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Autore: maltrerio    27/06/2011    21 recensioni
Scorpius Mafoy fa una scommessa, deve conquistare Lily Potter e umiliarla davanti a tutti in sala grande. Con chi fa la scommessa? Come andrà a finire?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo.


Diciasette anni dopo.

Harry James Potter  senior sollevò lo sguardo e guardò il ritratto di Albus Silente.

< Buon compleanno mio caro!> il soggetto in questione sorrise e l'ex bambino sopravvissuto si sistemò gli occhiali sul naso.

< Grazie professore!> rispose con gentilezza.

Non sapeva bene come formulare la domanda che da anni gli ronzava per la testa ma era arrivato il momento di avere la risposta.

 Ci pensò ancora un po' prendendo tempo.

< Credo sia arrivato il momento, ora posso dirlo!>  mormorò con un sorriso il vecchio preside di Hogwarts da dietro i suoi occhiali a mezza luna.

< Parla della bacchetta è così?> spezzò il silenzio pomeridiano di fine luglio.

<  È così! - congiunse le mani e le portò al mento guardando con orgoglio il suo pupillo. - ora hai capito perchè è stata scelta per quella bacchetta proprio lei!? Se solo Lucius l'avesse saputo! Per due volte è stata a casa Malfoy e per due volte lui ne è stato ignaro! … Ma Lily non è stata scelta perchè sarebbe diventata una Malfoy, non solo per quello! … Quello che ha fatto, quello che fa, la rende più magica di quello che è.  Ti  assicuro che deve avere una bacchetta alla sua altezza per poter proteggere i piccoli dei quali si prende cura e devo dire in modo egregio!> puntò lo sguardo lontano.

< Ne sono molto orgoglioso!> si gonfiò un po' sorridendo.

< Ne sono orgoglioso anche io! E sono orgoglioso che la bacchetta sia al servizio del bene. Che serva ad aiutare giovani maghi e streghe in difficoltà o semplicemente che serva per farli divertire!> sorrise al modo in cui la stecca della morte veniva usata.

Pensò a come Lily la maneggiava per far apparire una bella piscina nella quale i bambini si divertivano e ridacchiò.

Pensò al primo fratello che la usò in modo stolto e pensò a se stesso che aveva cercato disperatamente di usarla come la usava Lily.

Era orgoglioso della sua scelta ed era orgoglioso di aver consegnato uno strumento così tremendo all'unica strega che l'avesse mai posseduta.

Si assopì lasciando Harry solo nel suo ufficio a prepararsi all'assalto dei parenti e degli amici a festeggiare il compleanno insieme al suo nipote e omonimo.





< Allora racconta tutto!> la ragazza si stravaccò in modo elegante sul sedile del trenino che le riportava a casa per le vacanze di Natale.

< Che cosa vuoi sapere?> rispose l'altra seduta composta davanti a lei.

< Qualche particolare piccante?> ridacchiò arricciando una ciocca di capelli rossi in un dito.

< Per quelli basti tu!> sghignazzò.

< E ti piacciono!!! - rise – voglio sapere a che punto siete!> si sistemò meglio.

< Abbiamo l'esclusiva!> sollevò le spalle.

< Cosa? Dici sul serio? Non posso crederci!!!!> allargò gli occhi grigi scrutandola.

< Papà morirà di infarto!> sospirò l'altra.

< Quindi non avete solo l'esclusiva l'uno dell'altra avete anche l'intenzione di rendere pubblica la cosa! Vi sembra saggio?> si fece più attenta.

< Ha detto che sarà un Potter che cambierà le regole!> sorrise sognante.

< Scegliendo una bionda e non una rossa? Lo ha fatto anche la mamma!> disse annoiata in una tipica posa dei Malfoy.

< Ma tua madre è una donna e questa regola vale solo per i maschi!> le spiegò paziente.

< Il nonno riderà per settimane!!!!> rise di cuore immaginando la scena.

< E l'altro morirà all'istante!> si unì alla risata.

< Che si dice?!> il ragazzo dai folti e spettinati capelli neri entrò seguito dall'amico alto, dinoccolato, con una folta capigliatura rosso acceso.

Si chinò sulla ragazza bionda e le posò un bacio sulle labbra.

< Non andate oltre al bacio per favore!> li presero un po' in giro.




La donna si pettinava davanti al grande specchio della sua camera da letto.

Sedeva compita sulla punta dello sgabello perdendosi tra i ricordi che le suscitavano le fotografie racchiuse in bellissime cornici d'argento.

Tutta la sua vita era racchiusa in quelle foto dove i visi sorridenti salutavano da un passato non troppo lontano.

C'era il loro primo Natale con Metis che sedeva tranquilla tra le braccia di Lorcan che stava serio e attento come se reggesse un bene preziosissimo.

Sorrise alle fotografie sentendo il corpo del marito sedersi a cavalcioni nello stesso sgabello sulla quale sedeva lei.

Le sue braccia forti la strinsero da dietro, sentì le sue labbra calde posare un bacio sulla sua nuca e  il mento poggiarsi sulla sua spalla.

La donna sorrise guardando il riflesso allo specchio e lui ricambiò il sorriso.

< Non vieni a letto?> soffiò al suo orecchio.

< Arrivo … > sussurrò.

Rimasero un momento in silenzio a guardarsi attraverso lo specchio.

Scorpius spostò lo sguardo sulle foto e sorrise.

< Chi lo avrebbe mai detto che Ronald Evasion avrebbe fatto amicizia con Harry James Potter!?> indicò la fotografia dove un Harry e un Ron junior ridevano abbracciati ad una ragazzina castana con i denti un po' sporgenti.

< Chi avrebbe mai detto che Rose e Lia avrebbero potuto dare il nome dello zio al loro unico figlio!>sorrise girandosi a baciarlo.

Scorsero ancora le foto persi nei ricordi.

< Quando sei scesa al braccio di tuo padre, con quel bel vestito bianco, con i fiori rossi e verdi, il giorno del nostro matrimonio, non riuscivo a crederci. Pensavo che da un momento all'altro arrivasse qualcuno e dicesse che era uno scherzo, che non mi avrebbero mai fatto sposare con te ...> ricordò.

< Diciamo che era una speranza!> ridacchiò la donna.

< Che dici?! - rise infilando il naso tra i capelli. - non c'è stato un momento in cui non sia stato felice!> sorrise.

< Neanche quando abbiamo litigato?> sghignazzò la donna.

< La parte che mi piace di più è quella che viene dopo, quando facciamo
pace!!! > le sue labbra le sfiorarono il collo e la sentì rabbrividire.

< Oggi non abbiamo litigato!> si scostòmaliziosa.

< Siamo in tempo solo per fare pace!> ridacchiò sulla sua pelle.

< E se fossi stanca? Se avessi il mal di testa?> lo canzonò un po'.

< Stai parlando con il miglior pozionista che c'è sulla piazza! Chiedi e ti sarà dato!> le sue mani si spostarono sul suo ventre piatto e sodo.

Le sentì sospirare e le sue attenzioni si fecero più tenere.

< Sul serio Ius, non hai nessun rimpianto?> cercò di stare lucida.

< Nessuno! Tu?> non aveva intenzione di desistere.

< Io?! ...nooooo!!!> rise cercando di alzarsi.

< In fondo siamo stati bene, e stiamo ancora bene, no?> posò nuovamente il mento sulla sua spalla

< Perchè, come dice mia madre, tu mi vizi!> le sue labbra si incurvarono in un sorriso appena accennato.

< Anche tu mi vizi e sei la persona di cui sono  più orgoglioso! - sorrise all'immagine riflessa – Quando hai affrontato l'intero mondo magico cercando di far capire che una scuola per i piccoli era una cosa positiva, difendendo le mia scelte davanti alla mia famiglia, dandomi quattro meravigliosi figli e accompagnandomi in tutti i miei viaggi folli con i bambini, senza mai lamentarti e anzi aiutandomi sempre e comunque anche quando, io lo sapevo, non eri d'accordo con le mie scelte.> posò un bacio dietro l'orecchio con una dolcezza che Lily  vacillò.

< Non è stato un grande sacrificio!> sorrise minimizzando.

< Halshain è nato in Tibet tra gli Yeti!> sollevò le sopracciglia.

< Avevo la tua pozione ed ero circondata da creature magiche che partoriscono esattamente come noi! … e poi c'eri tu e c'era Metis!> sorrise lasciandosi andare sul suo petto.

< Quando è nato Pollux eravamo tra i troll!> le ricordò.

< E tua madre e tua suocera non ti hanno mai perdonato!> ridacchiò.

< Mi sono beccato una fattura orcovolante con i fiocchi!> si unì alla risata.

< Ma poi le abbiamo accontentate, Olì è nata qui!> il suo sguardo si puntò sulla fotografia dei suoi ragazzi che la salutavano sorridendo.

< Ti ricordi la faccia di tutti quando abbiamo detto che sarebbe nata RosaLia?> le labbra si posarono sulla sua tempia.

< E noi che pensavamo che lo sconcerto fosse dovuto al fatto che fosse la quarta!> ridacchiò.

< Già!> si unì alla risata.

< Metis ha mandato una missiva, dice che a Natale ci presenterà il suo ragazzo!> cambiò discorso e tirò su i capelli legandoli con un lungo nastro morbido.

< Ha un ragazzo?> Ius inarcò le sopracciglia.

< Ha diciassette anni! Metis era già nata quando ho compiuto diciassette anni!> ricordò.

< Sarà un ragazzino bavosetto e schifoso! So già che non mi piacerà!> la guardò di sottecchi.

< Non mettere la bacchetta dietro al mago, non serve a niente pensare negativo e lo sai meglio di me! E poi anche Tea ha un ragazzo!> lo sfidò.

< oh Merlino, non insieme! Che ho fatto? Passi mia sorella, ma Metis ...> fece andare la testa a destra e a sinistra spostando i capelli biondissimi.

< Lo incontreremo a Natale, che vuoi di più?> Lily sorrise birichina.

< Sai chi è!> la guardò sorpreso il marito.

< Certo che no, come potrei saperlo?> sollevò le sopracciglia.

Per tutta risposta Scorpius le sciolse i capelli e riprese a baciarla dolcemente.





La stanza da pranzo di villa Malfoy era quasi deserta eccezion fatta per l'unica ospite che sedeva tranquilla leggendo  il Cavillo.

< Ciao nonna!> Metis si sedette davanti a lei e si versò del latte con un gesto della bacchetta.

< Ciao piccola mia, dormito bene?> abbassò il giornale e si tolse gli occhiali da lettura.

< Benissimo!> sorrise raggiante.

< Credo dovresti parlarne a tuo padre prima che venga a scoprirlo da qualche altro!> andò dritta al punto.

< Te lo ha detto Neville, è così? > la scrutò con sguardo glaciale.

< Me lo ha detto il tuo sguardo innamorato e il fatto che lui non ti ha tolto gli occhi da dosso per tutta la cena ieri sera!> sospirò tranquilla.

<  Quindi Neville Paciock, preside di Hogwarts, nonchè tuo migliore amico, non c'entra niente? - sollevò lo sguardo - Anche tu pensi sia sbagliato?> si avvicinò con eleganza la tazza alla bocca.

< Sbagliato? Tesoro mio l'amore non è mai sbagliato!> Ginny ridacchiò lasciando allibita la nipote.

< Allora perchè credi che dovrei parlarne con papà?> si incuriosì.

< Perchè la tua mamma già lo sa! Come lo sa già la sua mamma!> sollevò le spalle per l'ovvietà della cosa.

< Vuol dire che le streghe sono più sveglie dei maghi!> ridacchiò Metis posando la tazza sul piattino.

< Ma questo deve rimanere un segreto, guai se i maghi lo scoprissero!!!> mormorò con fare complice per poi scoppiare a ridere insieme alla nipote.

< Che succede?> Scorpius entrò in quel momento.

< Niente di che, credo che tua figlia ti debba parlare!> si alzò,  spostò i lunghi capelli rossi dietro  l'orecchio ed uscì elegantemente della stanza.

< Allora patatina cosa c'è? Hai bisogno di soldi?> si sedette davanti a lei puntando gli occhi grigi in quelli dello stesso identico colore della figlia.

< No. Papà promettimi che non ti arrabbi!> sorrise incerta.

Scorpius la guardò un momento e si sorprese a pensare come lei e la madre fossero simili.

< Non posso farti una promessa del genere, che hai combinato?> il suo cuore tremò leggermente preparandosi al peggio.

< Non ho combinato niente e che  … mi sono innamorata!> mormorò con una vocina piccola, piccola.

< Ti sei innamorata > ripetè un po' inebetito.

< Mi sono innamorata e lui mi ama> aggiunse.

< Ti sei innamorata e lui ti ama> ripeté.

Nella sua mente iniziarono a formarsi immagine di un ragazzino brufoloso che le sbavava dietro.

Sentì un moto di disgusto che dovette sopprimere.

< Smettila di ripetere quello che dico! Mi piacerebbe fare una conversazione intelligente!> si alterò perdendo la calma.

< Lo sai che sono tuo padre? Ti dice qualcosa la parola rispetto? Anche se sei cresciuta rimani pur sempre mia figlia e se non la pianti ti metto sulle ginocchia e te le do di santa ragione!> disse indispettito.

< Papà non essere osceno!> si irrigidì la figlia.

Scorpius sgranò gli occhi per lo stupore.

Sua figlia gli aveva …

< Va bene, va bene , lasciamo perdere … chi sarebbe questo ragazzino brufoloso?> si arrese.

< Lorcan Scamandro.> la sua voce raggiunse una tonalità appena udibile.

< Cosa?> chiese senza capire.

Lorcan Scamandro > mormorò.

< Io non ho sentito> fece lo gnorri.

<  Lorcan Scamandro e non dirmi che non lo hai sentito!> si indispettì prendendo una fetta di pane e iniziando a spalmarci il burro con una certa energia.

< Ma Metis, Lorcan non è un ragazzo, Lorcan è un uomo, un tuo professore … lui di certo non vuole un rapporto idilliaco, lui vuole ...> Scorpius si scandalizzò.

< Papà piantala non sono più illibata dall'anno scorso e sicuramente non è stato l'unico con il quale sono stata!> sbottò senza ritegno.

< Ma cosa stai dicendo? - si portò la mano al cuore sbiancando – la mia bambina ...> la guardò come se fosse stata un ungaro spinato in preda alle convulsioni.
 
< Che succede?> Lily entrò in quel momento con la sua camminata elegante e disinvolta.

< Sai papà non pensavo che fossi così puritano e bacchettone! In fondo io sono nata che mamma aveva ancora sedici anni e dai rumori che arrivano dalla vostra stanza penso che ti ...> disse tranquilla.

< Va bene! State parlando di Lorcan … c'è qualcosa che devo sapere?> chiese in preda all'ansia.

< Solo che stiamo insieme e che ci amiamo da questa estate! - silenzio. - Credo sia una cosa seria … cioè voglio dire … siamo andati insieme al ballo di Natale … > ora non era più sicura di quello che avrebbe detto lui.

< Ma è magnifico! Lo sapevo, l'ho visto ieri! Vi guardate in un modo … mi raccomando però dovete essere discreti la scuola non è sempre un ambiente facile!> Lily fu entusiasta della notizia.

Gli ospiti che avevano dormito alla villa arrivarono lentamente mettendo fine alla discussione.



Olì rimase ferma facendosi pettinare dalla sorella maggiore che la guardava distrattamente mentre i suoi cugini e i ragazzi, amici dei fratelli e della sorella cantavano qualcosa accompagnandosi con uno strano strumento babbano.

Astoria rimase a guardali sullo stipite della porta e sorrise.

Adrastea stava seduta con le spalle posate sulle gambe di Harry e accarezzava tranquilla i capelli di Daphne, neri come il carbone.

Erano tutti lì aspettando che arrivasse il Natale, con la pancia piena e il sorriso sulle labbra.

C'erano i suoi nipoti Metis, Halshain, Pollux e Olì, figli di Scorpius e Lily, ma c'erano anche Blaise, Daphne e William entrato quell'anno ad Hogwarts, figli di Zac e Dominique.

Ancora Neville e Veva, figli di Al e Cece; Morgana e Cassandra figli di Rey e Rox; Hanna e Percy nati dal matrimonio di Franck e Molly; Hermione e Zagara figli di Violetta e Hugo; Harry, Liviana, e Sirius figli di Susan e Jj; Marc e Zagara figlia e Oliver e Lynda e per finire c'erano Asha, George e Altheda, i gemelli di Lucy e Fred che una ne pensavano e sette ne combinavano come in quel momento che stavano legando in modo del tutto babbano i lacci delle scarpe di quel gruppo di ragazzi completamente persi e felici.

Astoria ridacchiò.

Metis sollevò lo sguardo e incrociò il suo, la sua adorata nonna era sempre presente!


< Quindi tu sei contento che tua figlia stia con un uomo più grande di lei di otto anni?!> Zac fissò il cugino senza far trapelare assolutamente nessuna emozione.

< Ricorda che hai anche tu una figlia! E poi secondo te cosa dovrei fare? Lorcan è un uomo che conosco da sempre, so che sarà perfetto come lo è sempre stato!> soppresse un sorriso.

< Non si vedevano  da quasi sette anni e poi ...>  Zac lo mormorò incerto.

< E poi si sono incontrati e si sono piaciuti, in fondo quando Lorcan è andato via che aveva diciassette anni ha seguito un itinerario simile al tuo e quando è tornato le cose erano un po' cambiate. La ragazza con la quale stava era diversa, Metis era cresciuta, ...> completò.

< Si, più o meno!> mosse la testa scrutandolo.

< Ti piace, è quello che ti disturba, non è vero?> sorrise apertamente.

< Non mi disturba, Lorcan è un uomo che sa il fatto suo e non ci voglio entrare, se sono felici, sono felice per loro!> vide il padre arrivare e si distrasse.

In quel momento arrivarono i ragazzi con la loro confusione e i loro schiamazzi, a quanto pareva il trio dei malandrini ne aveva combinato una delle sue.

Vide Lorcan raggiungere Metis e lei aprirsi in un sorriso splendido.

Li vide raccontarsi qualcosa e cercare qualcuno con lo sguardo.

< Mio padre non approverebbe questo modo che hanno oggi di mescolarsi fra case!> la voce di Draco arrivò alle sue spalle e lui sorrise.

< Credo sia colpa di mia moglie!> ridacchiò pensando che molti di  loro avevano frequentato la scuola di Lily ed erano rimasti amici a prescindere dalla casa nella quale erano stati smistati.

< Se parliamo di Lily allora è un merito, non una colpa!> Draco sorrise sornione.

< Sempre secondo il nonno, chiaramente!> lo canzonò un po' il figlio alludendo alla predilezione che aveva Lucius nei confronti di Lily.

Poi successe tutto in modo assai veloce.

Vide Ron Evasion muovere velocemente la bacchetta e un ramo di vischio galleggiare sulla testa di Adrastea ed Harry James Potter junior.

Vide, come se la scena si svolgesse al rallentatore, il ragazzo cingerle la vita e chinarsi su di lei, vide la sorella sollevare le braccia e avvolgerlo in un abbraccio tenero.

Vide le loro labbra sfiorarsi appena e poi schiudersi in un bacio che di casto aveva assai poco.

< Questo. Non. È. Assolutamente. Possibile!> sibilò Draco Malfoy un attimo prima di cadere svenuto accanto al figlio!






Fine.















Scusate, scusate, ma non ho resistito!!!!
Non tutto è stato chiarito e un lieto fine era d'obbligo anche se Draco Malfoy avrebbe preferito un altro fidanzato per la figlia, ma come si dice al cuor non si comanda!!!!
Mi sono chiesta molte volte come fosse possibile che tante persone, e per me più di nove mila contatti (parlo soprattutto dei primi cap.) sono tantissimissimi, abbiano letto e non abbiano sentito l'esigenza di dirmi assolutamente niente!
So che molte di voi sono state deluse e molte altre non hanno avuto la pazienza di aspettare la conclusione pensando forse, che fosse troppo lunga, o peggio non sarebbe mai arrivata la fine, chiedo venia!
Grazie comunque per esserci state.
Alcune di voi  hanno risposto, anche se del tutto inconsapevolmente, al mio primo quesito, raccontandomi che non erano iscritte per cui impossibilitate a farmi sapere cosa ne pensavano!
Grazie per averlo fatto!
Che dire? Ho adorato Ius in tutto e per tutto, l'ho adorato quando era cattivo, l'ho adorato quando era confuso e convinto delle sue idee, l'ho adorato quando ha difeso Lily e la sua famiglia facendo quello che era giusto fare.
Allo stesso tempo ho adorato Lily e coloro che l'hanno sostenuta e viziata!
Non di meno ho amato Rose, così diversa dalla madre, così poco letta e così perfetta nella sua folle cattiveria.
Forse scriverò altre pagine, dei flash, sulla loro vita avventurosa di cui ho accennato.
Lily  è stata vicina a Scorpius come nessuna strega avrebbe potuto fare, mettendo suo marito sempre al primo posto, perchè in fondo nella vita bisogna dare senza chiedere e saper ricevere sempre e comunque come fosse un dono prezioso e non come ci sia dovuto!
È questo che Harry Potter mi ha insegnato, lui non ha mai chiesto niente ma gli altri lo hanno sempre circondato d'amore e d'affetto.
Certo non tutti, ma i più, coloro che hanno capito, gli hanno concesso non solo fiducia, ma un amore incondizionato!
Ringrazio  tutte coloro che con le loro recensioni sono state con me, e mi hanno  incoraggiata e spronata facendo in modo che questa ff arrivasse fino a qui.
Grazie alle 106 persone che  hanno inserito questa storia tra le preferite.
Grazie alle 153   persone per aver inserito questa storia tra le seguite.
Grazie alle 36  per averla inserita tra quelle da ricordare.
Grazie infinite ai lettori silenziosi che non hanno sentito l'esigenza di recensire e questo lo prendo come un complimento, chi tace acconsente!!!!
Buon inizio settimana e buone vacanze a tutti,
un bacio e un abbraccio gigantenorme,
vi voglio bene, Dafne.
   
 
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