Il giorno che ho perso peso
 


Il mattino seguente, Horace si svegliò con la bocca impastata e la testa pesante.
Si strofinò gli occhi, cercando di rimettere in ordine tutti i pezzi di memoria che ballonzolavano impazziti nella sua testa.
Che era successo la sera prima? Il veleno di Acromantula, il funerale di questa, poi tutti alla capanna di Hagrid… e poi?
Aveva bevuto, questo se lo ricordava. Bevuto e parlato con Harry. Di cosa?
Si alzò dal letto, senza però provare la solita fatica. Che cosa strana.
Si sentiva leggero. Leggerissimo.
Strano, per un uomo pesante e robusto come lui.
Eppure… era leggero. Come se avesse perso peso.
Come se si fosse tolto un peso.


(110 parole)









Vabbè, questa è una cavolata. Decisamente una cavolata.
Immaginate il risveglio di Horace, il mattino seguente a quando ha dato a Harry il vero ricordo su Tom Riddle e gli Horcrux. Anche se non ricorda esattamente cosa è successo la sera prima, sente una vaga sensazione di sollievo, dovuta al fatto che ha finalmente condiviso con qualcuno il segreto che si portava dentro da anni; solo che questa sensazione la percepisce come una leggerezza "fisica", quasi avesse perso del peso corporeo (ed è strano, dato che il prof è in forte sovrappeso).
Una roba strana, insomma.
Questa drabble non mi piace, e non lo dico per farmi dire il contrario da voi. Seriamente, la trovo di gran lunga inferiore alle altre.

Ad gni modo, la raccolta e la sfida finiscono qui: devo assolutamente ringraziare BS. per aver avuto l'idea di indire questo contest che mi ha dato modo di impratichirmi sulle drabbles e scatenare la fantasia.
Inoltre, ringrazio tutti voi, amabili lettori, che siete inciampati in questa raccolta e avete letto ed espresso gradimento per quello che ho scritto. Dal profondo, grazie.
Come già dissi nello scorso capitolo, il mio premio l'ho già ottenuto, con le vostre letture e i vostri apprezzamenti.

Chiudo con un "in bocca al mannaro" per le altre partecipanti al contest!

Un abbraccio a ciascuno di voi
Fera