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Autore: tre 88    05/06/2011    4 recensioni
Questa storia, è il seguito di "L'Imperatore di Fuoco".
Ormai sono passati tredici anni, da quando Barbanera è scomparso. In questi anni, sono successe molte cose.
Rouge ora ha diciotto anni, ed ha iniziato il suo viaggio.
Riuscirà a cavarsela da sola, o si caccerà nei guai? Per saperlo, dovrete solo leggere.
E' sotto spoiler, solo per chi segue il manga/anime, in italiano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life of Rouge'
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14° CAPITOLO:

IL PIANO DI TAYLA/LA DECISIONE DI SENGOKU
 

 
 

Sono passati tre giorni da quando Tayla ha fatto evadere Akainu e l’ex ciurma del padre, quella mattina erano tutti radunati sul ponte:-bene, ci siete tutti.- la ragazza li aveva radunati per spiegare ciò che ha in mente:-il piano è molto semplice, vendicheremo mio padre e porteremo a termine ciò che lui aveva incominciato. Se qualcuno di voi non è d’accordo si butti pure in mare.- la ciurma pur di poter tornare alla vita di prima furono d’accordo con lei e ripresero a fare ciò che stavano facendo prima di essere radunati.
 

Tayla fece entrare Akainu nella sua cabina:-tu ti occuperai di Ace, io penserò a sua figlia.- l’uomo fu sorpreso, non si aspettava che anche pugno di fuoco avesse avuto una figlia:-da quando quel pirata ha una figlia?- la ragazza rise e mostrò la taglia di Rouge:-da sempre, anche se prima nessuno lo sapeva.- Akainu sbuffò, per lui i figli di pirati erano un problema ancora più grande della pirateria in generale:-ok, ma cosa centra la ragazzina con la tua vendetta?- Tayla si sedette sulla sua poltrona:-voglio che anche Ace provi ciò che ho provato io quando ho perso mio padre.- l’uomo decise che era meglio arrivare al dunque:-se vuoi vendicarti perché non ti occupi tu di Ace?- la pirata sorrise:-con il mio Haki posso fermare il fuoco, ma non posso competere con l’Haki di quel pirata.- fece una pausa e aggiunse:-ma tu non avrai problemi.- l’uomo in quel momento gli sembrava di parlare con Sengoku, come lui anche lei sapeva come convincere la gente a fare ciò che voleva:-d’accordo, accetto solo perché ho un conto in sospeso con quel pirata.- Tayla sorrise soddisfatta e gli diede un giornale:-qui parla di Ace, potrebbe esserti utile per trovarlo. Una volta che lo avrai tolto di mezzo, potrai fare quello che ti pare.- Akainu sorrise:-una volta che mi sarò liberato di lui, non mi vedrai mai più.- la pirata finì la crostata che stava mangiando e sorrise:-per me va bene, basta che prima di sparire mi fai sapere che lui è morto.- l’uomo annuì e poi uscì sul ponte; sapeva già cosa fare una volta eliminato Ace, avrebbe consegnato il corpo alla marina e si sarebbe ripreso il suo ruolo di Ammiraglio e una volta tornato in marina avrebbe arrestato Tayla.
 

Il giorno seguente giunsero su un’isola di pescatori, Akainu scese a terra e incominciò la sua ricerca, mentre la nave riprese il largo.
 

 
 

A Marineford nell’ufficio del Grand Ammiraglio, Aokiji e Kizaru stavano spiegando ciò che era accaduto ad Impel Down al loro superiore:-quindi riassumendo, non ci sono morti e gli unici evasi sono Akainu e l’ex ciurma di Barbanera, giusto?- i due ammiragli annuirono:-e il direttore Hannyabal come sta?- Kizaru non aveva ascoltato la domanda perché era troppo occupato ad osservare la pioggia fuori dalla finestra, Aokiji sbadigliando in continuazione aveva sentito e rispose in tono annoiato:-sta bene, si sta già occupando di rimettere tutto in ordine.- Sengoku si alzò:-ok, adesso voi due ascoltatemi bene. Nessuno deve sapere chi è Tayla e soprattutto nessuno deve sapere dell’evasione.- Kizaru distolse l’attenzione dalla pioggia e si girò verso il suo superiore:-e perché?- il Grand Ammiraglio sbuffò:-il mondo finirà nel caos, se salterà fuori questa storia.- l’ammiraglio di ghiaccio sbadigliò per l’ennesima volta:-e cosa dovremo fare?- Sengoku era rassegnato dalla poca voglia dei due, era risaputo che i due ammiragli preferiscono oziare invece di lavorare, come il suo ex collega che passava le giornate ad ingozzarsi di biscotti:-Kizaru smettila di fissare la pioggia e preparati a partire, ti occuperai di arrestare Akainu.- l’ammiraglio di luce annuì e il superiore prosegui:-mentre tu Aokiji se hai finito di sbadigliare, parti e arresta Tayla.- il diretto interessato sbadigliò e poi annuì; Sengoku per sicurezza ricordò ai due di non far sapere niente di questa storia, dopodiché i due ammiragli uscirono dall’ufficio.
 

Il Grand Ammiraglio si alzò e andò alla finestra:-“questi pirati, più vengono eliminati e più ne saltano fuori. Incomincio a pensare che Garp ha ragione, non è possibile cancellare la pirateria dal mondo.”- spesso si chiedeva se avesse fatto la scelta giusta a diventare un marine, c’erano troppi problemi che non fanno altro che aumentare e il tempo per riposare non c’era.
 

 
 

      Sull’isola di Shiro-Yuki Rouge e Shin erano sul promontorio, ormai è da una settimana che si trovavano su quell’isola e il log pose aveva quasi finito di registrare il magnetismo. Il ragazzo si girò verso Rou:-senti fa freddo, non possiamo andarcene?- lei sbuffò:-no, è bello qui.- poi fece una palla di neve e la lanciò addosso a Shin:-ehi, che fai?- Rouge scoppiò a ridere beccandosi a sua volta una palla di neve in faccia, in pochi secondi scoppiò una vera battaglia a palle di neve.
 

Mezz’ora dopo Shin afferrò Rouge impedendogli di muoversi:-ora basta.- lei sorrise e si appoggiò contro al suo petto:-ok, andiamo da qualche altra parte.- lui sorrise:-ieri ho trovato un posto che sono sicuro che ti piacerà.- Rou fu curiosa:-andiamoci subito.- Shin sorrise e la prese per mano e si diressero verso la periferia.
 

Dopo qualche minuto arrivarono davanti ad un enorme edificio:-wow! Le terme che bello!- Shin rise, sapeva che gli sarebbe piaciuto.
 

Decisero di fermarsi per la notte, una volta entrati presero una stanza e poi andarono verso i bagni all’aperto.
 

Rouge entrò nel bagno femminile e si immerse subito nell’acqua calda:-che meraviglia, anche se è all’aperto non sento freddo.- rimase in acqua per un po’ e poi uscì infilandosi il kimono.
 

Shin la stava aspettando nella loro stanza:-allora, ti sei divertita?- la ragazza sorrise:-si moltissimo e poi questo kimono è stupendo, non ne avevo mai indossato uno.- lui ricambiò il sorriso:-ti sta molto bene.- Rou arrossì, anche se stavano insieme non era abituata ai complimenti che gli faceva; si sedette al tavolo e incominciarono a cenare.
 

Un’ora dopo Rouge era sazia:-era tutto ottimo.- Shin sorrise, come sempre lei era riuscita a mangiare tanto quanto tre uomini:-hai fatto fuori tutto, mi domando come fai a mangiare così tanto.- lei si alzò:-io sono speciale.- poi si infilò a letto:-su questo non ci sono dubbi.- Rou sorrise:-dai muoviti che ho sonno.- Shin si alzò e spense la luce e poi andò a letto anche lui.
 

Appena si mise a letto Rouge si accoccolò contro il suo petto:-sei molto più comodo del letto.- Shin sorrise e l’abbracciò:-buono a sapersi.- si addormentarono l’una tra le braccia dell’altro.
 

Il mattino seguente fu Rouge a svegliarsi per prima, rimase per un attimo ad osservare il ragazzo che ancora stava dormendo e poi sorrise:-ehi, svegliati.- Shin mugugnò qualcosa e poi aprì gli occhi:-è la fine del mondo.- la ragazza lo fissò confusa:-e perché? Il sonno ti ha rimbambito.- lui sorrise:-perché tu sei già sveglia.- Rou lo fulminò con lo sguardo e poi gli mollò il cuscino in faccia:-stupida testa di pomodoro, c’è sempre una prima volta.- poi sorridendo si alzò e andò a farsi una doccia; quando uscì dal bagno Shin era già pronto, fecero colazione e poi pagarono il conto.
 

Tornati alla nave Rouge baciò Shin:-grazie per la bella giornata di ieri.- lui sorrise:-figurati, mi fa piacere vederti felice.- poi la baciò.

Il log pose puntava su una nuova isola e la nave era pronta; i due ragazzi lasciarono Shiro-Yuki, l’isola dove finalmente avevano capito i loro sentimenti e partirono verso nuove isole e avventure.
 



Su un’isola sperduta del Nuovo Mondo la “Moby Dick” era ancorata da giorni, Ace fissava il monte davanti a lui con uno sguardo che non prometteva niente di buono:-scordatelo.- il capitano si girò verso il suo vice:-che cosa?- Marco sbuffò:-so che vuoi andare lassù, ma non ci andrai.- il fratellino sorrise:-e perché?- la fenice a volte non capiva se lo faceva apposta ad essere idiota o se lo era veramente:-perché quello è un vulcano e conoscendoti saresti capace di farlo esplodere.- pugno di fuoco sbuffò:-ti sbagli, io non combino mai danni.- Marco stava seriamente pensando di strangolarlo:-ti sei forse dimenticato che solo la scorsa settimana hai quasi fatto affondare la nave?- Ace sorrise:-quello è stato un incidente, mi ero addormentato mentre ero al timone.- ad impedire che la fenice strozzasse veramente il fratello fu Vista che li raggiunse di corsa:-ragazzi, sta arrivando una nave sospetta.- Marco si voltò verso di lui:-è la marina?- lo spadaccino scosse la testa:-sembra un mercantile.- i tre si diressero di corsa alla spiaggia e videro l’unica persona che mai credevano di rivedere.
 



Akainu grazie alla sua esperienza di marine non ci impiegò molto a scoprire la rotta della “Moby Dick”, comprò una barca da un mercante e salpò; dopo giorni di viaggio riuscì a trovare l’isola dove i pirati “zuhika” si erano fermati.
 



Ace vedendo l’ex ammiraglio si sorprese, era convinto di esserselo tolto dai piedi:-come hai fatto a scappare?- Akainu sorrise:-questi non sono fatti tuoi.- pugno di fuoco si rivolse a Marco:-tornate alla nave e preparate tutto per la partenza.- la fenice lo fissò preoccupato:-che hai in mente?- il capitano sorrise:-risolvo questa faccenda e poi ce ne andiamo.- poi tornò serio e aggiunse:-se mi dovesse capitare qualcosa, proteggi mia figlia.- il vice non disse nulla, aveva un brutto presentimenti e temeva che sta volta il fratello non se la sarebbe cavata:-te lo prometto, ma cerca di tornare vivo.- Ace sorrise, il brutto presentimento che lo accompagnava da giorni ora aveva capito a cosa si riferiva; Marco e Vista anche se non erano molto convinti, lasciarono da solo il loro fratellino e corsero alla nave.

Ace e Akainu erano di nuovo l’uno di fronte all’altro, il loro scontro poteva di nuovo finire con la vittoria del giovane pirata oppure l’ex ammiraglio avrebbe vinto vendicandosi del passato.
 

 

    
 FINE QUATTORDICESIMO CAPITOLO

 

 
 

 

Ciao, eccomi qui.

Scusate se questo capitolo è molto corto, ero in crisi e non sapevo cosa scriverci anche se avevo già scritto il 15 e il 16 (non chiedetemi come ho fatto a scrivere quei due capitoli senza scrivere il 14, perché non saprei rispondere ^^’), comunque spero che vi sia piaciuto lo stesso.
La battaglia a palle di neve è un idea che mi ha suggerito Killy e io ci ho aggiunto le terme. ^^
Nuovo scontro tra Ace e Akainu, chi vincerà sta volta? (apriamo le scommesse su chi sarà il vincitore XD).

Ho riletto il capitolo e di errori non dovrebbero esserci, se ci sono fatemelo sapere che correggo subito.
Come sempre critiche, suggerimenti e consigli sono sempre ben accetti.
Ringrazio coloro che hanno messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite.
Le risposte alle vostre stupende recensioni le ho messe con il nuovo sistema di EFP.

A presto, ciao.

ps:domenica non ci sarà il capitolo (mi prendo una piccola pausa ^^); ho bisogno di un po’ di tempo per ricontrollare tutto il 15° capitolo (devo togliere e mettere alcuni pezzi) e poi approfitto della pausa per scrivere altri capitoli (la mia ispirazione se ne sta andando in vacanza ed è meglio approfittarne fin che c’è XD). Ma tranquille domenica 19 il capitolo ci sarà, mi dispiace solo dovervi fare aspettare per sapere cosa accadrà ad Ace. 
 

  
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