Capitolo
XV
Chiarimenti
che fanno
male.
Il pomeriggio
seguente Rose si risvegliò nella stanza degli
ospiti di casa Malfoy.
Si sentiva
ancora stralunata, ricordava esattamente quello
che era successo fino all’alba.
Ricordava il
sapore delle sue lacrime, il dolore causato
dalla scoperta del tradimento di Nick, ma ricordava soprattutto la
pelle fredda
dopo il bagno nel lago, e il sapore di quelle labbra che le avevano
tenuto
compagnia fino all’alba. Si diede un colpo alla testa, si
alzò dal letto e si
mise davanti allo specchio del bagno.
Rose si fissava,
cercava di capire chi fosse quella riflessa
nello specchio, si sentiva confusa.
Si
lavò in fretta, e uscì dalla stanza alla ricerca
di suo
cugino Albus.
Lo
trovò poco dopo, sdraiato in giardino a prendere il sole.
“Rose,
finalmente stavo iniziando a preoccuparmi!”.
Rose si mise a
sedere accanto al cugino e guardandosi i
piedi, parlò.
“avresti
fatto bene a preoccuparti. Ieri ho baciato Malfoy”.
Albus si tolse
gli occhiali da sole, e guardò la cugina,
qualche istante prima di sorridere.
“lo
so, me l’ha detto Scorpius qualche ora fa…. In
realtà mi
ha detto che è stato lui a baciare
te….”.
Albus guardava
ancora la cugina con un sorrisino sarcastico
in volto. Rose rielaborava le parole appena pronunciare dal cugino.
“scusa…
te l’ha detto? Subito? E dice che è stato lui?
Ma….
Non è proprio vero… cioè…
certo non si è tirato indietro…. Però
diciamo che
sono stata io spogliarmi e buttarmi in acqua per prima…
direi che quanto meno
l’ho provocato io… oltre ad essergli letteralmente
saltata addosso e…”.
Albus
iniziò a
scuotere le mani.
“ehi,
no no no.. senti risparmiami questi racconti… resti
sempre mia cugina… preferisco non sapere i particolari.. lui
li aveva
omessi..”.
Rose si strinse
nelle spalle ed arrossì, come solo una Weasley
sapeva fare.
“oh…
ehm.. si scusa… senti mi dici di cosa avete
parlato?”
Albus si rimise sdraiato e si rinfilò gli occhiali da sole.
“no”. Il secondogenito
di Harry Potter, sapeva come far rimanere male una persona, mentre
pronunciava
quelle due lettere, aveva afferrato una bibita.
“ma
… come no… cioè io ho il diritto di
sapere!”
“Rosy..
tu in questo momento.. ed in questa situazione… non
hai alcun diritto, se non quello di rimanere in silenzio per non
autoincriminarti. Ad ogni modo, credo che dovresti cercarlo per
chiarire
qualcosina.. non trovi?”.
Rose rimase in
silenzio, come gli aveva consigliato il
cugino, poi prese il coraggio a due mani e chiese dove avrebbe potuto
trovare
Malfoy. Albus le disse che Scorpius doveva trovarsi nelle cucine, e
Rose senza
pensarci troppo si avviò.
Arrivata vicino
alla porta Rose sentì un odore di dolci. La
ragazza era molto golosa, entrò senza bussare.
Vide Scorpius e
sua madre alle prese con i fornelli, sembrava
che stessero cercando di cucinare una torta alla babbana.
Astoria fu la
prima a vedere la ragazza e diede una poco
elegante gomitata al figlio, che invece intento com’era a
preparare una specie
di cremina, non l’aveva notata.
“Rose…
che ci fai qui?”.
Scorpius
sembrava
sorpreso, Rose guardava il ragazzo, soprattutto le sue labbra e si
domandava
come sarebbe stato baciarlo adesso, in una situazione più
normale, con uno
stato d’animo diverso, poi riapparse nella sua mente il suo
primo bacio con
Nick. Le emozioni che aveva provato la sera della festa ad Hogwarts,
gli occhi
di Nick che la guardavano mentre indossava i vari vestiti per andare
alla festa
di Malfoy. Le facce di Jessica ed Irina, soddisfatte del male che le
avevano
fatto recapitandole la lettera di Nick, causarono in Rose un groppo
alla gola. La
ragazza non riusciva a capirsi, non capiva quali fossero i suoi
sentimenti.
L’ultimo
guaio era
stato quel bacio, meraviglioso e maledetto bacio. Non si poteva certo
dire che
la rossa fosse una normale, nell’ultimo periodo della sua
vita era riuscita ad
incasinare tutto sempre di più. Mentre era persa nei suoi
pensieri, Scorpius la
prese per mano e la portò fuori dalla cucina.
Il ragazzo la
fissò ancora per qualche istante, e poi parlò.
“ti
sei pentita vero?”
erano nel corridoio della grande villa, Rose
guardò il ragazzo negli
occhi.
“no,
non sono pentita…. Solo non credo sia stata la cosa
giusta da fare.. ero sconvolta e…”.
Scorpius
alzò la mano
per bloccare il fiume di parole che stava per venir fuori dalla bocca
di Rose.
“Alt,
fermati. Prima che tu dica qualsiasi cosa, voglio
parlare io!”.
Il biondo fece
segno alla ragazza di seguirlo, e poco dopo si
trovarono in un grande salotto con un pianoforte a corda nero, vicino
ad una
grande vetrata. La ragazza era estasiata dalla bellezza ed imponenza
della
villa, poi guardò il ragazzo e un pensiero stupido la fece
sorridere. Pensò che
il ragazzo fosse esattamente uguale alla sua casa, anche lui era
bellissimo e
regale.
“che
fai? Ridi? Ancora non ho detto una parola e già mi ridi
in faccia?”.
“sto
sorridendo!! Non ridendo… è diverso, e poi resti
sempre
uno scemo, non pensare che sia cambiato qualcosa solo
perché ieri sera… ecco.. si…insomma lo
sai…!”.
Rose
diventò rosso
peperone.
“so
cosa? Avanti non mi dire che non hai il coraggio di dirlo
ad alta voce!”.
Il
ragazzo si era
appoggiato al pianoforte ed aveva le braccia conserte.
“credo
sia inutile sprecare fiato, per una cosa che sappiamo
entrambi… e poi mi avevi detto che volevi parlarmi tu, o
sbaglio?”.
Rose
fissava il
ragazzo in attesa di una risposta, che non tardò ad arrivare.
“sì,
infatti, meglio che inizi io a parlare… allora, ieri
sera è stato tutto un po’ troppo veloce, credo che
nessuno dei due volesse realmente
quello che è successo.”
Il
ragazzo fece una
pausa per guardare la reazione di Rose a quest’affermazione,
ovviamente la
ragazza cercò di non dare a vedere la sua delusione, e così Scorpius
continuò il suo discorso senza
essere interrotto.
“per
quel che ne so io, tu sei formalmente ancora fidanzata
con quell’idiota… ed io sto ancora con Irina,
però ho capito che di lei me ne
importa ben poco. Tu
pensi di poter dire
la stessa cosa?”.
Rose
guardò Scorpius,
poi rispose sarcastica.
“sinceramente
della tua amichetta, non me n’è mai fregato
nulla!” .
il ragazzo
sembrò arrabbiarsi ed afferrò Rose per le braccia.
“Rose,
non fare la finta tonta con me… hai capito perfettamente
la mia domanda… cosa provi per Nick?”.
Rose guardava
Malfoy e si sentiva schiacciata, doveva
rispondere, era la cosa giusta da fare rispondere sinceramente alla sua
domanda.
“Lo
amo” a Scorpius gelò il sangue nelle vene. Forse
non si
aspettava questa risposta, o forse l’aveva immaginata, ma
sperava di
sbagliarsi, lasciò le braccia della ragazza e
continuò a fissarla.
“allora
se lo ami, mi spieghi perché mi hai baciato?”
“beh..
tecnicamente mi hai baciata tu….”
“non
per essere pignolo.. però mi pare che quella che si
è
spogliata per buttarsi in acqua, dopo avermi invitato a fare lo stesso
sia
stata tu.”
Scorpius
guardava
Rose, e si teneva il viso con due dita.
“sì,
ma sei stato tu a tirarmi verso di te e baciarmi.”
“certamente..
ma non mi pare tu ti sia tirata indietro… anzi,
direi che usciti dall’acqua mi hai letteralmente tappato la
bocca.”
“certo…
si, ma questo perché sei particolarmente noioso
e…”.
Rose
non riuscì a
finire la frase, e si ritrovò le labbra del ragazzo sulle
sue. Scorpius si
staccò dopo pochi secondi.
“anche
questa conversazione stava diventando noiosa…”.
Scorpius
aveva la
testa appoggiata sulla fronte di Rose, ed aspettava una qualsiasi
risposta
della ragazza.
“Scorpius…
io… so che Nick ha sbagliato, so che io ho
sbagliato, so che è tutto sbagliato… ma non
voglio sbagliare con te… non so
cosa provo per te, so cosa provo per Nick.. certo non nego di essere
attratta
da te…sei molto bello e…”
“si
grazie modestamente… sono il principe delle
serpi… e non
solo per la mia faccia!”.
Scorpius
schiacciò l’occhio
a Rose, che di risposta gli diede un pugno sulla spalla.
“vedi
sei il solito scemo!! Io parlo seriamente e tu
scherzi..”
Rose faceva
l’offesa.
“ma..
non stavo scherzando!!… comunque scusami, dai
continua…”.
Scorpius
fece il gesto
di cucirsi la bocca, e lasciò continuare Rose.
“si..
dicevo… tu sei un bel ragazzo… ed io a differenza
di
quello che pensi.. non sono un ghiacciolo, però non posso
cancellare un anno
solo con un bacio. Nick ha sbagliato tantissimo, ma non posso
nascondere che lo
amo, certo non voglio più sentirlo ne vederlo, ma questo non
vuol dire che sono
pronta per una storia con te”.
Scorpius riprese
la parola, i suoi occhi sembravano diversi,
anche il suo viso era mutato.
“ehm..
scusa se ti interrompo ancora… ma chi ti ha detto che
io voglio una storia con te?”.
Questa
dichiarazione
fece gelare Rose, che rimase in silenzio a guardare il biondo.
“io,
insomma.. ho pensato che… cioè ne hai parlato con
Al, e
quindi ho pensato che…”.
“hai
pensato male, Al è un mio amico… ed io a
differenza di
altri ci tengo agli amici, quindi gli ho detto che ti ho baciata solo
per
correttezza… ma guarda che non mi importa niente di te, per
questo non ho
ancora lasciato Irina, e non credo che lo farò. Non
è il grande amore della mia
vita certo, però è il meglio che ci sia in giro
in questo momento. Alla fine un
bacio non significa niente no?” .
Scorpius
guardava Rose con aria di sufficienza.
“no…
non significa niente.”
Rose
si voltò per
andarsene, voleva piangere, ma non poteva dare questa soddisfazione a
Malfoy. E
poi l’aveva detto lei, non provava niente per Scorpius, oltre
che l’attrazione
fisica. Lei amava Nick, il problema era capire se questo fosse vero o
se stesse
solo cercando di convincersi di questa versione dei fatti.
Scorpius, non
fermò la ragazza, strinse i pugni e se ne portò
uno alle labbra, ma Rose era di spalle e non poteva vederlo. Appena la
ragazza
chiuse la porta, il biondo sentì battere le mani.
“bravo,
direi che possono darti un oscar come migliore
attore.”
Albus,
si trovava
dentro la stanza ed evidentemente aveva sentito tutto.
“Al,
penso sia inutile dirti che non si origliano le
conversazioni altrui.”
“Scorp,
scusami mi sono trovato qui per caso…”
“già,
e per caso ti sei fermato ad ascoltare vero?” Al, fece
un gesto di resa con la mano, e cambiò discorso
“Scorp,
perché le hai detto tutte quelle puttanate? So che
hai lasciato Irina la sera della festa, è venuta a chiedermi
di farti
ragionare, e poi stamattina, quando mi hai raccontato del bacio.. beh..
non mi
è sembrato non significasse niente…”
Malfoy si sedette sullo sgabello del
pianoforte.
“e te
lo domandi? Mi sembra abbastanza chiaro che è stracotta
di quel coglione”.
“e ti
arrendi così?”
“senti
non ho voglia di parlarne…”
“sei
un vigliacco…”.
Albus fissava il
suo amico dall’alto verso il basso.
“piano
con le offese, primo non ho detto che mi arrendo,
secondo devi farti gli affari tuoi Al… deve essere un vizio
di famiglia il
vostro!!!”.
i
ragazzi si fissarono
con ostilità per qualche istante, poi Al appoggiò
una mano sulla spalla dell’amico.
“si
Scorp, hai ragione… è solo che non voglio che
Rose torni
con quell’idiota. Vi vedo troppo bene insieme”. Il
moro sorrise.
“oh..
ma stai tranquillo Al… non ci tornerà con il
Tasso!”.
Scorpius
accennò un
sorriso fissando il soffitto.
“Malfoy,
cos’hai in mente?”.
“Oh lo
vedrai!”.
detto
questo le due
serpi si guardarono ancora per qualche istante e poi scoppiarono a
ridere.
Spazio Autrice.
Perdono,
perdono, perdono sono in ritardo… in più questo
capitolo fa proprio schifo, ma purtroppo ho avuto non pochi
problemi… in
compenso FORSE ho trovato la Beta! Lo saprò con certezza
più tardi, ma intanto
devo postare questo Cap. Chiedo scusa ancora per il ritardo, e
ringrazio in
generale tutti, per mancanza di tempo non scendo nello specifico.
Un saluto
Stella