Vittoria – Il dolce sapore della giovinezza!
La
mattina seguente la loro
bravata notturna Rain e Bonney si alzarono molto tardi e con pesanti
occhiaie appena sopra le gote. Arrivando tardi a far colazione non
riuscirono a incrociare Nami e Bibi per mostrare loro la cuffia tanto
ambita. Essendo a lezione vietato l'uso di ogni tipo di copricapo la
prima occasione per esibire il premio della loro fortuna sfacciata
venne loro concessa nel tardo pomeriggio.
Ormai anche ottobre stava
per terminare e con esso le lunghe e tiepide giornate di sole, che
sorgeva e tramontava sempre troppo presto. Fuori spirava una brezza
vivace che piegava le chiome dei sempreverdi e portava a spasso le
foglie ingiallite degli alberi che più non ne avevano.
Stavano passeggiando nei
giardini dell'accademia alla ricerca di un posto dove appartarsi per
concludere i compiti quando scorsero Nami e Bibi, in compagnia dei
relativi fidanzati sdraiati sotto un grande albero.
-Hey Nami-
Rain sorrise sotto i baffi,
a quanto pare Bonney era partita in quinta e aveva tutta l'intenzione
di umiliarle, probabilmente avrebbe fatto da sfondo nella vicenda, ma
per nulla al mondo si sarebbe persa lo spettacolo.
-Carina la cuffia, vero?-
Proferì sistemandosi meglio
il copricapo e raggiungendo il gruppetto a grandi passi, seguita a
ruota da Rain. Esibiva un sorriso a tutto tondo, in attesa della loro
reazione.
-Quando Trafalgar si
accorgerai che sei stata tu a rubargliela ti denuncerà al
preside e
vedremo quanto avrai da ridere.-
Squittì Bibi, anticipando
Nami che comunque sogghignò sentendo le parole dell'amica.
-Davvero, non sapevo fosse
illegale fare regali qui alla Red Line...-
-Cosa? ….Ace?-
Trillò Nami incredula
voltandosi verso il ragazzo ed osservandolo con espressione
incalzante ed interrogativa.-
Non so, io ho semplicemente
obbedito ai vostri ordini, sono stato in camera con Bibi tutta la
sera.-
-Confermo-
si affrettò ad aggiungere
la ragazza lanciando uno sguardo di sfida a Bonney che la
fissò
sconcertata, ma che presto si riprese, assumendo lo stesso tono fiero
di poco prima. Senza volerlo, Rain, che fino ad allora aveva
osservato tacita, sollevò lo sguardo su Ace. Era sdraiato,
poggiava
la testa sulle gambe di Bibi e osservava il cielo oltre le fronde
degli alberi; apparentemente estraneo alla situazione. Per un attimo
si soffermò sulla mano di lei, abbandonata sul suo petto e
un
brivido le percorse la schiena, senza volere le tornò in
mente la
sera in cui erano finiti dal preside. Ogni sera, quando si trovava a
fissare il soffitto, colta dall'insonnia, il ricordo di quella sera
la assillava. Era caldo e confortevole, molto più delle sue
seppur
imbottite coperte. Scosse il capo, tornando a quel pomeriggio
d'Ottobre giusto in tempo per sentire Bonney esclamare.
-Che vi piaccia o no
Trafalgar mi ha regalato la sua cuffia e io sono qui per sentirvi
dire che io e Rain abbiamo superato la prova e siamo ufficialmente
entrate a far parte della Straw Hat-
incrociò le braccia la
petto e la osservò con un'espressione trionfante che fece
scappare
un sorrisetto a Rain. Nami e Bibi si guardarono reciprocamente negli
occhi, ormai non potevano fare più nulla.
-E sia, benvenute a bordo,
chissà se sarà un paradiso, o un inferno, per
voi?-
Proferì Nami con un sorriso
che non faceva auspicare nulla di buono. Ormai non si sforzava
neppure più di nascondere l'antipatia che provava per le
due.
Dapprima aveva provato per loro quel sentimento di
competitività che
anima tutte le ragazze; ma non aveva visto nulla di speciale in loro,
certo, erano belle ragazze, ma non parevano determinate a scalzarla
dal ruolo di ape regina. Ma ora, con quel loro atteggiamento di
sfida, avevano fatto riaccendere nel cuore della ragazza una
scintilla che chiamava a gran voce guerra, e lei ovviamente, non
vedeva l'ora di accontentarla.. Ma di questo Rain e Bonney non si
curarono e vittoriose voltarono le spalle al gruppo per raggiungere
il famoso angolino riservato, nel quale senza ombra di dubbio
l'ultimo argomento che avrebbero trattato sarebbero stati i compiti.
***
Un
paio di giorni erano
passati da quando avevano avuto il “permesso” di
Nami a far parte
del gruppo, ma i rapporti con Nami e Bibi non erano cambiati per
nulla, anzi, alle due si era ben presto aggiunta Hancock, che
parteggiava palesemente per le amiche, anche perchè, com'era
ben
noto aveva una cotta stratosferica per Rufy ed essendo Bibi la
fidanzata del fratello sperava probabilmente di poter avere la strana
spianata.
Era sera, da ormai un'oretta
avevano finito di mangiare e si trovavano sulla terrazza
dell'edificio, accovacciate sulle sdraio, avvolte in pesanti coperte.
La sera era fredda, ventilata e scura come non mai. Il luogo era
deserto e Rain e Bonney amavano trascorrere il loro tempo li dopo
cena, le aiutava a digerire ed era sicuramente meno affollata della
sala giochi nella quale, ad esempio, per fare una partita a biliardo
dovevi attendere un'ora come minimo.
-Allora, adesso che siamo
entrati nel gruppo ti potrai avvicinare a Zoro sempre più-
Rain era solita stuzzicare
Bonney con argomenti riguardanti il ragazzo, soprattutto
perchè nei
suoi ricordi l'amica era sempre stata il pozzo senza fondo, un po'
maschiaccio dal carattere forte e deciso. Insomma, qualche anno fa
lei i maschi li picchiava e li batteva nelle gare di corsa. Vederla
ora arrossire davanti ad un ragazzo le faceva strano, ma al tempo
stesso le lasciava una piacevole sensazione. Era qualcosa di
inspiegabile, aveva il profumo fresco e flebile di un fiore appena
reciso ed era morbido come la buccia di una pesca. Era qualcosa che
le lasciava capire che erano cresciute.
-Oh smettila ti prego!-
-Ma si può sapere cos'ha di
così speciale? Certo è avvenente ma alle volte mi
sorge il dubbio
che sia muto...-
-Sai, i primi giorni di
scuola qui alla Red Line, torniamo indietro di un anno mi successe un
episodio assurdo, ma che ricordo come fosse oggi. Stavo girando per i
corridoi della scuola, mangiando una grossa mela, era rossa e succosa
quando a un certo punto me ne andò di traverso un pezzo,
stavo per
soffocare.-
Si prese una pausa per dare
un colpo di tosse, assicurandosi che non ci fosse nessuno nei
paraggi.
-Pensavo che da un momento
all'altro avrei smesso di respirare e anche se la vista mi si era
annebbiata non vedevo nessuno di fronte a me. Poi sentii una stretta
forte al petto e l'apparato respiratorio liberarsi. Tornai a
respirare. Quando mi voltai per ringraziare vidi per la prima volta
Zoro, era anche lui al primo anno, si era perso tra i corridoi e quel
giorno mi salvò la vita. In cambio mi chiese solo di
indicargli la
via per uscire dai dormitori. Quando qualcuno ti salva la vita gli
sei debitore per sempre no? Ci incontrammo spesso per i corridoi, la
maggior parte delle volte era perchè si era perso... ma ci
presi
gusto ad indicargli la via. Nei ritagli di tempi gli disegnai una
mappa del dormitorio da regalargli, ma poi pensai che se glie
l'avessi data non avrei avuto più motivo per parlargli.
Così la
mappa riposa ancora nel cassetto del mio armadio e tutt'oggi mi
dilungo sempre un po' di più nel corridoi, nella speranza di
incontrarlo.
-Patetico vero?-
-No... è molto romantico-
Le sorrise debolmente Rain,
stupita che l'amica avesse potuto partorire tali pensieri.
-E tu, cosa mi dici? Davvero
non te ne piace neanche uno? Sei sempre appiccicata a Rufy non dirmi
che...-
Ma prima che Rain potesse
scoppiare a ridere e dirgli quanto per lei Rufy fosse solo un buon
amico qualcosa si mosse dietro di loro, era il rumore di una sdraio
che veniva spostata bruscamente. Voltandosi di scatto le due
intravidero un'ombra che si fiondava giù per le scale
più veloce
del vento.
-Rain... ho ufficialmente
paura.
***
Ciò
di cui aveva paura
Bonney era in realtà che vi fosse una fuga di notizie e la
storia
della sua cotta per Zoro divenisse di dominio pubblico, per cui
quella mattina le due tennero le orecchie particolarmente tese,
pronte a cogliere il minimo pettegolezzo. Ma tra le varie voci che
giravano, Robin e il misterioso spasimante, Chopper e le sue
conquiste non udirono nulla a proposito di Bonney e Zoro. Sollevate e
stanche, di ritorno dalle lezioni trovarono uno degli impiegati della
scuola che stava bussando con insistenza alla loro camera.
-Mi spiace amico, non
troverai nessuno, siamo entrambe qui.-
Il fattorino si volse udendo
le parole di Bonney e tossicchiò lievemente per dissipare
l'imbarazzo. Era un uomo sulla quarantina, brizzolato e leggermente
ingobbito. Ma quello che attrasse l'attenzione di Rain fu il grosso
attaccapanni portatile che trascinava con te.
-Ho una lettera da
recapitare a miss Svanther e una per miss Bonney.-
Fece una breve riverenza e
porse una busta arancione a ciascuna. Rain e Bonney si guardarono
stranite prima di scartarle e leggerle.
Carissima amica!
Qui sono Nami e Bibi che vi parlano! Per Halloween abbiamo organizzato una favolosa festa a tema, a numero chiuso. Considera quindi questo invito, da consegnare all'ingresso, come un pass più unico che raro, perchè la festa sarà indimenticabile!! Ti aspettiamo il 31 Ottobre nella taverna della scuola. Se per tua sfortuna non dovessi venire comunicacelo al più presto possibile!
PS: troverai l'abito allegato alla busta, ci siamo prese la libertà di assegnare un ruolo a ciascuno. Il tema comunque è “favole dell'orrore”
-Se
mi apriste la porta,
potrei portare dentro gli abiti e continuare il mio giro...
gentilmente-
Proferì il fattorino, con
voce tremolante mentre Bonney obbediva, aprendo l'usci e facendo
spazio all'impiegato perchè potesse entrare, scaricare gli
abiti e
andarsene con un ennesimo inchino.
-Sono sicura che hanno usato
lo stesso testo per tutte, non ci chiamerebbero mai e poi mai
“amica”-
Commentò Rain chiudendosi
la porta alle spalle e rigirando la lettera per assicurarsi che fosse
intestata proprio a lei.
-Di sicuro ci hanno invitate
solo perchè Rufy le ha obbligate, ci sarà tutto
lo Starw Hat,
sarebbe stato assurdo che noi non ci fossimo presentate. Non hanno
avuto scelta.-
Convenne Bonney
abbandonandosi sul letto e lasciando cadere la cartella sul comodino.
-Non sei curiosa di sapere
cosa ci aspetta? A te l'onore-
Indicò i due abiti piegati
sulla scrivania, coperti da stoffa nera, che aspettavano solo di
essere indossati.
-Vediamo...-
Sbadigliando Rain lasciò
cadere la cartella ai suoi piedi e raccolse il primo abito, su un
post-it rosso vi era scritto “Bonney”
così lo aprì e fece
scivolare via la tela nera, rivelando quello che chiunque avrebbe
riconosciuto nell'abito di Biancaneve, anche se rovinato da profondi
tagli, schizzi di sangue e toppe qua e la.
-Snow White mia cara,
effettivamente un po' pallida lo sei, ma i tuoi capelli sono
decisamente rosa... non corvini.-
-Oddio, han fatto le cose in
grande stile, mi mette inquietudine, ma penso potesse andarmi
peggio.-
-Come a me.-
Convenne Rain che nel
frattempo aveva aperto che il proprio abito, rivelando una corta
veste da notte azzurra, anch'essa in stile horror.
-Cosa sarebbe...?-
Domandò Bonney sforzandosi
di non ridere
-Wendy Darling, almeno così
recita il cartellino...-
Bonney non si trattenne più
ed iniziò a rotolare sul letto dal riso.
Okay, questa volta sono
proprio imperdonabile, lo so, lo so è tantissimo tempo che
non
aggiorno, ma non è colpa mia i miei mi hanno staccato il
computer
per concludere decentemente la scuola. Me l'hanno ridato solo
oggi.... e quindi eccomi qui con il nuovo capitolo... spero l'attesa
sia stata soddisfatta! Nel prossimo capitolo ci sarà la
festa di
Nami e Bibi! Alla prossima!