Zoro lo fulminò con lo sguardo, ma non aveva voglia di discutere con il cuoco e quindi rimase in silenzio; alla fine Nami fece un ultimo tentativo:-perché all’improvviso ti sei messo in testa di cercare Ace?- Rufy non sapeva cosa dire, era spaventato alla sola idea di far infuriare la navigatrice, in suo aiuto come sempre arrivò Zoro:-che domande fai, se ha voglia di rivedere suo fratello che problema c’è?- Nami alla fine si arrese, si fece dare la vivre card e andò sul ponte a cambiare rotta. Ormai la decisione era stata presa e tutti uscirono dalla cucina, tranne Sanji che stava pulendo le pentole; Rufy raggiunse Zoro che stava andando ad allenarsi:-grazie per il tuo sostegno.- l’amico sorrise:-figurati. Io aiuto sempre il mio capitano, tranne quando decide di fare idiozie.- detto ciò, sparì sulla torre di vedetta dove c’era la palestra per il suo allenamento.
 

Rufy sorrise, aveva un legame speciale con tutti i suoi compagni che per lui erano come fratelli, ma il legame con Zoro era diverso; lo spadaccino non solo era come un fratello, ma soprattutto era il suo migliore amico e senza dirsi nulla si capivano, poi era un vice capitano perfetto perché nonostante i caratteri opposti, erano molto simili.
 

 

La “Yume II” lentamente stava scendendo nel profondo dell’oceano, grazie all’eternal pose che Ace aveva fatto avere alla figlia, era più facile raggiungere l’isola degli uomini-pesce.
 

Rouge era sulla polena e stava osservando il nuovo log pose, Shin la raggiunse:-ha cosa stai pensando?- lei sorrise:-stavo pensando, che se questo log pose parlasse avrebbe un sacco di cose da raccontare. Chissà come è stato il viaggio del Re dei pirati, la prossima volta che vedrò Ray gli chiederò di raccontarmi qual cosa.- l’amico ricambiò il sorriso:-hai ragione. Sembra che a te, interessa conoscere il Re dei pirati.- l’amica rise:-non so perché papà lo odia, però io lo voglio conoscere. E’ pur sempre mio nonno, anche se non ho idea che tipo di persona fosse.- Shin rise, era tipico di Rouge voler conoscere meglio le persone, infondo voleva persino conoscere Tayla; la ragazza sorrise e aggiunse:-sono soprattutto curiosa di conoscere mia nonna. Papà non credo che la odia, dato che mi ha dato il suo nome.- ad un certo punto sentirono uno strano rumore che l’interruppe, Rou si alzò:-cosa è stato?- Shin si accorse di un enorme problema:-la tua brillante idea di entrare in quel tunnel invece di passarci sopra, ci ha messo nei guai.- l’amica lo fissò confusa:-perché?- lui sbuffò:-perché abbiamo di sicuro urtato qualche roccia che ha bucato la rivestitura, si sta sgonfiando e presto si sarà dissolta.- la ragazza si preoccupò, poi vide l’isola e tirò un sospiro di sollievo:-siamo quasi arrivati, dobbiamo resistere ancora per poco.- poi corse al timone e diresse la nave verso l’isola.
 

Arrivarono sull’isola degli uomini-pesce giusto in tempo, nel momento in cui hanno attraccato al porto, la bolla d’aria era scomparsa. Rouge scese a terra seguita dall’amico:-ora come facciamo a proseguire? Il log pose punta di già sulla prima isola del Nuovo Mondo.- Shin sorrise:-meglio, almeno possiamo ripartire subito.- l’amica sbuffò:-e come testa di pomodoro? La nave non è più rivestita e non possiamo proseguire.- lui sorrise:-ci basta cercare Jinbe e chiedergli se può aiutarci anche per la nave.- la ragazza sorrise:-mi ero dimenticata di lui.- Shin sbuffò:-come sempre.- i due ragazzi presero a camminare per le strade dell’isola in cerca dell’amico.
 

Due ore dopo Rouge incominciò a lamentarsi:-ci sono un sacco di sirene e uomini-pesce, ma Jinbe non c’è da nessuna parte.- Shin sorrise, si stava appunto chiedendosi quando avrebbe incominciato a lamentarsi:-l’isola è grande, prima o poi lo troveremo.- l’amica stava per ribattere quando dal nulla apparve Hachi:-tu sei la piccola Rouge, la figlia di Ace, vero?- la ragazza si girò verso di lui:-si e tu chi sei?- l’uomo polipo sorrise:-sono Hachi un amico di Rufy, qualche anno fa nel Nuovo Mondo l’ho rivisto e mi ha parlato di te.- Rou sorrise:-capisco, sapresti dirmi dove posso trovare Jinbe?- Hachi annuì:-si trova a casa sua.- gli diede una cartina della città e gli spiegò come arrivare alla casa del cavaliere del mare:-vi accompagnerei molto volentieri, ma devo correre ad aprire il chiosco.- Rouge sorrise:-vai pure, grazie per l’aiuto.- l’uomo polipo li salutò e se ne andò.
 

Grazie alle indicazioni di Hachi, i due ragazzi riuscirono a trovare la casa di Jinbe; quando arrivarono era ormai sera, Shin bussò alla porta e poco dopo l’ex flottaro apparve all’ingresso:-vi stavo aspettando, entrate pure.- i due ragazzi entrarono e Rouge curiosa come sempre, una delle tante caratteristiche ereditate dal padre, chiese come faceva sapere che sarebbero arrivati, Jinbe sorrise:-tramite lumacofano Rayleigh mi ha contattato e mi ha detto del vostro arrivo. E poi Ace l’ultima volta che l’ho visto, mi ha detto che tu saresti arrivata qui prima o poi.- Rouge sorrise:-il nonnino Ray ci ha ancora aiutato. E dimmi, come sta papà?- l’uomo-pesce rise:-o lui sta alla grande, quando l’ho incontrato era impegnato a far fuori le scorte di cibo di una locanda.- la ragazza rise, il suo papà era sempre il solito e a lei andava benissimo così come era. Shin si avvicinò a Jinbe:-potrebbe aiutarci con la nave? Abbiamo bisogno di un altro rivestimento.- il cavaliere del mare si mise a ridere:-Rouge sei come Rufy. Anche lui e i suoi amici, hanno dovuto rivestire di nuovo la nave.- la ragazza sorrise:-quindi puoi aiutarci?- l’ex flottaro annuì:-domani andremo da un mio amico. Ora è meglio cenare e andare a dormire.- detto ciò, li portò nella sala da pranzo dove la cena era già in tavola.

Finita la cena, Jinbe li accompagnò nella stanza degli ospiti:-ho solo una camera, dovrete dormire insieme.- li lasciò soli e sparì.

I due ragazzi si chiusero la porta alle spalle ed osservarono la stanza; è molto grande, nel centro c’è un enorme letto e vicino alla porta del bagno c’è un armadio, è una camera molto semplice.

Shin appoggiò il fucile contro il muro e si voltò verso l’amica:-se per te va bene, io dormirò per terra e tu nel letto.- Rouge si girò verso di lui:-il letto è abbastanza grande per tutte e due. Se dormi per terra domani avrai il mal di schiena e io mi sentirò in colpa.- il ragazzo la fissò:-sei sicura?- Rou annuì, poi appoggiò la falce e si mise a letto; Shin si sdraiò dall’altro lato, i due ragazzi si diedero le spalle e chiusero gli occhi.

A notte fonda Rouge ancora non dormiva, era troppo agitata per riuscire a prendere sonno; si girò verso l’amico e fissò la sua schiena:-“sono troppo nervosa, non riesco a dormire. E’ tutta colpa di Shin, continuo a pensare a lui e di conseguenza non dormo.”- sorrise, ormai gli era chiaro il perché non riusciva a togliersi dalla testa l’amico:-“per quanto continuo a negare, ormai ho capito di essermi innamorata di lui.”- sospirò e si rigirò dall’altra parte, chiuse gli occhi e finalmente riuscì ad addormentarsi.
 



Nel Nuovo Mondo seguendo la vivre card di Ace in tre giorni giunsero su un’isola disabitata, non è molto grande ed è circondata da una fitta foresta attraversata da un fiume.

I “mugiwara” scesero a terra, Usopp un po’ impaurito chiese se fosse l’isola giusta, Nami esasperata dal cecchino che continuava a ripetere in continuazione la domanda gli rispose:-si, Ace è di sicuro qui.- Chopper decise di rivolgersi a Robin, dato che la navigatrice in quel momento lo spaventava:-ma se sono qui, dove si trova la “Moby Dick”?- l’archeologa sorrise:-molto probabilmente è nascosta lungo il fiume.- Rufy non ascoltò i discorsi dei compagni e si mise a seguire la direzione della vivre card, la ciurma per evitare che il capitano si cacciasse nei guai lo seguirono.

Era da un’ora che camminavano lungo il fiume, quando Franky notò qualcosa:-ehi ragazzi, c’è qualcosa nascosto sulla riva.- spinti dalla curiosità si avvicinarono e videro la “Moby Dick” ormeggiata nel punto dove il fiume era nascosto dalla foresta. Sanji si accese una sigaretta:-se la nave è qui, loro non saranno molto lontani.- continuarono a camminare seguendo sempre il pezzetto di carta, fino ad arrivare in un’ampia radura.

La radura era circondata d’alberi molto fitti e nel centro si trovavano i pirati “zuhika”, molti di loro dormivano troppo ubriachi per colpa del rum bevuto la sera prima, c’erano tende e bottiglie vuote sparse da per tutto, era un vero accampamento chiaro segno che si trovavano lì da molti giorni.

Manny era l’unico sobrio, essendo un medico ci teneva alla sua salute e beveva solo un boccale di rum, vide i “mugiwara” e li raggiunse:-che ci fate qui?- Rufy sorrise:-sono venuto a trovare il mio fratellone.- il medico trovava cappello di paglia una persona assurda, non era normale giungere su un’isola sperduta nel nulla solo per trovare il fratello, decise di lasciare perdere ormai era chiaro che in quella famiglia nessuno era normale e disse a loro si seguirlo; poco dopo arrivarono in fondo alla radura dove c’era un grosso masso e sopra si trovava Marco intento a leggere un giornale vecchio di settimane, Jaws era in piedi appoggiato al masso che stava mangiando una mela e Vista era seduto sul prato ad affilare le sue spade, Ace era con loro o meglio era nel mondo dei sogni. Marco li vide e scese dal masso:-Rufy, sei qui per Ace?- cappello di paglia annuì, la fenice si avvicinò al capitano e gli mollò un pugno in testa, quello era l’unico modo per svegliarlo subito:-che diavolo vuoi? Io stavo dormendo e arrivi tu che mi molli un pugno.- il vice sbuffò, a volte si chiedeva perché continuava a seguirlo, lui era l’unica persona che riusciva a farlo impazzire:-tu dormi sempre e i pugni sono l’unico modo per svegliarti. Comunque c’è tuo fratello.- Ace a quelle parole si svegliò del tutto e si alzò:-Rufy! Che cavolo ci fai qui?- il fratello sbuffò:-sono anni che non ci vediamo e tu non mi saluti nemmeno.- mise su il broncio facendo il finto offeso, Ace a sua volta sbuffò:-piantala di fare l’offeso, tanto so che stai facendo finta. Si può sapere perché sei venuto a cercarmi?- Rufy sorrise, non poteva ingannare il fratello, lui lo conosceva fin troppo bene:-ne avevo voglia, tutto qui.- Ace lo fissò e capì che c’era sotto qualcosa, il fratellino non era il tipo che faceva cose tanto per fare o meglio non sempre, si incamminò nella foresta seguito a ruota dal fratellino.

Nami fece per fermare il capitano per evitare che si perdesse, ma Marco la fermò:-non c’è bisogno di seguirli. Non possono perdersi perché l’isola è molto piccola, se si perdono basta che girano per un po’ e tornano di nuovo qui, dato che la radura è il centro dell’isola.- la navigatrice tirò un sospiro di sollievo, cercare Rufy in una foresta non era molto divertente e sapere che era impossibile che si perdesse, la tranquillizzava. Brook guardandosi intorno chiese:-siete qui da molto?- la fenice annuì:-più o meno da due settimane. Ace si era stufato di navigare e ha voluto fermarsi, quando avrà voglia riprenderemo il mare.- era sempre quello il motivo per cui i pirati “zuhika” spesso si fermavano settimane sulle isole, se il capitano era annoiato non aveva voglia di fare niente, compreso navigare e ormai i compagni erano abituati a quel bizzarro modo di fare di Ace.

Nel frattempo sulla spiaggia i due fratelli se ne stavano seduti in silenzio, poi Rufy si decise a parlare:-sono qui perché ero preoccupato per te.- Ace lo fissò:-e di cosa?- il fratellino sorrise:-non lo so. Avevo la sensazione che ti fosse capitato qualcosa.- pugno di fuoco sbuffò:-l’unica cosa capitata è una tremenda noia, non c’è niente da fare.- poi si fece serio e aggiunse:-Rufy, non ti devi preoccupare per me. Ognuno di noi deve seguire la propria strada, io ho i miei compagni e tu hai i tuoi amici, è di loro che di devi preoccupare e non di me.- il fratellino rimase per un attimo in silenzio:-io mi preoccupo per i miei amici, ma mi preoccupo anche per te.- Ace sorrise:-anch’io mi preoccupo per te, ma non vengo a cercarti per assicurami che stai bene. Io ho fiducia in te e so che riesci sempre a cavartela.- Rufy sorrise:-hai ragione, anch’io ho molta fiducia in te.- Ace si alzò:-bene, promettimi che non mi cerchi più per stupidi motivi?- cappello di paglia si alzò anche lui:-te lo prometto.- il fratello sorrise:-sarà meglio tornare indietro.- girarono per tutta l’isola e alla fine riuscirono a tornare all’accampamento.

Nami vedendoli arrivare corse da Rufy:-il log pose ha già registrato il magnetismo, ci voleva solo un’ora. Che vuoi fare, partiamo o aspettiamo domani?- il capitano sorrise:-riprendiamo subito il viaggio.- poi salutò i compagni del fratello ed insieme agli amici tornarono alla loro nave.

Ace li aveva accompagnati fino alla spiaggia, Rufy lo salutò e poi salì a bordo e salparono.

Pugno di fuoco li osservò sparire all’orizzonte:-non gli hai detto niente, vero?- il capitano sorrise:-sempre ad apparire dal nulla. Cosa sei un fantasma?- Marco a sua volta sorrise:-no, sono una fenice. Comunque perché non gli hai detto nulla?- Ace si girò verso l’amico, lui era come un fratello maggiore ed era l’unico nella ciurma con cui poteva parlare liberamente, anche perché alla fenice bastava restare in silenzio per capire cosa aveva:-come ho detto a Rufy, ognuno deve seguire la propria strada. E quindi non potevo dirgli che ho un brutto presentimento, anche perché se no lui avrebbe fatto di tutto per restare.- fece una pausa e poi proseguì:-io e mio fratello siamo troppo testardi, sarebbe andata a finire che avremmo discusso per anni.- Marco sorrise:-si questo è vero. Comunque hai fatto bene, hai nostri problemi ci pensiamo noi, non è il caso di coinvolgere chiunque.- Ace sorrise:-sono d’accordo con te.- poi si incamminò verso la foresta:-dove vai ora?- il fratello si fermo e sorrise:-torno a dormire. Dave è ancora troppo ubriaco per chiedergli di cucinare, non vorrei che ci avvelenasse per sbaglio.- detto ciò, sparì nella foresta; Marco sospirò e poi lo seguì.

 

 

FINE DECIMO CAPITOLO
 
 

 

Ciao, eccomi qui.

Tranquille non è un’altra storia, è sempre “La Figlia dell’Imperatore di Fuoco”, ho messo Rufy perché il pezzo su Shin e Rouge era troppo corto per fare un capitolo, così ho iniziato con Rufy e dovevo per forza finire con lui (il perché lo capirete nel prossimo capitolo ^^); spero che vi sia piaciuto lo stesso, sono diventata matta per scrivere questo capitolo (non sapevo cosa metterci XD).

Volevo dirvi che il scorrere del tempo è diverso, ovvero quando appare Rouge passa un certo periodo e quando appare qualcun altro il tempo non è lo stesso; spero di essere stata chiara, se avete dei dubbi fatemelo sapere che mi spiego meglio.

Come avrete capito, nella mia testolina bacata tutti i vice capitani del mondo di “One Piece” sono il grillo parlante personale del capitano; infatti Marco spunta sempre fuori quando Ace è pensieroso e così ho fatto lo stesso con Zoro.

Ho sempre pensato che Rufy considera i suoi amici come dei fratelli, ma per me il legame con Zoro è molto più forte; non solo perché lo spadaccino è stato il primo a seguirlo (e quindi lo conosce da più tempo rispetto agli altri), ma anche perché (come Robin) nei suoi silenzi capisce se qualcosa non va e riesce sempre ad aiutarlo, poi sia Rufy che Zoro sono due babbei e si capiscono al volo ^^ (io la penso così).

I due ragazzi finalmente sono giunti sull’isola degli uomini-pesce e come previsto, la nave ha bisogno di una nuova rivestitura (sempre a fare danni ^^), ci penserà Jinbe ad aiutarli (tranquille, non rimarranno bloccati a vita sull’isola XD).

Siete contente, finalmente Rouge ha ammesso di essersi innamorata di Shin (era ora ^^), chissà quando si dichiareranno? (bella domanda, non so nemmeno io la risposta XD).

Un incontro lampo tra i due fratelli, nel prossimo capitolo capirete il perché ho fatto ripartire subito Rufy.

Ringrazio Killy, è stata lei ha darmi l’idea di far dormire insieme Rouge e Shin, è stata l’occasione che cercavo per far capire i suoi sentimenti a Rou-chan.

Vi chiedo ancora una volta scusa se il mio angolino personale è lungo (ultimamente non è più un angolino, ma un papiro ^^), ma almeno sta volta non ci sono state interruzioni da parte dei personaggi (ciaoooo!-ndRufy come non detto. Che ci fai qui?-ndMe volevo ringraziarti per avermi fatto incontrare Ace e poi voglio salutare tutte le ragazze che leggono la tua storia-ndRufy oh, ma come sei gentile. Dopo aver salutato tutte andiamo a fare merenda-ndMe siii!-ndRufy), lasciamo perdere che è meglio.
 

Ho riletto il capitolo e di errori non dovrebbero esserci, se ci sono fatemelo sapere che correggo subito.

Come sempre critiche, suggerimenti e consigli sono sempre ben accetti.

Ringrazio coloro, che hanno messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite.

Le risposte, alle vostre stupende recensioni, le ho messe, con il nuovo sistema di EFP.
 

A presto, ciao. 
 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: tre 88