La povera Lilith camminava al fianco del ragazzo che le piaceva ormai da quattro anni.
Non sapeva bene cosa pensare , né tanto meno cosa dire.
Cedric , di tanto in tanto , la guardava preoccupato , come se dovesse svenire da un momento all’altro.
-Sicura di poter camminare?- le chiese , notando che barcollava un poco.
Lei annuì , forse troppo veementemente . Ebbe come una sorta di vertigine .
Quasi non cadde a terra , se non fosse stato per le braccia possenti da cercatore del ragazzo che la strinsero forte a sé.
-A me non pare proprio- le disse lui con un dolce sorriso sulle labbra.
Erano così vicini.
-Ti porto sulle spalle- sentenziò.
A nulla valse il vano tentativo di Lilith di opporsi.
-Stringi le gambe intorno alla mia vita- le suggerì – eviterai di cadere-.
Lilith evitava quasi di respirare pur di non far aderire il suo petto alla schiena del ragazzo.
Camminarono un’altra decina di metri , quando una voce li raggiunse.
-Cedric-
Entrambi si voltarono.
Era Cho Chang. Anche lei prefetto.
A Lil venne un colpo.
-Cho- la salutò lui avvicinandosi.
Si scambiarono un tenero bacio a fior di labbra.
Lilith sentì come un pugno nello stomaco , mentre le lacrime le salivano agli occhi.
-Stavo portando questa ragazza in infermeria- spiegò Cedric alla mora , accennando con la testa a Lil.
Dire che Cho la guardò male , era davvero poco.
La ragazza dai lineamenti orientali esibì un sorrisetto tirato , ma non disse nulla , mentre Lilith la salutò con un basso ‘ciao’.
-Io ho finito ora il mio turno di ronda- continuò rivolta a Cedric
-Io invece ho appena iniziato!- rispose lui – Allora ci vediamo domani tesoro…- le sorrise e fece per allontanarsi , ma lei lo fermò per un braccio , costringendolo ad un bacio più lungo e appassionato del precedente.
Lo fa a posta.
Pensò Lil , girandosi dall’altra parte. Si sentiva scoppiare la testa, tanto le sue lacrime premevano per uscire.
I due si staccarono e , finalmente si salutarono continuando ognuno per la sua strada.
Lilith e Cedric stettero per alcuni minuti in silenzio.
-Va meglio?- le chiese poi lui
-Si…- gli rispose lei, per poi ripiombare nel silenzio più assoluto.
Finalmente si iniziava ad intravedere la porta dell’infermeria.
Quella lenta agonia sarebbe finita.
Una volta entrati ,Cedric fece scendere la ragazza dalle proprie spalle e insieme andarono a chiamare Madama Chips.
La donna le fece mille domande , per poi constatare , che probabilmente era stato solo un calo di zuccheri. Niente di grave insomma.
-Lilith come?- le chiese l’infermiera alla fine della visita , per compilare la scheda della cartella clinica
-Baston. Lilith Baston- le rispose la ragazza.
Cedric sgranò gli occhi.
-Baston? Non sarai mica…-
-La sorella di Oliver Baston? Si sono io- concluse per lui .
-Le presentazioni a dopo – li interruppe Madama Chips – Adesso sparite dalla mia vista-
Usciti dall’infermeria ripresero il discorso.
-E così tu sei la sorella del più bravo portiere della squadra dei Grifondoro- le disse di nuovo Cedric.
La cosa sembrava aver acceso in lui un nuovo interesse.
-Eh già – fece lei , sorridendo timidamente.
La tensione si stava decisamente allentando.
-Allora , posso farti una proposta?- le chiese.
Lilith annuì.
-Ti andrebbe domani di fare un giro sulle scope? Sono proprio curioso di vedere come te la cavi con il Quidditch-
A Lil non parse vero. Accettò di buon grado.
L’indomani mattina , dato che era Sabato , avrebbe tenuto una sorta di provino come nuovo portiere della squadra dei Tassorosso.
Arrivati nella sala comune si salutarono.
-Beh allora a domani…Lilith- le disse il ragazzo , mostrando il suo dolce e caldo sorriso
-A domani Cedric!- gli rispose lei , e voltatasi salì su per le scale.
Lilith aprì piano la porta e sgattaiolò nella stanza , impegnandosi a non fare rumore per non svegliare le sue compagne.
Cautamente si infilò il pigiama , per poi seppellirsi sotto le lenzuola.
Lilith si trovava seduta sulla riva del lago.
Con la mano destra carezzava i morbidi fili d’erba , leggermente umidi , mentre con l’altro braccio teneva le ginocchia strette al petto.
D’un tratto , una mano le carezzava i capelli.
Chiuse gli occhi a quel tocco.
Un dolce profumo proveniva da dietro le sue spalle.
Sentì due gambe divaricate cingere le sue , ed una mano invitarla a poggiarsi su di un petto ampio e muscoloso.
Un leggero bacio venne impresso sulla sua testa , tra i capelli , e due braccia la stringevano forte…
-Tu!!-
-Ahhhh!- Lilith si svegliò di soprassalto
-Tu , non devi dirmi niente?- un Ashley leggermente furibonda troneggiava su di lei
-Ash ma sei impazzita?- la rimproverò l’amica , mettendosi a sedere sul letto.
-Io? Quella pazza devi essere tu cara mia! Mi spieghi perché qui sotto c’è Cedric Diggory che ti aspetta? Non avrete mica un appuntamento?-
-Cedric? Appuntamento?- Lil cercò di fare mente locale.
-Oh mio Dio , il provino!- esclamò ad un tratto, saltando in piedi.
-Provino? Quale provino?- Ash ne capiva sempre meno.
-Oh , grazie Ash , se non fosse stato per te sarei rimasta a dormire- continuò a dirle Lilith , sparendo dietro la porta del bagno.
Ne uscì qualche minuti dopo.
Aveva legato i capelli in uno chignon ed indossava la divisa scolastica.
-Cedric vuole farmi fare un provino come nuovo portiere della squadra di Quidditch – le spiegò finalmente aprendo l’armadio vicino al letto e tirandone fuori la sua scopa.
Ashley era rimasta a bocca aperta nel bel mezzo della stanza.
-Eh?- fu l’unica cosa che riuscì ad uscire dalla sua bocca.
Lil scoppiò a ridere.
-Oh Ash ti rendi conto?- Se dovessi superare questo provino e dovessi diventare il nuovo portiere , avrei la possibilità di stare più a stretto contatto con Cedric!- le disse saltando da una parte all’altra e battendo le mani a mo’ di foca
-Perché la cosa non mi piace affatto?- chiese retoricamente la rossa
-Ora ti lamenti?- le chiese maliziosamente l’altra –Ti ricordo che è stata tua la brillante idea di spedirmi in infermeria con lui ieri sera- concluse facendole la linguaccia , per poi sparire per le scale.
-Accidenti a me!- Ashley si batté disperatamente una mano sulla fronte.