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Autore: walking disaster    17/05/2011    5 recensioni
Nella secolare Accademia Red Line, si susseguono le (dis)avventure di un gruppo di ragazzi, studenti, tra i quali Rain e la sua amica Bonney. All'appello non manca nessuno, Rufy, Trafalgar, Zoro, i ragazzi più popolari della scuola. Nami, Robin e Boa tanto belle quanto pericolose. Ed infine Ace, il ragazzo più sfuggente ed insopportabile con cui Rain abbia mai avuto a che fare. Tra feste clandestine, falsi amici, balli in maschere e segreti ce la farà Rain a sopravvivere?
[La notte prima che tutto ciò che conosceva cambiasse, Rain rimase alzata fino a tardi.
E pioveva. Anzi, dire che pioveva era ancora poco. Come ad accogliere la nuova arrivata il cielo ed il mare stavano dando spettacolo. Lampi accecanti seguiti da infiniti tuoni. Il vento ululava e sferzava contro le alte onde rendendo il frastuono ancora più insopportabile.
Rain non capiva come Bonney potesse riposare così beatamente, stretta al suo pupazzo a forma di pollo, al di là del vetro.
La rossa invece, si trovava sul balcone, nel suo pigiama grigio e giallo assaporando il fresco profumo che la tempesta portava con se.
Rain aveva sempre avuto un legame tutto particolare con i temporali, forse perchè quando nacque fuori impazzava una tempesta, dal quale derivava il suo nome. Forse perchè quella sera di un sei mesi fa, la pioggia non voleva saperne di smettere, come a voler coprire le sue lacrime.
E la stessa cosa stava accadendo su quel balcone.]
Dal capitolo II
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mela – Il ticchettio di una bomba ad orologeria!

Burn It To The Ground - Nickelback

Il sole stava lentamente sparendo all'orizzonte, inondando di riverberi dorati le onde, che increspavano appena la superficie dell'oceano. Il cielo era sgombro dalle nubi, portate lontano dal vento che il giorno prima aveva rinfrescato l'aria. Ma non bisognava lasciarsi ingannare dalla calma apparente. Da est, laddove ormai i raggi solari più non giungevano stava avanzando lentamente una sottile nebbiolina, che accompagnata dalle tenebre, avrebbe presto abbracciato l'isola.
-Credo di non essermi mai sentita così ridicola.-
-Devo ammettere che fai concorrenza alla volta in cui, in quarta media hai dovuto vestirti da albero per la recita.-
Una Bonney-Biancaneve, stava imbrattando di sangue finto il collo di Rain, lasciando colare una generosa quantità di liquido rossastro sull'incarnato di lei, fino a sporcarle la vestaglia da notte.
-Una Wendy così terrificante non si era mai vista, neppure nei panni di Jackie mano rossa-
Aggiunse Bonney, nella speranza di rincuorare l'amica. Mancava ormai meno di un'ora all'inizio della festa e il cielo, fuori dalla vetrata della finestra si scuriva a vista d'occhio. Bonney, anche se non l'avrebbe mai ammesso, era splendida nel suo bustino insanguinato che le sottolineava forme molto più morbide ed abbondanti di quanto non amasse mostrare. Rain le aveva acconciato con pazienza e sorprendente maestria i capelli, cotonandoli in modo che assumessero su per giù il taglio di Biancaneve.
-Tu sei fortunata, hai già dei boccoli perfetti come quelli di Wendy e anche il colore ci assomiglia.-
-Ma dovrò girare tutta la sera con una larga e lunga camicia da notte.-
Le ricordò Rain ed evidentemente Bonney parve rendersi conto quale dei due piatti della bilancia pesasse di più. Rain non possedeva il corpo maturo di Bonney, ma quella vestaglia tutta pizzo e fronzoli, che sarebbe potuta appartenere comodamente a sua nonna nascondeva le sue lunghe ed affusolate gambe, uno suo vanto.
-Temo che stasera dovrò puntare sulla simpatia.-
-Ah-ahn, allora qualcuno che ti interessa c'è!-
Esclamò Bonney spremendo con veemenza il tubetto.
-Figo, sembra mi abbiano appena squartato lo stomaco con un machete. Secondo te cosa ci sarà da mangiare stasera?-
Rain cambiò magistralmente discorso al volo, andando sul sicuro con l'argomento “cibo”.

***

-Beh, l'atmosfera promette bene-
La stretta scala che portava fino alla taverna era stata addobbata con lumini, ragnatele finte e vermi finti che somigliavano tanto a delle caramelle gommose che piacevano tanto a Bonney. Il costume di Rain non comprendeva calzature, ma arrivando la veste fino a terra si era presa la libertà di indossare un paio di sneaker logore, ma decisamente più comoda delle decoltè che era costretta a calzare Bonney. Un'ennesima supplica fu rivolta a Rain
-Ti prego tienimi per mano! Devono averci gettato qualcosa di vischioso su questi gradini...-
-No, sei solo tu che non sai camminare sui tacchi.-
Ridacchiò Rain sostenendo l'amica ed aiutandosi con il muro a sua volta.
-Hey signorine, serve una mano?-
Dalle loro spalle, provenne una voce maschile che Rain conosceva, anche se non ricordava di chi fosse. Si volse per veder sopraggiungere l'ultimo ragazzo che avrebbe voluto incontrare alla festa, quello da cui aveva deciso che sarebbe scappata e nascosta. Un buffo cappellino, orrende calzamaglia e una casacca, il tutto in tinta verde e con una generosa dose di sangue finto incrostato più svariate cicatrici. Irrimediabilmente Peter Pan
-Sanji...-
-Per te sono Peter stasera, my Darling-
Le sorrise quello esibendosi in un perfetto baciamano, infilando le sue dita tra quelle della ragazza senza più permetterle di staccarsi. Anzi, approfittò del silenzio imbarazzato che si era creato per trascinarla via da Bonney, rimasta sola con il ragazzo che seguiva Sanji, uno sconosciuto vestito da Tarzan, che Rain trovò personalmente assai inquietante.
-Bonney, ci vediamo dentro!-
Fece appena in tempo a dirle Rain prima di varcare l'arco che conduceva alla taverna. Il loro, aveva il soffitto basso e trovandosi sotto il livello della terra, neanche una finestra. L'unica fonte di luce erano i candelabri appesi al muro, che contribuivano non poco a rendere spettrale l'atmosfera. La taverna era ampia, ma ovunque aleggiava un sottile fumo che intontiva i sensi e annebbiava la vista. La musica che animava la serata era, a dispetto delle previsioni, ritmata e travolgente, la stessa che si può trovare in una normale discoteca, quella che Rain detestava. Gran parte degli invitati era già arrivato e di tanto in tanto sbucavano fuori dai fumo grigiastro volti insanguinati che Rain poteva riconoscere in studenti del suo stesso corso o più grandi.
-La signorina desidera un po' di polvere di fata per far decollare la festa?-
le propose Sanji fermandosi difronte al banco degli alcolici, un lungo tavolo pieno di bottiglie dalle svariate forme e colori.
-Magari più tardi, prima voglio mettere qualcosa sotto i denti, non ci sono vermi o scarafaggi?-
Domandò sperando di trovare le caramelle gommose di Bonney, e pronunciando quella frase si sentì effettivamente simile all'amica. Ma prima di bere voleva assicurarsi di avere la pancia ben piena per resistere il più a lungo possibile. Sinceramente dubitava fortemente che in tavola ci fosse qualcosa di più forte di un bacardi.
-Ma certo Wendy-
Sempre tenendola per mano la trascinò verso il tavolo che stava dal lato opposto a quello delle bevande, quello delle cibarie. Rain sapeva perfettamente perchè ad indossare l'abito di Peter Pan quella sera era Sanji ed era tale conoscenza che le impediva di ribellarsi, dargli uno strattone e liberarsi dalla sua stretta. Sanji contava un numero altissimo di ammiratrici e pareva che fosse riuscito a strappare almeno un bacio a tutte. Come Casanova non era secondo a nessuno, perchè in fondo era un gran bel ragazzo. Sicuramente Nami e Bibi speravano che potesse tenere Rain fuori dai giochi. Che giochi poi, si domandava Rain, lo sapevo solo loro.
-Vermi dicevi?-
la interruppe dalle sue fantasie Sanji sventolandole davanti agli occhi una manciata di caramelle gommose.
-Mille grazie-
proferì Rain ricevendole nella mano libera e prendendo a sbocconcellarne un paio.
-Adesso possiamo andare a bere?-
-Assolutamente no, prima voglio vedere i costumi di tutti.-
Sospirando Sanji fu costretto a scarrozzarsi in giro una disinteressata Rain soffermandosi di tanto in tanto quando attraverso il fumo scorgeva un volto conosciuto. I primi che vide furono Chopper e Robin, se ne stavano a chiacchierare in disparte vestiti in tema mago di Oz, lei da Dorothy e lui da spaventapasseri. Sembravano fratello e sorella.
-Hey rossa!-
Una voce fin troppo ben nota la sorprese e una mano si chiuse sul suo braccio, costringendola a voltarsi per trovarsi di fronte a Rufy con una enorme e ridicola criniera da leone e una tuta arancione dalla quale spuntava una lunga coda.
-Cosa cavolo dovresti essere?-
-Il re leone! Roar! Ammira la potenza scaturire dl mio ruggito!-
E digrignò i denti fino a farli scricchiolare paurosamente. Dietro di lui c'era Zoro in evidente imbarazzo, sia per la performance dell'amico che per il proprio abito. Rain pensò che in fin dei conti non era tanto male, insomma, rispetto a Sanji ed a Rufy era messo decisamente meglio. Innanzitutto indossava un paio di pantaloni, degli stivali ed una maglietta bianca in parte aperta sul petto.
-E tu chi saresti?-
Domandò speranzosa Rain, in fondo sarebbe potuto essere il principe di Biancaneve no? Forse gli mancava il mantello, ma era sicura che non fosse poi così tanto diverso...
-Eric della sirenetta, almeno credo, Nami ha addosso quello di Ariel...-
grugnì il ragazzo brandendo la spada finta che portava legata in vita. Mentre sul viso di Rain si disegnava la delusione dell'occasione persa per l'amica
-Dai Rufy, ti propongo una sfida, la tua forza contro la mia spada!-
-Roar!-
Rispose Rufy, trasbordante di energia come sempre e i due sparirono tra il fumo prima che Rain potesse supplicarli di restare.
-Che teste matte.... che ne dici di altri vermi?-
-Prima dobbiamo andare in un posto, Nami mi ha rivelato che ci dovrebbe essere uno spettacolino per rallegrare la festa, portiamoci sotto il palco, dovrebbe iniziare a breve.-
Sospirando Rain si diresse verso il palco, seguita da Sanji. Era una struttura rialzata di un metro al massimo dal pavimento e tutt'attorno di vi erano poltroncine e divanetti dalla tappezzeria squarciata ma ugualmente di fattura pregiata. E su uno di questi difronte al palco si accomodò Sanji invitandola ad accomodarsi sulle sue gambe. Con un'occhiata torva Rain gli si accucciò di fianco.
-Avanti ragazzi, radunatevi sotto il palco!-
La voce amplificata da microfono di Nami si sparse per tutta la taverna, sovrastando la musica e facendo voltare tutti verso il palco. Di li a pochi secondi si accesero due forti luci, che dissiparono il fumo e resero possibile scorgere la ragazza. Come annunciato da Zoro vestiva con un costume a conchiglia che le metteva in risalto il corpo prosperoso e una lunga coda verde insanguinata. Tra i capelli un fiore rosa.
-Ciò che vogliamo proporvi per questa serata sono una serie di cinque prove per le quali i partecipanti verranno estratti a caso.-
Attese che tutti i partecipanti si radunassero sotto il palco prima di continuare a parlare. Nel frattempo salì sul palco Boa Hancock, vestita da leonessa. Nonostante la ridicola tuta uguale a quella di Rufy, era veramente splendida. Rain era sicura che si era vestita così solo per accontentare Rufy, che voleva a tutti i costi fare il leone.
-Bene, le cinque prove sono di karaoke, coraggio, interpretazione, pollock e ballo come gran finale. A turno il mio assistente estrarrà il nome della favola e i due interpreti dovranno salire.-
Ci fu uno stacco di musica di sottofondo, calarono le luci e sul palco iniziarono i preparativi. Rain si accoccolò nel suo divanetto con un sorriso soddisfatto. A quanto pare le sue paure erano state infondate, era solo una banalissima festicciola di Halloween
-Rain!-
Bonney comparve al suo fianco con un gran sorriso, Rain notò con piacere che aveva ancora una perfetta acconciatura da Biancaneve e inoltre pareva aver imparato a camminare decentemente sui tacchi.
-Mi solo liberat... ehm congedata subito da quel Tarzan è ho passato l'intera sera ad abbuffarmi per conto mio, non avrei potuto desiderare di meglio!-
La informò mentre Rain le faceva posto, andando così ad affiancarsi a Sanji, sfiorandolo con il braccio. La rossa sobbalzò a quel contatto, temendo che il ragazzo potesse aver frainteso. Ma osservandolo si accorse con stupore che al momento era invisibile ai suoi occhi. Aveva lo sguardo puntato sul palcoscenico, dove le luci si erano nel frattempo riaccese e Nami aveva ripreso a parlare.
-Mi informano che per la prima prova è stata scelta la favole dell'orrore di Robin Hood!-
Tra uno scroscio di applausi salì sul palco Usopp accompagnato da una ragazza bionda molto carina che Rain non conosceva. Si esibirono in un paio di canzoni dell'omonimo film e Rain scoprì che Usopp non era affatto stonato, così come la sua Lady Marian.
-Bene bene, bravissimi Robine e Marian, avete superato la prima prova, diamo ora il tempo di salire ai prossimi sfortunati concorrenti, direttamente da Cappuccetto Rosso!-
Mentre un paio di figure si alzavano dal pubblico Rain si fermò a riflettere su quanto effettivamente Nami fosse portata per intrattenere la gente, non dava tempo di annoiarsi ed era sicura che un paio di volte aveva dovuto inventarsi un paio di aneddoti per far passare il tempo e non lasciare silenzi.
-Eccovi ragazzi, siete pronti? Vediamo chi ha più fegato!-
Le luci illuminarono dapprima due scatole con un foro ciascuna su un lato e successivamente sui due concorrenti. Con una stretta di stomaco Rain si accorse che cappuccetto rosso era niente meno che Bibi, splendida nel suo abito di pregiata fattura e Ace che nel suo costume da Lupo sembrava divertirsi almeno quanto il fratello.
-Chissà cosa gli ha promesso Bibi per farlo conciare in quel modo....-
-Non credo Bonney, Ace è uno che si diverte con poco, sono sicuro che il solo fatto di poter infilare la mano in quella scatola piena di schifezze lo ripaga dell'umiliazione. Ma soprattutto lui non è il tipo da vergognarsi per cose simili. E poi a sentire le ragazze qui dietro, si direbbe che è tutto tranne che ridicolo...-
Effettivamente una Jasmine e un'altra principessa indefinita stavano scattando foto ad Ace con aria elettrizzata.
-E il vincitore è Ace!-
Il grido di Nami fece girare tutti e tre verso il palco. Ace brandiva una piccola zucca dorata, ancora sporca di una strana sostanza verdastra, così come il braccio del ragazzo. Come premio per la sua bravura ricevette un bacio appassionato di Bibi e tanti fischi di ammirazione da parte dei ragazzi in platea.
-Che esibizionista-
-Avanti Rain, non sarai gelosa?-
La rossa scoccò un'occhiataccia a Bonney che scoppiò a ridere.
-Fossi in te avrei poco da rallegrarmi.-
Sanji le interruppe ed indicò il palco dove Nami aveva smesso di parlare e Bibi ed Ace erano ormai scomparsi.
-Hanno chiamato Biancaneve come prossima fiaba.-
-Augurami in bocca al lupo-
-Che Ace crepi-
sogghignò Rain aiutando l'amica ad alzarsi e seguendola con lo sguardo fino a che non affiancò Nami, che in quel momento riprese a parlare. Osservava l'amica sorridente, felice che fosse stata scelta per divertirsi un po'.
-Eccola qui, la nostra bellissima Biancaneve, ma dov'è il tuo principe?-
Passarono alcuni attimi durante i quali il pubblico si fissò in silenzio.
-Evidentemente il nostro principe ha avuto un disguido... ma sena non possiamo iniziare. Amore, saresti così gentile da fare da sostituto?-
Nami si volse verso Zoro che stava battibeccando con Rufy, azzuffandosi amichevolmente per decidere chi dei due fosse più forte.
-Sisi... certo.-
Fu la sua svogliata risposta e si trascinò su per il palco, posizionandosi davanti a Bonney, che nel frattempo aveva assunto una sfumatura rossastra.
-Questa è una lettura in chiave moderna della storia e voi dovrete interpretare ciò che sentirete dire da Hancock.-
La mora prese il microfono e dopo aver intimato assoluto silenzio da parte del pubblico iniziò a narrare con voce suadente.
-La bellissima Biancaneve era una scolaretta allegra e buona che durante l'intervallo amava dare da mangiare agli uccellini sul davanzale della finestra.-
Sorridendo Bonney s chinò e finse di spargere pezzi di mollica su un'ideale piano, fischiettando un motivetto orecchiabile.
-Ma un giorno, la preside invidiosa di lei le donò una mela magica che l'avrebbe fatta svenire-
Rain sbiancò e rimase pietrificata dov'era ma Bonney, ancora ignara ricevette una mela che addentò.
-A quel punto Biancaneve iniziò a soffocare.-
Bonney alzò di scatto la testa verso Hancock e la mela le sfuggì di mano, cadendo al suolo e rotolando sul palco. Ma Hancock fece finta di nulla e proseguì.
-In quel momento giunse un suo compagno di classe che stringendola forte la salvò la vita dal soffocare... e da quel giorno Biancaneve si innamorò del suo Principe.-
Gli occhi di Bonney si riempirono di lacrime, mentre Zoro alternava lo sguardo da Nami a Bonney a Hancock senza capirci nulla.
-Voi siete le più grandi carogne che io abbia mai conosciuto!-
Rain scatto in piedi, attirando a se tutti gli sguardi. Aveva le palpebre ridotte a fessure e la l'arteria sul collo molto più in rilievo del normale.
-Ti prego Rain, calmati.-
Sanji afferrò un lembo della sua veste per trattenerla dal correre sul palco. Nel frattempo era calato un silenzio di tomba, nessuno osava fiatare tra il pubblico, seguendo con attenzione quello che si prospettava il più gustoso dei gossip.
-Questa me la paghi!-
Gridò ancora la rossa, ormai fuori di se, dando uno strattone alla veste e squarciandola fino sopra le ginocchia. Senza permettere a nessuno di intromettersi balzò sul palco e si parò difronte a Nami.
-Che razza di scherzo di cattivo gusto è questo?-
-Nulla, Hancock è venuta a sapere del piccolo segreto della tua amica e abbiamo pensato che questa festa fosse un'ottima occasione per spronarla a dichia....-
Ma non finì mai la frase perchè un diretto di Rain le colpì la mandibola facendola ruotare di centottanta gradi. Un boato si alzò dal pubblico e prima che potesse rendersene conto Hancock le fu addosso, tirandole i bei boccoli e piegandole dolorosamente la testa all'indietro.
-Tu...-
sibilò Rain, riconoscendo nel suo profilo l'ombra che le aveva sorprese sulla terrazza. Senza più controllo affondò il tallone nello stomaco della splendida mora lanciandola addirittura giù dal palco.
-Non permetterò che una villana rovini la mia festa.-
Bibi fece la sua apparizione lasciando cadere dietro di se la mantella rossa.
-Mi avete proprio stufato voi...-
Ma proprio come Nami, anche Rain non riuscì a insultare come voleva la ragazza. Bibi le fu accanto prima che potesse accorgersene e l'ultima cosa che vide fu il suo sprezzante e gelido sorriso. Poi il buio.

Fine!

Accipicchia il capitolo è venuto molto più lungo di quanto mi aspettassi! Spero lo leggiate comunque :3 Ecco rivelato il malefico piano di Nami & co, ed ecco chi aveva udito la dichiarazione di Bonney! Spero abbiate apprezzato la rissa finale!
Grazie mille a tutti colore che hanno messo la ff nelle seguite/preferite/ricordate siete sempre di più e questo mi fa piacere più di quanto possiate immaginare *^*
Alla prossima, dove Rain si sveglierà e troverà accanto a lei chi non si aspettava... questo mentre la scuola non fa altro che palare della rissa avvenuta!
xx











  
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