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Autore: SailorDisney    29/05/2011    1 recensioni
-Ti sembro un tipo da “aspettare lì ?? Yeeeee-ah!” Jessie cominciò a correre dentro il groviglio di cavi.
Buzz sorrise. Era proprio quello che gli piaceva di lei. Quello spirito di avventura, il non tirarsi indietro di fronte a nulla soprattutto se era per aiutare un amico in difficoltà.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buzz Lightyear, Jessie, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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3.
Il giorno del compleanno di Bonnie finalmente arrivò! I giocattoli fremevano.. quanti ne avevano passati di compleanni, con il cuore in gola, in attesa di vedere i nuovi arrivati e con la paura di essere rimpiazzati.
Era proprio così che Woody e Buzz si erano conosciuti!
La festa della piccola si svolse in giardino, tutti i bambini giocavano divertiti correndo da una parte all’altra, i giocattoli dalla finestra scorsero anche Molly, la sorellina di Andy, che annoiata ascoltava la musica nel suo lettore mp3, dato che quei bambini erano troppo piccoli. I giocattoli provarono un fremito nel vederla, nelle loro teste si affollavano i ricordi di tanti anni passati a giocare nelle stanze di quei due bambini che amavano tanto. Ma adesso la loro vita era ricominciata, qui, con la dolce Bonnie alla quale anche loro si erano già tanto affezionati.
Alla fine della festa, Bonnie portò i nuovi regali nella sua stanzetta e li poggiò sul letto, si mise il pigiamino e sotto le coperte attese il bacio della sua mamma finchè le luci non si spensero e tutti andarono a dormire.
La mattina dopo, Bonnie corse all’asilo, promettendosi di giocare con i nuovi regali non appena fosse tornata. La porta si chiuse. I giocattoli pian piano uscirono dalla cassapanca, per conoscere i nuovi arrivati. Salendo sul letto videro un cagnolino di peluche che muoveva la coda e abbaiava, una piccola cucina in miniatura, un puzzle e una simpatica tartaruga di plastica! Ma dietro di loro comparve anche una folta chioma bionda, lunghe ciglia avvenenti e tacchi a spillo di inconfondibile manifattura. Era Barbie. E per la precisione Barbie: missione nello spazio.
 
Tutti quanti accolsero con gioia i nuovi arrivati, e levarono un respiro di sollievo notando con piacere che non vi erano giocattoli “ pericolosi” con cui li avrebbero potuti sostituire.

Barbie si presentò a tutti quanti, con quel suo sorriso fittizio stampato sul viso. Quando vide lo space ranger disse :-oh..ma tu sei Buzz Lightyear? Il famoso eroe dello spazio..  che muscoli..-

Buzz rispose disinteressato :- eh..?si, si sono io. Piacere mio.-

Barbie era sconvolta, nessuno le aveva mai potuto togliere gli occhi di dosso, lei era la bambola più bella e affascinante e nessuno la poteva trattare così!

Jessie si avvicinò e le tese la mano: -Ciao Barbie, io sono Jessie, spero ti troverai bene qui con noi!-

Barbie la guardò  dall’alto in basso. -Non credo proprio.. ma cercherò di sopportare la situazione. Ciao space ranger..- e si allontanò facendogli l’occhiolino.

Jessie rimase a bocca aperta, cosa le succedeva? Sentiva una rabbia che le saliva dal petto e le mani le cominciavano a tremare. Cos’era questo sentimento? Non lo aveva mai provato in vita sua. Riuscì solo a dire: -Ma..ma.. cos’ho detto di male? Quella è proprio una montata..come tutte le Barbie!-

Buzz guardò entrambe allontanarsi e percepì che forse, le cose stavano per cambiare.


 
I giorni passarono, Bonnie cominciò a giocare incessantemente con la sua nuova bambola, non abbandonando nessuno ma creando storie spaziali dove i protagonisti erano Buzz e Barbie.
Woody proteggeva il selvaggio west in compagnia di tutti gli altri amici, compresa Jessie. Le storie si univano, nella fantasia della piccola Bonnie ma Jessie, Jessie aveva capito che qualcosa era cambiato. Non riusciva a capire cosa, sentiva solo nuove sensazioni che le scorrevano in tutto il corpo e di cui non riusciva a liberarsi.

Per la cena Bonnie scese al piano di sotto a mangiare, i giocattoli si animarono, stanchi di una giornata passata a salvare il mondo dal malvagio dottor prosciutto.
Jessie si rialzò, spolverandosi e notando Barbie che si avvicinava con il suo passo ammaliante a Buzz.

-Hey space ranger.. ottima interpretazione oggi.. ti piace proprio salvare lo spazio con me..vero?-  disse Barbie sorridendogli e avvicinandosi a lui.

-In realtà, io svolgo solo il mio.. compito. Non credo che..-

-Ahah…certo!- lo interruppe Barbie senza nemmeno farlo finire. -sei proprio simpatico… che ne dici di farci un giro insieme stanot…-

Jessie si scaraventò irruenta tra loro due. -Scusate!- disse. -Barbie ciao, senti volevo parlarti che ne dici, mi concederti due minuti del tuo preziosissimo tempo?- sorrise Jessie falsamente.

-Ma veramente io..stavo parlando con..- Jessie la tirò per un braccio -Su su! Andiamo! Sennò poi torna Bonnie e…- si allontanarono.

Buzz guardò tutta la scena ammutolito e poi quando si furono allontanate scoppiò a ridere.
 
 
Jessie e Barbie rimasero sole, in realtà quello di Jessie era solo un modo per farla allontanare da Buzz e non aveva niente da dirle. Ma perché? Perché lo aveva fatto? –si domandava tra se e se mentre Barbie si dimenava.

-E lasciami! Lasciami! Cosa vuoi insomma?!- disse Barbie.

-ehm..dunque.. io..- Jessie cercava di formulare una risposta. -io.. volevo dirti che.. abbiamo cominciato con il piede sbagliato, si! Proprio così! E ..volevo invitarti ad essere mia amica, a cercare di avere un rapporto pacifico!- Jessie sorrise non avendo trovato altro spunto di dialogo.

-hm..- Barbie riflettè. -Non credo che tu possa darmi qualcosa.. quindi non vedo il motivo di instaurare un rapporto. A meno che tu.. non mi faccia avvicinare allo space ranger..-

-Cosa?! ..che cosa?! E no.. tieni giù le zamp…ehm.. no cioè, che intendi dire?- domandò Jessie.

-Hai capito benissimo, ho puntato gli occhi su di lui.. e non me lo farò sfuggire.. nemmeno se una inutile cowgirl  si mette in mezzo…- disse Barbie guardandola negli occhi.

-..come? io non sono inutile! E poi .. - Jessie si zittì. Anche Barbie aveva capito quello che provava e che ancora nemmeno lei stessa era riuscita a comprendere.

-Ciao ciao bamboletta!-  disse Barbie andandosene.

Jessie era imbarazzata, sconvolta. “Che stupida che sono..” pensava. “Allora io..provo qualcosa per Buzz.. e.. sono gelosa di quella stupida, oca, prepotente, bellissima, fascinosa bambola da 4 soldi con il fisico mozzafiato. Oooh… non posso competere con lei.. non ho speranze. Sono stata rimpiazzata con una velocità tale che non me ne sono nemmeno accorta e adesso non so più che fare..”

Jessie tornò triste nella cassa dei giochi e non vi uscì per un bel pezzo. Il giorno dopo, cercò di non farsi trovare da Bonnie, non aveva nessuna voglia di giocare, ripensava a tutti i momenti passati con il suo Buzz senza aver mai capito quanto per lei fosse importante. E adesso lo aveva perso.. era arrivata una mega-bambola che le aveva preso il posto nel cuore della sua bambina e di Buzz.
   
 
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