Autore: Nana_Bianca
Titolo: Like the one of my childhood
days
Pacchetto scelto: James Sirius Potter
Genere: Romantico,
Triste
Rating: Giallo
Avvertimenti: Raccolta.
NdA: La storia
s'ispira a “Shamandalie” dei Sonata Arctica, tutte le frasi
all'inizio di ogni capitolo sono tratte da lì.
● Like the one of my childhood days
“Nothing
is quite as cruel as a child
Sometimes we break the unbreakable,
sometimes?”
“Un fiore per i tuoi pensieri.”
Marlene lanciò uno sguardo divertito al suo ragazzo, prendendo fra le mani quel piccolo forellino bianco.
“Non dovrebbe essere un penny?” ridacchiò, mentre James si chinava per stamparle un bacio a fior di labbra.
“Questione di punti di vista. Merlino, a volte sono così fottutamente romantico che mi sposerei da solo, se potessi.”
Ridendo, James appoggiò il braccio sulle spalle di Marlene, senza però accorgersi che lo sguardo della ragazza si era leggermente oscurato.
Quando finalmente percepì che qualcosa non andava, James si allontanò da lei e la osservò preoccupato.
Era un po' di tempo che la sua Lene si comportava in modo strano; era spesso distratta e scostante, ma all'inizio James non vi aveva dato molto peso.
In fondo, era passato poco tempo da quando erano passati da “amichetti del cuore” a fidanzati e poteva capire il suo iniziale smarrimento.
Ma ormai erano passati più di due mesi e James davvero non sapeva darsi una spiegazione.
“C'è qualche problema?” le domandò infatti, senza però ottenere alcuna risposta.
Marlene rimaneva ferma, lo sguardo puntato con insistenza lontano da lui.
“Lene?”
James le afferrò dolcemente il mento con due dita, alzando il suo viso finchè i loro occhi non s'incrociarono.
James annegò in quelle pozze blu mare, così profonde e familiari.
Marlene si scostò da lui e si sedette sul muretto del cortile.
L'aria autunnale era già piuttosto fredda, pochi erano infatti gli studenti che osavano avventurarsi nei vari cortili durante il proprio tempo libero.
“James, io...” tentò, non riuscendo però a trovare le parole.
Come poteva dirgli che era stato un errore, quello che c'era fra loro? Che non provava nulla per lui oltre la pura e semplice amicizia?
“Sono solo stanca.” mormorò infine, con un sospiro.
James le sorrise, dolce, e l'abbracciò.
Conosceva Lene meglio delle sue tasche, sapeva quando mentiva e quando c'era qualcosa che non andava.
Ma non fece nulla, se non stringerla più forte come se non la volesse più lasciare andare.
SPAZIO AUTRICE
Non so dove lo trovo il tempo di aggiornare all'alba della Prima Prova, ma vabbè.. E' solo questione di sistemare l'HTML e cliccare un tasto!
Ringrazio Doucement per la sua recensione e mi scuso per la mancata risposta ma... esami. Ho detto tutto.
Grazie mille anche a tutti coloro che hanno letto!
Nana_Bianca