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Autore: Debora93    11/05/2011    3 recensioni
Anni più tardi, dopo che tutto finalmente sembrava risolto, la famiglia Malfoy/Granger si trova a dover affrontare un grosso ostacolo... un figlio perso e due figlie a cui non importa, una troppo distante e ribelle, l'altra troppo piccola per capire... Solo qualcuno di inaspettato, di sconosciuto ma così ovvio da essere banale riuscirà a risolvere tutto, ma chi è? E perchè in questo mondo così distorto lei c'è ed è viva? Beh ovvio che lo scoprirete solo leggendo! *Fanficition che racconta il seguito di Per fare a meno di te.
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Scorpius Malfoy, Sorpresa | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scorpius:Dr..Draco?

Rose mi guardò, impietrita, volevo semplicemente sapere quello che stava succedendo, 
ma lei non parlava, gli occhi spalancati, di dolore e terrore.

Rose: che diavolo hai combinato ai capelli? Me lo dici?!

Scorpius: gli ho tinti non si vede?

Rose si avvicinò e incominciò a prendermi a pugni sul petto, era fuori controllo,
rossa come un pomodoro e in più non accennava a smetterla.

Rose: era l’unica cosa che ti rendeva diverso, stupido! Tu non sei lui. No lo sei!!!

Non capivo cosa voleva dire, chi era lui? Il suo ex? L’amante? Un ragazzo biondo?
Scorpius: fermati cazzo!

Le afferrai i polsi, i pugni ancora serrati, il respiro affannato e il volto sudato.

Scorpius: ora tu mi spieghi!

Rose: cosa diavolo dovrei spiegarti Scorp!

Scorpiu:tanto per incominciare perché  parlavi con mio padre?

Rose:tuo...

Scorpius: non far finta di niente ho sentito benissimo.

Rose: e va bene Scorp forse dobbiamo parlare…

Le lascia i polsi, lei se li accarezzo, erano rossi.

Scorpius: esatto…ehi che fai?

Si era girata di scatto e aveva sfoderato la bacchetta.

Rose: Stupeficium!

Non avevo la bacchetta.

Volai contro un albero privo di sensi, mi ripresi in tempo per sentirla.

Rose: perdonami, sai troppe cose, Oblivion!

Poche ore dopo mi sentivo disorientato, il ricordo della mia uscita era vago, perché ero andato in giardino?

???: Oh Merlino si sta svegliando!

???: Eh?

Scorpius: che…cos’è successo?


Lilli: ti hanno trovato in giardino, a quanto pare sei stato schiantato, ma mi dici cosa diavolo ci facevi in giardino?!

Nemmeno loro sapevano il perché della mia passeggiata ,distolsi gli occhi dalla luce, mi girava la testa.

Guardai Lilli in apprensione e quasi sull’orlo delle lacrime e tesi le braccia come al solito, si precipitò verso di me.

Lilli: mi…mi hai fatto spaventare…

Singhiozzava, poi Albus la guardò e tirò a se tutti gli altri mentre ci lasciava soli.

Scorpius:ehi, non è successo niente…

Lilli: non è successo niente un corno mi hai fatto perdere almeno 5 anni.

Scorpius: teoricamente saresti una vecchiacci in confronto a me.

Lilli: scemo…

Scorpius: ascolta, davvero non sai perché ero fuori?

Lilli: non ne ho idea Scorp.

Un dolore lancinante mi prese la testa, gli occhi bruciavano e i muscoli si contrassero.

Lilli: che hai?!

Scorpius: la testa!

Lilli si precipitò sul comodino e prese un bicchiere.

Lilli: tieni Madama ha detto che dovevi prendere questo per i giramenti.

La presi e mi distesi, passai una notte fatta di soli incubi.

Il giorno dopo mi svegliai al cinguettio degli uccelli, aprii gli occhi e l’infermeria era vuota,
Lilli era in piedi e dandomi le spalle guardava fuori dalla finestra.

Non si accorse che mi ero svegliato, portava ancora la divisa, aveva passato la notte con me,
sul comodino c’era il suo libro preferito. Cavolo se era cresciuta, da quando ero arrivato ad
Hogwarts non l’avevo minimamente guardata, ma perché? I capelli che l’anno prima era corti 
ora erano lunghi e voluttuosi, era diventata più alta e longilinea, più donna di quanto potessi immaginare, 
eppure era così carina, sembrava sempre una bambina ai miei occhi, mi alzai e si accorse che mi ero svegliato.

Lilli: ehi! Non alzarti così bruscamente!

Scorpius: non preoccuparti mammina, sto bene.

Lilli: stupido, non sappiamo chi sia stato a colpirti e se ti abbia fatto qualcos’altro.

Scorpius: tu ti preoccupi troppo.

Lilli: lo so.

Eravamo cosi vicini, il suo metro e sessantacinque  mi faceva sembrare un gigante e
il suo alito sul petto nudo rendeva tutto incredibilmente affascinante.

Lilli: perché ci tengo così tanto a te?
Scorpius: ne avevamo già parlato Lilli.

Lilli: non riesco a fare altro che pensare che dovrei starti più vicino che potresti scomparire da un momento all’altro come…

Scorpius: come Tess?

Lilli: esatto. Ascolta non è vero che non mi piaci, non è vero che sei una cotta,
non è vero che siamo cugini , insomma se succede qualcosa ad uno dei due voglio 
almeno poter dire di averci provato, di aver vissuto a pieno.

Scorpius: Lilli…

Lilli: e poi…lo so che ti piaccio…hai un debole per me non negarlo.

Disse arrossendo, chissà quanto coraggio gli ci era voluto per ammettere a se stessa questo fatto innegabile e dirlo.

Scorpius: chiedo venia.  Tuttavia…

E bum come un colpo di fucile in pieno petto, mi aveva avvolto il viso nelle sue piccole mani
e le labbra tra quei piccoli boccioli di rosa, era così piccola e innegabilmente dolce,
fui preso da tutto quel sentimento che avevo provato dentro fin da bambino, 
ricordo che arrossivo sempre nel vederla.

Lilli: smettila di parlare Scorp ti prego…sembri già mio nonno con questa barba figurarsi se ti metti a parlare come lui.

Scorpius: e va bene.

Poi fui io a sollevarla da terra, le diedi un piccolo bacio sulla bocca e lei sorrise.

Lilli: lo prendo per un si.

La guardai, avevo amato per così tanto tempo in modi diversi dal semplice e
distruttivo, fatto di litigi e riappacificazioni al primitivo, selvaggio e  passionale
che avevo  dimenticato l’amore giovane quello fatto di sorrisi e incertezze, 
inesperienza e casti baci, l’amore innocente.

Mi chinai su di lei, le sollevai la frangetta e stampai un bacio sulla sua fronte.

Scorpius: ahh quand’è che imparerai a non infrangere le regole dei giochi!

Lilli: che regole?

Scorpius: certo, che regole…piuttosto chi glielo dice a tuo fratello che ti sei innamorata di me?
 Lilli: io no!

Scorpius:ehi! Io sono un povero malato…

Lilli: oh avanti Scorp! Ti pregoooo…

Scorpius: non farmi quegli occhi li, quelli gli ho inventati io!

Lilli: uffi.

Fece mettendo il broncio.

Scorpius: e va bene ma non ti assicuro nulla.

Lilli: e poi cos’è che hai detto io mi sono innamorata di te?  perché tu invece sei del tutto disinteressato vero?

Scorpius: sei cresciuta un po’ troppo per i miei gusti Lilli.

Lilli sorrise e poi corse avanti io mi infilai la camicia e afferrai il suo libro.

Forse quell’amore innocente era quello giusto o semplicemente quello che mi serviva in quel momento.

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Spazio Autrice:

Ok chiedo venia anche io insieme a Scorpius, ovviamente sarete tute immensamente adirate nei miei confrotni spero
che il mio fioretto alla madonna mi protegga dai vostri forconi e dalle vostre torce infuocate.
Non darò speigazioni alla mia assenza perchè in realtà sono state una serie di avvenimente e
sentimenti che non mi mettevano in condizioni di scrivere di fronte al pc.
Bene questo è un capitolo che non mi va di analizzare semplicemente spero vi piaccia
e che mi lasciate qualche  recensioni anche se non me la merito.

Baci, Debora93

   
 
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