Esterno della Gringott

UNCI-UNCI (rivolto a Hermione): Mi raccomando, devi fingere di essere Bellatrix Lestrange: spietata, altezzosa, superba e devi guardare tutti dall'alto in basso, rispondendo scortesemente.

HERMIONE: Lo sooo, non sono mica scema!

Dal vicolo spunta un Mangiamorte.

MANGIAMORTE: Ehi, Bellatrix! Sei forte!

HERMIONE (sorride gioviale, strizzando l'occhio e puntando l'indice a mo' di pistola): Tu di più!

Tutti si sbattono il palmo della mano sulla fronte.

HERMIONE: Che c'è? Mica ho detto grazie!

UNCI-UNCI (tra sé): Dovevo continuare a dirigere il coro...

Unci-Unci sale sulle spalle di Harry che si mette il mantello dell'invisibilità.

RON: Ehi! Quand'è tornato? Se ce lo avevi sempre avuto perché non lo abbiamo mai usato nello scorso film?

Harry si stringe nelle spalle, mentre i nostri eroi entrano nella Gringott.

La Gringott

L'edificio è cambiato dal primo film: la hall è più piccola e sono spariti i corridoi che si vedevano in lontananza e al loro posto c'è uno spesso muro.

UNCI-UNCI: Abbiamo ristrutturato, ora si spende meno di riscaldamento e ha un minor impatto ambientale.

HP: Oh... bene.

I quattro avanzano tra due file di folletti. Hermione scivola sugli alti tacchi di Bellatrix: gli spettatori capiscono come mai la signora Lestrange abbia quella camminata instabile, alla Jack Sparrow.

HERMIONE: Salve, sono Bellatrix Lestrange e vorrei entrare nella mia camera di sicurezza. (tra sé) Ehi, ho la voce di Bellatrix!

FAN IN SALA (stupiti): Ma...!?

IMPIEGATO FOLLETTO: Identificazione?

HERMIONE (in tono autoritario): Sono Bellatrix Lestrange.

IMPIEGATO FOLLETTO: Cognome da nubile?

HERMIONE (con lo stesso tono autoritario): Non lo so.

Unci-Unci e Harry da sotto il mantello imprecano.

IMPIEGATO FOLLETTO: Capisco, solo un momento. (e si allontana)

Ron si avvicina a Hermione.

RON (sussurrando): Stai andando benissimo! (e alza i due pollici in segno di vittoria)

L'impiegato folletto torna accompagnato da un collega, che sta attaccando francobolli a grandi buste di carta.

FOLLETTO: Signora Lestrange, sarebbe così gentile da darmi la sua bacchetta per un controllo?

HERMIONE (sempre aggressiva): Neanche per sogno.

HP (avvicinandosi, sottovoce): Potresti anche dargliela, noi ce l'abbiamo la VERA bacchetta di Bellatrix.

HERMIONE (sempre più autoritaria): Io sono Bellatrix Lestrange ed esigo più rispetto in questa banca, brutti schifidi ibridi.

HP: Ormai è entrata nella parte...

UNCI-UNCI: Ho creato un mostro.

RON (compiaciuto): Bisogna ammettere che è molto Bellatrix.

Dietro di loro avanzano due figure con una divisa azzurra.

HP (allarmato): Oh no, le guardie della Gringott!
UNCI-UNCI: Quelle? Naa, quelle sono le guardie giurate dell'Esselunga qua di fronte. Saranno qui per fare un prelievo (si stringe nelle spalle). Però credo che ci abbiano scoperto perché Bonci e quell'altro confabulano in modo sospetto.

In effetti, i due impiegati hanno un'aria un po' minacciosa: fanno il gesto di tagliare una gola, affilano asce e altre armi da taglio, e si fregano le mani assetati di sangue.

Mentre uno di loro va a chiamare rinforzi, Bonci ricomincia ad attaccare francobolli.

BONCI (con un sorriso malvagio): Aspettate qui... presto ci occuperemo di voi. Slick! (lecca un francobollo e lo attacca alla busta)

RON (grato): Come sono servizievoli!

Harry incredibilmente capisce che la situazione è grave e non c'è tempo da perdere. Si avvicina silenziosamente alla scrivania e lesto sostituisce uno dei francobolli con un quadratino di cartone.

BONCI: Slick! (lecca il cartoncino) Oooh... (comincia a fissare l'orizzonte con aria estatica)

UNCI-UNCI (sottovoce): Ma cosa gli hai dato?

HP: Un allucinogeno. Era nelle sorprese delle merendine marinare di Fred e George.

Nel frattempo arrivano le guardie. Sempre quelle giurate dell'Esselunga.

BONCI (sempre con espressione beata): No, amici, basta con la violenza. Mettete i fiori nei vostri cannoni... Peace and love!

HERMIONE: Allora, possiamo andare nella mia cassetta?

Bonci annuisce e il gruppo si dirige nell'altra stanza, fermandosi di fronte ad un trenino.

HP: Be' adesso posso togliermi il mantello.

Se lo toglie: Harry è a cavalcioni sulle spalle dello stremato Unci-Unci.

HERMIONE: Harry, ma...?

HP (scendendo): Ero stanco e abbiamo deciso di fare scambio.

UNCI-UNCI (inviperito, ansimando con una mano sul petto): TU l'hai deciso!!!

HP (spallucce): Su, proseguiamo.

Sotterranei della Gringott

I nostri eroi e i due folletti viaggiano a tutta velocità su un malconcio trenino che sfreccia su binari che fanno percorsi inutilmente complicati come giri della morte e picchiate pazzesche.

UNCI-UNCI (felice, con le mani in alto): Yeeeee!

Girano per almeno dieci minuti.

HP: Unci-Unci, grazie per averci fatto fare il giro sulle Montagne Russe della Gringott, ma adesso possiamo andare nella camera blindata dei Lestrange?

UNCI-UNCI (riluttante): Oh. E va bene.

Il gruppetto scende dal trenino e ne prende un altro che fa un percorso rettilineo, molto più efficiente.

Improvvisamente trovano davanti al loro cammino una cascata sotto cui devono passare. Unci-Unci e Bonci, ancora strafatto, istintivamente si riparano sotto i sedili mentre il trio viene investito dal liquido.

Il trenino perde aderenza ai binari e tutti e cinque vengono catapultati fuori.

HERMIONE: Aresto Momentum!

Non accade nulla.

Tutti cadono rovinosamente sulla faccia, tranne Harry che usa come scudo Unci-Unci.

RON (sputacchiando terra): Hermione, la smetti di fare incantesimi che non esistono nei libri!?

HERMIONE (ignorandolo): Oh no, siamo tornati noi stessi. Quella doveva essere la Cascata del Ladro, famosa per lavare via ogni inganno e ogni incantesimo.

Unci-Unci si rialza, spolverandosi la veste e guardando in cagnesco Harry che non è nemmeno spettinato.

UNCI-UNCI: Ma va! Quella era lo scarico delle acque nere dei bagni della banca.

TUTTI: Bleah! Che schifo!

UNCI-UNCI (si stringe nelle spalle): Abbiamo problemi di manutenzione. Comunque ti sarà finito l'effetto della Pozione Polisucco. (ci pensa su) In effetti abbiamo perso un po' di tempo su quelle montagne russe... ma ne valeva la pena!

HP (a Ron): Come mai hai perso il controllo del trenino?

RON: Voleva guidare lui (indica Bonci) Sembrava scortese dirgli di no.

Bonci intanto lecca una pietra come fosse un gelato.

BONCI (allucinato): Come è verde questo gusto...

HERMIONE: Su, andiamo.

Atrio interno

Il quintetto passa davanti ad un antro scuro da cui proviene un rumore sordo, come un raspare.

HP: Si dice che nei sotterranei della Gringott ci sia un drago.

UNCI-UNCI (con aria solenne): Ah è una bestia terribile e pericolosissima... allontaniamoci è meglio.

Se ne vanno con circospezione.

Camera Blindata dei Lestrange

La stanza è elegante e piena di oggetti preziosi.

UNCI-UNCI: Non toccate nient'altro a parte ciò che dovete prendere.

HERMIONE: Gli oggetti toccati bruciano come metallo rovente e si moltiplicano ferendoti così sempre di più, vero?

UNCI-UNCI (imbarazzato): Non in questo film.

Intanto, Harry si aggira con aria ispirata.

RON: Harry, senti niente?

Harry si ferma di colpo davanti ad un ripiano.

HP: E' questo. Me lo sento.

HERMIONE (aggrottando le sopracciglia come solo lei sa fare): Te lo senti? E' per via della tua connessione con Tu-Sai-Chi, vero?

HP (grave): Anche.

Si toglie dalla visuale dei due amici e rivela un enorme cartello con scritto “Horcrux” e una freccia che punta verso una grande tazza di un water.

HERMIONE (entusiasta): Oh ma quello è il famoso Cesso di Tosca Tassorosso, dove riposava le sue regali chiappone. (si asciuga una lacrimuccia) E' bellissimo!

Harry si avvicina all'Horcrux, ma inavvertitamente urta un piatto. Immediatamente il piatto inizia a moltiplicarsi.

HP (con circospezione allunga un dito e lo tocca): Tutto qui? Davvero non scotta?

Appurato che gli oggetti non bruciano, si fa largo in mezzo alla calca sempre crescente di paccottiglia e denaro di Bellatrix e afferra il water, trasportandolo verso l'uscita con difficoltà (data la mole).

HERMIONE: Be', se è così può essere conveniente essere rapinati alla Gringott: magari perdi un oggetto ma il tuo capitale viene decuplicato!

UNCI-UNCI: Dev'essere per questo che i clienti ci hanno richiesto di ridurre la sicurezza. (alza gli occhi pensoso) Da allora in effetti la liquidità è aumentata parecchio, perciò l'inflazione è svettat...

Viene interrotto da un piatto che lo colpisce in faccia. Poi un altro. Poi un altro ancora! L'attacco è spietato!

HP: Oh no, dev'essere la camera che si ribella!

HERMIONE (severa): Ron, smettila!

Ron si ferma, con ancora un braccio a mezz'aria e una pila di piatti in mano.

RON: Ma Hermione, sembrano frisbee!!!

UNCI-UNCI (esasperato): Ora basta, me ne vado!

Il folletto afferra la spada dalla borsa di Hermione e se ne va, trascinandosi dietro Bonci.

BONCI: Ehi, fratèèèèllo... (e se ne va)

HP (disperato): Noooo! Devi aiutarci! Come faremo a uscire di qui senza di te!?

HERMIONE: Harry, se ci pensi bene, in questo film non è che 'sto Unci-Unci ci abbia aiutato tanto a entrare, abbiamo fatto tutto da soli.

HP (la ignora): Noo, perchè?! Siamo perduti!

Il trio esce dalla cassetta dei Lestrange mentre il contenuto continua a moltiplicarsi.

Intanto a Malfoy Manor...

Bellatrix è davanti ad un computer.

BELLATRIX: Corri, Rodolphus, sto controllando il nostro conto tramite Internet Banking: l'estratto conto sta salendo a vista d'occhio!

RODOLPHUS (felice): Evviva!

La scena si risposta nei sotterranei della Gringott.

Il trio è uscito dalla camera e sta rincorrendo Unci-Unci e Bonci. Quest'ultimo resta indietro, troppo confuso per stare al passo del collega che prende il trenino e se ne va.

RON: Meno male che ci resta Bonci!

HERMIONE: Come meno male!? I folletti non ci servono assolutamente a nulla in questo film. (risentita) Se portavamo un elfo domestico era tutta un'altra cosa...

In quel momento Bonci viene colpito da una scarica di noccioline e cade a terra tramortito.

HP:Oh no! Cosa è stato?

Si sente un rumore di passi pesanti e dei suoni che nulla hanno di umano.

Dall'altra parte arrivano di corsa le guardie dell'Esselunga.

GUARDIA (minacciosa): Vuota subito le tasche, taccheggiatore!

HP: Accidenti! Ora cosa facciamo?

Ingaggiano un duello con le guardie giurate del supermercato.

RON: Hermione, elabora un piano!

HERMIONE (con aria sofferta): Ne ho uno, ma è... folle!

HP: Stai pensando anche tu che potremmo usare la creatura della Gringott che molto probabilmente è un drago per farci strada fuori di qui?

HERMIONE (perplessa): No. Io pensavo che potevamo andare da quella parte.

E indica una porta verde di metallo con una maniglia anti-panico e con la scritta luminosa “Uscita di sicurezza”.

RON (esaltato, ignorando Hermione): Geniale la tua idea, Harry! (e si lancia verso la creatura)

Ron afferra un sonaglino e lo scuote per attirare l'attenzione della bestia misteriosa: nell'ombra si delinea una silhouette minacciosa. Ma non è un drago. (E non è neanche Hubert il nazista, anche se ci abbiamo pensato). E' Dumbo, il tenero elefantino volante.

TUTTI (inteneriti): Oooooh!

Dumbo è legato con una pesante catena al collo.

Il trio salta in groppa all'elefantino e Hermione spezza la catena con un incantesimo.

HP: Presto, Dumbo, portaci fuori di qui!

DUMBO (annuendo): …

L'elefantino vola istintivamente verso l'uscita, ma Harry lo fa sterzare.

HP: Per di qua! Andiamo! (e lo dirige verso la Hall)

L'elefante sfonda il pavimento, distrugge tutte le scrivanie e fa crollare un prezioso lampadario, causando danni per milioni di galeoni.

FOLLETTI: Nooo! Che devastazione!

Harry guida Dumbo rasente ai tetti di Diagon Alley, distruggendo buona parte delle abitazioni. Il pubblico in sala comincia a capire come mai così tanti maghi si alleino con Voldemort contro il protagonista.