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Autore: Diana924    09/07/2011    1 recensioni
Caterina Howard, quinta moglie di Enrico VIII è diretta al aptibolo, e nella sua mente corrono i ricordi
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Periodo Tudor/Inghilterra
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- Questa storia fa parte della serie 'Ciclo Regine e Amanti-Inghilterra'
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Poi si disse che il re si sarebbe risposato e servivano damigelle per al corte della regina, così la duchessa mi propose, penso più per mandarmi via da quella casa che per altro.

La regina Anna di Cleves era tedesca, non parlava inglese e si vestiva con tante di quelle pellicce che non si vedeva bene il suo aspetto, ma era la regina. Al re non piacque ma la sposò ugualmente, regalandole delle pelli di visone che lei indosso, regalandone una parte a noi damigelle. A corte si occupavano di me lo zio Suffolk e Jane Bolena lady Rochford, anche se lo zio non c’era mai e lady Rochford si disinteressava a me.

Meglio così mi dissi, almeno era libera di flirtare con i giovani della corte. Ce n’era uno in particolare, Thomas Culpepper che era intimo del re ed era anche un bel ragazzo, forte, vigoroso e giovane. Cominciai a incontrarmi con lui ma non successe nulla perché mio zio aveva una missione da affidarmi. Dovevo sedurre il re, perché la regina Anna non era in grado di dargli figli ma io potevo. Così rimandai la questione Culpepper e iniziai sempre più a sorridere al re. Nel giro di sei mesi al regina Anna firmò il documento di annullamento, poi quello di divorzio dopo che tutte noi avevamo testimoniato che era una strega, che aveva lanciato il malocchio sul re ed era un’eretica. Non sapevo cosa significasse quel che stavo dicendo ma mio zio e lady Rochford volevano che dicessi quelle parole e io obbedì. Dopo la morte di Cranmer il re mi diede le sue terre, mi regalò tanti vestiti e bellissimi gioielli e infine mi sposò, rendendomi la sua quinta moglie.

Ero regina, ero regina, ero regina. Non che la mia vita fosse cambiata più di tanto, dovevo solo sorridere e accettare che si componessero poesie in mio onore, oltre a corteggiarmi perché ero al loro signora. Dovevo giacere con il re e questa era la parte più umiliante perché dovevo fingere, fingere di amarlo, fingere che mi piacesse, fingere che fosse ancora giovane. I primi tempi fu divertente, poi cominciai ad invidiare la regina Anna che era fuggita da tutto questo e viveva in pace. La ricompensa per essere la moglie di quel vecchio era che bastava chiedere e subito ottenevo gioielli e vestiti.

Ma non volevo quello, io volevo un uomo, uno giovane, qualcuno che mi amasse perché ero Caterina Howard e non la regina Caterina.

Lo zio e lady Rochford vigilavano ma io avevo invitato le mie amiche di Lambeth, al residenza della vecchia duchessa, che si affrettò ad obbedire alla sua regina. Poi accadde un fatto che mi rese molto felice, se solo avessi saputo che in quel modo mi sarei scavata la tomba da sola.

Evidentemente lo zio doveva essersi accorto di come Thomas Culpepper mi guardava perché incaricò lady Rochford di farci stare sempre assieme. Pensavo che entrambi avessero come obbiettivo la mia felicità perché io ero al loro regina ma pensano esclusivamente al loro tornaconto e a quello della famiglia. Lady Rochford mi fece incontrare con Thomas diverse volte, non ricordo quante ma lui era con me quando mio marito decise di recarsi al Nord.

Fu un viaggio noioso, molto noioso, l’unica piacevolezza era la compagnia di Thomas. Fu al ritorno che tutti si preoccupavano, fin dal momento in cui avevo voluto accanto a me Francis. Poi volli anche Henry ma sembrava che non importasse a nessuno e io avevo sempre cariche e onore per gli Howard e per i miei amici.

Ma Thomas non si curava di nulla e io dovevo rimanere incinta, che fosse mio marito o lui il padre non era importante, così mi diceva lady Rochford quando le confidavo i miei dubbi e le mie perplessità. Povera Jane, ora è diventata pazza per questo lei non sarà giustiziata mentre io, sana di mente, dovrò morire.

x Lizzi_92: ti ringrazio. caterina Howard non è la moglie di Enricone che preferisco ma la sua storia è affascinante. Gli altri capitoli, 2 a dirla tutta, sono in elaborazione XD

   
 
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