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Autore: Portos    11/07/2011    1 recensioni
Il continuo di un lungo viaggio...
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 3: Dall'1990 al 1991: Goodbye everything, I have to go...


Il 1990. Si aprono con i festeggiamenti dal ventunesimo anno della esistenza della regina, in un locale di Soho, il Grouch's (qui solo nomina), dove furono invitate circa 400 persone che avevano lavorato con la Regina.


“Ci sentivamo più uniti, come noi mai”
“Evviva il matrimonio”
Roger e Brian tapparono immediatamente la bocca ad un troppo allegro John.


Roger regalò a Debbie, un collana antica del valore di 150,00mila sterline.


“Ma tu sei fuori! Hai speso così tanto per una collana?” esclamò Brian spalancando gli occhi verso
Roger.
Il batterista non si scompose, facendo le spallucce.
“Alla donna che si ama, non si nega nulla”
“Ah, ecco...quindi perché al nostro matrimonio, Brian vi ha regalato delle bomboniere, che in origine erano lettiere per gatti e ci ha fatto dipingere la red special, sopra o quando Freddie, dopo aver criticato l'intero mobilio di tua moglie Veronica, li ha sostituiti con dei mobili Chippendale (qui solo nomina)”
“O quando invitato invitato al matrimonio, ha rubato la scena agli sposi, presentandosi con due donne sottobraccio (una di loro era Mary, l'altra un'amica), vestito di tutto punto e con la boa viola di piume di struzzo, mettendosi a cantare La dominatrice in tacchi a spillo? John si è unito ai cori, creando uno strazio unico e tu, Roger che gli hai regalato opuscoli e preservativi scaduti, ecco perché avete così tanti figli”
“Brian, Roger e pure tu Freddie siete dei (censurissima) e anche dei disgraziati!” ululò John, in preda ad una vergogna su scala mondiale, queste fece girare parecchie teste...
In quel preciso istante, li avrebbe uccisi o si sarebbe nascosto sotto...al tavolo del bar.


Freddie fotografato mentre lascia la festa. Il sospetto che abbia contratto l'aids, è forte, ma il cantante continua a dire che sta benissimo.


“La stessa fottuta storia, perché non lo lasciavano in pace?”


Durante il 1990, Roger gira con i Cross, per Hannover per promuovere il suo ultimo lavoro ma le cose non vanno molto bene, Brian compone musica per una famosa ditta di videogiochi e lavora anche per le musiche dell'opera Macbeth e nasce anche Innuendo, con la copertina dell'ottocentesco illustratore Grandville, tutto merito di Roger, mentre John se ne stava sempre di più a casa.


Per esempio quando trassero, il video di Innuendo (se non sbaglio collaborò anche Robert Plant) che venne trasformato in cartone animato, al bravissimo disegnatore Harry Gibbert.


Qui Roger che suona I'm love with my car, Astoria Theatre e si dimentica le parole...ma quella volta non andò nessuno in suo soccorso e quindi ci furono numerosi giri interminabili non cantati....


“Oh, eddai ogni tanto posso anche sbagliare!”
“Questa bella, quando avete dimenticato Tie Mother Down, sempre all'Astoria? Siete davvero divertenti!”
“Be' almeno il pubblico ha apprezzato il gesto, lo stesso!”


Varie immagini di I'm going to sliglty mad.
Sto Diventando Un Po' Matto! Secondo quanto riportato nel libro di Jim Hutton "Mercury and Me" (titolo italiano 'I miei anni con Freddie Mercury') la canzone I'm Going Slightly Mad è nata dalla penna di Freddie a Garden Lodge durante una delle tante nottate in bianco in compagnia di Peter Streaker. <>. Tuttavia c'è un'altra versione sulla genesi di questo brano, ancora più affascinante di quella di Jim e confermata da voci autorevoli! Durante un pranzo, all'inizio del 1990, i quattro Queen decisero di scrivere su dei tovaglioli di carta delle frasi bizzarre e un po' stravaganti e di mettere il tutto in un contenitore. Poi, con grande divertimento di tutti, le frasi venivano pescate a caso per formare dei versi o addirittura delle strofe intere. I'm Going Slightly Mad fu il risultato finale e, leggendo l'enigmatico testo, questa storia non sembra del tutto improbabile!


Freddie interpreta un malvagio Lord Byron, Roger appariva in sella ad un triciclo con un bollitore in testa, Brian era vestito da pinguino, con tanto di unghie lunghe di dieci cm e John faceva il pagliaccio con un cappello colorato in testa, poi c'era un uomo che imitava il gorilla e vi erano tre pinguini, una di loro, Clare aveva la mania di fare pipì sul divano nero di pelle, dove sedevano i quattro.


“Troppo forte qui”
“Sì”
“No, qui butti via dell'ottimo champagne Roger e Freddie è sconcertato, mentre Brian coccola un'oca? Ma eravamo normali, noi?”
John picchiettò su una delle foto.
“Affatto”
“Oh e quando composi, The show must go on perché mi era nata da un sogno e quando la proposi a Freddie, il quale stava malissimo, lui ne parve entusiasta. Ovviamente mi scusai, perché le note erano altissime, ma lui disse che non c'era alcun problema, quindi bevve un bicchiere della sua vodka preferita e intonò alla perfezione”
Roger fece un sorriso obliquo.
“Che tipo” disse scuotendo la testa.


Qui, le immagini di I giorni della nostra vita (scritta da Roger).
Roger suona i bonghi, Brian la Red Special e John il basso, Freddie canta, appare emaciato e parecchio dimagrito.
Un primo piano, di Freddie dove sussurra: “I still love you” ai suoi amati fans.


“Ancora continua a farmi impressione, ma è stato coraggioso fin alla fine a fare un gesto del genere” disse John.


I Cross iniziano a lavorare al loro terzo album ma Roger cercava di stare vicino a Debbie perché stava per partorire, Brian il suo disco con la band e continua a suonare in giro,John medita di ritirarsi e a Montreux, il cantante lascia i suoi ultimi pezzi con grande fatica.


Il 24 novembre del 1991, Freddie Mercury muore per una broncopolmonite dovuta all'Aids, aveva 45 anni.


Una bellissima foto dove ritrae Roger e Freddie che giocano a Scarabeo.

“La partita non l'ho mai finita" "Pensare che quando stavo andare a trovare Fred, ero trecento metri da casa sua e Phoebe mi è venuto incontro e mi ha detto non venire, era morto”
“Non ci ha detto addio direttamente, ma ci parlava di quello che gli sarebbe piaciuto fare ancora e si era premurato di continuare le ultime canzoni che avevamo scritto con lui”
“Ci mancherà, quella testa di cavolo” sospirò Roger, sospirando.
“Puoi dirlo forte”
John aveva gli occhi lucidi e cercava di non mettersi a piangere.


Le foto del funerale. Freddie verrà cremato secondo il rito zoroastriano.
Fu una cosa intima, solo per pochi e venne suonato anche il pezzo operistico che Freddie preferiva,
D'ali e d'amor” di Verdi (se sbaglio correggetemi). 





 
  
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