All I want
Qualcosa
avvolgeva il corpo della ragazzina come fini ragnatele argentate,
impedendole qualsiasi movimento. I capelli ricadevano dolcemente
davanti agli occhi e sul pavimento di fredda pietra, un'intricata tenda
di riccioli neri che, nel loro disperdersi al suolo, scoprivano il
collo candido e ancora infantile. Il suo corpo, ancora indeciso tra la
bambina e la donna, giaceva come senza vita, prono, disordinato,
gelido. Ad uno sguardo esterno, sarebbe apparsa morta.
Fu con un gemito che ricordò il dolore. Proveniva dal brccio sinistro, e sembrava congelarle il sangue nelle vene. Avrebbe voluto urlare, e piangere, e dimenarsi, ma le braccia bianche e magre, le lunghe gambe gracili, le labbra sottili, sembravano non appartenerle più.
In quel momento, Bellatrix provò paura.
E poi li avvertì. Passi lenti, cadenzati. Lo riconobbe ancora prima che aprisse bocca.
-Bella.-
Nell'udire quella voce fredda pronunciare il suo nome, l'incantesimo si spezzò. Improvvisamente la ragazza riprese il controllo del proprio corpo, e le sue labbra si mossero per emettere quel nome per il quale, si ricordò, si trovava adesso in quella situazione.
-Tom...-
-Sono il tuo signore, ora.-
Le sue braccia forti la sollevarono da terra, mentre un sorriso ambiguo si stagliava sul volto sciupato ma ancora affascinante dell'uomo. Le sfiorò con un dito il braccio sinistro - e fu come se mille dardi infuocati le perforassero il corpo. Bellatrix urlò di dolore.
-E adesso, piccola Black, tu sei mia-
-Io... non desidero di più... mio signore.- ansimò la ragazza, prima di perdere i sensi tra le braccia dell'uomo a cui aveva appena consacrato la propria mente, il proprio cuore e la propria anima.
Buondì :) Non so quando Bellatrix abbia ricevuto il Marchio Nero, ma in queste due fic l'ho immaginata sui 14-15 anni , quindi ancora relativamente innocente e ingenua.. e, ovviamente, perdutamente innamorata di Riddle :D Come al solito si accettano volentieri critiche e commenti, e ringrazio _Trixie_ per aver recensito il capitolo precedente e chi l'ha inserita tra le ricordate/seguite^^ Alla prossima!
Eoviel.
Fu con un gemito che ricordò il dolore. Proveniva dal brccio sinistro, e sembrava congelarle il sangue nelle vene. Avrebbe voluto urlare, e piangere, e dimenarsi, ma le braccia bianche e magre, le lunghe gambe gracili, le labbra sottili, sembravano non appartenerle più.
In quel momento, Bellatrix provò paura.
E poi li avvertì. Passi lenti, cadenzati. Lo riconobbe ancora prima che aprisse bocca.
-Bella.-
Nell'udire quella voce fredda pronunciare il suo nome, l'incantesimo si spezzò. Improvvisamente la ragazza riprese il controllo del proprio corpo, e le sue labbra si mossero per emettere quel nome per il quale, si ricordò, si trovava adesso in quella situazione.
-Tom...-
-Sono il tuo signore, ora.-
Le sue braccia forti la sollevarono da terra, mentre un sorriso ambiguo si stagliava sul volto sciupato ma ancora affascinante dell'uomo. Le sfiorò con un dito il braccio sinistro - e fu come se mille dardi infuocati le perforassero il corpo. Bellatrix urlò di dolore.
-E adesso, piccola Black, tu sei mia-
-Io... non desidero di più... mio signore.- ansimò la ragazza, prima di perdere i sensi tra le braccia dell'uomo a cui aveva appena consacrato la propria mente, il proprio cuore e la propria anima.
Buondì :) Non so quando Bellatrix abbia ricevuto il Marchio Nero, ma in queste due fic l'ho immaginata sui 14-15 anni , quindi ancora relativamente innocente e ingenua.. e, ovviamente, perdutamente innamorata di Riddle :D Come al solito si accettano volentieri critiche e commenti, e ringrazio _Trixie_ per aver recensito il capitolo precedente e chi l'ha inserita tra le ricordate/seguite^^ Alla prossima!
Eoviel.