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Autore: angiebear_chan    11/07/2011    0 recensioni
Una mercenaria odiata dalle persone che protegge, un ragazzino picchiato a sangue e ferito dal padre che sviene proprio davanti a casa sua; un incontro voluto dal fato, un piano per uccidere lei divenuta un personaggio troppo scomodo... un attimo di gioia luminosa subito annegato nel rosso scarlatto del sangue, della disperazione e della vendetta.
Una storia di due soli capitoli, semplice ma che spero comunque che vi piaccia... baci baci Angiebear_chan
Genere: Dark, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Mio signore, grazie a Blady abbiamo annientato anche questi nemici- mormorò il consigliere inchinandosi davanti al suo sovrano

-Quella ragazza è diventata davvero forte- mormorò il re torturandosi la barba

-Questo... è un bene mio signore... più diventa forte e più nemici sarà in grado di sconfiggere-

-Ma sei completamente idiota?? Possibile che tu non sia in grado di vedere i rischi che corriamo? Che corro??-

-Mio signore, temo... temo davvero di non comprendere le vostre preoccupazioni-

-Allora lascia che ti spieghi mio piccolo idiota...- ringhiò malignamente il re -Blady non mi è fedele, rimane a proteggere questo regno solo per il denaro che io le do in cambio; troppo, troppo denaro... quella stupida ragazza sta diventando più ricca di me! Mi costa più lei di quanto mi costerebbe armare un esercito! La tengo solo perché con lei ho la certezza di vittoria; ma ora mi sono stancato: lei è diventata troppo ricca e troppo potente... non c'è nemico che mi spaventi e minacci il mio trono più di lei... bisogna toglierla di mezzo...-

-Cosa avete in mente mio signore?-

-Fammici pensare... troverò una soluzione-

 

Blady entrò nella sua camera con aria trafelata stringendo in mano un messaggio; Jake la fissò incuriosito...

-Che succede Blady?-

-Mi... mi hanno invitata ad un banchetto a corte... è la prima volta che mi capita una cosa simile-

-Come mai così all'improvviso?-

-Il re vuole indire una festa a mio nome per ringraziarmi delle innumerevoli volte che ho salvato il suo regno dalla conquista nemica-

-Ahahah che buffonata... quale credi che sia la vera motivazione?-

-Non lo so proprio e non riesco ad immaginarlo... so solo che il re è un idiota ed un egoista; non penserebbe mai a fare una festa in mio onore... -

-Già... beh... immagino che tu non possa proprio rifiutare no?-

-Infatti... per quanto idiota il re è categorico; e poi non posso mancare alla mia festa- disse Blady con una smorfia

-Io resto a casa- disse subito Jake fiondandosi sul letto

-Infame- borbottò Blady

Jake le fece la linguaccia

 

-Allora, è tutto pronto?- chiese il re sfregandosi le mani con fare cospiratorio

-Sissignore, abbiamo drogato il vino destinato a Blady in modo che non appena tornerà a casa si addormenterà profondamente; a quel punto per noi sarà facile penetrare nella sua abitazione ed eliminarla-

-Già... non possiamo fare diversamente: ucciderla da lucida è impossibile quanto drogarla ed eliminarla qui o per la strada... dobbiamo per forza farlo in privato, a casa sua-

 

-Un brindisi a Blady! Il soldato più valoroso, forte e coraggioso che il regno abbia mai avuto!- tuonò il re alzando il suo calice imitato da tutti gli altri invitati.

Blady lo imitò e bevve un sorso del suo vino; la festa era iniziata già da un po' e quel maledetto re continuava a fare brindisi su brindisi... voleva tornare a casa! Doveva aver bevuto troppo: la testa le girava e ronzava fastidiosamente.

Il re fece un nuovo brindisi e la guardò bere il vino nella coppa...

Brava, brava bevi... pensò goditi questi tuoi ultimi momenti

 

Ore dopo Blady stava barcollando verso casa...

-Uh! Ho davvero bevuto troppo... maledetto vino, maledetto re, maledetti brindisi!- borbottò appoggiandosi ai muri e guardando il mondo che le vorticava pericolosamente incontro; improvvisamente cadde a terra e si addormentò all'istante a causa delle droghe che erano state inserite nel suo vino.

Il mattino dopo si svegliò in mezzo alla strada; fortunatamente era l'alba e non si era ancora svegliato nessuno...

-Ma che ci avevano messo in quel vino?- si chiese dirigendosi verso casa... in effetti aveva notato che aveva un gusto strano; ma non si rifiuta il vino offerto dal re.

Quando entrò in casa la trovò immersa in uno strano silenzio; era l'alba... Jake stava ancora dormendo ma c'era troppo, davvero troppo silenzio... allarmata si diresse verso la sua camera e aprì la porta... urlò: Jake giaceva sul letto sotto le lenzuola che si erano tinte del rosso scarlatto del suo sangue; le piume dei cuscini erano sparse per tutta la stanza...

-Jake...- sussurrò avvicinandosi al ragazzo con le lacrime agli occhi... sapeva che per lui non c'era più nulla da fare: era morto, morto e non sarebbe mai più tornato

-Oh! Jake!- piangendo lo prese in braccio e lo trasportò in giardino dove un enorme albero di ciliegio svettava orgoglioso non ancora ornato dai suoi fiori ma solo dalle prime gemme.

Seppellì il corpo; non credeva in Dio, non chiamò un prete che benedicesse la sepoltura del ragazzo... non avrebbe avuto senso...

-Invece che con l'acqua santa Jake io benedirò questa terra con il sangue dei tuoi assassini e i fiori di questo ciliegio fioriranno scarlatti quest'anno e tutti gli anni a venire!- promise

 

-Avete fatto?- chiese il re ai suoi due sicari

-Sì mio signore, missione compiuta, nessuno ha sentito nulla; nessuno si è accorto di nulla-

-Molto bene, molto bene... ma... tu!- disse indicando uno dei due -Dov'è lo stemma della mia famiglia che avevi cucito alla giubba?-

Il sicario si guardò la manica strappata...

-Non saprei mio signore... probabilmente mi si è staccata ieri sera; ma non è un problema: nessuno entrerà mai più in quella casa e nessuno lo troverà mai-

-Sì, hai ragione... ora è tutto finito-

 

Il mattino dopo il primo dei due sicari venne trovato morto in un vicolo vicino ad un bordello... era stato torturato, forse per fargli dire delle informazioni segrete, e poi era stato ucciso in modo lento e doloroso.

 

Le prime gocce di sangue bagnarono il terreno sotto il ciliegio...

 

Il secondo sicario venne torturato ma non per estorcergli informazioni... solo per il gusto di farlo; era ancora vivo quando venne trovato ma aveva passato l'intera notte fra immani sofferenze. Pronunciò solo una parola, un nome: Blady prima di spirare.

 

Il ciliegio si dissetò con nuove gocce scarlatte...

 

Il re, terrorizzato, si rinchiuse in una camera segreta circondato da uno stuolo di soldati e pregò per la sua salvezza chiedendo innumerevoli volte perdono per i suoi peccati.

I soldati sentirono un urlo provenire dall'interno della stanza ma quando entrarono lui era già scomparso... la finestra era aperta ma di lui non vi erano tracce; lo cercarono in lungo ed in largo per tutto il regno tranne che in un posto: in un piccolo giardino un uomo giaceva, trafitto da una spada, appoggiato al tronco di un ciliegio... il tronco si era tinto di rosso a causa del sangue che era uscito dalla ferita e che aveva impregnato la terra sotto di lui; una corona giaceva poco distante testimone muta di quanto era accaduto.

 

Allontanandosi da casa con un cappuccio calato sugli occhi Blady udì due donne discutere:

-Ma tu guarda il ciliegio di quel giardino; non è strano?-

-Davvero! Non ho mai visto dei fiori di quel colore!-

Un sorriso le apparve sul volto quando il vento le trasportò un petalo danzante di un meraviglioso rosso scarlatto.

   
 
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