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Autore: walking disaster    12/05/2011    3 recensioni
Nella secolare Accademia Red Line, si susseguono le (dis)avventure di un gruppo di ragazzi, studenti, tra i quali Rain e la sua amica Bonney. All'appello non manca nessuno, Rufy, Trafalgar, Zoro, i ragazzi più popolari della scuola. Nami, Robin e Boa tanto belle quanto pericolose. Ed infine Ace, il ragazzo più sfuggente ed insopportabile con cui Rain abbia mai avuto a che fare. Tra feste clandestine, falsi amici, balli in maschere e segreti ce la farà Rain a sopravvivere?
[La notte prima che tutto ciò che conosceva cambiasse, Rain rimase alzata fino a tardi.
E pioveva. Anzi, dire che pioveva era ancora poco. Come ad accogliere la nuova arrivata il cielo ed il mare stavano dando spettacolo. Lampi accecanti seguiti da infiniti tuoni. Il vento ululava e sferzava contro le alte onde rendendo il frastuono ancora più insopportabile.
Rain non capiva come Bonney potesse riposare così beatamente, stretta al suo pupazzo a forma di pollo, al di là del vetro.
La rossa invece, si trovava sul balcone, nel suo pigiama grigio e giallo assaporando il fresco profumo che la tempesta portava con se.
Rain aveva sempre avuto un legame tutto particolare con i temporali, forse perchè quando nacque fuori impazzava una tempesta, dal quale derivava il suo nome. Forse perchè quella sera di un sei mesi fa, la pioggia non voleva saperne di smettere, come a voler coprire le sue lacrime.
E la stessa cosa stava accadendo su quel balcone.]
Dal capitolo II
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Vittoria – Il dolce sapore della giovinezza!

La mattina seguente la loro bravata notturna Rain e Bonney si alzarono molto tardi e con pesanti occhiaie appena sopra le gote. Arrivando tardi a far colazione non riuscirono a incrociare Nami e Bibi per mostrare loro la cuffia tanto ambita. Essendo a lezione vietato l'uso di ogni tipo di copricapo la prima occasione per esibire il premio della loro fortuna sfacciata venne loro concessa nel tardo pomeriggio.
Ormai anche ottobre stava per terminare e con esso le lunghe e tiepide giornate di sole, che sorgeva e tramontava sempre troppo presto. Fuori spirava una brezza vivace che piegava le chiome dei sempreverdi e portava a spasso le foglie ingiallite degli alberi che più non ne avevano.
Stavano passeggiando nei giardini dell'accademia alla ricerca di un posto dove appartarsi per concludere i compiti quando scorsero Nami e Bibi, in compagnia dei relativi fidanzati sdraiati sotto un grande albero.
-Hey Nami-
Rain sorrise sotto i baffi, a quanto pare Bonney era partita in quinta e aveva tutta l'intenzione di umiliarle, probabilmente avrebbe fatto da sfondo nella vicenda, ma per nulla al mondo si sarebbe persa lo spettacolo.
-Carina la cuffia, vero?-
Proferì sistemandosi meglio il copricapo e raggiungendo il gruppetto a grandi passi, seguita a ruota da Rain. Esibiva un sorriso a tutto tondo, in attesa della loro reazione.
-Quando Trafalgar si accorgerai che sei stata tu a rubargliela ti denuncerà al preside e vedremo quanto avrai da ridere.-
Squittì Bibi, anticipando Nami che comunque sogghignò sentendo le parole dell'amica.
-Davvero, non sapevo fosse illegale fare regali qui alla Red Line...-
-Cosa? ….Ace?-
Trillò Nami incredula voltandosi verso il ragazzo ed osservandolo con espressione incalzante ed interrogativa.-
Non so, io ho semplicemente obbedito ai vostri ordini, sono stato in camera con Bibi tutta la sera.-
-Confermo-
si affrettò ad aggiungere la ragazza lanciando uno sguardo di sfida a Bonney che la fissò sconcertata, ma che presto si riprese, assumendo lo stesso tono fiero di poco prima. Senza volerlo, Rain, che fino ad allora aveva osservato tacita, sollevò lo sguardo su Ace. Era sdraiato, poggiava la testa sulle gambe di Bibi e osservava il cielo oltre le fronde degli alberi; apparentemente estraneo alla situazione. Per un attimo si soffermò sulla mano di lei, abbandonata sul suo petto e un brivido le percorse la schiena, senza volere le tornò in mente la sera in cui erano finiti dal preside. Ogni sera, quando si trovava a fissare il soffitto, colta dall'insonnia, il ricordo di quella sera la assillava. Era caldo e confortevole, molto più delle sue seppur imbottite coperte. Scosse il capo, tornando a quel pomeriggio d'Ottobre giusto in tempo per sentire Bonney esclamare.
-Che vi piaccia o no Trafalgar mi ha regalato la sua cuffia e io sono qui per sentirvi dire che io e Rain abbiamo superato la prova e siamo ufficialmente entrate a far parte della Straw Hat-
incrociò le braccia la petto e la osservò con un'espressione trionfante che fece scappare un sorrisetto a Rain. Nami e Bibi si guardarono reciprocamente negli occhi, ormai non potevano fare più nulla.
-E sia, benvenute a bordo, chissà se sarà un paradiso, o un inferno, per voi?-
Proferì Nami con un sorriso che non faceva auspicare nulla di buono. Ormai non si sforzava neppure più di nascondere l'antipatia che provava per le due. Dapprima aveva provato per loro quel sentimento di competitività che anima tutte le ragazze; ma non aveva visto nulla di speciale in loro, certo, erano belle ragazze, ma non parevano determinate a scalzarla dal ruolo di ape regina. Ma ora, con quel loro atteggiamento di sfida, avevano fatto riaccendere nel cuore della ragazza una scintilla che chiamava a gran voce guerra, e lei ovviamente, non vedeva l'ora di accontentarla.. Ma di questo Rain e Bonney non si curarono e vittoriose voltarono le spalle al gruppo per raggiungere il famoso angolino riservato, nel quale senza ombra di dubbio l'ultimo argomento che avrebbero trattato sarebbero stati i compiti.

***

Un paio di giorni erano passati da quando avevano avuto il “permesso” di Nami a far parte del gruppo, ma i rapporti con Nami e Bibi non erano cambiati per nulla, anzi, alle due si era ben presto aggiunta Hancock, che parteggiava palesemente per le amiche, anche perchè, com'era ben noto aveva una cotta stratosferica per Rufy ed essendo Bibi la fidanzata del fratello sperava probabilmente di poter avere la strana spianata.
Era sera, da ormai un'oretta avevano finito di mangiare e si trovavano sulla terrazza dell'edificio, accovacciate sulle sdraio, avvolte in pesanti coperte. La sera era fredda, ventilata e scura come non mai. Il luogo era deserto e Rain e Bonney amavano trascorrere il loro tempo li dopo cena, le aiutava a digerire ed era sicuramente meno affollata della sala giochi nella quale, ad esempio, per fare una partita a biliardo dovevi attendere un'ora come minimo.
-Allora, adesso che siamo entrati nel gruppo ti potrai avvicinare a Zoro sempre più-
Rain era solita stuzzicare Bonney con argomenti riguardanti il ragazzo, soprattutto perchè nei suoi ricordi l'amica era sempre stata il pozzo senza fondo, un po' maschiaccio dal carattere forte e deciso. Insomma, qualche anno fa lei i maschi li picchiava e li batteva nelle gare di corsa. Vederla ora arrossire davanti ad un ragazzo le faceva strano, ma al tempo stesso le lasciava una piacevole sensazione. Era qualcosa di inspiegabile, aveva il profumo fresco e flebile di un fiore appena reciso ed era morbido come la buccia di una pesca. Era qualcosa che le lasciava capire che erano cresciute.
-Oh smettila ti prego!-
-Ma si può sapere cos'ha di così speciale? Certo è avvenente ma alle volte mi sorge il dubbio che sia muto...-
-Sai, i primi giorni di scuola qui alla Red Line, torniamo indietro di un anno mi successe un episodio assurdo, ma che ricordo come fosse oggi. Stavo girando per i corridoi della scuola, mangiando una grossa mela, era rossa e succosa quando a un certo punto me ne andò di traverso un pezzo, stavo per soffocare.-
Si prese una pausa per dare un colpo di tosse, assicurandosi che non ci fosse nessuno nei paraggi.
-Pensavo che da un momento all'altro avrei smesso di respirare e anche se la vista mi si era annebbiata non vedevo nessuno di fronte a me. Poi sentii una stretta forte al petto e l'apparato respiratorio liberarsi. Tornai a respirare. Quando mi voltai per ringraziare vidi per la prima volta Zoro, era anche lui al primo anno, si era perso tra i corridoi e quel giorno mi salvò la vita. In cambio mi chiese solo di indicargli la via per uscire dai dormitori. Quando qualcuno ti salva la vita gli sei debitore per sempre no? Ci incontrammo spesso per i corridoi, la maggior parte delle volte era perchè si era perso... ma ci presi gusto ad indicargli la via. Nei ritagli di tempi gli disegnai una mappa del dormitorio da regalargli, ma poi pensai che se glie l'avessi data non avrei avuto più motivo per parlargli. Così la mappa riposa ancora nel cassetto del mio armadio e tutt'oggi mi dilungo sempre un po' di più nel corridoi, nella speranza di incontrarlo.
-Patetico vero?-
-No... è molto romantico-
Le sorrise debolmente Rain, stupita che l'amica avesse potuto partorire tali pensieri.
-E tu, cosa mi dici? Davvero non te ne piace neanche uno? Sei sempre appiccicata a Rufy non dirmi che...-
Ma prima che Rain potesse scoppiare a ridere e dirgli quanto per lei Rufy fosse solo un buon amico qualcosa si mosse dietro di loro, era il rumore di una sdraio che veniva spostata bruscamente. Voltandosi di scatto le due intravidero un'ombra che si fiondava giù per le scale più veloce del vento.
-Rain... ho ufficialmente paura.

***

Ciò di cui aveva paura Bonney era in realtà che vi fosse una fuga di notizie e la storia della sua cotta per Zoro divenisse di dominio pubblico, per cui quella mattina le due tennero le orecchie particolarmente tese, pronte a cogliere il minimo pettegolezzo. Ma tra le varie voci che giravano, Robin e il misterioso spasimante, Chopper e le sue conquiste non udirono nulla a proposito di Bonney e Zoro. Sollevate e stanche, di ritorno dalle lezioni trovarono uno degli impiegati della scuola che stava bussando con insistenza alla loro camera.
-Mi spiace amico, non troverai nessuno, siamo entrambe qui.-
Il fattorino si volse udendo le parole di Bonney e tossicchiò lievemente per dissipare l'imbarazzo. Era un uomo sulla quarantina, brizzolato e leggermente ingobbito. Ma quello che attrasse l'attenzione di Rain fu il grosso attaccapanni portatile che trascinava con te.
-Ho una lettera da recapitare a miss Svanther e una per miss Bonney.-
Fece una breve riverenza e porse una busta arancione a ciascuna. Rain e Bonney si guardarono stranite prima di scartarle e leggerle.

Carissima amica!

Qui sono Nami e Bibi che vi parlano! Per Halloween abbiamo organizzato una favolosa festa a tema, a numero chiuso. Considera quindi questo invito, da consegnare all'ingresso, come un pass più unico che raro, perchè la festa sarà indimenticabile!! Ti aspettiamo il 31 Ottobre nella taverna della scuola. Se per tua sfortuna non dovessi venire comunicacelo al più presto possibile!

PS: troverai l'abito allegato alla busta, ci siamo prese la libertà di assegnare un ruolo a ciascuno. Il tema comunque è “favole dell'orrore”

-Se mi apriste la porta, potrei portare dentro gli abiti e continuare il mio giro... gentilmente-
Proferì il fattorino, con voce tremolante mentre Bonney obbediva, aprendo l'usci e facendo spazio all'impiegato perchè potesse entrare, scaricare gli abiti e andarsene con un ennesimo inchino.
-Sono sicura che hanno usato lo stesso testo per tutte, non ci chiamerebbero mai e poi mai “amica”-
Commentò Rain chiudendosi la porta alle spalle e rigirando la lettera per assicurarsi che fosse intestata proprio a lei.
-Di sicuro ci hanno invitate solo perchè Rufy le ha obbligate, ci sarà tutto lo Starw Hat, sarebbe stato assurdo che noi non ci fossimo presentate. Non hanno avuto scelta.-
Convenne Bonney abbandonandosi sul letto e lasciando cadere la cartella sul comodino.
-Non sei curiosa di sapere cosa ci aspetta? A te l'onore-
Indicò i due abiti piegati sulla scrivania, coperti da stoffa nera, che aspettavano solo di essere indossati.
-Vediamo...-
Sbadigliando Rain lasciò cadere la cartella ai suoi piedi e raccolse il primo abito, su un post-it rosso vi era scritto “Bonney” così lo aprì e fece scivolare via la tela nera, rivelando quello che chiunque avrebbe riconosciuto nell'abito di Biancaneve, anche se rovinato da profondi tagli, schizzi di sangue e toppe qua e la.
-Snow White mia cara, effettivamente un po' pallida lo sei, ma i tuoi capelli sono decisamente rosa... non corvini.-
-Oddio, han fatto le cose in grande stile, mi mette inquietudine, ma penso potesse andarmi peggio.-
-Come a me.-
Convenne Rain che nel frattempo aveva aperto che il proprio abito, rivelando una corta veste da notte azzurra, anch'essa in stile horror.
-Cosa sarebbe...?-
Domandò Bonney sforzandosi di non ridere
-Wendy Darling, almeno così recita il cartellino...-
Bonney non si trattenne più ed iniziò a rotolare sul letto dal riso.


Okay, questa volta sono proprio imperdonabile, lo so, lo so è tantissimo tempo che non aggiorno, ma non è colpa mia i miei mi hanno staccato il computer per concludere decentemente la scuola. Me l'hanno ridato solo oggi.... e quindi eccomi qui con il nuovo capitolo... spero l'attesa sia stata soddisfatta! Nel prossimo capitolo ci sarà la festa di Nami e Bibi! Alla prossima!

  
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