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Autore: The Youngster    29/06/2011    1 recensioni
Una notte come tante in una sonnolenta Hogwarts.
Un evento del tutto casuale ed ecco che le ombre del passato,per quanto affascinanti,tornano ad intrigarci,incuriosiscono chi ha sete di sapere.
Una storia tanto chiacchierata e controversa ma dal grande valore storico per il mondo magico:la fantomatica giovinezza oscura di Albus Silente!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nuova generazione
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VII-Notizie dal fronte

 

Signor Preside,è atteso in Sala Comune” esordì Gazza entrando nell'ufficio di McPaper.
Dammi un attimo e scendo” fu la secca risposta del preside.
Fu una terribile separazione quella del preside dall'intrigante libro ma i suoi doveri di preside dovevano essere assolti.
Si trascinò malvolentieri in Sala Comune dove incontrò con aria stanca gli ospiti d'onore del torneo che avrebbero alloggiato ad Hogwarts:le Holyhead Arpies al gran completo!La cara zietta aveva fatto pressioni affinché lei e le compagne andassero a vedere la nipote trionfare sulla scopa.
Dopo un conciso colloquio con loro, il preside rivolse la sua attenzione all'allestimento dei padiglioni delle varie case fuori lo stadio.Fu un lavoro faticoso ma al termine dei lavori i colori e gli stemmi delle casate troneggiavano sugli enormi tendoni,come per intimorire gli avversari.
McPaper si ritirò verso sera nel suo ufficio sfinito dalle chiacchiere e i lavori per un evento ovviamente reso famoso dalla buona stella del protagonista della sua lettura.
Aprì il libro.


Siamo arrivati da due giorni e hai sempre la stessa espressione triste stampata sul volto.Stai forse male per tuo fratello?” fu la domanda tacitamente retorica di Grindelwald.
Ho paura che Aberforth non riesca a gestire Ariana da solo.” rispose Silente.In realtà il suo era un brutto presentimento,infondato ma pur sempre un brutto presentimento:Aberforth accudiva la sorella con assiduità dalla morte della madre,mentre lui diventava l'astro nascente del Ministero.
Sta tranquillo!Abbiamo visto entrambi che è un tipo duro e che sa gestire la situazione,figurati una bambina...” Gellert non finì la frase per non dire “pazza”.
Forse hai ragione,Gellert.Concentriamoci sui Doni.” concluse Albus.
Così mi piaci!Determinato!” iniziò quello “Oggi ho fatto una visita ad un mio conoscente,un fabbricante di bacchette che ha la sua bottega in centro.Mi ha riferito delle voci che corrono di recente a Oslo.Voci di cui ,purtroppo,non ero a conoscenza ,altrimenti te ne avrei parlato subito.
Si racconta che un mago inglese,un tal Rufus Grint, sia sbarcato a Oslo qualche mese fa e che vantasse di avere la bacchetta più potente di tutte.Conosciamo bene la procedura.Pochi giorni dopo il suo arrivo è stato trovato morto,sgozzato,nella locanda in cui aveva affittato una camera.Che ne dici di fargli una visita?” concluse Gellert con il solito ardente bagliore nello sguardo.

Mmm” riflettè un attimo Albus “sulla scopa ci mettiamo poco meno di tre ore a velocità massima per arrivare.Possiamo permetterci una deviazione allora!”
Un'entusiasta,come sempre, Grindelwald preparò tutto l'occorrente per la visita a Oslo e lo ficcò in un borsello stregato.

E' tutto pronto!E' un vero peccato non poterci Smaterializzare,non ho mai visitato Oslo e non saprei quindi come portarci lì.” ammise corrucciato il norvegese.
Albus non rispose,era ormai abituato ai monologhi del norreno.
Ed eccoli in pochi attimi schizzare fuori la finestra alla volta della città più meridionale della Norvegia.
Fecero alcune soste per sgranchirsi e bere qualcosa.Entrambi però sapevano che non potevano permettersi distrazioni e ripresero il viaggio in tutta fretta.
Sul far della sera furono a Oslo che li accolse con il solito cielo nuvoloso che avevano trovato a Bergen.
Scesero nella zona del porto per cercare la locanda dove si era fermato quel Rufus.
Non fu facile.
Incapparono in ogni sorta di stamberga,bisca e bordello dal nome strampalato.Tempo perso.
Quando ormai era notte fonda e frequentare la zona del porto era diventato pericoloso, incrociarono una modesta locanda.L'insegna colorata recitava “La Freccia Dentata”.
Entrarono e furono immediatamente assaliti da un forte odore di alcol e dalle grida sguaiate di fanciulle poco raccomandabili.
Non ci volle molto per scoprire di essere giunti nel posto giusto.

Quel ciarlatano!Diceva di avere la bacchetta più forte di tutte!Invece un venditore di stecche mi ha fatto capire che era solo un falso e se l'è portata!E dire che io,io l'avevo ucciso quel bugiardo!E non ne ho ricavato nient...” un sonoro Slam! seguì allo svenimento per il troppo alcol di quel marinaio.
Albus e Gellert si guardarono indignati per la parlata barbarica di quello ma decisero di farlo rinvenire per sapere come era fatta e chi gli aveva portato via quella bacchetta.
Ci volle molto impegno e sforzo magico da parte di entrambi per far rinvenire quella botte piena di vino fino all'orlo!Infine quello riuscì a mettere insieme delle parole di senso compiuto.

E-era di Hic! sambuco!Di media Hic! grandezza e molto leggera.Quel Hic! venditore, Gregorovich,mi disse che quella bacchetta non aveva Hic! particolari poteri e l'ho venduta per trenta galeoni!Hic!”
I due amici si ritennero soddisfatti e se ne andarono.
Ora avevano una pista che gli avrebbe permesso di dare una svolta alla loro ricerca!Chi non conosceva Gregorovich!Quel bulgaro era il secondo miglior produttore di bacchette del Mare del Nord!
Ripensando a quanto fosse strabiliante quella scoperta,i due amici caddero sfiniti sui rispettivi giacigli quando la luna era ormai la signora del cielo.

McPaper alzò lo sguardo sulla finestra,sempre più scura.Dovevano essere le dieci a giudicare dal silenzio dei corridoi:la norma obbligava gli studenti a rientrare subito dopo cena.Quella era l'ora degli amanti,dei ragazzi che hanno un segreto o dei bonaccioni disposti a seguire i primi due.
Si,era quella l'ora perfetta durante la quale quel fantastico trio,i piccoli e poi adolescenti Granger,Weasley e Potter uscivano dalle camere per le loro macchinazioni.Almeno questo era quello che riferivano i ritratti e i fantasmi che popolavano Hogwarts.
Abbassò lo sguardo sul libro.

Verso le undici del mattino i due amici furono svegliati da un grattare sulla finestra.Qualcosa o qualcuno voleva entrare.
Gellert si alzò per primo e aprì la finestra:era un gufo che stringeva tra gli artigli una busta a nome di Albus.Questi,incuriosito,l'aprì subito:era una lettera di Aberforth.

Caro Albus,
mi spiace molto per essere stato così duro con te ma gli eventi e le tragedie che hanno investito la nostra famiglia non ci rendono due comuni fratelli e dobbiamo agire di conseguenza.
So che adesso questa lettera distruggerà tutte le tue aspettative per il tuo fantastico viaggio ma ho bisogno del tuo aiuto e quindi DEVI tornare alla vita reale.Proprio ieri Ariana ha avuto una delle sue crisi mentre provava a fare magie e incredibilmente gli incantesimi che evoca sono di straordinaria potenza.Io non sono riuscito a fermarla e ora ,due case più avanti,sorge un cumulo di macerie incenerite.Io non ho la minima idea di come abbia fatto ma senza la tua bravura,e mi duole ammetterlo,Ariana rischia di fare del male a se stessa e agli altri.
Aberforth

Cattive notizie,ti è spuntata la solita ruga sulla fronte” disse sommessamente Gellert.
Albus si stupì della velocità con la quale Gellert aveva imparato quasi tutto di lui e di come aveva subito capito cosa gli frullasse in testa.

Devo tornare,Ariana ha combinato un pasticcio” spiegò Albus.
E' la tua famiglia e forse è meglio così.Io rincorrerò i nostri sogni e lavorerò il doppio.Ti scriverò per informarti dei progressi della ricerca e ti prometto che la prima cosa che faremo nel nostro mondo sarà curare tua sorella.” concesse Grindelwald.
Si salutarono con un abbraccio, come due fratelli destinati a due guerre diverse.




Nota dell'autore:Ancora una volta chiedo ai pochi lettori a me fedeli perdono per la mia assenza.Ho avuto,diciamo,il blocco dello scrittore!Ma adesso torno in pista con una capitolo che spero vi abbia sorpreso o,in certe parti,divertito.Ma per rendermi sicuro di ciò basta solo che recensite!

  
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