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Autore: Haruichan96    13/06/2011    1 recensioni
Nel mare orientale, una piccola imbarcazione calcava le tranquille onde, facendosi trasportare dalla corrente. C'era un silenzio quasi irreale, disturbato solo dal verso dei gabbiani, dai movimenti dei pesi dello spadaccino di bordo, dallo sfogliare di pagine delle ragazze che prendevano il sole, dal tintinnio di pentole e di ampolle contenenti strani intrugli, dal cigolio di una bilancia arrugginita e...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era ormai l'alba e i primi bagliori si rispecchiavano sulla superficie del mare, donandogli sfumature rosate e rossastre. Ace aprì piano gli occhi. Ma non si soffermò sul panorama che lo circondava: le sue iridi pece si addolcirono sulla figura della ragazza che gli dormiva di fianco.

-Sembra una bambola di porcellana-

(Già …... peccato che “la bambola” portava una lunga spada al fianco che non prometteva di buono! N.D.A.)

Il ragazzo, che si era finalmente reso conto che era già mattina, decise di svegliare l'amica( ormai fidanzata) perchè dovevano tornare dagli altri.

Natsumi, Natsumi, sveglia!”

La ragazza non si mosse di un millimetro. Ace provò con la tattica che funziona sempre con il fratellino: gli urlò i nomi tutti i cibi possibili e immaginabili.

Niente.

Avanti Natsumi, smettila di scherzare!”

Nessuna risposta.

Ora era davvero preoccupato. La cosa stava andando troppo per le lunghe.

La prese in braccio e si diresse verso la Merry.


Intanto dall'altra parte dell' isola.....

Rufy non si era dimenticato della strana reazione che avevano avuto sia la spadaccina, sia suo fratello.

Ok, starete pensando” Queste sono sceme, Ace non ha fatto niente” Ecco il flashback...

Torniamo indietro di una sera..

Ace stava facendo un pisolino su una delle palme della spiaggia, ma il suo sesto senso gli suggeriva che qualcosa sarebbe successo; così scese e si acquattò in mezzo ai cespugli. Da lì riuscì chiaramente a sentire il modo sospettoso con cui l'amica aveva risposto al 3 grado di Rufy. Aspettò che la ragazza si fosse allontanata e poi uscì dal nascondiglio.

Ace, da dove sbuchi?”

Scusa, ho dimenticato una cosa in spiaggia”

Ma...”

Sull'altra spiaggia”

E così si diresse nella stessa direzione della spadaccina.

Fine flashback

-Nel tono di voce di Ace c'era un velo di rabbia. Non capisco perchè abbia seguito Natsumi....ahhhh ho fame! Vado a prendere qualcosa”

Rufy, con un abile balzò, scese dall'amaca e si diresse verso la nave. Arrivato sul ponte si tolse le infradito e, con passo felpato, si recò verso la cambusa.

Dove pensi di andare?”

Ciao Nami....per favore, non dire niente a Sanji...stavo pensando e mi è venuta fame”

-Cosa, stava pensando?- “E tanto per sapere...a cosa stavi pensando!?

Sai oggi Ace e Natsumi hanno avuto un comportamento molto strano.”

Continua..”

Entrambi si sono diretti verso la spiaggia opposta a questa dicendo di aver dimenticando qualcosa”

-Molto interessante- “D'accordo, a Sanji non dico niente, a patto che tu prenda le tue cose e scendi immediatamente dalla nave”

Grazie!” Un attimo dopo era già in cucina a prendere il necessario per lo spuntino.

Nami era rientrata nella cabina da cui era uscita, riflettendo sulle parole pronunciate dal capitano.

Cosa succede Nami! C'è qualcosa che ti turba?”

No tesoro, è tutto ok”

Eh già, il piano di Natsumi aveva funzionato a meraviglia: quei due si erano finalmente decisi.

Volete sapere cosa è successo? INIZIO FLASHBACK...

Nami era entrata nella cabina del medico. Non era certo la prima volta che entrava in quella stanza, ma ogni volta le suscitava una strana sensazione: tutte quelle bolle che escono dalle ampolle e quelle strampalate formule matematiche scritte su ogni mm quadrato di spazio libero la mettevano a disagio. Ma stavolta le sue iridi ebano si soffermarono sulla figura dormiente dello spadaccino: le fasce gli coprivano il petto e il viso era colorito da una leggera smorfia di colore;le coperte lottavano selvaggiamente per non cadere sul freddo pavimento di legno, mentre le fidate spade riposavano nell'angolo destro della stanza, preparandosi per nuovo avventure.

-Accidenti, è proprio un bambino! Devo perfino rimboccargli le coperte!”

Si avvicinò al ragazzo e cercò di fare ordine in quell'intricato groviglio. Quando finalmente l'aspetto del letto era più presentabile, decise di rimanere un altro po'.

-Certo che forse ho esagerato.....sono corsa a conclusioni affrettate....che baka che sono!”

Ciao Nami, che ci fai qui?”

Nami ebbe un soprassalto, non si era mica accorta che lo spadaccino si era svegliato

Da quan..”

Da quando mi hai messo a posto le coperte”

Io cerco di essere gentile e tu è così che mi ringrazi”

Io non ho detto niente, hai fatto tutto da sola!”

Devi sempre avere l'ultima parola”

Anche tu!”

Idiota!”

Nami stava per andarsene, quando Zoro la prese per un polso; la presa non era forte e Nami avrebbe potuto liberarsi in qualunque momento, ma rimase ferma a guardare il pavimento.

Ascolta, ho una cosa da dirti, ma tu non ti devi arrabbiare, intesi?”

Ti ascolto” La voce della navigatrice era ghiacciata, non faceva traspirare nessuna emozione.

Allora....io....ah..è imbarazzante...comunque....ok: una certa persona mi ha fatto capire che sono un vero idiota”

Bisognerebbe farla santa!”

Non interrompere! E mi ha fatto anche capire che era da troppo tempo che reprimevo i miei sentimenti...quindi...quello che voglio dirti è che.....IO TI AMO”

IO-TI-AMO:tre semplici parole che valgono più di mille. Nami aumentò la stretta intorno alla mano dello spadaccino, per poi voltarsi: il suo viso era bagnato da tante lacrime che rispecchiavano la sua gioia.

Fu un attimo e si stavano già baciando.

Sai tesoro, credo che dobbiamo dei ringraziamenti alla tua amica”

Credo di si!”

FINE FLASHBACK

No tesoro è tutto ok, ma Rufy mi ha appena raccontato qualcosa di interessante che riguarda Ace e Natsumi!”

Ace e Natsumi?”

Si secondo me gatta ci cova! Adesso tocca a noi aiutare la tua amica, non credi?”

Penso di si!”

Nami stava già architettando i sotterfugi più improbabili, quando venne interrotta (Ma in questa storia vengono tutti interrotti, forse sto diventando monotona! N.D.A.) da un urlo.

Era la voce di Ace che stava chiedendo aiuto. Nami uscì subito dalla cabina e Zoro la seguì a ruota: il suo sesto senso gli diceva che quel letto sarebbe stato occupato da qualcun altro molto presto.




Prima di tutto volevo dire che non avevo idea di come mandare avanti la storia e credo di aver fatto questo capitolo con i piedi; mi serviva come imput per il prossimo.

Vorrei inoltre dire che questo chappy non l'abbiamo fatto in due per dei problemi e lo ha fatto la sottoscritta.

Zoro: Ecco perchè fa così schifo!

Io: E tu da dove salti fuori?

Zoro: Dalla storia!

Io: Incredibile!

Ci vediamo al prossimo chappy, che spero di caricare in meno tempo, e fatemi sapere la vostra opinione!


P.S Questo capitolo è stato scritto sul pullman in mezzo alla confusione più totale!

  
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