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Autore: Chanel483    19/05/2011    6 recensioni
Rose Weasley vive in un universo perfetto: va bene a scuola, ha Agnes, un'amica fantastica, è nella squadra di Quidditch di Grifondoro, adora suo cugino ed ha una famiglia stupenda.
Ma cosa accadrebbe se si accorgesse che il mondo non è tutto rose e fiori come lei lo conosce?
Cosa accadrebbe se un ragazzo, con una vita molto più difficile della sua le facesse aprire gli occhi?
Può l'amore cancellare anni di pregiudizi e risentimento?
Dalla storia:
“-Quindi tu potresti fidarti di un Malfoy?-, chiese in tono di sfida.
La ragazza annuì con vigore:-Certamente-, rispose sicura.
Lui annuì tra sè:-Bene, allora facciamo un gioco. Tu mi dici una cosa che non hai mai detto a nessuno, e io faccio lo stesso-.”
***
"-Un Malfoy, Hermione! Un Malfoy! Ma non un Malfoy qualsiasi, il figlio di QUEL Malfoy!-, esclamò Ron, rosso di rabbia.
La riccia guardava ancora fuori dalla finestra, lo sguardo perso nel cielo plumbeo dell'Inghilterra:-Tu serbi troppo rancore Ronald. Non si tratta nè di me nè di Draco, tantomeno di te. L'unica cosa che conta è che lei sia felice-”.
(Seguito di “Lo yin e lo yang, gli opposti si attraggono)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Un po' tutti | Coppie: Ron/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
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-Finalmente, forse, la verità

<< No. Non sono intenzionata a parlargli >>, annunciò perentoria Agnes, senza staccare gli occhi dal pesante tomo di antiche rune.

<< Beh... potreste anche... non so, se non vuoi chiarire potreste almeno riprendere a parlarvi... a guardarvi negli occhi! >>, propose la rossa, leggermente contrariata dal compartamento infantile dei due.

L'altra si strinse nelle spalle, continuando a scrivere appunti su un foglio di pergamena:<< Oppure potremmo continuare così >> ribatté semplicemente, come se la cosa non la toccasse.

Rose lanciò uno sguardo omicida al cugino, che fingeva di leggere un articolo di giornale dalla parte opposta della Sala Comune, mentre in realtà osservava con la coda dell'occhio le due ragazze:<< Siete così infantili... è una stupidata. Ok, lui ha perso la testa, ma non puoi volere veramente non rivolgergli più la parola! >>.

Infine Agnes mise da parte il vecchio libro e fissò scocciata l'amica:<< Senti Rose, sai che io solitamente prendo in considerazione il tuo parere... >>. Stronzata, fai sempre di testa tua << ma questa volta è una cosa mia; non puoi intrometterti nei miei rapporti con le altre persone. Ho deciso di comportarmi così e tu non mi farai cambiare idea >>.

Per qualche istante la rossa la guardò storto, poi scosse la testa:<< Come ti pare. Fate come vi pare! >>, aggiunse a voce più alta, in modo che anche il cugino potesse sentirla; poi abbandonò la Sala Comune con i pugni stretti, convinta che quattro ore con Malfoy non le avrebbero migliorato di certo l'umore.

 

<< E quindi? >>.

<< Non lo so >>.

<< Che vorrebbe dire non lo so? >>.

<< Che non lo so. Non è difficile da capire! >>.

<< Dai Jack, non lo stressare. Povero amore >>.
Scorpius prese a percorrere la schiena di Queen con una mano:<< Ecco Jack, ascolta Queen >>, disse divertito.

Il serpeverde prese a scuotere la testa:<< Ma avevamo detto che avresti sfruttato questa opportunità, invece mi pare che tu non abbia fatto ancora nulla >>.

Il biondo serrò il pugno contro la schiena della ragazza, che gli si era accoccolata in braccio, il comportamento del compagno iniziava veramente ad infastidirlo:<< Non permetterti di dirmi ciò che devo fare. So benissimo come comportarmi, non mi serve il tuo parere >>, disse a denti stretti, prima di spostare sgarbatamente la Rosier dalle sue gambe lasciare la Sala Comune diretto verso la biblioteca.

<< Sei in ritardo Malfoy >>.

<< Buonasera anche a te, Weasley. Perchè così di buon umore quest'oggi? >>.

<< Non mi provocare. Non è proprio serata >>.

Il biondo scosse la testa:<< Bene. Allora cosa ne dici di entrare? >>. Aprì la porta della biblioteca per quella che sarebbe stata l'ultima sera della punizione ed l'ormai famigliare odore di inchiostro e pergamena gli invase le narici.

<< Buonasera ragazzi >>, salutò la bibliotecaria, da dietro la sua scrivania. Molto probabilmente li stava aspettando, perchè un istante dopo uscì dalla biblioteca, puntando prima la bacchetta contro la porta, che sembrò ricoprirsi di uno strano alone invisibile.

<< Bene. Facciamo una cosa veloce, questa è l'ultima sera e vorrei andare a letto ad un orario umano >>. Non c'era bisogno di dare spiegazioni, le spesse occhiaie viola che cerchiavano gli occhi di entrambi parlavano da sole.

Senza rispondere il biondo si avviò verso la lugubre sezione proibita della biblioteca, dove la notte prima avevano lasciato altri due mucchi di libri:<< Che è successo, Weasley, per metterti così di cattivo umore? >>.

Lei gli rivolse un'occhiataccia:<< Non sono affari tuoi >>, sibilò irritata.

Scorpius sbuffò, raccogliendo un paio di libri per leggerne il titolo:<< Come sei antipatica. Volevo solo fare un po' di conversazione... >>.

Anche Rose si chinò a raccogliere qualche libro dal mucchio:<< Neanche tu sei di tutta questa grande simpatia Malfoy. E poi non ho voglia di parlare, quindi sta' zitto e lavora >>.

<< Tu di stare zitto a me non lo dici! >>.

<< Io dico proprio quello che voglio! >>.

Le ore di quella sera – notte – passarono come le altre, tra frecciatine, qualche urlo ed un paio di minacce. Quando i due ebbero finito ormai l'orologio a pendolo segnava già l'una e cinque.

<< Perfetto! >> annunciò la rossa, cercando di sopprimere uno sbadiglio:<< ora posso andarmene e non sarò più costretta a vedere il tuo brutto muso tutte le sere >>.

E, senza aggiungere nulla, percorse tutta la biblioteca fino all'ingresso. Stranamente trovò la porta chiusa; si strinse nelle spalle e tirò la maniglia. Nulla, la porta rimase ben serrata. Iniziò a spingere e tirare calci, mentre Scorpius alle sue spalle la osservava con un sopracciglio inarcato:<< Si può sapere che stai facendo? >>.

<< La porta è chiusa! >>, gli urlò contro lei, girandosi di scatto.

Lui la superò e con aria superiore si accostò alla porta:<< Sei senza forze Weasley, basta... >> ma si interruppe quando, tirando la maniglia, la porta non si mosse di un solo millimetro. Senza dire nulla estrasse la bacchetta:<< Alohomora! >>, la serratura non scattò.

<< Beh!? >>, chiese Rose osservando il ragazzo a braccia incrociate.

<< è chiusa >> sentenziò il biondo, allontanandosi dall'entrata.

<< Cosa vorrebbe dire che è chiusa!? Aprila! Ehi, dove stai andando!? >>.

Il serpeverde non rispose, ma si mise a sedere poco distante, appoggiandosi ad una libreria:<< Cosa avresti intenzione di fare? >>, chiese allungando le gambe davanti a sè:<< a quest'ora nessuno ci verrà a cercare. Dobbiamo aspettare domani mattina >>.

Anche la rossa si lasciò scivolare a terra, appoggiata alla libreria di fronte a lui:<< è tutta colpa tua, Malfoy! Se ti fossi impegnato un po' di più non avremmo finito così in ritardo! >>.

<< Smettila di dare a me la colpa dei tuoi problemi, Weasley! >>.

<< Ma tu sei la causa dei miei problemi! >>.

Entrambi incrociarono le braccia al petto e voltarono ostinatamente lo sguardo, come dei bambini di cinque anni.

<< Dì qualcosa Weasley. Non sopporto questo silenzio, è lugubre >> commentò, dopo qualche minuto di silenzio il biondo.

<< No >>, rispose la rossa, anche se effettivamente lo scricchiolio sinistro che proveniva dal piano superiore non aiutava per nulla a rilassarsi:<< io con te non ci parlo >>.

<< Smettila con tutti questi pregiudizi, Weasley! >>.

<< Io non ho proprio nessun pregiudizio! >>, ribattè la ragazza indispettita.

Malfoy inarcò un sopracciglio:<< Ah no? Quindi se io non fossi un Malfoy mi tratteresti esattamente come mi tratti? >>, domandò tra il seccato ed il divertito.

Rose annuì con vigore:<< Ovviamente! Il fatto che tu sia un egocentrico pompato non ha nulla a che fare con il tuo cognome >>, disse convinta, con una punta di acidità nella voce.

Il biondo fece finta di non sentire:<< Quindi tu potresti fidarti di un Malfoy? >>, chiese in tono di sfida.

La ragazza annuì con vigore:<< Certamente! >>, rispose sicura.

Lui annì tra sè:<< Bene, allora facciamo un gioco. Tu mi dici una cosa che non hai mai detto a nessuno e io faccio lo stesso >>.

Rose storse le labbra e ci pensò un po' su:<< Ho i capelli rossi >>, ammise arricciando le labbra.

<< Ma questo lo sanno tutti! >>, commentò l'altro scocciato.

La ragazza annuì:<< Lo so. Ma io non ha mai detto a nessuno di avere i capelli rossi >>, disse con una scrollata di spalle. Il biondo le lanciò un'occhiataccia di rimprovero, così lei rispose seriamente:<< Il Capello Parlante voleva mandarmi a Serpeverde >>, confessò a bassa voce, dopo averci riflettuto un po' su.

Scorpius spalancò occhi e bocca:<< Una Weasley a Serpeverde!? >>, chiese scioccato. Poi ci riflettè un po' su:<< Beh, le qualità per essere una serpeverde le hai tutte: più o meno, sei intelligente, sicuramente sei furba e... stronza! Esattamente come un serpeverde modello! >>.

La rossa arricciò le labbra:<< Tra le qualità fondamentali per un serpeverde hai dimenticato vanitoso, egocentrico e testardo! >>, gli urlò contro. Ci fu un istante di silenzio, poi lei chiese:<< E tu? Cos'è che non hai mai detto a nessuno? >>.

Scorpius abbassò le sguardo e prese a giocherellare con un lembo della manica del maglione:<< Mia madre no... Astoria Greengrass... Non è la mia vera madre >>, ammise con un filo di voce.

Silenzio.

Fantastico! Ho zittito Rose Weasley, mi merito un premio.

La bella ragazza di casa Weasley fissò il serpeverde sgranando gli occhi, senza sapere cosa dire.

Sul viso del biondo si disegnò un ghigno:<< Sono riuscito a sorprenderti, eh Weasley? >>, chiese con una maschera di strafottenza, anche se sentiva come tanti spilli inficcati nel petto.

Rose ignorò la sua provocazione:<< Cosa vorrebbe dire che Astoria Greengrass non è tua madre? >> domandò dubbiosa.

Malfoy alzò gli occhi al cielo:<< Sai Weasley, quando due persone – un uomo e una donna – si vogliono tanto bene... >>, iniziò con il tono con cui ci si rivolge ad un bambino di tre anni, anche un po' tardo.

Lei lo interruppe:<< Non ti ho chiesto come nascono i bambini, Malfoy! Voglio sapere chi è allora la tua vera madre! >>.

Il biondo fece un ghigno furbo:<< Ma io ho detto che ti avrei raccontato una cosa che non avevo mai detto a nessuno. Non che ti avrei parlato di tutta la mia vita... >>.

Rose strinse i pugni:<< Non puoi darmi una notizia così scioccante e poi non aggiungere altro! >>, ribattè infastidita.

Il ragazzo si passò un dito sul mento, falsamente pensieroso:<< Potresti dirmi un'altra cosa che nessuno sa... >>, azzardò divertito.

Rose divenne paonazza, le veniva in mente solo una cosa:<< Ci sarebbe... una cosa >>, accennò imbarazzatissima:<< Ma la sa già una persona... anzi, a dire il vero due... >>.

<< E chi? >>, domandò lui.

<< Un ragazzo e... mia madre >>, rispose la rossa, con il viso parzialmente nascosto dai capelli.

<< E sarebbe? >>, chiese la serpe curiosa.

<< Non sono più vergine >>, rispose semplicemente la ragazza.

Malfoy inarcò un sopracciglio:<< E perchè non dovrebbe saperlo nessuno? >> chiese un po' stupito. La cosa non aveva senso, quella sua migliore amica, la bionda, sicuramente lei lo sapeva, perché avrebbe dovuto essere il contrario?

<< Io ti racconto tutto, se poi tu farai lo stesso. >>, propose Rose. Scorpius annuì, così lei iniziò a raccontare:<< Hai presente Agnes? Ecco, lei ha un fratello... è più grande di noi, ha finito la scuola due anni fa. Questa... questa estate sono andata a casa loro per qualche giorno ed una sera mentre la madre non c'era abbiamo bevuto un po' e... ecco, Agnes si era addormentata, quindi non sa nulla di questa storia >>.

Il ragazzo scoppiò a ridere:<< No, spiegami... >> biascicò, cercando senza risultati di soffocare le risate:<< Tu hai... scopato con il fratello... della tua migliore amica... e lei non lo sa? >>, chiese continuando a ridere come un matto.

Rose incrociò le braccia, adirata:<< Smettila. Ora tocca a te. Perché... tua madre non sarebbe tua madre? >> domandò ancora scocciata, cercando di cambiare palesemente discorso.

Il serpeverde esibì un bellissimo ghigno enigmatico:<< Perché in realtà è mia zia >> rivelò, fingendosi divertito, per restare poi in silenzio.

<< La smetti con tutta questa suspance e passi a raccontarmi la storia dall'inizio alla fine!? >>, sbottò esasperata la rossa.

<< Come siamo suscettibili, Weasley! Se aspetti un secondo, ti racconto tutto >>. La grifondoro annuì, così lui iniziò a spiegarle:<< Conosci... Daphne Greengrass? >>, chiese pronunciando il nome con un filo di voce.

Rose ci pensò un po' su:<< Non è la sorella di tua... madre? >>.

Il biondò fece un cenno affermativo con il capo:<< Esatto. Sai con chi è sposata? >>.

<< Certo! Non so il nome, ma è sposata con quel tizio, il direttore della Gazzetta del Profeta >>.

Scorpius annuì di nuovo:<< La cosa che sicuramente non sai è che il loro matrimonio è stato combinato dai rispettivi genitori >>.

La rossa inclinò la testa:<< No, a dire il vero questo non lo sapevo; pensavo che i matrimoni combinati non fossero più di moda neanche tra le più antiche famiglie di purosangue... ma questo cos'ha a che fare con tua madre? >>.

Malfoy alzò gli occhi al cielo:<< Se tu avessi un briciolo di pazienza, Weasley! >>, lei abbassò gli occhi e fece segno di chiudersi la bocca con un lucchetto e di buttare via la chiave:<< Bene >>, continuò il ragazzo:<< allora, dopo la seconda guerra magica, la famiglia Greengrass ha avuto... qualche problemino con la giustizia. Il padre di Astoria e Daphne aveva dato molto per la causa dell'Oscuro Signore ed altrettanto ci ha rimesso quando lui è caduto >>, la rossa fece un cenno con il capo, a significare che stava seguendo:<< Bene, lui è andato ad Azkaban, lasciando una moglie e due figlie, con soldi sufficenti per vivere sì e no un paio di anni. A quell'epoca, con in famiglia un Mangiamorte, non potevi andare da nessuna parte, quindi l'ipotesi di trovarsi un lavoro era fuori discussione. Mia nonna ha trovato solo una soluzione...
<< Ha praticamente promesso in sposa la figlia maggiore al “miglior aquirente” e si da il caso che questo fosse il figlio dell'ex direttore della Gazzetta del profeta, nonché il direttore attuale >>, ormai Rose era completamente persa tra le parole del ragazzo.
<< In meno di due mesi avevano già arganizzato tutto, data del matrimonio, luogo, lista degli invitati... sarebbe stato tutto perfetto, se solo, a meno di un mese del fatidico “sì”, Daphne non fosse corsa in lacrime da sua madre, confidandole di essere incinta e non del futuro marito.
<< Ovviamente suo marito, Arnauld non ne ha mai saputo nulla. Mia nonna ha fatto posticipare la data del matrimonio con la scusa di dei problemi di salute della figlia e per lo stesso motivo hanno finto una vacanza in montagna. Il futuro marito non era molto convinto, ma ovviamente non toccava a lui scegliere. Otto mesi dopo naque un bambino e dopo un paio di settimane, Daphne e Arnauld si sposarono.
<< Restava solo un piccolissimo problema, il figlio illegittimo di una donna sposata, avrebbe suscitato scalpore in tutto il mondo magico. Ovviamente non potevano farlo sparire, perciò decisero che toccava alla sorella minore – Astoria – riparare al danno, sposandosi con il padre del bimbo. Non ti immagini chi possa essere costui? >>.

La grifondoro scosse con decisione la testa, mordicchiandosi il labbro inferiore. Sapeva la risposta, ma pronunciare quel nome ad alta voce sarebbe stato in quel momento come ammettere di provare compassione per il serpeverde che si trovava davanti.

<< Draco Lucius Malfoy >>, sibillò il ragazzo, con un ghigno tirato stampato in volto.

Rimasero entrambi in silenzio.

Poi Rose si spinse verso il biondo:<< Cosa stai facendo!? >>, chiese un pò preoccupato, Scorpius, stringendosi contro il muro.

Lei sorrise e si sedette di fianco a lui:<< è tardi ed ho sonno. Voglio dormire >>. Infilò una mano nella tasca della gonna ed estrasse un pesante mantello:<< Incantesimo di estensione irriconoscibile >>, spiegò dopo un'occhiataccia del biondo. Stese il mantello su entrambi e si accoccolò su se stessa:<< 'Notte Malfoy >>, disse due secondi dopo, chiudendo gli occhi, con un mezzo sorriso dipinto in viso.

Hem... buongiorno...
Ok, sinceramente nemmeno questo capitolo mi piace per nulla (ormai non sono più convinta di ciò che scrivo...), ma mi sembrava importante mettere in chiaro la storia di Scorpius, anche perchè andando più avanti con i capitoli quello che il serpeverde ha appena rivelato sarà abbastanza importante. 
Non so che altro aggiungere... penso che ormai il compito di giudicare sia vostro. Vi prego, lasciate una recensione perchè ho assoluto bisogno di sapere il vostro parere.
Grazie mille a tutti coloro che continuano a seguire la mia ff.
Vi adoro, un bacio, Franci

  
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