Mela – Il ticchettio di una bomba ad orologeria!
Burn It To The Ground - Nickelback
Il
sole stava lentamente
sparendo all'orizzonte, inondando di riverberi dorati le onde, che
increspavano appena la superficie dell'oceano. Il cielo era sgombro
dalle nubi, portate lontano dal vento che il giorno prima aveva
rinfrescato l'aria. Ma non bisognava lasciarsi ingannare dalla calma
apparente. Da est, laddove ormai i raggi solari più non
giungevano
stava avanzando lentamente una sottile nebbiolina, che accompagnata
dalle tenebre, avrebbe presto abbracciato l'isola.
-Credo di non essermi mai
sentita così ridicola.-
-Devo ammettere che fai
concorrenza alla volta in cui, in quarta media hai dovuto vestirti da
albero per la recita.-
Una Bonney-Biancaneve, stava
imbrattando di sangue finto il collo di Rain, lasciando colare una
generosa quantità di liquido rossastro sull'incarnato di
lei, fino a
sporcarle la vestaglia da notte.
-Una Wendy così
terrificante non si era mai vista, neppure nei panni di Jackie mano
rossa-
Aggiunse Bonney, nella
speranza di rincuorare l'amica. Mancava ormai meno di un'ora
all'inizio della festa e il cielo, fuori dalla vetrata della finestra
si scuriva a vista d'occhio. Bonney, anche se non l'avrebbe mai
ammesso, era splendida nel suo bustino insanguinato che le
sottolineava forme molto più morbide ed abbondanti di quanto
non
amasse mostrare. Rain le aveva acconciato con pazienza e sorprendente
maestria i capelli, cotonandoli in modo che assumessero su per
giù
il taglio di Biancaneve.
-Tu sei fortunata, hai già
dei boccoli perfetti come quelli di Wendy e anche il colore ci
assomiglia.-
-Ma dovrò girare tutta la
sera con una larga e lunga camicia da notte.-
Le ricordò Rain ed
evidentemente Bonney parve rendersi conto quale dei due piatti della
bilancia pesasse di più. Rain non possedeva il corpo maturo
di
Bonney, ma quella vestaglia tutta pizzo e fronzoli, che sarebbe
potuta appartenere comodamente a sua nonna nascondeva le sue lunghe
ed affusolate gambe, uno suo vanto.
-Temo che stasera dovrò
puntare sulla simpatia.-
-Ah-ahn, allora qualcuno che
ti interessa c'è!-
Esclamò Bonney spremendo
con veemenza il tubetto.
-Figo, sembra mi abbiano
appena squartato lo stomaco con un machete. Secondo te cosa ci
sarà
da mangiare stasera?-
Rain cambiò magistralmente
discorso al volo, andando sul sicuro con l'argomento
“cibo”.
-Beh,
l'atmosfera promette
bene-
La stretta scala che portava
fino alla taverna era stata addobbata con lumini, ragnatele finte e
vermi finti che somigliavano tanto a delle caramelle gommose che
piacevano tanto a Bonney. Il costume di Rain non comprendeva
calzature, ma arrivando la veste fino a terra si era presa la
libertà
di indossare un paio di sneaker logore, ma decisamente più
comoda
delle decoltè che era costretta a calzare Bonney.
Un'ennesima
supplica fu rivolta a Rain
-Ti prego tienimi per mano!
Devono averci gettato qualcosa di vischioso su questi gradini...-
-No, sei solo tu che non sai
camminare sui tacchi.-
Ridacchiò Rain sostenendo
l'amica ed aiutandosi con il muro a sua volta.
-Hey signorine, serve una
mano?-
Dalle loro spalle, provenne
una voce maschile che Rain conosceva, anche se non ricordava di chi
fosse. Si volse per veder sopraggiungere l'ultimo ragazzo che avrebbe
voluto incontrare alla festa, quello da cui aveva deciso che sarebbe
scappata e nascosta. Un buffo cappellino, orrende calzamaglia e una
casacca, il tutto in tinta verde e con una generosa dose di sangue
finto incrostato più svariate cicatrici. Irrimediabilmente
Peter Pan
-Sanji...-
-Per te sono Peter stasera,
my Darling-
Le sorrise quello esibendosi
in un perfetto baciamano, infilando le sue dita tra quelle della
ragazza senza più permetterle di staccarsi. Anzi,
approfittò del
silenzio imbarazzato che si era creato per trascinarla via da Bonney,
rimasta sola con il ragazzo che seguiva Sanji, uno sconosciuto
vestito da Tarzan, che Rain trovò personalmente assai
inquietante.
-Bonney, ci vediamo dentro!-
Fece appena in tempo a dirle
Rain prima di varcare l'arco che conduceva alla taverna. Il loro,
aveva il soffitto basso e trovandosi sotto il livello della terra,
neanche una finestra. L'unica fonte di luce erano i candelabri appesi
al muro, che contribuivano non poco a rendere spettrale l'atmosfera.
La taverna era ampia, ma ovunque aleggiava un sottile fumo che
intontiva i sensi e annebbiava la vista. La musica che animava la
serata era, a dispetto delle previsioni, ritmata e travolgente, la
stessa che si può trovare in una normale discoteca, quella
che Rain
detestava. Gran parte degli invitati era già arrivato e di
tanto in
tanto sbucavano fuori dai fumo grigiastro volti insanguinati che Rain
poteva riconoscere in studenti del suo stesso corso o più
grandi.
-La signorina desidera un
po' di polvere di fata per far decollare la festa?-
le propose Sanji fermandosi
difronte al banco degli alcolici, un lungo tavolo pieno di bottiglie
dalle svariate forme e colori.
-Magari più tardi, prima
voglio mettere qualcosa sotto i denti, non ci sono vermi o
scarafaggi?-
Domandò sperando di trovare
le caramelle gommose di Bonney, e pronunciando quella frase si
sentì
effettivamente simile all'amica. Ma prima di bere voleva assicurarsi
di avere la pancia ben piena per resistere il più a lungo
possibile.
Sinceramente dubitava fortemente che in tavola ci fosse qualcosa di
più forte di un bacardi.
-Ma certo Wendy-
Sempre tenendola per mano la
trascinò verso il tavolo che stava dal lato opposto a quello
delle
bevande, quello delle cibarie. Rain sapeva perfettamente
perchè ad
indossare l'abito di Peter Pan quella sera era Sanji ed era tale
conoscenza che le impediva di ribellarsi, dargli uno strattone e
liberarsi dalla sua stretta. Sanji contava un numero altissimo di
ammiratrici e pareva che fosse riuscito a strappare almeno un bacio a
tutte. Come Casanova non era secondo a nessuno, perchè in
fondo era
un gran bel ragazzo. Sicuramente Nami e Bibi speravano che potesse
tenere Rain fuori dai giochi. Che giochi poi, si domandava Rain, lo
sapevo solo loro.
-Vermi dicevi?-
la interruppe dalle sue
fantasie Sanji sventolandole davanti agli occhi una manciata di
caramelle gommose.
-Mille grazie-
proferì Rain ricevendole
nella mano libera e prendendo a sbocconcellarne un paio.
-Adesso possiamo andare a
bere?-
-Assolutamente no, prima
voglio vedere i costumi di tutti.-
Sospirando Sanji fu
costretto a scarrozzarsi in giro una disinteressata Rain
soffermandosi di tanto in tanto quando attraverso il fumo scorgeva un
volto conosciuto. I primi che vide furono Chopper e Robin, se ne
stavano a chiacchierare in disparte vestiti in tema mago di Oz, lei
da Dorothy e lui da spaventapasseri. Sembravano fratello e sorella.
-Hey rossa!-
Una voce fin troppo ben nota
la sorprese e una mano si chiuse sul suo braccio, costringendola a
voltarsi per trovarsi di fronte a Rufy con una enorme e ridicola
criniera da leone e una tuta arancione dalla quale spuntava una lunga
coda.
-Cosa cavolo dovresti
essere?-
-Il re leone! Roar! Ammira
la potenza scaturire dl mio ruggito!-
E digrignò i denti fino a
farli scricchiolare paurosamente. Dietro di lui c'era Zoro in
evidente imbarazzo, sia per la performance dell'amico che per il
proprio abito. Rain pensò che in fin dei conti non era tanto
male,
insomma, rispetto a Sanji ed a Rufy era messo decisamente meglio.
Innanzitutto indossava un paio di pantaloni, degli stivali ed una
maglietta bianca in parte aperta sul petto.
-E tu chi saresti?-
Domandò speranzosa Rain, in
fondo sarebbe potuto essere il principe di Biancaneve no? Forse gli
mancava il mantello, ma era sicura che non fosse poi così
tanto
diverso...
-Eric della sirenetta,
almeno credo, Nami ha addosso quello di Ariel...-
grugnì il ragazzo brandendo
la spada finta che portava legata in vita. Mentre sul viso di Rain si
disegnava la delusione dell'occasione persa per l'amica
-Dai Rufy, ti propongo una
sfida, la tua forza contro la mia spada!-
-Roar!-
Rispose Rufy, trasbordante
di energia come sempre e i due sparirono tra il fumo prima che Rain
potesse supplicarli di restare.
-Che teste matte.... che ne
dici di altri vermi?-
-Prima dobbiamo andare in un
posto, Nami mi ha rivelato che ci dovrebbe essere uno spettacolino
per rallegrare la festa, portiamoci sotto il palco, dovrebbe iniziare
a breve.-
Sospirando Rain si diresse
verso il palco, seguita da Sanji. Era una struttura rialzata di un
metro al massimo dal pavimento e tutt'attorno di vi erano poltroncine
e divanetti dalla tappezzeria squarciata ma ugualmente di fattura
pregiata. E su uno di questi difronte al palco si accomodò
Sanji
invitandola ad accomodarsi sulle sue gambe. Con un'occhiata torva
Rain gli si accucciò di fianco.
-Avanti ragazzi, radunatevi
sotto il palco!-
La voce amplificata da
microfono di Nami si sparse per tutta la taverna, sovrastando la
musica e facendo voltare tutti verso il palco. Di li a pochi secondi
si accesero due forti luci, che dissiparono il fumo e resero
possibile scorgere la ragazza. Come annunciato da Zoro vestiva con un
costume a conchiglia che le metteva in risalto il corpo prosperoso e
una lunga coda verde insanguinata. Tra i capelli un fiore rosa.
-Ciò che vogliamo proporvi
per questa serata sono una serie di cinque prove per le quali i
partecipanti verranno estratti a caso.-
Attese che tutti i
partecipanti si radunassero sotto il palco prima di continuare a
parlare. Nel frattempo salì sul palco Boa Hancock, vestita
da
leonessa. Nonostante la ridicola tuta uguale a quella di Rufy, era
veramente splendida. Rain era sicura che si era vestita così
solo
per accontentare Rufy, che voleva a tutti i costi fare il leone.
-Bene, le cinque prove sono
di karaoke, coraggio, interpretazione, pollock e ballo come gran
finale. A turno il mio assistente estrarrà il nome della
favola e i
due interpreti dovranno salire.-
Ci fu uno stacco di musica
di sottofondo, calarono le luci e sul palco iniziarono i preparativi.
Rain si accoccolò nel suo divanetto con un sorriso
soddisfatto. A
quanto pare le sue paure erano state infondate, era solo una
banalissima festicciola di Halloween
-Rain!-
Bonney comparve al suo
fianco con un gran sorriso, Rain notò con piacere che aveva
ancora
una perfetta acconciatura da Biancaneve e inoltre pareva aver
imparato a camminare decentemente sui tacchi.
-Mi solo liberat... ehm
congedata subito da quel Tarzan è ho passato l'intera sera
ad
abbuffarmi per conto mio, non avrei potuto desiderare di meglio!-
La informò mentre Rain le
faceva posto, andando così ad affiancarsi a Sanji,
sfiorandolo con
il braccio. La rossa sobbalzò a quel contatto, temendo che
il
ragazzo potesse aver frainteso. Ma osservandolo si accorse con
stupore che al momento era invisibile ai suoi occhi. Aveva lo sguardo
puntato sul palcoscenico, dove le luci si erano nel frattempo
riaccese e Nami aveva ripreso a parlare.
-Mi informano che per la
prima prova è stata scelta la favole dell'orrore di Robin
Hood!-
Tra uno scroscio di applausi
salì sul palco Usopp accompagnato da una ragazza bionda
molto carina
che Rain non conosceva. Si esibirono in un paio di canzoni
dell'omonimo film e Rain scoprì che Usopp non era affatto
stonato,
così come la sua Lady Marian.
-Bene bene, bravissimi
Robine e Marian, avete superato la prima prova, diamo ora il tempo di
salire ai prossimi sfortunati concorrenti, direttamente da
Cappuccetto Rosso!-
Mentre un paio di figure si
alzavano dal pubblico Rain si fermò a riflettere su quanto
effettivamente Nami fosse portata per intrattenere la gente, non dava
tempo di annoiarsi ed era sicura che un paio di volte aveva dovuto
inventarsi un paio di aneddoti per far passare il tempo e non
lasciare silenzi.
-Eccovi ragazzi, siete
pronti? Vediamo chi ha più fegato!-
Le luci illuminarono
dapprima due scatole con un foro ciascuna su un lato e
successivamente sui due concorrenti. Con una stretta di stomaco Rain
si accorse che cappuccetto rosso era niente meno che Bibi, splendida
nel suo abito di pregiata fattura e Ace che nel suo costume da Lupo
sembrava divertirsi almeno quanto il fratello.
-Chissà cosa gli ha
promesso Bibi per farlo conciare in quel modo....-
-Non credo Bonney, Ace è
uno che si diverte con poco, sono sicuro che il solo fatto di poter
infilare la mano in quella scatola piena di schifezze lo ripaga
dell'umiliazione. Ma soprattutto lui non è il tipo da
vergognarsi
per cose simili. E poi a sentire le ragazze qui dietro, si direbbe
che è tutto tranne che ridicolo...-
Effettivamente una Jasmine e
un'altra principessa indefinita stavano scattando foto ad Ace con
aria elettrizzata.
-E il vincitore è Ace!-
Il grido di Nami fece girare
tutti e tre verso il palco. Ace brandiva una piccola zucca dorata,
ancora sporca di una strana sostanza verdastra, così come il
braccio
del ragazzo. Come premio per la sua bravura ricevette un bacio
appassionato di Bibi e tanti fischi di ammirazione da parte dei
ragazzi in platea.
-Che esibizionista-
-Avanti Rain, non sarai
gelosa?-
La rossa scoccò
un'occhiataccia a Bonney che scoppiò a ridere.
-Fossi in te avrei poco da
rallegrarmi.-
Sanji le interruppe ed
indicò il palco dove Nami aveva smesso di parlare e Bibi ed
Ace
erano ormai scomparsi.
-Hanno chiamato Biancaneve
come prossima fiaba.-
-Augurami in bocca al lupo-
-Che Ace crepi-
sogghignò Rain aiutando
l'amica ad alzarsi e seguendola con lo sguardo fino a che non
affiancò Nami, che in quel momento riprese a parlare.
Osservava
l'amica sorridente, felice che fosse stata scelta per divertirsi un
po'.
-Eccola qui, la nostra
bellissima Biancaneve, ma dov'è il tuo principe?-
Passarono alcuni attimi
durante i quali il pubblico si fissò in silenzio.
-Evidentemente il nostro
principe ha avuto un disguido... ma sena non possiamo iniziare.
Amore, saresti così gentile da fare da sostituto?-
Nami si volse verso Zoro che
stava battibeccando con Rufy, azzuffandosi amichevolmente per
decidere chi dei due fosse più forte.
-Sisi... certo.-
Fu la sua svogliata risposta
e si trascinò su per il palco, posizionandosi davanti a
Bonney, che
nel frattempo aveva assunto una sfumatura rossastra.
-Questa è una lettura in
chiave moderna della storia e voi dovrete interpretare ciò
che
sentirete dire da Hancock.-
La mora prese il microfono e
dopo aver intimato assoluto silenzio da parte del pubblico
iniziò a
narrare con voce suadente.
-La bellissima Biancaneve
era una scolaretta allegra e buona che durante l'intervallo amava
dare da mangiare agli uccellini sul davanzale della finestra.-
Sorridendo Bonney s chinò e
finse di spargere pezzi di mollica su un'ideale piano, fischiettando
un motivetto orecchiabile.
-Ma un giorno, la preside
invidiosa di lei le donò una mela magica che l'avrebbe fatta
svenire-
Rain sbiancò e rimase
pietrificata dov'era ma Bonney, ancora ignara ricevette una mela che
addentò.
-A quel punto Biancaneve
iniziò a soffocare.-
Bonney alzò di scatto la
testa verso Hancock e la mela le sfuggì di mano, cadendo al
suolo e
rotolando sul palco. Ma Hancock fece finta di nulla e
proseguì.
-In quel momento giunse un
suo compagno di classe che stringendola forte la salvò la
vita dal
soffocare... e da quel giorno Biancaneve si innamorò del suo
Principe.-
Gli occhi di Bonney si
riempirono di lacrime, mentre Zoro alternava lo sguardo da Nami a
Bonney a Hancock senza capirci nulla.
-Voi siete le più grandi
carogne che io abbia mai conosciuto!-
Rain scatto in piedi,
attirando a se tutti gli sguardi. Aveva le palpebre ridotte a fessure
e la l'arteria sul collo molto più in rilievo del normale.
-Ti prego Rain, calmati.-
Sanji afferrò un lembo
della sua veste per trattenerla dal correre sul palco. Nel frattempo
era calato un silenzio di tomba, nessuno osava fiatare tra il
pubblico, seguendo con attenzione quello che si prospettava il
più
gustoso dei gossip.
-Questa me la paghi!-
Gridò ancora la rossa,
ormai fuori di se, dando uno strattone alla veste e squarciandola
fino sopra le ginocchia. Senza permettere a nessuno di intromettersi
balzò sul palco e si parò difronte a Nami.
-Che razza di scherzo di
cattivo gusto è questo?-
-Nulla, Hancock è venuta a
sapere del piccolo segreto della tua amica e abbiamo pensato che
questa festa fosse un'ottima occasione per spronarla a dichia....-
Ma non finì mai la frase
perchè un diretto di Rain le colpì la mandibola
facendola ruotare
di centottanta gradi. Un boato si alzò dal pubblico e prima
che
potesse rendersene conto Hancock le fu addosso, tirandole i bei
boccoli e piegandole dolorosamente la testa all'indietro.
-Tu...-
sibilò Rain, riconoscendo
nel suo profilo l'ombra che le aveva sorprese sulla terrazza. Senza
più controllo affondò il tallone nello stomaco
della splendida mora
lanciandola addirittura giù dal palco.
-Non permetterò che una
villana rovini la mia festa.-
Bibi fece la sua apparizione
lasciando cadere dietro di se la mantella rossa.
-Mi avete proprio stufato
voi...-
Ma proprio come Nami, anche
Rain non riuscì a insultare come voleva la ragazza. Bibi le
fu
accanto prima che potesse accorgersene e l'ultima cosa che vide fu il
suo sprezzante e gelido sorriso. Poi il buio.
Fine!
Accipicchia
il capitolo è
venuto molto più lungo di quanto mi aspettassi! Spero lo
leggiate
comunque :3 Ecco rivelato il malefico piano di Nami & co, ed
ecco
chi aveva udito la dichiarazione di Bonney! Spero abbiate apprezzato
la rissa finale!
Grazie mille a tutti colore
che hanno messo la ff nelle seguite/preferite/ricordate siete sempre
di più e questo mi fa piacere più di quanto
possiate immaginare *^*
Alla prossima, dove Rain si
sveglierà e troverà accanto a lei chi non si
aspettava... questo
mentre la scuola non fa altro che palare della rissa avvenuta!
xx